Tutto pronto per l’esordio in FIBA Basketball Champions League della UNAHOTELS Reggio Emilia: avversari di turno i campioni di Lituania del Rytas Vilnius, con palla a due domani alle ore 20:00 al PalaBigi.
I biglietti per il match sono in vendita su Vivaticket, allo stoRE (domani aperto sia mattina che pomeriggio) e nella biglietteria del PalaBigi a partire dalle ore 18:45.
“Siamo pronti ad affrontare la prima partita del nostro cammino europeo – ha affermato coach Dimitris Priftis, presentando il match – consapevoli della necessità di reagire dopo una prestazione non all’altezza in campionato. Veniamo da una sconfitta che ha messo in luce alcune lacune e il nostro obiettivo è rispondere con la giusta mentalità. Ci attende una sfida difficile contro un’avversaria di livello, una squadra forte e strutturata che ha dimostrato tutto il suo valore conquistando il titolo nel campionato lituano lo scorso anno. Dovremo alzare il nostro livello di energia e fisicità. La nostra difesa deve essere più solida e consistente, dobbiamo mettere in campo maggiore intensità per limitare le loro soluzioni offensive. Anche in attacco servirà maggiore cooperazione e fluidità per trovare tiri migliori, creando buone opportunità grazie al movimento di palla”.
La partita verrà trasmessa su DAZN e diretta dalla terna arbitrale composta da Luis Castillo Larroca (Spagna), Ariadna Chueca Moreno (Spagna), Ilias Kounelles (Cipro).
Martedì 1° ottobre alle 19 presso la chiesa di Sant’Agostino, il Vescovo Morandi presiede la celebrazione eucaristica per l’inizio dell’anno scolastico 2024-2025.
Sono invitati Docenti e Dirigenti Scolastici.
Grazie per la collaborazione a AIMC FIDAE FISM IRC UCIIM.
Ligabue durante l’esibizione nel piazzale dell’Autogrill di Fiorenzuola d’Arda, poco prima di annunciare la data di Campovolo – Jarno Iotti
«Siamo qua per festeggiare in anticipo la festa che faremo l’anno prossimo. Perché l’anno prossimo, il 21 di giugno, visto che saranno i vent’anni dal primo Campovolo, i trent’anni di Buon compleanno Elvis e i trent’anni di Certe notti, ci vediamo là». Arriva così l’annuncio de “La notte di certe notti”, l’evento che nel 2025 accenderà l’Rcf Arena di Reggio Emilia. Su un palco allestito nel piazzale dell’Autogrill di Fiorenzuola d’Arda, dopo essersi esibito, Luciano Ligabue indica in direzione Campovolo, che da lì dista quasi 70 chilometri. Era il 10 settembre del 2005 quando, per la prima volta, il cantautore radunò 165mila spettatori nell’aeroporto di Reggio Emilia. Quella del 21 giugno del 2025 sarà la quinta. «Campovolo per noi è il posto delle feste – racconta Ligabue –. È sempre stato un’occasione per festeggiare delle ricorrenze speciali. L’anno prossimo se ne sommano alcune».
L’annuncio è arrivato a due giorni dall’inizio di “Ligabue in teatro – Dedicato a noi”, il capitolo che chiude i live del suo ultimo album dopo gli oltre trenta concerti dello scorso anno fra i club, i palasport e l’Arena di Verona. Un tour in cui salirà sui palchi di trenta teatri italiani in trentuno date, dal 1° ottobre al 27 novembre. La prima tappa, con una doppia data zero, è il teatro Asioli di Correggio, città natale di Ligabue, l’ultima l’Arcimboldi di Milano. Un giro per l’Italia a tredici anni dall’ultimo concerto a teatro. «Questa parte di tour era prevista da tempo – spiega Ligabue –. Era programmata in primavera, ma mi sono operato al tallone. Volevo dare al tour tutte le sfaccettature possibili e, allo stesso tempo, raccogliere una sfida, perché gli spettacoli nei teatri sono i più sfidanti per me». Per il cantautore, abituato a imbracciare una chitarra elettrica e a lasciarsi andare sul palco, i teatri non sono il “terreno naturale”: «Per me non è facilissimo cantare da seduto, ma sono costretto a farlo», ammette. Lì «vincono i dettagli, quelle piccole cose che metti nel canto e nello strumento. Se ti riesce, puoi realizzare qualcosa che musicalmente risulta più ricco». Una ricchezza a cui si contrappone, senza stonare, l’essenzialità dei musicisti che lo accompagnano sul palco: «A questo giro il gruppo è ristretto, siamo in cinque e ognuno di noi deve stare più attento a quello che fa». Assieme a lui ci sono Federico Poggipollini, da trent’anni chitarrista al suo fianco, Davide Pezzin al basso, Luciano Luisi alle tastiere e il figlio Lenny Ligabue alla batteria, per la prima volta in tour con il padre
Ogni tappa avrà una scaletta diversa, composta da una ventina di canzoni tra le quarantacinque selezionate e riarrangiate appositamente per questo tour. «Terremo la stessa ossatura almeno per le prime date, magari cambiando due o tre pezzi a sera. Modificare scaletta a ogni concerto è qualcosa che ho provato l’anno scorso e mi è piaciuto tanto – spiega –. Mi piaceva soprattutto l’idea che, in questo modo, si riacquistasse il gusto della sorpresa man mano che le cose capitavano». Ad anticipare le esibizioni sono i brani tratti dall’autobiografia del cantautore (Una storia, Mondadori 2022), che precedono alcune delle canzoni e che, come la scaletta, variano di tappa in tappa.
A proposito di variazioni, a mutare è anche la provincia in cui Ligabue è nato e cresciuto. «Quella che conosco io è cambiata perché è cambiato il sistema sociale. Correggio rimane una cittadina a misura d’uomo in cui non hai troppi problemi nel parcheggiare, hai ancora tempo per chiedere a qualcuno “come va” e ascoltare la risposta. Continua a esserci un senso di comunità, ma anche Correggio è cambiata».
Nonostante le trasformazioni, all’artista non mancano dei punti di riferimento intramontabili. Primo fra tutti, il brano Certe notti. «Quando uscì nel 1995 non ne avevo capito la portata. Tutto quello che ha prodotto questa canzone ancora oggi mi meraviglia. Per me rimane la conferma del fatto che noi dobbiamo lasciare che le cose accadano, fare del nostro meglio e aspettare che il nostro numero venga estratto alla lotteria del successo quando è ora. Bisogna arrendersi all’idea che le canzoni facciano quello che vogliono».
Per Ligabue, però, è anche tempo di rivoluzioni. Per la prima volta si esibirà in tour senza che il suo storico manager Claudio Maioli, ora in pensione, sia presente. «Il buon Maioli ha deciso che era arrivato il momento di smettere – racconta l’artista – e io non potevo avere un altro manager. Maioli è insostituibile». Cambiamenti professionali e soprattutto personali a cui si aggiungono le novità del prossimo Campovolo. I biglietti, disponibili in prevendita dalle 10 del 4 ottobre, non saranno cartacei. I fan che li acquisteranno riceveranno a casa, senza costi di spedizione, un braccialetto con diverse funzionalità. Oltre a rappresentare l’unico titolo d’ingresso valido, si potrà connettere a un’applicazione sul cellulare che consentirà agli spettatori di accedere alle diverse attività del “Memphis Boulevard”, aperto dalle 12 del 20 giugno. Attraverso l’app si potrà prenotare l’accesso alla mostra dedicata a Ligabue, alle aree ristoro, al campeggio e a tutti gli eventi di quello che è stato ribattezzato “Liga Land”, completamente digitale e senza contanti. Un biglietto innovativo presentato in occasione della conferenza stampa, poco dopo l’esibizione del cantautore nel piazzale vicino all’autostrada. «Mi fa sorridere il fatto che stanno parlando della più alta tecnologia che io possa immaginare – commenta divertito Ligabue – e abbiamo appena fatto un concerto in un Autogrill con un microfono a filo».
Dopo lo 0 a 0 ottenuto in casa con la Salernitana, i granata pareggiano anche in trasferta, sul campo neutro di Pisa, contro la Carrarese. Ma se è positivo il fatto che la porta difesa da Bardi è rimasta inviolata, preoccupa molto la fase offensiva diventata molto asfittica. La squadra brillante, dinamica e capace di creare pericoli, dopo la pausa di inizio settembre, è diventata un lontanissimo ricordo.
Oggi i ragazzi di Viali hanno sofferto moltissimo la Carrarese, che è entrata in campo motivata e determinata ma che ha pagato la scarsa lucidità dei suoi attaccanti. La Reggiana non ha fatto, di certo, un passo avanti rispetto all’ ultimo incontro anzi sembra che sia in corso una preoccupante involuzione.
Infatti dopo 5 minuti la Carrarese si rende pericolosa con una punizione calciata di sinistro da Cicconi e Bardi la tocca quel tanto che basta per deviara contro il palo. Dopo questo spavento, la Reggiana prende pian piano il possesso del centrocampo. La partita è caratterizzata dagli errori ed è tutt’ altro che spettacolare. I padroni di casa sono più intraprendenti e dinamici ma Rozzio e compagni riescono a controllare bene il campo. Al 34° ci prova Stulac da fuori ma la sfera termina a lato di poco. Queste sono le uniche emozioni di un primo tempo scialbo.
Nel secondo tempo inizia la girandola dei cambi. Portanova impegna Bleve su punizione. I padroni di casa si rendono pericolosi con Finotto bloccato in modo impeccabile da un grande intervento di Meroni. Poi è la volta di Panico ad impegnare Bardi. Viali inserisce Vido al posto di Fiamozzi e passa alla difesa a tre, ma i granata continuano a soffrire gli attacchi della Carrarese. Il mister granata fa debuttare Lucchesi per tornare alla difesa a quattro. Alla mezz’ora Okwonko impegna Bleve. Ma i padroni di casa hanno più energia e allo scadere Cerri ha l’ occasione per segnare ma, per fortuna, il suo colpo di testa è debole e Bardi blocca la sfera.
Prossima sfida sabato 5 ottobre al Picco di La Spezia contro uno Spezia completamente diverso rispetto a quello affrontato lo scorso anno. Ci vorrà la Reggiana di inizio campionato per affrontarlo nel modo giusto.
L’inizio del campionato di Lega Basket Serie A 2024/25 ha visto la Unahotels sfidare l’Aquila Basket Trento. Reggio soffre fino all’ultimo secondo, pur tentando fino alla fine di rimanere a galla nel corso di una partita che, dati alla mano, non è quasi mai stata sotto il controllo dei padroni di casa
di Alessia Marconi
REGGIO EMILIA – Inizia così la stagione biancorossa, tra le mura del Palabigi, in occasione del match contro l’Aquila Basket Trento.
Si comincia con Barford, Vitali, Faye, Cheatham e Winston che vanno sul primo possesso conquistato però dagli ospiti. A segno va Trento con i suoi primi due punti, mentre è Cheatham per i padroni di casa a sbloccare il punteggio. Un fallo di Faye manda in lunetta Mawugbe che fa 1 su 2. Si ritorna in attacco ma Barford non riesce a costruire. La difesa arranca e arriva un altro fallo di Faye, subito sostituito con Gombauld. Reggio va in sofferenza e si ritrova a dover rincorrere già dai primi minuti. Priftis chiama time out sul 2-7 e la Unahotels ora può attaccare di nuovo. Reggio non segna e Trento continua a spingere: 2-11 il punteggio dopo un ennesimo fallo sanzionato ai biancorossi. Dopo quasi 8 minuti, Reggio è ancora a quota 2 punti segnati, con un attacco e una difesa che sembrano non ingranare. Cheatham piazza la tripla e rimette in ritmo i suoi. Sasha Grant entra in volata e piazza subito una stoppata. Ancora Cheatham per i biancorossi, ancora una tripla. I padroni di casa ritrovano la loro anima in corsa, trascinati dalla carica del Palabigi. Segna anche Uglietti e si sblocca anche Smith. I falli continuano ad essere un problema per i biancorossi che subiscono 4 tiri liberi nel giro di pochi minuti. Si chiude 16-24.
Si riprende con una rimessa per la Unahotels che trova subito due punti per mano di Gombauld. Anche Barford va a segno con due punti, mentre anche la difesa ritrova ritmo. Jamar Smith si inventa letteralmente tre punti pesantissimi e Reggio ricuce 23-24. Gombauld va a subire un fallo sotto canestro e ha la possibilità di portare a casa due punti a cronometro fermo, che vanno a segno in pochi secondi. Reggio perde palla e la possibilità di agganciare Trento che resta sempre e comunque qualche punto avanti. Nel giro di qualche secondo la Unahotels riesce a dilapidare completamente quanto di buono fatto finora. Sul 25-36 Priftis chiede un time out. E’ Barford a ritrovare il canestro per i suoi, ma Trento non accenna a diminuire l’intensità. Arriva anche un fallo in attacco per Faye che viene nuovamente sostituito. Arrivano altri tre punti di Barford, ma l’impressione è che questa Unahotels abbia bisogno di un secondo tempo di tutt’altra intensità per togliersi dalla delicata situazione in cui si è messa. Ancora un minuto di gioco e Gombauld riesce a trovare la schiacciata, con non poca fatica. Un’ottima difesa di Grant impedisce a Trento di realizzare sulla sirena e si chiude 39-46.
Si riprende con una rimessa per Trento che colpisce subito con Lamb da tre punti. Risponde Barford ma Trento non accenna a rallentare. Una buona asse play-pivot consente a Gombauld di trovare una schiacciata in volata, ma gli avversari, in questo momento sembrano lontanissimi. Ancora falli fischiati per i biancorossi che iniziano ad andare in sofferenza. Sul 47-60 arriva il time out della panchina di casa. Reggio riprova a costruire ma agguantare gli avversari sembra diventata una missione impossibile. Smith ritrova il canestro, ma in questi ultimi minuti del terzo quarto, ogni sforzo sembra vanificarsi nel giro di pochi secondi. Grant recupera un pallone incandescente e lo trasforma in due punti pesantissimi che chiudono il terzo quarto 61-71.
Si riprende con una rimessa per la Unahotels che trova subito tre punti per mano di Winston. Reggio le prova tutte, arrivano anche altri due punti di Smith. Trento però non smette di segnare e la difesa reggiana sembra non riuscire a contenerne i tentativi offensivi. 7 minuti ancora sul cronometro e sono dieci i punti da recuperare per gli uomini di Priftis. Arriva il quarto fallo di Faye e un altro tiro a vuoto. A quattro falli arriva anche Cassius Winston e Priftis chiama un altro time out. Faye subisce fallo sotto canestro da Niang e segna un libero su due, mentre le speranze di ribaltare questa partita si affievoliscono sempre di più. Intanto viene fischiato il quinto fallo a Faye, che è costretto ad uscire dal campo. Coach Galbiati chiede un time out sul 71-87, con 4 minuti ancora sul cronometro. Reggio soffre fino all’ultimo secondo, pur tentando fino alla fine di rimanere a galla nel corso di una partita che, dati alla mano, non è quasi mai stata sotto il controllo dei padroni di casa. Finisce 76-92.
stampareggiana.it
Olimpiadi Italiane d’Informatica – Cerimonia di chiusura all’Istituto Blaise Pascal di Reggio Emilia
REGGIO EMILIA – Si è conclusa questa mattina la XXIV edizione delle Olimpiadi Italiane di Informatica, iniziativa afferente alle Olimpiadi Internazionali di Informatica, promossa da AICA – Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico insieme al MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito, con l’obiettivo di stimolare l’interesse nell’informatica e nella tecnologia dell’informazione nelle giovani generazioni.
99 gli studenti delle scuole secondarie superiori di tutt’Italia che, dopo aver superato le fasi di selezione scolastica e regionale, hanno affrontato ieri, venerdì 27 settembre, la finale all’IIS Blaise Pascal di Reggio Emilia.
Questa mattina si è svolta la cerimonia di premiazione che ha visto la consegna di 9 medaglie d’oro, 14 d’argento e 27 di bronzo.
I vincitori delle prime tre medaglie d’oro sono:
Matteo Arcari (IIIS Giovanni Falcone, Asola (MN) con il punteggio di 397/400
Luca Baglietto (Liceo Scientifico G.D. Cassini, Genova) con il punteggio di 379/400
Alessandro Curseri (Liceo Scientifico Calini, Brescia) con il punteggio di 360/400
La premiazione
A premiare i vincitori Antonio Piva, Presidente di AICA e membro del Comitato Olimpico, Anna Brancaccio, Dirigente con incarico di collaborazione e Consulenza del MIM – Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici per la valutazione e Luigi Laura, Presidente Comitato Olimpico.
La prova
I giovani partecipanti si sono contesi il titolo di campione nazionale dimostrando le loro abilità nel corso di una gara rigorosamente a porte chiuse della durata di 5 ore che ha richiesto la soluzione di alcuni problemi tramite la sottoposizione di codici in linguaggio C++, svoltasi ieri.
La competizione internazionale
Dei 46 medagliati, 23 (9 gold, 10 silver, 4 bronze) continueranno la formazione – attraverso vari stage sia residenziali sia online – per essere fra i quattro membri del team che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi Internazionali di Informatica.
La XXV edizione a Udine nel 2025
La cerimonia di premiazione e chiusura delle XXIV Olimpiadi Italiane di Informatica è stata anche l’occasione per annunciare il passaggio di testimone fra l’IIS Blaise Pascal di Reggio Emilia e l’ISIS A. Malignani di Udine, che ospiterà le prossime olimpiadi nel 2025. Per la prima volta le Olimpiadi Italiane di Informatica si svolgeranno in Friuli Venezia Giulia.
REGGIO EMILIA – Questa mattina all’alba si poteva godere di una vista che arrivava a una profondità di oltre 270 km: la distanza che separa la nostra provincia dal gruppo del Monte Rosa.
Complici le nevicate di questi ultimi giorni, si possono apprezzare molti dettagli se gli si scatta una fotografia con un buon teleobiettivo. E’ addirittura possibile osservare lo stato di conservazione di alcuni dei suoi ghiacciai esposti verso di noi.
Il Monte Rosa è visibile dalla provincia di Reggio Emilia durante giornate di vento di favonio (o föhn) grazie a una combinazione di fattori atmosferici favorevoli. In condizioni normali, la visibilità a grandi distanze è spesso limitata da vari elementi atmosferici, come l’umidità, il pulviscolo e l’inquinamento che si accumulano nell’aria. Questi elementi tendono a disperdere e assorbire la luce, riducendo la trasparenza dell’aria e, quindi, la possibilità di vedere oggetti lontani, come il Monte Rosa.
Il favonio, invece, è un vento secco e caldo che soffia dalle Alpi, spesso dopo aver attraversato la catena montuosa. Durante una giornata di föhn:
-> L’umidità atmosferica si riduce drasticamente, il che diminuisce la presenza di nebbia o foschia.
-> Le particelle di polvere e altre impurità vengono spazzate via, migliorando la trasparenza dell’aria.
-> L’atmosfera diventa più stabile, riducendo la dispersione della luce.
Questi fattori fanno sì che l’aria sia particolarmente limpida, permettendo di scorgere il Monte Rosa anche da notevoli distanze. Senza il favonio, l’aria tende a essere più umida e carica di impurità, rendendo la montagna difficile da vedere.
Dopo l’avvio dell’indirizzo dedicato alle Scienze economiche, giuridiche e sociali, l’Istituto Europeo di Studi Superiori (IESS) amplia ulteriormente la propria offerta formativa.
Il liceo, che è fra le più importanti realtà educative di Confcooperative Terre d’Emilia, lancia, infatti, l’indirizzo Relazioni Internazionali, destinato ad accogliere un massimo di 20 studenti con buone competenze nella lingua inglese (almeno 7 il voto acquisito in seconda media).
Una condizione essenziale, visto che il corso quinquennale si svolgerà per metà in italiano e per metà in inglese.
“Il carattere innovativo dell’indirizzo – sottolinea il preside dello IESS, Ugo Barilli – non si limita però a questioni di metodo, che includono anche molte attività di gruppo; l’elemento più significativo, infatti, è rappresentato dall’inserimento di materie che vanno al di là di quelle che tradizionalmente si ritrovano nei licei linguistici, includendo cultura, geopolitica, religioni e relazioni internazionali, formando così un nuovo profilo professionale in grado di avere uno sguardo e competenze ampie (anche economiche) sul mondo”.
“Anche in questo caso, così come per altri indirizzi – spiega il preside dello IESS – seguiamo un approccio interdisciplinare che consente di approfondire alcune specifiche macro-competenze: quelle linguistiche, ovviamente (dalle due lingue straniere oltre all’inglese), quelle di apertura al mondo (con la storia dell’arte e delle civiltà, le religioni nei diversi Paesi, le culture e le relazioni internazionali, la geografia e la geopolitica) e quelle che riguardano il pensiero critico, la logica e il metodo, con materie come matematica, geoscienze e biologia, cui si aggiungono, al triennio, filosofia, bio-scienze, fisica e approfondimenti sull’Agenda 2030”.
A completare il percorso di formazione in Relazioni Internazionali dell’Istituto cittadino vi sono poi, due aree dedicate, rispettivamente, alla “cittadinanza responsabile” (che include l’educazione ambientale e digitale, economico-finanziaria, diritto e istituzioni) e al wellness, con alcune ore settimanali dedicate all’educazione allo sport, all’alimentazione e alla vita sana.
“E’ in questo modo – sottolinea il presidente di Confcooperative Terre d’Emilia, Matteo Caramaschi – che si formano professionisti ma, prima ancora, cittadini responsabili, in grado di agire nel locale e negli scenari internazionali sulla base di specifiche competenze, ma anche con una visione ampia dei problemi del mondo: da quelli politici ed economici al grande tema della sostenibilità”.
Così come negli altri indirizzi IESS, “i voti – sottolinea il preside Barilli – vengono assegnati non ad ogni singola prova, ma solo a fine periodo; un metodo che consente agli studenti di concentrarsi sull’apprendimento, senza l’ansia quotidiana del voto”.
Il nuovo indirizzo – attraverso il quale si acquisisce la maturità linguistica – prevede anche numerosi progetti internazionali, stage, laboratori ed esperienze all’estero.
Giareda bagnata, Giareda fortunata verrebbe da dire, alla luce del forte acquazzone che ieri, mercoledì 4 settembre, ha preceduto l’inaugurazione della sagra più amata dai reggiani, che da vuole onorare con una festa di popolo la Beata Vergine della Ghiara e Sagra. Alle 17 l’arcivescovo Morandi e il sindaco Massari, come vuole la tradizione, hanno tagliato insieme il nastro tricolore della 45ª edizione della Giareda. Sino a domenica corso Garibaldi e via Emilia all’Angelo saranno animate da centinaia di bancarelle e stand delle associazioni del volontariato.
IL PROGRAMMA DELLA GIAREDA
VENERDI 6 SETTEMBRE
ore 17: Sala del Tricolore, palazzo Municipale premiazioni del 45esimo Concorso poesia dialettale “La Giarèda”, ingresso libero
ore 18.30: Basilica della Beata Vergine della Ghiara Santa Messa dei sacerdoti ordinati nel 2024
SABATO 7 SETTEMBRE
ore 21: Sagrato della Basilica della Beata Vergine della Ghiara. “Come in un sogno” – Filarmonica Città del Tricolore, direttore Stefano Tincani
DOMENICA 8 SETTEMBRE
ore 16: Chiostro Minore di corso Garibaldi, 44. Orchestra giovanile di Quattro Castella diretta da Davide Castellari, coadiuvato da Anna Vezzani e altri maestri musicisti
ore 18.30: Basilica della Beata vergine della Ghiara. Solenne celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Giacomo Morandi vescovo di Reggio Emilia e Guastalla
INGRESSO ALLA BASILICA DELLA GHIARA
Giorni feriali dalle ore 7.10 alle ore 12.10 – dalle ore 16 alle ore 19.30 – dalle ore 21 alle ore 22
Domenica 8 settembre dalle ore 7.10 alle ore 12.30 e dalle ore 16 alle 21.30
CELEBRAZIONI RELIGIOSE NELLA BASILICA DELLA GHIARA
Tutti i giorni lungo corso Garibaldi, in piazza Gioberti e in via Emilia Santo Stefano (fino a via Nuova) sarà possibile visitare gli stand dell’artigianato e le bancarelle delle associazioni. Durante il fine settimana il mercato si estenderà anche a via Emilia Santo Stefano e piazza Roversi.
Venerdi 6 Guaskers, via Guasco in festa con gli artisti di strada. Sabato 7 e domenica 8 settembre, in via Emilia Santo Stefano con negozi aperti, mercato dell’artigianato e dell’enogastronomia a cura dell’Ati di via Emilia Santo Stefano. Piazzale Roversi spettacolare preparazione e cottura del pane nei forni a legna. All’interno del Chiostro dell’ostello della Ghiara (via Guasco 6), Mostra bonsai e suiseki, a cura dell’associazione Helen club Bonsai – orari di apertura dalle 14 alle 23. Ingresso libero. Infine all’interno del Chiostro piccolo della Ghiara (via Guasco 2), mostra di scultura degli insegnanti e degli allievi a cura della Scuola di scultura di Canossa. Proiezioni a ciclo continuo di video prodotti dalla scuola.
MERCATO DEL TRICOLORE
All’interno del Mercato del Tricolore, corso Garibaldi 23/b, Coldiretti Reggio Emilia ha organizzato un fitto calendario di appuntamenti enogastronomici e di promozione dei prodotti del territorio.
Venerdi 6 alle ore 18 Clementina Santi, presidente dell’Associazione scrittori reggiani, che illustrerà il culto della Madonna della Ghiara.
Sabato 7 dalle ore 19 aperitivo con ostriche e spergola. Daniela Borriello, referente nazionale di Impresa pesca Coldiretti presenterà il progetto Impresa Pesca.
Domenica 8 dalle ore 17 Campagna Amica presenterà un evento su confetture e conserve, con lo showcooking di Elena Mazzali, cuoca presso il Mercato del Tricolore ed esposizione di prodotti dalle aziende agricole del territorio. All’interno del Mercato del Tricolore, per tutte le giornate della sagra, le aziende offriranno assaggi dei loro prodotti.
I TESORI DELLA BASILICA DELLA MADONNA DELLA GHIARA
Venerdì 8 e sabato 9 settembre ore 15.30 e 16.30 – Visite guidate alla Basilica e al Museo della Ghiara. Il museo della Ghiara è visitabile con ingresso libero da venerdì a domenica dalle 16 alle 19. Sabato 7 e domenica 8 settembre sono in programma visite guidate alla scoperta della Basilica. Ingresso gratuito su prenotazione, massimo 25 partecipanti per visita.
reggioreport.it
Anche alla 45ª edizione della “Giarèda” a Reggio Emilia (dal 4 all’8 settembre), viene proposta l’iniziativa “altari fioriti” ovvero l’allestimento di speciali addobbi floreali in onore di Maria negli altari della Basilica. Già da alcuni anni la Fabbriceria del Tempio della Ghiara chiede alle unità pastorali di contribuire e ben nove comunità hanno accolto la proposta. Ecco gli abbinamenti tra gli altari fioriti e le cappelle della Basilica:
CAPPELLA BRAMI, A. Chierici, Vergine con il Bambino
Unità pastorale 19 “Beata Vergine delle Grazie”.
ALTARE DELLA COMUNITÀ, Guercino, Crocifissione di Gesù Cristo
Altare non agibile, la pala del Guercino è in restauro ed è adagiata alla base dell’altare e non è previsto alcun addobbo.
CAPPELLA GABBI, Carracci, Il Martirio di San Giorgio e Santa Caterina
Unità Pastorale 50 “ Beata Vergine di Bismantova
Parrocchia di S. Maria Assunta (Castelnovo ne’ Monti)
ALTARE DELL’ARTE DELLA SETA, O. Talami, San Filippo Benzi e statua della Madonna Addolorata
Unità Pastorale Canali-Fogliano-Rivalta
ALTAR MAGGIORE
Unità pastorale 11 “San Giovanni Paolo II”
Parrocchie di Villa Ospizio, Sant’Alberto e San Maurizio
CAPPELLA CALCAGNI, A. TIARINI, L’Annunciazione
Unità pastorale 42 “Vezzano sul Crostolo”
CAPPELLA CASOTTI, L. Franchi, San Girolamo che contempla la SS Trinità
Unità pastorale 12 “Maria Madre della Chiesa”
Parrocchie di Bagnolo in Piano, Pieve Rossa, San Tommaso della
Fossa e San Michele della Fossa
ALTARE della MADONNA DELLA GHIARA
Unità pastorale 8 “Buon Pastore e Santi Anselmo, Antonio, Luigi e Pellegrino”
Parrocchie di San Pellegrino e Gesù Buon Pastore
CAPPELLA PAGANI, A. TIARINI, L’estasi di San Francesco
Unità pastorale “Rio Saliceto”.
Reggio Emilia dal 6 all’ settembre si animerà con dibattiti, talk, musica e film. Il cuore del Festival sarà in Piazza Prampolini in cui si terranno i Dialoghi, incontri tra voci esperte sui grandi temi della nostra contemporaneità. Tutto il programma delle tre giornate
REGGIO EMILIA – Manca meno di una settimana alla quarta edizione del Festival Emergency che quest’anno ha come tema le Persone. L’evento dell’Associazione fondata da Gino Strada, organizzato grazie a un protocollo di intesa con il Comune e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, si terrà il 6,7,8 settembre 2024.
La città di Reggio Emilia si animerà con dibattiti, talk, musica e film. Il cuore del Festival sarà in Piazza Prampolini in cui si terranno i Dialoghi, incontri tra voci esperte sui grandi temi della nostra contemporaneità. Sempre questa piazza sarà il teatro delle EMERGENCY (Hi)stories condotte da Giampaolo Musumeci, giornalista di Radio24, che racconterà i progetti dell’associazione in questi 3 decenni. Piazza Casotti ospiterà le Domande per pensare in cui storici, economisti, giornalisti, esperti si dedicheranno ad un tema chiave con uno speech di venti minuti mentre al Palazzo dei Musei sarà allestita una mostra che ripercorrerà alcune parole chiave di questi 30 anni. Ilcortile di Palazzo Ancini, sede ANPI, sarà poi il palcoscenico del format Make Art Not War con incontri dedicati alle connessioni tra arte e conflitti. Nel portico dell’Università di Reggio Emilia si terranno 5 incontri realizzati in collaborazione con la redazione de Il Post. Al Teatro San Prospero ci sarà, anche quest’anno, la rassegna di film e documentari Luci sulle persone. All’interno della Biblioteca Panizzi un minifestival dedicato a bambini, ragazzi, famiglie e insegnanti, che sarà animato da racconti, laboratori e approfondimenti. E poi A lezione con EMERGENCY nell’aula magna dell’Università, per soddisfare la curiosità di chi vuole conoscere più da vicino l’impegno di una ONG, lo spazio itinerante Un caffè con… in cui incontrare, davanti a un caffè, gli autori e le autrici ospiti del Festival, in Piazza Frumentaria un’installazione interattiva che è anche una sorta di esperimento sociale. Non mancheranno infine momenti di leggerezza con due serate di Dj Set in Piazza San Prospero e la serata di sabato 7 settembre, a Piazza Prampolini, con uno spettacolo di intrattenimento.
Tra gli ospiti del Festival lo scrittore Bernardo Zannoni, la sociolinguista Vera Gheno, l’artista Gek Tessaro, la storica Vanessa Roghi, il cantautore Piero Pelù, i giornalisti Luca Sofri, Marianna Aprile, Massimo Giannini, Loftullah Najafizada, Marco Damilano, Sami Alajrami, Nico Piro, Marta Serafini, Stefano Nazzi, Giampaolo Musumeci, la violinista Valentina Del Re, la sceneggiatrice Francesca Romana Torre, l’economista Fabrizio Barca, l’attrice Sonia Bergamasco, la poetessa Mariangela Gualtieri, il filosofo Telmo Pievani, la data humanizer Donata Columbro, l’illustratore Fabio Magnasciutti, l’autore televisivo Federico Taddia, la scrittrice Maria Grazia Calandrone, la disegnatrice La Tram e tanti altri.
Che il Festival abbia inizio! Il benvenuto di EMERGENCY a tutte le ragazze e ragazzi. Un incontro per conoscerci e raccontare gli appuntamenti education alla Biblioteca Panizzi. Si parlerà e, soprattutto si farà perché questo è il nostro motto! Passa a trovarci.
A cura di EMERGENCY – Area Educazione e Scuola
Dalle 16.00 alle 20.00 | Accorciamo le distanze Installazione interattiva – Piazza Frumentaria Cosa si prova a trovarsi di fronte a uno sconosciuto e a guardarsi negli occhi per alcuni minuti? Come reagiscono il nostro corpo e la nostra mente?
Un esperimento sociale per metterci alla prova nella conoscenza e nell’empatia con l’altro.
Ore 16.30 | Pensare è cambiare? Domande per pensare – Piazza Casotti Il pensiero critico costruisce alternative, ridisegna il presente ed è fonte di ispirazione per immaginare mondi diversi da quelli in cui viviamo. “Barbasophia” ci racconta le domande più comuni – tra i banchi di scuola (ma non solo) – per ripensare l’esistente e attivare il cambiamento a partire da sé.
Con Matteo Saudino, professore e scrittore
Ore 17.00 | Long Night (English language) Luci sulle persone – Teatro San Prospero by Lynzy Billing (July, 2024) Original version with English subtitles(30mins) Lynzy Billing, an investigative journalist and photographer with extensive experience in Afghanistan, visited EMERGENCY’s projects across the country to document the organisation’s work through the testimonies of staff and patients.The film’s title evokes the countless long nights marked by mass casualties over the years, a recurring theme throughout the interviews. A Q&A with the creator will follow the film
Ore 17.15 | Volevo solo fare il deejay Storie di persone e di cose, spiegate bene – Cortile Università Canzoni ascoltate e canzoni raccontate per capire se la musica è la colonna sonora del mondo o se il mondo è lo sfondo della musica.
Con Luca Sofri, direttore Il Post
In collaborazione con Il Post
Ore 18.15 | La persona, le persone: legami resistenti Dialoghi – Piazza Prampolini Dalla Resistenza ai fascismi alle nuove sfide contemporanee, generazioni a confronto per parlare di individui, partecipazione e comunità.
Con Flora Monti, staffetta partigiana, Djarah Kan, scrittrice e attivista e Bernardo Zannoni, scrittore
Modera Tonia Cartolano, giornalista Sky TG24Con la partecipazione di Marco Damilano, giornalista e conduttore televisivo Incontro con traduzione simultanea in LIS
Ore 19.15 | Partecipazione è la parola chiave? Domande per pensare – Piazza Casotti Il confronto aperto, informato e ragionevole è l’unico strumento per affrontare la complessità che ci circonda. La partecipazione “accesa” è la sola alternativa alla dinamica autoritaria. E allora, come possiamo far ascoltare le nostre voci?
Con Fabrizio Barca, statistico ed economista, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità
Ore 19.45 | Pensare e agire oltre la guerra Dialoghi – Piazza Prampolini Ogni guerra, a ogni latitudine del tempo e dello spazio, ha dimostrato sempre la sua verità: morti e feriti per il 90% tra i civili. Riusciremo a trovare strumenti alternativi per la risoluzione dei conflitti?
Con Tomaso Montanari, rettore Università per Stranieri di Siena; Sami M. H. Alajrami, giornalista e già corrispondente ANSA da Gaza e Rossella Miccio, presidente EMERGENCY. Modera Giammarco Sicuro, inviato Tg3 Incontro con traduzione simultanea in LIS
Ore 20.40 | Il circo delle nuvole – Il teatro disegnato di Gek Tessaro Racconti – Cortile Biblioteca Panizzi Un tendone di un circo molto particolare, fatto di nuvole, di vapore, insomma di quel niente che è la materia dei sogni. Per lo spettacolo e rendere al meglio la luminosità delle immagini, il cortile sarà immerso nel buio. Porta un telo per assistere al racconto sotto le stelle.
Con Gek Tessaro, scrittore e artista
Ore 20.45 | I dati possono discriminare le persone? Domande per pensare – Piazza Casotti La data humanizer Donata Columbro esplora il ruolo di algoritmi, dati e strumenti digitali nell’amplificazione o nella decostruzione di un linguaggio discriminatorio.
Con Donata Columbro, giornalista, scrittrice e divulgatrice
Ore 21.30 | 1994-2004: i primi dieci anni EMERGENCY (Hi)stories – Piazza Prampolini La nascita di EMERGENCY e le prime sfide, la scommessa e l’utopia: sullo sfondo della guerra e del genocidio in Ruanda, delle Torri Gemelle e dell’invasione dell’Afghanistan, lo spettro delle mine antiuomo, 10 anni di grandi e drammatici eventi, 10 anni di piccoli e grandi interventi di EMERGENCY.
Con Matteo Saudino, professore e scrittore; Lynzy Billing, fotoreporter; Ennio Rigamonti, volontario Divisione Tecnica EMERGENCY; Luca Radaelli, infermiere e responsabile Risorse Umane SAR EMERGENCY.
Con la partecipazione straordinaria di Piero Pelù, cantautore.
Modera Giampaolo Musumeci, giornalista Radio 24. Con la partecipazione dell’illustratore Fabio Magnasciutti; dell’attore Beppe Salmetti e della Alt-Rock Band Primitive Mule.
Incontro con traduzione simultanea in LIS
Ore 23.00 | Dj set di MazZz Musica tra le persone – Piazza San Prospero
In collaborazione con The RIFF
SABATO 7 SETTEMBRE 2024
Ore 7.30 | Musica all’alba Al risveglio – Piazza San Prospero Le prime luci del giorno vengono accolte dalle note di violini, viola e violoncello, tra musica classica e sound contemporanei per un momento di pace, contemplazione e condivisione.
Quartetto d’archi con la violinista Valentina Del Re
Ore 09.30 | Per parlare di persone in movimento Un caffè con… – Infopoint Piazza Prampolini Insieme a Giammarco Sicuro, inviato Tg3 e Roberto Maccaroni, infermiere e responsabile sanitario Progetto SAR EMERGENCY
Dalle 10.00 alle 20.00 | Accorciamo le distanze Installazione interattiva – Piazza Frumentaria Cosa si prova a trovarsi di fronte a uno sconosciuto e a guardarsi negli occhi per alcuni minuti? Come reagiscono il nostro corpo e la nostra mente?
Un esperimento sociale per metterci alla prova nella conoscenza e nell’empatia con l’altro.
Ore 10.00 | Libertà di stampa in pace e in guerra Dialoghi – Piazza Prampolini La libertà di stampa è ancora garantita? La libera informazione e il diritto di essere informati esistono ancora? Valgono allo stesso modo in pace e in guerra?
Con Massimo Giannini, editorialista La Repubblica e Youmna El Sayed, giornalista e già corrispondente Al JazeeraEnglish da Gaza
Modera Emiliano Fittipaldi, direttore Domani
Incontro con traduzione simultanea in LIS
Ore 10.15 | A mappare le emozioni tra alberi e parole Edu-Lab – Cortile Biblioteca Panizzi Lo sapevi che anche durante una semplice passeggiata in città o in un bosco si possono provare tante emozioni? Spesso sono confuse e mescolate tra loro, simili, ma non identiche! Per esplorarle meglio, creeremo una grande mappa e costruiremo un “bosco emozionato” per scoprire insieme di quali emozioni siamo fatti. In collaborazione con LUDOSOFICI Dai 5 ai 7 anni
Ore 11.00 | Quali ostacoli per farsi curare in Italia? A lezione con EMERGENCY – Aula Magna “Pietro Manodori” Quali sono gli ostacoli all’accesso alle cure nel nostro Paese? Cosa prevede l’Articolo 32 della nostra Costituzione e cosa ha comportato la regionalizzazione della sanità? Come le persone straniere possono vedere garantito il diritto alle cure in Italia? Un incontro per approfondire il livello di tutela del diritto alla salute in Italia e la risposta ai bisogni di EMERGENCY.
Con Sara Chessa, infermiera e coordinatrice Ambulatorio Sassari; Andrea Bellardinelli, direttore Programma Italia; Loredana Carpentieri, mediatrice culturale e coordinatrice Progetto Milano
Modera Amalia De Simone, giornalista Rai 3In collaborazione con UNIMORE
Ore 11.00 | Come si promuove una guerra? Domande per pensare – Piazza Casotti Le guerre non sono mai inevitabili, vengono sempre scelte, preparate, finanziate e poi combattute per motivi precisi che rimangono ignoti alle persone che le subiscono.
Un incontro sugli strumenti che stanno alla base della propaganda bellica e delle scelte che ne derivano.
Con Nico Piro, inviato Tg3 e scrittore
Ore 11.30 | Non ti capisco Esperienze – Sala degli Artisti, Biblioteca Panizzi Fragili, disorientati, apatici. Ma pure intraprendenti, creativi, competenti. Attivisti e rassegnati, connessi e solitari, digitali e analogici. Generalizzare una generazione – per fortuna – è impossibile, così come è complesso per noi adulti comprendere, interpretare e capire le ragazze e i ragazzi di oggi. E allora ci vengono in aiuto le storie: autentiche, attuali, necessarie. Storie vere di chi non capiamo.
Con Federico Taddia, autore e scrittore
Ore 11.30 | CHEAP – Manifesti contro la guerra Make art, not war – Cortile Palazzo Ancini A partire dall’esperienza di CHEAP, un incontro per approfondire il ruolo dell’arte nella riappropriazione dello spazio pubblico per decostruire la propaganda bellica e promuovere riflessioni collettive su diritti e uguaglianza.
Con Sara Manfredi e Flavia Tommasini, cofondatrici CHEAPModera Vera Gheno, sociolinguista
Ore 11.30 | 20 DAYS IN MARIUPOL (1h34min) Luci sulle persone – Teatro San Prospero di Mstyslav Chernov (Ucraina, 2023)
Versione originale con sottotitoli italiani
Un gruppo di giornalisti ucraini intrappolato nella città assediata di Mariupol lotta per continuare il suo lavoro di testimonianza delle atrocità dell’invasione russa. Unici reporter internazionali rimasti in città, catturano le immagini della guerra: bambini che muoiono, fosse comuni, il bombardamento di un centro di maternità. Avviso per il pubblico: il film contiene immagini drammatiche
Ore 11.45 | Per parlare di persone in lotta per il futuro Un caffè con… – Piazza Fontanesi Insieme a Fabrizio Barca, statistico ed economista, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, e Ferdinando Cotugno, giornalista
Ore 12.15 | What is the state of journalism in Afghanistan? (English language) Domande per pensare – Piazza Casotti Although hostilities formally ended in August 2021, Afghanistan’s problems are far from over. While the Taliban’s restrictions on press freedom pose unprecedented challenges, Amu TV stands out as an independent source of news and entertainment for the Afghan people. A television channel in exile, created to respond to the need for information and culture in the country.
With Lotfullah Najafizada, founder and CEO of Amu TV
Ore 14.15 | L’info-grafica va alla guerra Make art, not war – Cortile Palazzo Ancini Napoleone può essere raccontato in mille modi. Celebrato, maledetto, decantato in poesia, marmorizzato in archi di trionfo per le sue azioni e persino per le sue guerre. È possibile, tra le ricostruzioni della sua figura, ritrovare una “mappa” che porti a vedere l’assurdità di una guerra a partire dalle sue vittime? Ci è riuscito uno sconosciuto ingegnere in pensione delle ferrovie francesi vissuto più di un secolo fa, e lo si racconta in questo incontro.
Conversazione illustrata tra Paolo Colombo, storico, e Michele Tranquillini, illustratore
Ore 14.30 | Per parlare di persone che rivendicano diritti Un caffè con… – Piazza San Prospero Insieme a Amalia De Simone, giornalista Rai 3 e Vera Gheno, sociolinguista
Ore 14.30 | Come vedere il mondo Laboratori – Fondazione E-35 La società globale che viviamo, è di tipo visuale. Le immagini ci seguono ovunque, in ogni momento. I contenuti che produciamo – e pubblichiamo! – sono il nostro tentativo di vedere il mondo. Il gruppo di lavoro si occuperà di esplorare il modo in cui diamo forma alle notizie e come queste plasmano la nostra percezione del mondo.
Con Francesco Pistilli, fotografo documentarista, filmmaker e professore di fotografia Per i partecipanti: portare Laptop (meglio) e/o Smartphone; scaricare l’App Miro, il flatplan digitale per l’editing collettivo; portare un quaderno e una penna
Ore 15.00 | A me gli occhi! Edu-Lab – Cortile Biblioteca Panizzi Laboratorio fotografico per raccontare la varietà del mondo attraverso gli occhi di ragazze e ragazzi. Ognuno di loro potrà costruire il proprio e personale libro utilizzando le fotocamere e i materiali messi a disposizione dei partecipanti.
A cura della Sezione Ragazzi Biblioteca Panizzi Dagli 8 agli 11 anni
Ore 15.00 | Crisi umanitarie da non dimenticare Storie di persone e di cose, spiegate bene – Cortile Università Ai primi posti della classifica delle dieci crisi di cui meno si parla – pubblicata ogni anno dal Norwegian Refugee Council – nove su dieci Paesi sono africani. Tra questi il Sudan, dove EMERGENCY, presente da vent’anni, continua le sue attività anche dopo lo scoppio della guerra ad aprile 2023.
Con Francesca Sibani, redattrice Africa Internazionale e Pietro Parrino, direttore Dipartimento Progetti Umanitari EMERGENCY
Modera Alessandra Pellegrini De Luca, giornalista Il Post
In collaborazione con Il Post
Ore 15.00 | MOURNING IN LOD (1h13min) Luci sulle persone – Teatro San Prospero di Hilla Medalia (Israele, 2023) Versione originale con sottotitoli italiani e inglesi
I tragici destini di tre famiglie sono indissolubilmente intrecciati a Lod, una delle cinque città “miste”, abitate da israeliani e palestinesi, a circa 50 chilometri a ovest di Gerusalemme. Sentimenti contrastanti di amore, rabbia e perdono attraversano la città e offrono un barlume di speranza, nonostante tutto: una luce per contrastare uno stato collettivo di lutto senza fine. A conclusione del film sarà proiettato un video registrato (di 18 minuti) con la regista Hilla Medaliae i protagonisti del film
Ore 15.15 | Il nemico è una persona? Domande per pensare – Piazza Casotti Dall’Est Europa al Medio Oriente, passando per il continente africano, l’unica verità comune a tutte le guerre è costituita da violenze e distruzioni perpetrate contro la popolazione civile. Una scelta chiara e precisa, ripetuta in ogni guerra contemporanea, derivante anche dai processi di “de-umanizzazione” del nemico. Che cosa significa?
Con Marta Serafini, giornalista Il Corriere della Sera
Ore 16.15 | Reggio Emilia: ombelico di un mondo Storie di persone e di cose, spiegate bene – Cortile Università Un racconto di come le storie di persone e i fatti di una città sono diventati un riferimento nella storia del ‘900.
Con Claudio Caprara, autore podcast L’ombelico di un mondo de Il Post e Alessandra Pellegrini De Luca, giornalista Il Post In collaborazione con Il Post
Ore 16.30 | La salute del Pianeta dipende da noi? Domande per pensare – Piazza Casotti L’inquinamento e il cambiamento climatico hanno un impatto devastante sulla vita delle persone, dal nord al sud del mondo. Le azioni da intraprendere per invertire la rotta e salvaguardare il futuro dell’umanità sono necessarie e urgenti, eppure le scelte politiche ed economiche attuali vanno in un’altra direzione.
Con Ferdinando Cotugno, giornalista
Ore 17.00 | La tua voce conta Edu-Lab – Cortile Biblioteca Panizzi Scrivere rime è un metodo efficace per consentire a ognuno di noi di esporsi e parlare di sé e degli altri. Si può utilizzare il rap per promuovere inclusività, rispetto e positività? I partecipanti si sperimenteranno nella scrittura di strofe per condividere esperienze, emozioni, pensieri e far seguire una riflessione collettiva sul significato delle parole usate e l’impatto che il linguaggio ha sugli altri.
A cura di Amir Issaa, rapper e writer.
Dai 14 ai 19 anni. In collaborazione con EFFETTO FARFALLA
Ore 17.30 | Intelligenza artificiale e intelligenza umana: sfida o complicità? Dialoghi – Piazza Prampolini L’intelligenza artificiale può funzionare come un cervello umano? Esistono dei rischi dai quali dobbiamo proteggerci? Quali sono? Quali le opportunità per l’essere umano? Qual è l’impatto dell’IA sulla nostra evoluzione?
Con Francesca Lagioia, Senior Assistant Professor Università di Bologna e Part-time Professor European University Institute Firenze e Telmo Pievani, filosofo della scienza ed evoluzionista
Modera Massimo Temporelli, fisico e divulgatore scientifico Incontro con traduzione simultanea in LIS
Ore 19.00 | 2004-2014: la seconda decade EMERGENCY (Hi)stories – Piazza Prampolini Nel decennio l’Europa assiste a cambiamenti, conflitti e rivoluzioni, guarda con apprensione alle Primavere arabe, mentre il mondo bussa drammaticamente e inesorabilmente anche alle porte dell’Italia. Il terrorismo colpisce il cuore dell’Europa. Gli sbarchi dei migranti si fanno incessanti.
10 anni di grandi e drammatici eventi, 10 anni di piccoli e grandi interventi di EMERGENCY.
Con Francesco Strazzari, professore di Relazioni Internazionali Scuola Universitaria Sant’Anna; Laura Cappon, giornalista programmi d’approfondimento Rai; Giulio Piscitelli, fotografo; Floriana Pati, infermiera EMERGENCY; Mauro Destefano, mediatore culturale e coordinatore Progetto Calabria EMERGENCY; Valentina Carnelutti, attrice e regista.
Modera Giampaolo Musumeci, giornalista Radio 24. Con la partecipazione dell’illustratore Fabio Magnasciutti; dell’attore Beppe Salmetti e della Alt-Rock Band Primitive Mule.
Incontro con traduzione simultanea in LIS
Ore 21.30 | SCHERZO N.1 OPERA PRIMA di Carlo Amleto Musica e parole – Piazza Prampolini Nel suo spettacolo Scherzo N°1, Opera Prima, Carlo Amleto porta a un livello superiore la commistione tra comicità̀ e musica, sketch e canzoni del suo primo album Facciamo che io ero, il suo ormai famosissimo Tg0 e la poesia, il tutto guidato da un istinto creativo. Il titolo dello show è preso in prestito in modo ironico dalla musica classica, in cui il termine “Scherzo” indica un componimento; d’indole vivace e fantasiosa, che si adatta allo spettacolo di Amleto, in cui lui scherza appunto col pubblico usando le note del suo spartito artistico, in un movimento che definisce “allegretto andante”.
Ore 23.00 | Dj set degli Ex-Otago Musica tra le persone – Piazza San Prospero
DOMENICA 8 SETTEMBRE
Ore 7.30 | Tai Chi all’alba Al risveglio – Piazza San Prospero Sintesi fra arte marziale, metodo terapeutico e via alla trascendenza, il Taijiquan è stato definito una “meditazione in movimento” che possiede, al di là dell’aspetto puramente fisico, profonde radici spirituali e filosofiche. Una lezione-dimostrazione di 50 minuti aperta a tutti per connettersi con sé stessi, insieme agli altri.
Con Paolo Zaffelli, maestro di Tai Chi
Ore 09.30 | Per parlare di persone tra realtà e fumetto Un caffè con… – Infopoint Piazza Prampolini Insieme a Raul Pantaleo, architetto TAMassociati e Sara Chessa, infermiera e coordinatrice Ambulatorio Sassari EMERGENCY
Ore 10.15 | Materiali in persona Edu-Lab – Cortile Biblioteca Panizzi Un laboratorio per realizzare una comunità di soggetti umani, non umani e multispecie per abitare un futuro fondato sull’accoglienza e la pace. A cura di Remida
Dai 5 agli 8 anni
Ore 11.00 | Curare tutti? Domande per pensare – Piazza Casotti Nei contesti di guerra in cui abbiamo lavorato o lavoriamo, assistiamo sempre allo stesso risultato: indipendentemente da chi stia combattendo, contro chi e per quali ragioni, vediamo persone uccise, ferite. Perché curare tutti?
Con Michela Paschetto, direttrice professioni infermieristiche e sanitarie EMERGENCY
Ore 11.00 | Healing architecture, l’architettura che guarisce: la bellezza degli ospedali di EMERGENCY A lezione con EMERGENCY – Aula Magna “Pietro Manodori”, Unimore (Viale A. Allegri, 15) L’architettura, la bellezza, i giardini, sono fattori determinanti nel percorso di cura dei pazienti? Si possono costruire ospedali “scandalosamente belli” e che offrono cure di elevata qualità anche in Africa? Un incontro per conoscere il lavoro di EMERGENCY in Africa a partire dalla progettazione e realizzazione dei suoi ospedali, passando per le tecnologie implementate, fino ad arrivare alla loro gestione e organizzazione logistica.
Con Raul Pantaleo, architetto TAMassociati; Roberto Crestan, direttore ANME – Area Medicina di Eccellenzadi EMERGENCY e Arianna Cappelli, coordinatrice logistica di EMERGENCY. Modera Amalia De Simone, giornalista Rai 3
In collaborazione con UNIMORE
Ore 11.30 | Le lotte che hanno fatto scuola Esperienze – Sala degli artisti, Biblioteca Panizzi Storie di maestre e maestri che nella pratica della partecipazione collettiva hanno rivoluzionato il modo di pensare e fare scuola. Un viaggio tra le esperienze di autrici e autori italiani per ritrovare nella democrazia un valore da allenare e ricordare.
Con Vanessa Roghi, storica e autrice
Ore 11.30 | “Finché l’ultimo canta ancora” Make art, not war – Cortile Palazzo Ancini A distanza di tre anni dal ritiro delle forze internazionali e dalla presa di Kabul da parte dei talebani ad agosto 2021, la graphic novel di La Tram e Francesca Torre prova a rispondere alla domanda “Come stanno gli afgani?” grazie alle voci di coloro che lavorano nei Centri di EMERGENCY e dei pazienti che tutti i giorni vi entrano.
Con Margherita Tramutoli aka La Tram, disegnatrice e Francesca Romana Torre, sceneggiatrice
Modera Lorenzo Palloni, sceneggiatore
Ore 11.30 | SOPRAVVISSUTI (1h34min) Luci sulle persone – Teatro San Prospero di Guillaume Renusson (Francia, 2022)
Versione originale con sottotitoli italiani
Samuel è sopravvissuto a un incidente stradale in cui è morta sua moglie. Torna per la prima volta nello chalet di montagna in Italia dove hanno trascorso bei momenti insieme. Qui ha trovato rifugio una profuga afgana sfuggita alla polizia. Inizialmente Samuel si mostra disinteressato alla sua sorte, poi decide di aiutarla. I due dovranno lottare non solo con la natura avversa, ma anche con dei cacciatori di migranti.
Ore 11.45 | Per parlare di persone in musica Un caffè con… – Piazza Martiri Insieme a Maurizio Carucci, cantautore Ex-Otago, agricoltore e viaggiatore.
Ore 12.15 | What is happening in Gaza? (English language) Domande per pensare – Piazza Casotti The humanitarian situation in the Gaza Strip is critical, with tens of thousands of victims, bombarded medical facilities and aid workers deliberately targeted by the Israeli forces. A session to hear the direct testimony of a Palestinian journalist, born in Gaza, who reported on the lives of the people of Gaza for the first six months of the conflict.
With Sami M. H. Alajrami, journalist and former correspondent from Gaza for La Repubblica
Ore 14.15 | Dare parole, voce e corpo alle storie Make art, not war – Cortile Palazzo Ancini Come si raccontano i vissuti delle persone nei versi di una poesia e recitando su un palco? Cosa succede nel passaggio tra l’esperienza e la parola scritta e in quello tra la parola scritta e la sua rappresentazione? E fino a che punto il privato può diventare politico? L’attrice e la poetessa riflettono su questi temi a partire dalle storie delle persone in fuga dalla guerra che sono state curate e soccorse da EMERGENCY.
Con Sonia Bergamasco, attrice e regista e Maria Grazia Calandrone, poetessa, scrittrice e giornalista
Ore 14.30 | Parole a colori Laboratori – Fondazione E-35 Tra testimonianza, informazione, denuncia e commento satirico: una lezione-conversazione per approfondire il rapporto tra testo e immagine nel racconto della realtà realizzato attraverso le vignette.
Con Fabio Magnasciutti, illustratore e vignettista
Ore 14.30 | Per parlare di persone ferite Un caffè con… – Piazza San Prospero Insieme a Marta Serafini, giornalista Il Corriere della Sera e Michela Paschetto, direttrice professioni infermieristiche e sanitarie EMERGENCY
Ore 15.00 | Alla ricerca del futuro Edu-Lab – Cortile Biblioteca Panizzi Un laboratorio per condividere pensieri, esplorare punti di vista differenti e creare un confronto reciproco su sostenibilità e diritti umani. Con cartelloni e pennarelli si sperimenterà l’apertura al dialogo per proporre idee per un futuro più giusto e più sostenibile. In collaborazione con EDUIREN Dai 15 anni in su
Ore 15.00 | SCONOSCIUTI PURI (1h33min) Luci sulle persone – Teatro San Prospero di Valentina Cicogna e Mattia Colombo (Italia, 2023)
Versione originale italiana
Ogni notte nella sala autopsie della dottoressa Cristina Cattaneo arrivano corpi senza nome. Lei li chiama Sconosciuti puri. Gli Sconosciuti puri appartengono spesso ai margini della società. Sono senzatetto, prostitute, adolescenti in fuga. Ultimamente sono soprattutto migranti, respinti dal Mar Mediterraneo sulle coste italiane. Se tutti i diritti appartengono ai vivi, nulla è lasciato ai morti.
Ore 15.00 | Raccontare Gaza Storie di persone e di cose, spiegate bene – Cortile Università Come vivono, come resistono, le persone che abitano a Gaza? Come si racconta quello che sta succedendo nella striscia di Gaza? Come si racconta la guerra, questa specifica guerra e come si riescono a trovare le parole, i pensieri e i modi per fare giornalismo di guerra? Un dialogo con una giornalista che riesce a dare voce alle storie e alle persone.
Con Luca Misculin, giornalista Il Post e Youmna El Sayed, giornalista e già corrispondente Al Jazeera English da Gaza In collaborazione con Il Post
Ore 15.15 | La rivoluzione è delle persone? Domande per pensare – Piazza Casotti È possibile educare e sensibilizzare le persone all’impegno per il cambiamento? Le nuove generazioni attive nella costruzione di pratiche di lotta e partecipazione collettiva ci insegnano che si può e si deve farlo: per migliorare le vite – presenti e future – delle comunità e degli individui.
Con Vanessa Roghi, storica e autrice
Ore 16.15 | Criminalità e reati, numeri reali e percezione Storie di persone e di cose, spiegate bene – Cortile Università La narrazione dei media racconta spesso di città fuori controllo, ma i dati certificano una diminuzione costante di molti reati, soprattutto di quelli più gravi. Tra realtà e percezione, l’Italia è davvero un paese così insicuro?
Con Stefano Nazzi, giornalista Il Post
In collaborazione con Il Post
Ore 16.30 | La salute è ancora un diritto? Domande per pensare – Piazza Casotti Tra privatizzazioni e regionalizzazioni, il diritto alla salute nel nostro Paese è spesso un privilegio per pochi. Con la giornalista scientifica Silvia Bencivelli ripercorriamo l’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale, tra liste d’attesa, livelli di cura, costi economici e sociali, disparità territoriali, accessi e assistenza negata.
Con Silvia Bencivelli, giornalista scientifica
Ore 17.30 | SERMONE AL MIO CELESTE POLLAIO Dialoghi – Piazza Prampolini “Ho qui composto versi miei nei quali meglio riconosco lo sconvolgimento attuale: innamoramento ira vergogna pietà caduta della speranza bagliori di speranza esortazioni tristezze, tutto insieme senza virgole perché così lo stiamo vivendo. Amore per la specie. Odio per la specie. Benedizione e maledizione”. L’immagine di un celeste pollaio tiene insieme la piccolezza di noi tutti, l’idiozia, la tenerezza e tutto il cielo.
Rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri, poetessa e scrittrice
Con la guida di Cesare Ronconi Incontro con traduzione simultanea in LIS
Ore 19.00 | 2014-2024: 100 di questi 30! EMERGENCY (Hi)stories – Piazza Prampolini Questo decennio vede una serie di eventi scatenarsi uno dopo l’altro: l’inizio della crisi ucraina e l’invasione russa, il ritiro internazionale dall’Afghanistan e la presa del potere dei talebani, la pandemia, il riacuirsi del conflitto israelo-palestinese. E poi, le guerre in Etiopia e Sudan, che quasi mai guadagnano le prime pagine dei giornali e poco toccano l’opinione pubblica. Ancora 10 anni di grandi e drammatici eventi, 10 anni di piccoli e grandi interventi di EMERGENCY, fino a oggi.
Con Francesco Strazzari, professore di Relazioni Internazionali Scuola Universitaria Sant’Anna; Lotfullah Najafizada, fondatore e amministratore delegato Amu TV; Laura Salvinelli, fotogiornalista; Daniele Giacomini, direttore Area Emergenza e Sviluppo EMERGENCY; Rossella Miccio, presidente EMERGENCY.
Con la partecipazione straordinaria di Davide Toffolo, fumettista e cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Modera Giampaolo Musumeci, giornalista Radio 24. Con la partecipazione dell’illustratore Fabio Magnasciutti; dell’attore Beppe Salmetti e della Alt-Rock Band Primitive Mule.
La rassegna musicale itinerante riparte il 6 settembre sul terrazzo della Biblioteca Santa Croce con l’indie folk di Emisurela, progetto delle sorelle Anna e Angela De Leo, rispettivamente al violino e alla fisarmonica, insieme alla percussionista Rita Zauli. Gli artisti della rassegna si esibiscono dai balconi come su un palcoscenico, mentre il pubblico assiste al concerto con il naso all’insù
REGGIO EMILIA – A Reggio Emilia torna Suoni dai balconi, rassegna musicale itinerante promossa da Arci Solidarietà e Associazione culturale Pocket (quelli di Tipo Magazine) in collaborazione con Arci Reggio Emilia, Idee di gomma, Biblioteca Santa Croce e Binario49, con il sostegno del Comune di Reggio Emilia nell’ambito di Restate 2024 e il contributo di Capelli Service e Domestica. Per la sesta edizione si conferma l’originale formula di ascolto: gli artisti si esibiscono dai balconi come su un palcoscenico, mentre il pubblico assiste al concerto con il naso all’insù. Il programma musicale, affidato anche quest’anno al maestro Mirco Ghirardini, prevede tre concerti “sospesi” in altrettanti luoghi nascosti e suggestivi della città.
Ad aprire Suoni dai Balconi, venerdì 6 settembre (ore 18.30), sarà l’indie folk di Emisuréla, progetto delle sorelle Anna e Angela De Leo, rispettivamente al violino e alla fisarmonica, insieme alla percussionista Rita Zauli. Il trio si esibirà sul balcone di Villa Cougnet, sede della Biblioteca Santa Croce, affacciato sul parco del Tasso (accesso da via Adua 57). Si consiglia di portare il proprio telo da picnic per ascoltare la musica sul prato.
Le sorelle de Leo con Emisurela dal 2021 portano avanti la tradizione della musica folk romagnola in una nuova chiave femminista. Lo show si sviluppa partendo dai balli delle aie contadine di fine ‘800, attraversando la storia del leggendario maestro Secondo Casadei, per poi espandersi verso la musica klezmer, e le cumbie sudamericane. L’energia rock e l’attenzione alla tradizione musicale del territorio, sono l’asso nella manica della formazione, che nel 2021 ha vinto il contest “Il liscio nella rete”, nel 2022 ha ricevuto il premio Nuovo Imaie per la canzone d’autore ed è stata premiata da Riccarda Casadei per l’imprenditoria musicale sul territorio.
La rassegna prosegue venerdì 13 settembre (ore 19) con i ritmi irresistibili della Banda di Quartiere, che si esibirà dal terrazzo di Binario49 in via Turri 49, per concludersi venerdì 27 con il concerto del trio formato da Chiara Bigi (flauto), Benedetta Mazzacani (flauto) e Francesca Troilo (arpa) in via Sani 13. L’edizione 2024 della rassegna coinvolgei quartieri della stazione storica e di Santa Croce con l’dea di creare una “cucitura” simbolica tra due zone urbane storiche e contigue, volti del Novecento di Reggio Emilia che oggi cercano una visione comune di futuro.
«Siamo molto felici – commentano gli organizzatori di Suoni dai balconi – di tornare a portare la musica nei luoghi in cui le persone vivono, lavorano, studiano e crescono, coinvolgendo nuovi pubblici e fasce più ampie di cittadinanza. La musica si conferma uno strumento privilegiato per interpretare e qualificare lo spazio urbano come crocevia di istanze culturali e di relazione. Un altro valore aggiunto è il coinvolgimento di giovani musiciste emiliano-romagnole, nell’ottica di valorizzare i talenti emergenti e la ricerca artistica e culturale che da sempre è segno distintivo della rassegna».
Suoni dai Balconi nasce nel 2018 lanciando una proposta agli abitanti dei quartieri di Reggio Emilia: ospitare sul proprio balcone un’esibizione musicale, mentre il pubblico si raccoglie nello spazio urbano sottostante. Una scelta artistica che prova a invertire le direttrici classiche della cultura, per raggiungere contesti insoliti e destinati ad altre funzioni. Nelle cinque edizioni la rassegna ha portato la musica in location non consuete come i quartieri Compagnoni-Fenulli, Gardenia e Santa Croce, rione Don Borghi, Villaggio Stranieri, le frazioni di Massenzatico e Marmirolo, ma anche in dimore storiche come Villa Ottavi, Villa Cougnet e Villa Magawly, e in sedi istituzionali come il Municipio e il Museo del Tricolore.