Felicitazioni dal Vescovo e dal Vaticano per il 70° di sacerdozio di Gibertini

“Eccellenza Reverendissima, a nome di tutta la Chiesa di Reggio Emilia – Guastalla, dei sacerdoti, in particolare quelli da Lei ordinati, dei diaconi permanenti, dei religiosi e dei laici, oltre che mio personale, Le esprimo tutta la nostra gioia e gratitudine in occasione del Suo 70° anniversario di ordinazione presbiterale”.

Comincia così la lettera che il vescovo Massimo ha scritto a monsignor Giovanni Paolo Gibertini, nella ricorrenza delle sue nozze di platino presbiterali.

Il Vescovo emerito festeggia l’importante traguardo con una celebrazione eucaristica presso la Casa del Clero di Montecchio – dove risiede – il 12 agosto; in questa occasione e contesto, la consegna della lettera (sotto: il testo integrale) da parte di monsignor Camisasca al confratello nell’episcopato monsignor Gibertini.

Anche il Segretario di Stato di Sua Santità, cardinal Pietro Parolin, a nome del Santo Padre Francesco, a inizio aprile ha fatto pervenire un telegramma di felicitazioni direttamente da Roma:

Festa dell’Assunta nella diocesi Reggio Emilia-Guastalla

Sabato 15 agosto

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA, TITOLARE DELLA CATTEDRALE
L’Assunzione di Maria in corpo ed anima è mistero di risurrezione e di gloria, segno di consolazione e sicura speranza per il nostro cammino di credenti.

* Ben 28 parrocchie della nostra Diocesi festeggiano concordi santa Maria Assunta come titolare della chiesa parrocchiale e della comunità cristiana che vi si raduna: innanzitutto la Cattedrale, poi Maria-Assunta-in-cieloÀncora di Sassuolo, Arceto, Bibbiano, Casola Querciola, Castellarano, Castello Querciola, Castelnovo ne’ Monti, Castelvecchio di Prignano, Debbia e Visignolo di Baiso, Dinazzano, Fabbrico, Felina, Gombio di Castelnovo Monti, Minozzo, Miscoso, Nigone e Succiso di Ramiseto, Pianzo di Casina, Poiago e Pontone di Carpineti, Puianello, Quara di Toano, Reggiolo, Sesso, Toano, Ventoso di Scandiano. Tra le chiese non parrocchiali intitolate all’Assunta, si segnalano l’abbazia matildica del Centro di spiritualità di Marola e la chiesa dell’Hospice “Madonna dell’Uliveto” a Montericco.

A San Michele de’ Mucchietti (Sassuolo), da 160 anni ininterrotti si celebra al mattino presto dell’Assunta la processione, a piedi scalzi e con un cero in mano, per adempimento di un voto fatto nel 1855 in occasione di un’epidemia di colera.

* Quest’anno, il vescovo Massimo presiederà alle 11 la celebrazione eucaristica solenne nell’abbazia matildica di Marola, ricordando il nono centenario della morte di Matilde di Canossa.
* Il Vicario generale presiederà la solennità della Titolare in Cattedrale con i sacerdoti e le comunità parrocchiali del Centro storico. La concelebrazione inizierà alle 11.

* Siamo invitati a ricordare nella preghiera l’ultimo vescovo di Guastalla, Angelo Zambarbieri, spentosi il 15 agosto di 45 anni fa e sepolto nella Concattedrale.

laliberta.info

In data 28 giugno 2015 sono state comunicate alle comunità interessate e alla Diocesi tutta, le seguenti nomine di Mons. Vescovo

Parroci:

1. DON DAVIDE POLETTI
Parroco della erigenda Unità Pastorale detta di “Baragalla-Rivalta” in città
comprendente le parrocchie di Sant’Ambrogio in Rivalta, Sacro Cuore in Baragalla, Preziosissimo Sangue di N.S.G.C. e dei Ss. Gervasio e Protasio Mm. in Coviolo.
Già Parroco delle Parrocchie di San Paolo e Santa Croce in città.

2. DON PAOLO CUGINI
Parroco della erigenda Unità Pastorale detta di “Regina Pacis” in città
comprendente le parrocchie di Maria Regina della Pace in Regina Pacis, Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe in Roncina, San Pantaleone M. in Codemondo e San Bartolomeo
e Moderatore della Pastorale anche della Parrocchia dello Spirito Santo
appartenente alla stessa unità pastorale della quale rimane Parroco Don Mario Gasparini
Già sacerdote “Fidei Donum”, Vicario Parrocchiale a Regina Pacis in città.

3. DON LUCIANO PIRONDINI
Parroco della erigenda Unità Pastorale di Gavassa- Massenzatico-Santa Croce-San Paolo in città
comprendente le parrocchie di San Floriano M. in Gavassa, San Donnino M. in Massenzatico, Santa Croce e San Paolo apostolo nella sua Conversione in città.
e Moderatore della Pastorale anche della Parrocchia di Pratofontana
appartenente alla stessa unità pastorale della quale rimane Parroco Don Daniele Simonazzi
Già Parroco delle Parrocchie del Sacro Cuore, Preziosissimo Sangue e Coviolo

4. DON FORTUNATO MONELLI
Parroco “in solidum” Moderatore, della erigenda Unità Pastorale “B. Oscar Romero”
comprendente le parrocchie di Santa Maria Assunta in Villa Sesso, San Prospero in San Prospero dè Strinati, San Silvestro P. in Mancasale e San Giovanni Bosco
Già Parroco di Villa Sesso

DON ERMENEGILDO (GIGI) MILANI
Parroco “in solidum” della erigenda Unità Pastorale “B. Oscar Romero”
comprendente le parrocchie di Santa Maria Assunta in Villa Sesso, San Prospero in San Prospero dè Strinati, San Silvestro P. in Mancasale e San Giovanni Bosco.
Già Amministratore parrocchiale di San Giovanni Bosco

5. DON SERGIO PELLATI
Parroco dell’erigenda Unità Pastorale di Correggio Centro,
comprendente le parrocchie di San Quirino, B.V. di Fatima, San Donnino in Fazzano, San Prospero, San Biagio e
Moderatore della Pastorale delle altre Comunità Correggesi.
Già parroco della Parrocchia di Pontenuovo in Sassuolo

6. DON CARLO SACCHETTI
Parroco della erigenda Unità Pastorale di Rubiera
comprendente le parrocchie dei Ss. Donnino e Biagio in Rubiera, Ss. Faustino e Giovita Mm. in San Faustino, Ss. Sebastiano e Fabiano in Fontana e Sant’Agata V.M. in Sant’Agata Casale.
Già Parroco delle Parrocchie di Campagnola Emilia e Cognento

7. DON MARCO FERRARI
Parroco della erigenda Unità Pastorale di Sassuolo Sud
comprendente le parrocchie della Ss. Vergine Consolata in Pontenuovo, San Pietro in Rometta, San Michele Arcangelo in San Michele dè Mucchietti Ss. Nazario e Celso Mm. in Pigneto
Già sacerdote “Fidei Donum”, collaboratore pastorale nell’Unità Pastorale di Castelnovo ne’ Monti.

8. DON GINO BOLOGNESI
Parroco dell’ erigenda Unità Pastorale di Campagnola-Fabbrico
comprendente le parrocchie dei Ss. Gervasio e Protasio Mm. in Campagnola Emilia, Santa Maria Assunta in Fabbrico e San Giacomo M. in Cognento
Già Parroco di Reggiolo e Villanova

9. DON ANGELO GUIDETTI
Parroco dell’erigenda Unità Pastorale di Baiso
comprendente le parrocchie di San Lorenzo M. in Baiso, Ss. Ippolito e Cassiano Mm. in San Cassiano, San Giorgio M. in Levizzano, Santa Maria Assunta in Debbia
e Collaboratore pastorale di Cerredolo di Toano
Già Parroco di Gavassa e Massenzatico

10. DON CARLO TAGLINI
Parroco dell’erigenda Unità Pastorale di Sant’Antonino
comprendente le parrocchie di Sant’Antonino M. in Sant’Antonino, SS. Salvatore in Villalunga e Sant’Apollinare V. in Cadiroggio.
Già Parroco di Sant’Antonino

11. DON FRANCESCO AVANZI
Parroco “in solidum” Moderatore
dell’Unità Pastorale di Reggiolo-Villanova
comprendente le parrocchie di Santa Maria Assunta in Reggiolo e della SS. Annunziata in Villanova
e dell’Unità Pastorale “Beata Vergine dello Spino”
comprendente le parrocchie di San Rocco C. in Villarotta, Santa Maria Annunciata in Brugneto e San Girolamo in Guastalla
Già Vicario parrocchiale di Reggiolo e Villanova

DON GUERRINO FRANZONI
Parroco “in solidum”
dell’Unità Pastorale di Reggiolo-Villanova
comprendente le parrocchie di Santa Maria Assunta in Reggiolo e della SS. Annunziata in Villanova
e dell’Unità Pastorale “Beata Vergine dello Spino”
comprendente le parrocchie di San Rocco C. in Villarotta, Santa Maria Annunciata in Brugneto e San Girolamo in Guastalla
Già Parroco di Rubiera

12. MONS. DANIELE GIANOTTI
Parroco dell’Unità pastorale di Bagnolo
comprendente le parrocchie di San Francesco di Paola in Bagnolo, della Immacolata Concezione in Pieve Rossa, di San Tommaso e San Michele della Fossa
Già collaboratore pastorale dell’Unità pastorale di Bagnolo

13. DON BOGDAN (MARCO) ROSTKOWSKI
Parroco dell’Unità pastorale di San Polo D’Enza
comprendente le parrocchie dei Ss. Pietro e Paolo Ap. in San Polo D’Enza, Santa Maria in Grassano e del Cuore Immacolato di Maria in Casale
e Moderatore della erigenda Unità Pastorale di San Polo – Ciano
Già Parroco a Cerredolo di Toano, San Cassiano, Levizzano e Debbia

14. DON BOGUMIL KRANKOWSKI
Parroco dell’Unità pastorale di Viano
comprendente le parrocchie del San Salvatore in Viano, di San Giovanni Battista in San Giovanni di Querciola, Santa Maria Assunta in Castello di Querciola, San Pietro Ap. in San Pietro Querciola, San Giovanni Battista in Rondinara, Ss. Quirico e Giulitta in San Romano e Santa Maria Assunta in Visignolo.
Già parroco dell‘Unità Pastorale di Bagnolo

15. DON DECIMO (NILDO) ROSSI
Parroco delle Parrocchie di San Giovanni Battista in Leguigno e San Giuseppe O. in Migliara, da ora appartenenti all’ Unità Pastorale di Casina

16. DON DANIELE CASINI
Parroco delle parrocchie di san Giovanni E. in Santo Stefano e San Zenone V. e M. , da ora appartenenti all’Unità Pastorale della Cattedrale

17. DON CARLO FANTINI
Parroco delle parrocchie di San Bernardino e di San Giuseppe alla Bernolda, da ora appartenenti all’Unità Pastorale di Novellara
e Rettore del Santuario della B.V. della Fossetta in Novellara

DON GIOVANNI ROSSI, Già Parroco di San Giorgio, Sant’Antonio e San Giovanni N. Neumann in Sassuolo, viene nominato Moderatore della Pastorale di tutte le comunità della citta di Sassuolo

DON UMBERTO IOTTI, Già Parroco di Baiso, viene nominato Rettore del Seminario di Marola e Collaboratore pastorale dell’Unità pastorale di Casina

 

Amministratori Parrocchiali:

18. DON FRANCESCO SACCANI
Amministratore parrocchiale della Parrocchia della Natività di M.V. a Madonna di Sotto in Sassuolo
Rimane parroco della parrocchia di Braida

19. DON LUIGI GIANSOLDATI
Amministratore parrocchiale della Parrocchia di San Lorenzo M. in Cerredolo di Toano.
Inoltre sarà collaboratore pastorale della erigenda Unità pastorale di Baiso
comprendente le parrocchie di San Lorenzo M. in Baiso, Ss. Ippolito e Cassiano Mm. in San Cassiano, San Giorgio M. in Levizzano, Santa Maria Assunta in Debbia.
Già Parroco a Rivalta.

20. PADRE RAUL MAMBO*
Amministratore parrocchiale dell’Unità pastorale di Prignano sulla Secchia
comprendente le parrocchie di San Lorenzo M. e San Michele A. in Prignano s/S, San Tommaso A. in Saltino, Santa Maria Assunta in Castelvecchio.
*Fondatore della Comunità Sacerdotale “Regina Pacis”

 

Vicari Parrocchiali:

DON PAOLO TONDELLI
Vicario Parrocchiale dell’erigenda Unità Pastorale detta di “Baragalla-Rivalta” in Città (vedi n.1)
Già vicario parrocchiale dell’Unità pastorale di Novellara

DON CARLO PAGLIARI
Vicario Parrocchiale dell’erigenda Unità Pastorale del centro di Correggio (vedi n.5)
Già vicario parrocchiale dell’Unità pastorale di San Quirino-San Prospero

DON STEFANO MANFREDINI
Vicario Parrocchiale dell’erigenda Unità Pastorale di Rubiera (vedi n.6)
Già vicario parrocchiale della parrocchia di Rubiera

DON GIUSEPPE IOTTI
Vicario Parrocchiale dell’Unità Pastorale di Albinea
Già aiutante festivo

DON ARMIN ESHAGHPOOR
Vicario Parrocchiale dell’Unità Pastorale di Novellara
Sacerdote Novello

DON MATTEO GALAVERNI
Vicario Parrocchiale dell’Unità Pastorale di Castelnovo ne’ Monti
Sacerdote Novello

DON ARMANDO CARAMASCHI
Vicario Parrocchiale di Montecchio
Sacerdote Novello

 

Collaboratori Pastorali:

DON ANTONIO ROMANO
Collaboratore pastorale della erigenda Unità Pastorale detta di “Baragalla-Rivalta” in città (vedi n.1)
Già Vicario Parrocchiale di Cadiroggio-Villalunga

DON RICCARDO CAMELLINI
Collaboratore pastorale della erigenda Unità Pastorale detta di “Regina Pacis” in città (vedi n.2)
Già Parroco di Regina Pacis

DON ENNIO MUNARI
Collaboratore pastorale della erigenda Unità Pastorale detta di “Regina Pacis” in città (vedi n.2)
Già Parroco di Roncina

DON EUGENIO MORLINI
Collaboratore pastorale della erigenda Unità Pastorale detta di “Regina Pacis” in città (vedi n.2)
Già Parroco di San Bartolomeo e Amministratore Parrocchiale di Codemondo

DON FRANCESCO ALBERI
Collaboratore pastorale della erigenda Unità Pastorale di Gavassa – Massenzatico – Santa Croce – San Paolo in città (vedi n.3)
Già Parroco di San Faustino, Sant’Agata e Fontana di Rubiera

DON GIORDANO GOCCINI
Collaboratore pastorale, per la pastorale giovanile, della erigenda Unità Pastorale “B. Oscar Romero” (vedi n.4)
Conserva l’ufficio di Direttore del Servizio diocesano di Pastorale giovanile

DON REMIGIO RUGGERINI
Collaboratore pastorale della erigenda Unità Pastorale “B. Oscar Romero” (vedi n.4)
Già Parroco di San Prospero Strinati

MONS. CARLO PASOTTI
Collaboratore pastorale della erigenda Unità Pastorale “B. Oscar Romero” (vedi n.4)
Già Amministratore parrocchiale di Mancasale

MONS. GIANCARLO GOZZI
Collaboratore pastorale dell’erigenda Unità Pastorale del centro di Correggio (vedi n.5)
Già Parroco di San Quirino e San Prospero in Correggio

DON WALTER RINALDI
Collaboratore pastorale dell’erigenda Unità Pastorale del centro di Correggio (vedi n.5)
Già Parroco di Fatima e Amministratore parrocchiale di San Biagio in Correggio

DON FRANCO GALLINGANI
Collaboratore pastorale dell’erigenda Unità Pastorale del centro di Correggio (vedi n.5)
Già Parroco di Fazzano-San Pietro in Correggio

DON ERMES MACCHIONI
Collaboratore pastorale della erigenda Unità Pastorale di Rubiera (vedi n.6)
Già Parroco di San Michele dè Mucchietti e Pigneto

DON GIANFRANCO PANARI
Aiuto festivo della erigenda Unità Pastorale di Rubiera (vedi n.6)
Già aiuto festivo a Rubiera

DON ROMANO MESSORI
Collaboratore pastorale dell’erigenda Unità Pastorale di Sassuolo Sud (vedi n.7)
Già Collaboratore pastorale di Pontenuovo

DON GIANCARLO BERTOLINI
Collaboratore pastorale dell’erigenda Unità Pastorale di Sassuolo Sud (vedi n.7)
Già Parroco di Prignano s/S, Castelvecchio e Saltino

DON SANDRO PULIANI (RH)
Collaboratore pastorale dell’erigenda Unità Pastorale di Sassuolo Sud (vedi n.7)
Già Parroco di Cadiroggio e Villalunga

DON NINO GHISI
Collaboratore pastorale dell’ erigenda Unità Pastorale di Campagnola-Fabbrico (vedi n.8)
Già Amministratore parrocchiale di Fabbrico, Rettore della B.V. della Fossetta e Parroco di San Bernardino e San Giuseppe alla Bernolda

DON TULLIO MENOZZI
Collaboratore pastorale dell’erigenda Unità Pastorale di Sant’Antonino (vedi n. 10)
Già collaboratore pastorale dell’Unità pastorale di Sassuolo Centro

DON MARIO PINI
Collaboratore pastorale delle Unità Pastorali “B.V. dello Spino” e Reggiolo-Villanova (vedi n. 11)
Già amministratore parrocchiale di Brugneto e Villarotta

MONS. PELLEGRINO TOGNONI
Collaboratore pastorale dell’Unità Pastorale di San Polo d’Enza (vedi n.13)
e Amministratore parrocchiale di Vedriano, Borzano d’ Enza e Compiano
Già Parroco di San Polo d’Enza, Casale e Grassano

DON FRANCO ROSSI
Collaboratore pastorale delle Parrocchie del territorio di Ciano d’Enza
Già collaboratore pastorale di San Polo d’Enza, Casale e Grassano

DON FRANCO MESSORI
Collaboratore pastorale dell’Unità pastorale di Viano (vedi n. 14)
Già Parroco dell’Unità pastorale di Viano

DON ROBERTO GARSI
Collaboratore pastorale dell’Unità pastorale di Vezzano
Già Collaboratore pastorale dell’Unità pastorale di Viano

DON FABRIZIO CROTTI
Collaboratore pastorale dell’Unità pastorale della Cattedrale (vedi n. 16)
Già Parroco di Santo Stefano in città

DON CARLO LAMECCHI
Collaboratore pastorale di Madonna di Sotto e Braida in Sassuolo (vedi n.18)
Già Parroco di Rometta in Sassuolo

DON GIOVANNI AGUZZOLI
Collaboratore pastorale dell’Unità pastorale detta “Pieve di Scandiano”
Già Collaboratore pastorale nell’Unità Pastorale di Poviglio

PADRE WALTER GHERRI
Collaboratore pastorale dell’Unità pastorale delle parrocchie di Gattatico
Già Collaboratore pastorale nell’Unità Pastorale di Poviglio

laliberta.info

Centri estivi: chiarimento della Diocesi

Da martedì alcuni giornali hanno parlato della presunta esclusione di un bambino musulmano dal campo giochi della parrocchia di Sant’Anselmo a Reggio Emilia, gettando un’ombra di discredito sulla Chiesa cattolica, che nell’accoglienza ha il punto forte delle attività oratoriane, pubblicamente apprezzate da una moltitudine di cittadini.

Nell’edizione odierna un quotidiano si spinge oltre, paventando un’istruttoria del Comune di Reggio Emilia su quanto accaduto e di nuovo instillando l’idea di un’estromissione del minore a causa della sua fede.

La grande assente, in questa incresciosa vicenda, è la realtà dei fatti.

Dopo avere ascoltato il parroco di Sant’Anselmo, don Giancarlo Simonazzi, a cui va la solidarietà della Diocesi, e l’assessore Raffaella Curioni del Comune di Reggio Emilia, la Diocesi chiarisce che:

– il bambino non è stato inserito nel campo giochi non a motivo della sua fede, ma semplicemente perché in sovrannumero rispetto ai 650 iscritti al centro estivo di Sant’Anselmo, quindi per motivi organizzativi e di sicurezza;

– il grest di Sant’Anselmo accoglie da sempre bambini di altre fedi e etnie: quest’anno i bambini musulmani regolarmente iscritti sono 15;

– l’iscrizione al grest di Sant’Anselmo richiede l’accettazione da parte dei genitori del progetto educativo proposto, di chiara ispirazione cristiana, che prevede la partecipazione dei bambini a tutte le attività, compresi i momenti di preghiera;

– l’accoglienza di tutti i minori, senza guardare alla razza, alla cultura, alla fede o alla provenienza geografica dei genitori, è un tratto distintivo di tutti i campi gioco sparsi sul territorio diocesano, mandati avanti in buona parte grazie al volontariato di schiere di sacerdoti, educatori e animatori, che la Diocesi intende ringraziare vivamente;

– a riprova, il bambino stesso è già stato inserito da ieri nel campo estivo della parrocchia di Regina Pacis;

– l’Amministrazione comunale non ha avviato alcuna indagine; si è semplicemente interessata del caso con la famiglia del bambino, rallegrandosi della soluzione trovata in altra parrocchia.

 

                                                                   Don Alberto Nicelli, Vicario generale della Diocesi

campiestivi

Domenica 29 giornata gmg diocesana Reggio Emilia – Guastalla

Quest’anno vogliamo accogliere una provocazione di Papa Francesco in occasione del venticinquesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, rilanciata dal Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile. L’Italia è piena di ponti bellissimi, particolari, straordinari. Vorremmo invaderli con i giovani per dire che il futuro che vogliamo è diverso e passa attraverso il riconoscimento dell’altro come fratello. Noi abbiamo un ponte molto particolare e conosciuto in tutto il mondo: le vele di Calatrava. È moderno, attraversa la periferia della città, non il centro e supera una barriera nuova, non un fiume, ma l’autostrada e la linea dell’alta velocità.

Perciò faremo una Gmg un po’ itinerante, partendo da alcuni luoghi periferici di grande passaggio e cercando di trasformarli in luoghi di incontro tra le persone: il centro commerciale i Petali, la Stazione Mediopadana, la Fiera, il Ponte. Poi concluderemo al Palafanticini chiedendo al vescovo Massimo di raccontarci la felicità che nasce da un cuore puro: “Beati i puri di cuore”.

Pubblichiamo il programma in via di definizione:

ore 16.30       Ritrovo davanti all’ingresso del Centro commerciale “I Petali” e proposta di una attività interattiva con le persone che lo frequentano a piccoli gruppi.

Ore 19.00     Passaggio del ponte e percorso fino al Palafanticni

Ore 20.00      Palahochey Fanticini – Preghiera ed intervento del vescovo Massimo

Ore 20.30      Cena insieme e concerto dei “Cazzuola’s Band”

E’ richiesto un contributo di 5 euro per la cena.

Il programma potrà subire variazioni che verranno comunicate sul sito internet. In allegato la cartolina dell’evento


GMG2015_cartolina_web.pdf

tratto da http://www.pastoralegiovani.re.it/?action=goid&id=2&artid=557

Buon Natale Gëzuar Krishtlindjën e Buon anno Gëzuar vitin e ri dalla comunità di Gomsiqe Albania

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Dicembre. Ultimo mese dell’anno. Mese di bilanci, di feste e di ringraziamento per l’anno trascorso e per quello in arrivo.

Tutto il mese è stato ricco di incontri e di rincontri. Il 2 dicembre Saul, volontario per un anno a Gomsiqe nel 2013, è ritornato per una breve visita grazie a un progetto che ha in cantiere con il gruppo missionario dell’Università Cattolica di Milano che lui stesso frequenta.

Con l’inizio dell’Avvento, sono cominciate anche le confessioni nelle diverse parrocchie della diocesi, perciò anche don Stefano, dopo essersi ripreso da qualche giorno di malattia, ha dato la sua disponibilità.

Il 5 dicembre, vigilia di Shën Koll (San Nicola), siamo stati invitati a una grande cena di festa in Casa di Carità, perché Shën Koll è patrono di Laç Vau-Dejes. Una tavola ben apparecchiata e addobbata ci ha accolto per la cena insieme agli ospiti, anche Pjetrj si è seduto al tavolo con noi, insieme alle suore e a Martina e Chiara di RTM.

La serata non è finita con la cena perché insieme abbiamo assistito ai fuochi d’artificio e abbiamo atteso Giovanna, Titti ed Elena: Titti (Caterina) nel 2013 è stata volontaria a Gomsiqe, Giovanna ed Elena appartengono allo stesso Istituto secolare di don Stefano. Ci hanno raggiunto perché il 6 e 7 dicembre ci siamo cimentati nel secondo incontro di formazione sul tema dei rom, Giovanna ed Elena infatti lavorano con la comunità dei rom in Italia. Inoltre con Giovanna abbiamo trattato anche il tema della violenza alle donne perché lei vive in una comunità che aiuta le donne tolte dalla strada a rifarsi una vita. È stato bello condividere queste giornate con Silva, Vittoria e Vilma tre ragazze albanesi impegnate nell’assistenza dei disabili o dei rom (che qui in Albania sono chiamati gabel o magjib) e anche con Chiara, volontaria italiana di RTM impegnata nel progetto WAVES, specifico contro la violenza alle donne. Gli incontri si sono svolti a Shiroka, sul lago di Scutari, a casa di suor Ricarda e suor Franca, francescane cappuccine che da diversi anni hanno iniziato a occuparsi dei gabel. Anche se in trasferta gli appuntamenti della nostra comunità non si sono fermati, in particolare don Stefano ha partecipato all’ordinazione sacerdotale di 2 nuovi preti nella cattedrale di Lezhë. Gli incontri con i gabel non sono finiti perché per le vacanze invernali, insieme a suor Riccarda, l’associazione ACLI-IPSIA ha organizzato alcune mattine di giochi con i bambini gabel di Scutari. Noi abbiamo partecipato a uno di questi incontri, solo tre ore di urla, canti e balli, alla fine eravamo stanchi ma con negli occhi i sorrisi un po’ sdentati e cariati….un vero spettacolo!

Il giorno dell’Immacolata abbiamo salutato Giovanna, Titti ed Elena e poco tempo dopo abbiamo accolto Antonio, Vera con il fratello e la moglie. Sono ritornati per pochi giorni in Albania perché la città di Laç ha voluto dimostrare loro un po’ di riconoscenza per l’impegno missionario di questi anni concedendo loro la cittadinanza onoraria della città di Laç. Auguri ad entrambi!!!!

Certamente non è mancata la loro visita a Gomsiqe per salutare il villaggio e vedere come procedono i progetti della missione: il lavoro di ricamo e cucito delle donne (abbiamo due new entry Ermelinda e Klodjana, sono alle prime armi ma stanno imparando!!!!), i lavori al ponte tibetano di Gomsiqe, da anni solo costituito di cavi di acciaio e finalmente risistemato e un progetto per risistemare la strada del nostro villaggio.

Negli stessi giorni Francesco, il responsabile RTM per l’Albania, ha raggiunto Chiara e Martina e ne ha approfittato per partecipare alle nostre riunioni mensili di condivisione. In questo modo ci ha aggiornati sui nuovi progetti che RTM ha in cantiere: progetto agricolo nella zona di Puka, le montagne vicino a noi.

Penserete, quante visite hanno ricevuto quelli di Gomsiqe dall’Italia, beh dicembre non è stato ricco di visite solo dall’Italia, infatti in casa nostra hanno soggiornato anche inquilini albanesi, non proprio graditi. Se già a giugno avevamo ricevuto la visita di whiski, se ben ricordate, a dicembre sono arrivati ben tre suoi amici, tre topi. Non ci siamo fatti scoraggiare e abbiamo salvato la dispensa prima che ne approfittassero. Alla fine siamo usciti vincitori: la casa è rimasta nostra!!!

Altra novità hanno asfaltato il tratto di strada che da Laç arriva al ponte di Gomsiqe, si tratta di pochi metri che erano franati ormai da anni ma un bel giorno si sono decisi a regolarli ed ora entrambi i sensi sono percorribili senza problemi.

Durante l’Avvento abbiamo cercato di stimolare il nostro impegno spirituale come preparazione al Natale: qualche ora di adorazione settimanale, la suddivisione dei compiti di preparazione delle nostre liturgie e per concludere un pomeriggio di ritiro a Laç seguendo la traccia di un discorso sul Natale di Edith Stein.

Per le celebrazioni del Santo Natale si sono uniti a noi don Gjon, salesiano di Scutari e suor Carmina delle Ravasco accompagnata da Adriana, sua collaboratrice nel centro per ragazzi. Sono stati due giorni intensi nei quali anche una delle nostre macchine ha faticato a partire a causa del freddo, ma siamo riusciti a raggiungere tutti i villaggi e a portare la Parola del giorno di Natale e i premi del concorso della biblioteca. Ormai ha raggiunto la quinta edizione, questa volta i ragazzi hanno dovuto cimentarsi nella risoluzione di giochi di abilità linguistica, di scrittura e di attenzione. Alcune delle poesie composte ci hanno lasciato senza parole!!!! Le celebrazioni di Natale sono state accompagnate da una piccola recita, preparata con i ragazzi del catechismo, nella quale venivano rappresentati i primi momenti della vita di Gesù, dall’annunciazione a Maria alla nascita nella mangiatoia….non è stato un semplice spettacolo, soprattutto è servito per spiegare passo passo ai ragazzi quale sia stato il dono del Natale!!

Il giorno di Santo Stefano ci siamo dedicati a un po’ di riposo e alla sera siamo stati invitati a Tirana nella messa in Cattedrale che l’associazione Papa Giovanni XXIII aveva organizzato con i barboni della città. A seguire, tra canti e balli, abbiamo condiviso con loro la cena. Sempre per il nostro svago, il 30 siamo andati a pranzo fuori con suor Rita e suor Grazia: una scusa per gustare qualche pietanza tipica dell’Albania e per scambiare quattro….mila chiacchere.

Con l’inizio delle vacanze scolastiche abbiamo organizzato alcuni incontri aggiuntivi, una sorta di campo invernale, con i ragazzi di Gomsiqe: per ben iniziare, in un pomeriggio assai piovoso, la sede della biblioteca si è trasformata in una sala cinematografica che neanche la mancanza di luce ha fermato. A seguire due pomeriggi di giochi: anche se per molti giorni ha soffiato un vento fortissimo e molto gelido le presenze sono state importanti.

Eh già, le temperature sono scese vertiginosamente, siamo andati sotto zero e oltre e questo ha causato per due giorni la mancanza di luce (la notte dell’ultimo dell’anno abbiamo potuto ammirare, anche se per poco a causa del freddo, un bellissimo cielo stellato) e quella di acqua che continua ancora oggi (il freddo ha fatto congelare l’acqua nei tubi). Armati di bottiglie, bottigliette, bottiglioni siamo andati a Laç a prendere acqua….da quando manca ci siamo accorti che bene prezioso e indispensabile sia e quanta ne sprechiamo senza neanche accorgercene. Dopo un giorno di messe, il brindisi del 31 lo abbiamo fatto a casa a lume di candela e vicino al calore della stufa: un capodanno dell’essenzialità al quale non poteva mancare la Dila plaka, che ha cenato con noi.

Ne approfittiamo per augurare a tutti un Buon Natale (Gëzuar Krishtlindjën) e Buon anno (Gëzuar vitin e ri)

Tanti auguri a tutti voi.

La comunità di Gomsiqe

Disabilità, i bandi del MAC per le parrocchie

Di seguito, i bandi diffusi anche quest’anno, come ogni anno, dal Movimento Apostolico Ciechi per favorire l’inserimento dei disabili nella diocesi e nella società.

Negli anni si sono consolidate tre iniziative che possono essere utili canali per veicolare la missione associativa e l’impegno di un Gruppo Diocesano del MAC: il Premio “don Giovanni Brugnani”, il Premio “Antonio Muñoz” e il Premio “Diana Lorenzani”. Il Centro Nazionale provvederà a darne ampia diffusione, ma è necessaria la collaborazione dei Gruppi Diocesani per far giungere, soprattutto alle parrocchie – con le quali potrebbe essere assai opportuno contribuire alla realizzazione del Premio “don Giovanni Brugnani”-, alle persone e alle istituzioni interessate i Bandi dei Premi che alleghiamo qui sotto.Regolamento-Premio-Munoz-1

PREMIO ANTONIO MUNOZ

Regolamento Premio Munoz

Domanda di parteciapzione Premio Munoz

Modulo di descrizione Premio Munoz

Il Consiglio Nazionale, anche per l’anno 2014-2015, ha indetto il Premio “don Giovanni Brugnani” per le parrocchie che si attivano e si impegnano per includere nella loro vita e nelle loro attività le persone disabili visive o persone con disabilità sensoriali gravi. Don Giovanni Brugnani era già direttore spirituale del gruppo diocesano di Lodi fin dal 1953, poi fu nominato vice consulente ecclesiastico nazionale, essendo il Vescovo di Lodi il consulente ecclesiastico nazionale.

PREMIO DON GIOVANNI BRURegolamento-Premio-Don-Brugnani-1GNANI

Regolamento Premio Don Brugnani

Domanda di partecipazione Premio Don Brugnani

Formulario Premio Don Brugnani

PREMIO DIANA LORENZANI

Regolamento Premio Lorenzani

Domanda di partecipazione Premio Lorenzani

Modulo di descrizione Premio Lorenzani

L’iniziativa è molto significativa per il MAC e la sua missione. Vi chiediamo di farne discussione attenta nel Consiglio Diocesano e di concordare con l’assistente ecclesiastico del gruppo le modalità per darne ampia diffusione almeno in qualche parrocchia della vostra diocesi.

I parroci dovranno inoltrare la richiesta di partecipazione entro il 31 gennaio 2015 e compilare il modulo per la descrizione del Progetto come vedete dagli allegati; essi, e quanti lo vorranno, troveranno sul sito del MAC (www.movimentoapostolicociechi.it) sia il testo del bando sia i moduli per la partecipazione.

Il Consiglio Nazionale ha, altresì, riformulato il Premio Muñoz-Lorenzani istituendo il Premio “Antonio Muñoz” e il Premio “Diana Lorenzani”. Ha ritenuto opportuno destinare il Premio “Antonio Muñoz” agli studenti non vedenti con l’obiettivo di stimolare la migliore inclusione scolastica e la migliore qualità dell’istruzione degli allievi non vedenti. La signora Lorenzani, sia pure per un tempo limitato, nel destinare al MAC parte della sua eredità, sollecitava l’attenzione a non vedenti bambini orfani o con pluriminorazione. Il Consiglio Nazionale ha ritenuto, pertanto, di istituire il Premio “Diana Lorenzani” per stimolare percorsi educativi e formativi che favoriscano la migliore inclusione possibile delle persone con disabilità complesse coinvolgendo, in particolare, la famiglia. Questi due Premi possono essere piccoli ed utili strumenti per l’azione di promozione sociale dei Gruppi Diocesani.

                                Don Alfonso Giorgio,  Francesco Scelzo

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Montini alla scuola di Agostino e Ambrogio: libro di monsignor Adriano Caprioli, vescovo emerito di Reggio Emilia

È uscito in questi giorni il libro di monsignor Adriano Caprioli, vescovo emerito di Reggio Emilia, sulla figura di papa Montini:”Montini alla scuola di Agostino e Ambrogio. Chiamati alla santità”. Un libro di 127 pagine suddiviso in sei capitoli impreziosito dalla prefazione del cardinale Angelo Scola Arcivescovo di Milano.

Quello di Caprioli vuole essere un omaggio alla figura di Paolo VI in occasione della recente beatificazione. Caprioli stesso fu ordinato sacerdote dall’allora Arcivescovo Montini. Attualmente è prsidente della Fondazione Ambrosiana Paolo VI presso Gazzada.

Si tratta di un contributo sulla figura spirituale e pastorale di Montini Arcivescovo sulle orme dei Padri come Agostino e Ambrogio non solo come maestri di fede, di dottrina, di teologia e di pastorale con cui confrontarsi per il rinnovamento della vita della Chiesa di oggi, ma testimoni di vita spirituale imitabili anche nella vita moderna di oggi.

Un ritratto autobiografico in cui Montini parlando e lasciando parlare Agostino e Ambrogio parla anche di sè come vescovo.

LIBRO-Caprioli_'Montini-alla-scuola-di-Agostino-e-Ambrogio'

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