Dopo che oltre la metà degli operatori della microcomunità per anziani di Fénis (Aosta) è risultata positiva al Coronavirus (come la maggior parte dei circa 20 ospiti), il sindaco, Mattia Nicoletta, ha rivolto un appello ai “suoi compaesani, al personale sanitario in pensione residente sul territorio e un appello alle persone dei comuni limitrofi” perché “entro martedì 27 ottobre saremo al collasso più completo” e “questo vorrebbe dire tagliare quei pochi servizi che ci sono già sul territorio”.
In un video su Facebook, il primo cittadino chiede la “disponibilità” a “dare una mano in cucina” o a “lavare il pentolame”, a servire “in refettorio”, “fare la pulizia all’interno della struttura” e portare “i pasti direttamente al domicilio”. Sono già decine le telefonate arrivate. “Assicurazione”, dpi e tampone per tutti, oltre che una formazione da “personale qualificato”. “Non so dirvi – conclude – quanto tempo durerà. Potrebbero essere i primi quindici giorni, venti giorni, un mese, due mesi. So solo che abbiamo bisogno”. (ANSA).