Natale in orbita

di Claudia Di Giovanni

Il 24 dicembre 1968 Frank Borman, Jim Lovell e Bill Anders sono i primi esseri umani a orbitare intorno alla Luna. Si tratta del secondo volo umano nello spazio, ma del primo in assoluto che riesce a raggiungere l’orbita lunare. Pur non toccando il suolo lunare, gli astronauti riescono a osservare la faccia del nostro satellite nascosta alla Terra, la sua “faccia oscura”. Il mondo assiste in diretta televisiva a un evento che segna la storia delle conquiste umane e le immagini che arrivano fanno il giro del mondo, emozionando gli spettatori. Quelle stesse immagini sono state recentemente recuperate dalla Filmoteca Vaticana, dopo il ritrovamento di alcuni filmati della Nasa sulle imprese dell’Apollo 8 e dell’Apollo 11.
L’emozione dei tre astronauti in quella notte di Natale del 1968 deve essere stata fortissima, come l’emozione di trovarsi di fronte al sorgere della Terra. Stanno osservando il loro pianeta da una posizione privilegiata, è davanti ai loro occhi. Anche se non è previsto dal protocollo, non resistono alla tentazione e iniziano a fotografare la Terra, tanti scatti, tra cui quello più famoso del nostro pianeta colorato di blu, immortalato all’orizzonte, quasi un’immagine iconica degli anni Sessanta. E Bill Anders, autore di questa storica foto, disse in seguito che nonostante tutta la preparazione per esplorare la Luna, alla fine aveva scoperto la Terra, potendola osservare da un’altra ottica.
In quella vigilia di Natale, dall’Apollo 8, la voce di Frank Borman, Jim Lovell e Bill Anders raggiunse la Terra. “Ci stiamo avvicinando all’alba lunare e, per tutte le persone della Terra, l’equipaggio dell’Apollo 8 ha un messaggio: “In principio Dio creò i cieli e la terra””. Gli astronauti iniziano così a turno la lettura dei primi passi del Libro della Genesi, concludendo “da parte dell’equipaggio dell’Apollo 8 vi auguriamo una buona notte, buona fortuna, un buon Natale. E Dio benedica tutti voi, tutti voi sulla buona Terra”.

(©L’Osservatore Romano 23 dicembre 2012)