Twal: nuovi impegni per la pace

A Gerusalemme il coordinamento degli episcopati per la Terra Santa. Appello del patriarca latino
 «S
iamo stanchi, non vogliamo più spargimento di sangue, odio e violenza, ma pace e riconciliazione». Lo ha detto il patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal incontrando il Gruppo di coordinamento dei vescovi europei e statunitensi per la Terra Santa, con cui ha sottolineato l’esigenza di nuove iniziative che possano dare un futuro migliore alle popolazioni della martoriata regione.
  Secondo Twal, così come scrive
L’Osservatore Romano
 – la presenza (da domenica scorsa a domani) del Gruppo di coordinamento delle Conferenze episcopali in aiuto alla Chiesa in Terra Santa «è molto importante perché hanno messo al centro dei lavori proprio Gerusalemme, in quanto anche dal futuro di questa città dipenderà quello
dell’intero Vicino Oriente».
  Twal ha ricordato che l’assenza della pace e l’emigrazione dei cristiani verso terre più sicure sono «i drammi che ci fanno soffrire più profondamente». Parlando poi all’agenzia
Sir , il patriarca ha specificato che «la pace non arriva nonostante gli sforzi, le promesse, le visite fatte da tante istituzioni». «Oggi – ha aggiunto – accettiamo qualunque proposta purché sia rispettosa del diritto e della dignità umana». Per quello che concerne l’emigrazione dei cristiani, ha spiegato che «non vogliamo aiuti, ma la corresponsabilità delle Chiese verso la Chiesa madre di Gerusalemme». La visita dei vescovi era iniziata con una serie di incontri con le comunità cristiane di Cisgiordania, Nablus, Jifna, Aboud e Ain Arik. Nel corso della giornata di ieri i presuli hanno visitato Gerusalemme est ed ovest per analizzare la questione dei nuovi insediamenti e, successivamente, si sono recati a Betlemme, dove hanno incontrato anche gli studenti dell’università cattolica. (fonte: avvenire)