Nuovo Economo per la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla

Il Vescovo ha accolto la richiesta dell’Economo generale di essere esonerato dal suo incarico e con  proprio decreto in data 11 febbraio 2016, memoria della Beata Vergine di Lourdes, ha nominato nuovo Economo diocesano il dottor Gian Pietro Menozzi e vice Economo l’ingegnere Caterina Mainini.

La nomina viene comunicata dalla Cancelleria vescovile dopo che monsignor Massimo Camisasca, in adempimento a quanto stabilito dal canone n. 494 del Codice di Diritto canonico, ha sentito il parere del Collegio dei Consultori e del Consiglio diocesano Affari Economici, parere favorevole all’unanimità.

Nel presentare il nuovo Economo, monsignor Camisasca esprime un vivo ringraziamento all’Economo uscente, il diacono ingegner Vittorio Moggi, per il prezioso lavoro svolto dal 2012 con professionalità, generosa dedizione e autentico spirito di servizio alla Chiesa diocesana.

 

Curriculum vitae del nuovo Economo diocesano

GianPietroMenozzi

Gian Pietro Menozzi

 Nato a Parma il 19 gennaio 1970 e residente a Sant’Ilario d’Enza, sposato dal 1998, padre di un figlio, Gian Pietro Menozzi dopo il diploma di maturità classica conseguito al Liceo Ginnasio “Sant’Orsola” di Parma nel 1989, si laurea in Economia e Commercio (indirizzo economico aziendale) all’Università degli Studi di Parma nell’anno accademico 1994-1995.

Iscritto dal febbraio 1997 all’Albo Sezione A Commercialisti tenuto dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Reggio Emilia e al Registro dei Revisori Contabili dal 1999, fin dall’abilitazione si è dedicato alla libera professione, svolgendo attività di consulenza, assistenza e rappresentanza, anche giudiziale, in favore di società industriali, commerciali, a partecipazione pubblica, gruppi societari e di enti non commerciali. È componente di Collegi Sindacali di società di capitali, con funzioni pure di revisore legale dei conti. Fa parte del Consiglio diocesano degli Affari Economici. Si occupa soprattutto di consulenza in materia fiscale e tributaria, contabile e di bilancio, commerciale (ed in particolare, societaria), contrattuale, anche nelle vicende di contenzioso avanti le Commissioni Tributarie (provinciale e regionale).

Ha esercitato attività di “due diligence“ fiscale per incarichi commissionati anche da investitori esteri, e ricoperto incarichi di Consulente Tecnico di Parte in procedimenti contenziosi avanti l’Autorità Giudiziaria. È stato relatore di materie economico-giuridiche in corsi di laurea presso l’Università di Parma (facoltà di Economia e di Ingegneria).

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11 Febbraio Messa della Giornata del malato presieduta dal Vescovo

Messa della Giornata del malato presieduta dal Vescovo
gio, 11 febbraio, 18:30 – 19:30
Hospice “Madonna dell’Uliveto” Montericco

Messa della Giornata del malato presieduta dal Vescovo all’Hospice “Madonna dell’Uliveto” di Montericco (da lui indicato come uno dei luoghi per l’indulgenza giubilare).

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Festa della Presentazione del Signore e XX Giornata della Vita consacrata Martedì 2 febbraio 2016, ore 19 Chiesa parrocchiale di Santo Stefano

Unità Pastorale «Santi Crisanto e Daria»

Cattedrale – S. Prospero – S. Teresa – S. Stefano – S. Zenone

Festa della Presentazione del Signore e XX Giornata della Vita consacrata

Martedì 2 febbraio 2016, ore 19

Chiesa parrocchiale di Santo Stefano

Liturgia della Luce e Celebrazione eucaristica presiedute dal Vescovo emerito Adriano Caprioli con i consacrati delle nostre comunità: Servi di Maria, Figlie di Gesù, Figlie di San Paolo, Suore della Carità, Sorelle dell’Imitazione di Cristo, Missionarie di San Carlo

In comunione con Papa Francesco che in San Pietro celebra il Giubileo dei Consacrati e conclude solennemente l’Anno della Vita Consacrata

Sono invitati a  questo momento di festa  e di rendimento di grazie

tutti i fedeli

Nella giornata del 2 febbraio le altre celebrazioni con la benedizione della candele:

ore 7.30 Messa in Ghiara

ore 8.00 Messa nella Cripta

ore 9.00 Messa in Ghiara

ore 9.30 Messa in Santo Stefano

ore 10.30 Messa in Cattedrale

ore 18.30 Messa in San Prospero

La Messa in Ghiara delle 18.30 è sospesa

Domenica 13 Dicembre il vescovo aprirà la Porta Santa in cattedrale dopo la processione dalla basilica della Ghiara

Reggio Emilia, 12 dicembre 2015 – Scatta domani l’inaugurazione diocesana del Giubileo della Misericordia, che durerà fino al 20 novembre 2016. La celebrazione sarà contraddistintadall’apertura della Porta Santa. Il gesto – già anticipato da papa Francesco il 29 novembre scorso a Bangui, nella Repubblica Centrafricana – verrà compiuto dal vescovo Massimo Camisasca (così come faranno gli altri pastori diocesani), nella terza  domenica di Avvento. La Porta della Misericordia in cattedrale sarà aperta dopo la processione che partirà dalla basilica della Ghiara. Successivamente, Camisasca presiederà la liturgia che prevede la memoria del battesimo, la celebrazione eucaristica, il gesto delle offerte per la Caritas (oggi è anche la Giornata per la Caritas diocesana) e la consegna del crocefisso della Misericordia ai rettori dei santuari o delle chiese del territorio che, durante l’anno santo, avranno il titolo di «chiese della riconciliazione», dove i sacerdoti di quella zona pastorale si impegnano a dedicare tempo ed energie per le confessioni.

Ecco il programma dettagliato della giornata. Dalle 15 la basilica della Ghiara sarà aperta al pubblico, mentre alle 15.30 inizierà la celebrazione di apertura del Giubileo con i riti di introduzione. Alle 15.45 partirà la processione che, percorrendo la via Emilia, raggiungerà piazza Prampolini. Alle 16.15 in cattedrale avverrà il rito dell’apertura della Porta della Misericordia, che quel giorno sarà il portone centrale. E’ stato anche preparato un portale da attraversare, una volta varcata la Porta, caratterizzato da 99 stelle (da domani fino al 13 novembre 2016, il portale sarà spostato sul  portone di sinistra). Dopo l’ingresso nel Duomo, il vescovo presiederà la messa (in centro storico sono sospesi tutti i riti vespertini). Al termine, prima della benedizione, verranno annunciate le 18 chiese della riconciliazione sparse negli 11 vicariati e ai rispettivi parroci sarà consegnato il crocifisso del Giubileo.

Stamattina, intanto, il vescovo Camisasca ha celebrato la messa nella solennità di Santa Lucia. «La festa di oggi ci porta a meditare sulla necessità della luce per condurre una vita vera e serena – ha spiegato Camisasca nell’omelia -. Nel vangelo, spesso, Gesù è presentato come Colui che ridona la vista. Gesù parla di una vista superiore a quella degli occhi. Noi siamo fatti per la luce. È solo nella luce che emergono i colori, le forme, la bellezza delle cose. Ma la luce vera, in grado di svelare il mistero nascosto in tutte le cose è Gesù. Così quando egli arriva si svela la luminosità o la cecità dell’anima. Il Signore vi chiama oggi a gioire per la possibilità di incontrarlo e di riconoscerlo attraverso gli occhi del cuore illuminati dalla fede. È questo il mio augurio di Natale per tutti voi, per le vostre famiglie e per i vostri cari. Che questo Natale, segnato da una più abbondante offerta di misericordia – che domani sarà simbolicamente rappresentata dall’apertura della Porta Santa in questa nostra Cattedrale –, possa realmente segnare un nuovo passo nel cammino della nostra fede».

fonte: ilrestodelcarlino.it

Domenica 13 Dicembre 2015 Apertura della Porta della Misericordia

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LE INDICAZIONI PER LA CHIESA UNIVERSALE

Il Pontificio Consiglio della Nuova Evangelizzazione, su mandato del Papa, ha pubblicato nelle scorse settimane il Rito di apertura della Porta della Misericordia nelle Chiese particolari. Ecco in sintesi le indicazioni affinché i parroci possano avvisare adeguatamente i fedeli nelle Messe di domenica 6 e martedì 8 dicembre — nonché tramite i bollettini e i siti parrocchiali — e invitando i fedeli a partecipare alla inaugurazione diocesana del Giubileo.

1. Il giorno dell’apertura: 13 dicembre 2015, terza Domenica di Avvento

Il Santo Padre Francesco nella Bolla Misericordiæ Vultus (= MV) ha stabilito che l’Anno Santo si aprirà per tutta la Chiesa l’8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria e 50° della conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II. In Vaticano, quel giorno il Papa aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro. La domenica successiva, 13 dicembre, terza domenica di Avvento (o domenica Gaudete), si aprirà la Porta Santa nella Cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano. Il Santo Padre ha stabilito che «nella stessa domenica in ogni Chiesa particolare, nella Cattedrale che è la Chiesa madre per tutti i fedeli… si apra per tutto l’Anno Santo una uguale Porta della Misericordia» (MV 3).

2. Il luogo: la Cattedrale

L’Eucaristia che inaugura il Giubileo nelle Chiese locali con l’apertura della Porta della Misericordia sarà unica e verrà dunque celebrata nella Cattedrale. Il Papa nella MV ha indicato la possibilità di aprire una Porta della Misericordia anche nella concattedrale o in una chiesa di speciale significato (tipo i Santuari).

Come spiegato al nostro clero a settembre, l’indicazione della Commissione diocesana del Giubileo riunitasi quest’estate e fatta propria dal Vescovo con il suo Consiglio episcopale, è stata quella di aprire in Diocesi la Porta della Misericordia solo nella Cattedrale, valorizzando i pellegrinaggi giubilari presieduti dal Vescovo alla chiesa madre. Se l’indulgenza giubilare, oltre che a Roma nelle Basiliche papali, si potrà dunque ricevere attraversando la Porta della Misericordia della nostra Cattedrale, sarebbe impensabile che tutte le Confessioni richieste come condizione per l’indulgenza avvengano in Cattedrale! La Commissione ha perciò proposto di individuare per ogni Vicariato una o più chiese dette “della riconciliazione” (non sarebbe corretto chiamarle “chiese giubilari”), dove i sacerdoti di quella zona si impegnano a dedicare tempo ed energie durante tutto l’anno o in alcuni periodi specifici per mettersi al servizio delle Confessioni dei fedeli — è infatti il confessionale la Porta Santa dell’anima, secondo un’espressione efficace di Papa Francesco — e per prepararsi, meglio se comunitariamente, ai pellegrinaggi in Cattedrale.

3. Una solenne concelebrazione presieduta dal Vescovo

Un’indicazione che pare ovvia, ma che viene motivata sia per l’indole del giorno del Signore che per la tradizione ecclesiale e per la circostanza straordinaria dell’Anno Giubilare, è che il Vescovo diocesano presieda l’intera celebrazione. La Messa del 13 dicembre 2015 si configurerà come una Messa stazionale (vale a dire che si parte in processione da una statio, da una chiesa vicina alla Cattedrale). Come tale, i presbiteri (si sottintende il presbiterio nella sua unità e completezza) concelebrano con il Vescovo; i diaconi, gli accoliti e i lettori svolgono ciascuno il proprio ministero, e i fedeli sono convocati perché accorrano numerosi alla celebrazione.

4. Il segno specifico della celebrazione di apertura

«Nell’ambito della celebrazione eucaristica, il segno specifico dell’inaugurazione dell’Anno Santo straordinario à l’apertura della Porta della Misericordia e l’ingresso processionale della Chiesa locale — Vescovo, clero, popolo — nella Cattedrale, chiesa madre per tutti i fedeli, dove il Pastore della Diocesi svolge il suo magistero, celebra i divini misteri, compie la liturgia di lode e di supplica, guida la comunità ecclesiale».

Lo svolgimento della celebrazione si articola in cinque momenti:

  • la statio in una chiesa significativa e ampia;

  • il cammino processionale, che sarà il primo pellegrinaggio dell’Anno Santo (il pellegrinaggio è segno peculiare del Giubileo, perché, scrive il Papa, «icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza»);

  • l’apertura della Porta della Misericordia e l’ingresso in Cattedrale;

  • la memoria del Battesimo;

  • la celebrazione dell’Eucaristia.

5. L’apertura della Porta della Misericordia e l’ingresso in Cattedrale

«L’ingresso nella Cattedrale avviene attraverso la porta principale che, come eminente simbolo cristologico (cfr. Gv 10,7.9), costituisce la Porta della Misericordia, costante richiamo dell’indole di questo Giubileo straordinario». Verrà valorizzata la sosta sulla soglia della porta: «prima di varcarla, il Vescovo si fermerà e con lui si arresta tutta la processione; la sosta inoltre implica l’apertura della porta e l’ostensione solenne del Libro dei Vangeli, parola di misericordia, prima verso l’esterno e poi verso l’interno della Cattedrale. Terminata la sosta sulla soglia della porta, il Vescovo, recando il libro dei Vangeli, con i concelebranti e i ministri si dirige processionalmente verso l’altare; i fedeli si recano ai posti loro assegnati».

A partire dal giorno successivo fino al 13 novembre 2016, per passare attraverso la Porta della Misericordia, appositamente preparata per questo Giubileo e caratterizzata dall’iconografia di Gesù Buon Pastore che carica sulle sue spalle la pecorella smarrita (il riferimento è alla parabola che verrà proclamata all’inizio della celebrazione del 13 dicembre), l’accesso sarà dal portone di sinistra della nostra Cattedrale (quello, per intenderci, dalla parte del Battistero del Duomo).

6. Memoria del Battesimo e celebrazione dell’Eucaristia

Porta d’ingresso nella Chiesa comunità è il sacramento del Battesimo. Il rito di benedizione e di aspersione con l’acqua — il primo rito che verrà compiuto entrati in Cattedrale — ne costituisce memoria viva.

La celebrazione dell’Eucaristia — viene ricordato con un’ampia citazione del Messale Romano — è centro di tutta la vita cristiana per la Chiesa universale, per quella locale e per i singoli fedeli. Per questo «essa costituisce il vertice della celebrazione di apertura del Giubileo».

* * *

LE INDICAZIONI PER LA NOSTRA DIOCESI

1. La convocazione in Ghiara e inizio alle 15.30

Domenica 13 dicembre il clero, i diaconi, i religiosi, le religiose, le persone consacrate, i fedeli laici sono convocati nella Basilica della Ghiara. La Basilica sarà aperta dalle ore 15; i presbiteri si preparano in sacrestia, portando con sé solo il camice; ad ogni concelebrante verrà donata infatti la stola violacea del Giubileo. Anche i diaconi si preparano in sacristia, portando con sé sia il camice che la stola diaconale violacea. Tutti gli effetti personali verranno trasportati +nelle sacrestie della Cattedrale dal Gruppo Diocesano di Servizio, durante la processione.

Alle 15.30, nella Basilica della Ghiara, inizia la celebrazione di apertura del Giubileo con i riti di introduzione: canto dell’Inno del Giubileo, segno della croce e saluto, invito a benedire e lodare Dio, esortazione del Vescovo e orazione, proclamazione del Vangelo (Lc 15,1-7), lettura dell’inizio della Bolla di indizione del Giubileo straordinario.

Alle 15.45 partirà la processione che esce dalla Ghiara e, percorrendo la via Emilia, si raggiungerà la piazza del Duomo.

Alle 16.15 avverrà dunque il rito dell’apertura della Porta della Misericordia e, dopo l’ingresso in Cattedrale, si celebrerà la memoria del Battesimo, poi la Liturgia della Parola e la Liturgia eucaristica della III domenica di Avvento.

2. Il gesto della carità nella Giornata diocesana della Caritas

All’inizio della Liturgia eucaristica, insieme al pane e al vino per il rendimento di grazie verranno portate all’altare le offerte raccolte per la Caritas diocesana nelle Messe del mattino in ciascuna chiesa parrocchiale, secondo la tradizione ormai consolidata nella terza domenica di Avvento. Come annunciato, le offerte di questa domenica che inaugura il Giubileo saranno destinate per realizzare una nuova opera-segno (analogamente alle due opere segno realizzate nel Giubileo del 2000, la Mensa Caritas e l’Hospice di Montericco): un dormitorio per coloro che ne necessitano, adiacente alla sede della Caritas Diocesana, in via Adua.

Il pane e il vino per la celebrazione saranno recati in processione da persone consacrate e da alcune famiglie, non dimenticando la grazia dell’Anno della vita consacrata e del Sinodo sulla famiglia. Saranno i diaconi permanenti o i referenti Caritas di ogni parrocchia / unità pastorale a consegnare nelle mani del Vescovo l’offerta per la carità.

3. Un crocifisso per ogni chiesa della riconciliazione e una stola per ogni presbitero

Al termine dell’Eucaristia, prima della benedizione, verranno annunciate le chiese della riconciliazione in Diocesi e ai parroci o rettori di queste chiese il Vescovo consegnerà il crocifisso del Giubileo da porgere al bacio dei penitenti.

La stola violacea del Giubileo che ogni presbitero indosserà fin dalla Ghiara sarà anch’essa un dono del Vescovo non solo per un ricordo di questa concelebrazione straordinaria, ma soprattutto per rammentare ad ogni sacerdote la grazia e il compito in questo Anno Santo di dedicare più preparazione e più tempo, con calma e distensione, per una dignitosa e fruttuosa celebrazione della Confessione secondo il Rito della Penitenza, affinché sia veramente una celebrazione della misericordia di Dio e della conversione dell’uomo. Si ricorda inoltre che il Papa ha concesso per questo anno a tutti i sacerdoti «la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono».

Ai sacerdoti, impediti di partecipare alla celebrazione di domenica 13 per anzianità o malattia o altra difficoltà, il Vescovo stesso (o tramite i Vicari foranei), consegnerà la stola giubilare preparata anche per loro, affinché si mettano a disposizione, per quanto possibile, per le Confessioni nelle parrocchie.

4. La sospensione delle Messe vespertine

Data la circostanza straordinaria dell’inaugurazione dell’Anno giubilare, si dispone che domenica 13 dicembre vengano sospese tutte le Messe vespertine nelle chiese del Centro storico. Per favorire la partecipazione di tutto il clero, diocesano e religioso, a questa concelebrazione unica, analoga determinazione può essere presa dai singoli parroci di tutte le altre parrocchie o unità pastorali della Diocesi, spiegando per tempo ai fedeli il motivo straordinario di questa decisione.

a cura di don *Daniele Casini

*Direttore Ufficio Liturgico Diocesi Reggio Emilia – Guastalla

Ci stiamo preparando alla Giornata Missionaria Mondiale, domenica 18 ottobre, da celebrare e vivere in tutte le parrocchie

Il tema è stato scelto direttamente da papa Francesco, che ha spiegato: “L’evangelizzazione, che deve raggiungere tutti, è chiamata tuttavia ad essere presente a fianco degli ultimi, dei poveri e di quelli che hanno le spalle piegate sotto il peso e la fatica della vita. Così facendo la Chiesa prolunga la missione di Cristo stesso, il quale è venuto per portare a tutti la Vita in abbondanza…”.
Con queste parole il Papa ci affida un’opportunità di riflessione e preghiera per tutto l’anno pastorale, incoraggiandoci a stili di vita autenticamente evangelici, con le persone che hanno un nome ed un volto, non definite genericamente “rifugiati”, “poveri”…

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In Diocesi celebreremo la veglia per la Giornata Missionaria sabato 17 ottobre, nella chiesa di Sant’Anselmo, in città, alle ore 21.

Saranno conferiti i mandati missionari a suor Manuela Caffarri, che andrà alla Casa della Carità di Ruy Barbosa, e a Vanessa Leccese, che lavorerà a Nova Redençao in un progetto di accoglienza per bambini in difficoltà, entrambe in Brasile; ad Alba Esposito e Agnese Bertacchini, che partiranno per Ampasimanjeva, in Madagascar, per seguire il progetto salute materno-infantile; a Cecilia Gorini, che è attesa nelle Case della Carità in India; a Laura Mazza, che presterà servizio in Albania, nella missione di Gomsiqe.

Inoltre saranno conferiti i mandati di rientro a Sonia Pancini e Francesca Gualtieri dall’Albania, a Giulia Caraffi dal Madagascar, a Elisabetta Angelucci dal Cile e a Maurizia Barbieri dal Rwanda.
Ricordiamo infine che durante la Giornata Missionaria Mondiale le offerte saranno destinate alle Chiese più giovani e povere. Le offerte dei fedeli di tutto il mondo saranno versate in un Fondo universale di solidarietà, grazie al quale si provvede alle necessità delle Chiese più bisognose.
Il Centro Missionario Diocesano è il referente locale per le collette.

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Parroci, diocesi Reggio Emilia-Guastalla ingressi del 26 e 27 settembre

sacerdote

Sabato 26 settembre, ore 17, inizio solenne del ministero a Regina Pacis (presiede il Vicario) di don Paolo Cugini, nuovo parroco a Regina Pacis (dove era vicario parrocchiale), Roncina, Codemondo, San Bartolomeo, e moderatore dell’erigenda unità pastorale delle suddette parrocchie con la parrocchia dello Spirito Santo; don Ennio Munari, don Riccardo Camellini, don Eugenio Morlini, collaboratori pastorali (già parroci).

Sabato 26 settembre, ore 21, ingresso a Gavassa (presiede il Vicario) di don Luciano Pirondini, nuovo parroco a Gavassa – Massenzatico – Santa Croce – San Paolo e moderatore dell’erigenda unità pastorale delle suddette parrocchie con Pratofontana; don Francesco Alberi, nuovo collaboratore pastorale

Domenica 27 settembre, ore 11, inizio solenne del ministero a San Prospero Strinati (presiede il Vicario) di don Fortunato Monelli e don Gigi Milani, parroci in solidum della erigenda unità pastorale Mancasale – San Giovanni Bosco – San Prospero Strinati – Villa Sesso (erano già parroci rispettivamente a Villa Sesso e a San Giovanni Bosco); don Giordano Goccini, collaboratore per la pastorale giovanile (confermato); monsignor Carlo Pasotti e don Remigio Ruggerini, collaboratori pastorali (già parroci).

I servizi sulle Messe d’ingresso e di inizio ministero a Baragalla (23 settembre), Gavassa, San Prospero Strinati e Regina Pacis compariranno su “La Libertà” in uscita il 1° ottobre.

fonte: laliberta.info