UFFICIO LITURGICO DI REGGIO EMILIA-GUASTALLA Calendario liturgico dal 24 al 31 luglio 2017

Ufficio Liturgico di Reggio Emilia-Guastalla

Calendario liturgico dal 24 al 31 luglio 2017

Lunedì 24 luglio

Con san Giovanni Paolo II e il Giubileo del 2000, nuove figure di Santi hanno arricchito il calendario liturgico; così il 24 luglio si può fare memoria di una di queste figure che testimoniano la ricchezza dei carismi e l’universalità della Chiesa: san Charbel (si legge: Sarbel) Makhluf, presbitero dell’Ordine dei Maroniti Libanesi, uomo di Dio, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento alla maniera dei padri del deserto dei primi secoli.

* Nel ricordo di Santa Cristina di Bolsena, martire, oggi è il giorno tradizionale dell’onomastico di coloro che portano il nome Cristina.

* Si celebra il 24 luglio la memoria della traslazione da Milano a Colonia in Germania, nel 1162, delle reliquie dei tre Magi d’Oriente, adoratori di Cristo, avvenuta per volere di Federico I Barbarossa.

* Il 24 luglio 1115 moriva Matilde di Canossa, figura straordinaria delle nostre terre, della storia medioevale della Chiesa, d’Italia e d’Europa. Per la sua fedeltà alla Chiesa e al papato, è una delle tre sole donne sepolte nella Basilica vaticana di San Pietro.

Martedì 25 luglio: Festa di San Giacomo Apostolo

San Giacomo Maggiore è stato il primo degli Apostoli a dare il sangue per il suo Signore — e come lui durante le feste pasquali, a Gerusalemme —, nel 42/43. È patrono della Spagna.

Nelle sei parrocchie della nostra Diocesi a lui intitolate — Cadè, Chiozza, Cognento, Fodico, Masone e Novellano —, la solennità può essere anticipata alla domenica 23 o posticipata alla domenica 30 luglio.

* Nel ricordo di Santa Valentina, martire degli inizi del IV secolo, oggi è il giorno tradizionale dell’onomastico di coloro che portano il nome Valentina. E ovviamente oggi è l’onomastico di chi porta il nome Giacomo.

Mercoledì 26 luglio: Memoria festosa dei Santi Gioachino ed Anna

Si celebra oggi la memoria dei Santi Gioachino ed Anna, genitori della Beata Vergine Maria. In quanto sposi e genitori, i loro nomi sono invocati nelle Litanie dei Santi previste nel “nuovo” Rito del Matrimonio; la Chiesa li considera patroni dei nonni e degli anziani (tuttavia, in Italia la festa dei nonni è stata fissata con decreto governativo al 2 ottobre, il giorno “significativo” degli Angeli Custodi).

Nella nostra Diocesi, l’unica parrocchia ad essere intitolata a Sant’Anna, Madre della Vergine, è Ospitaletto di Ligonchio, la parrocchia “più alta” del nostro territorio. Sempre in montagna, Sant’Anna è venerata negli oratori a lei dedicati a Castelvecchio, Leguigno, Maro, Sorchio, e Toano; pure l’Ospedale di Castelnovo Monti è intitolato a Sant’Anna, protettrice delle gestanti. Mentre nella Bassa, particolarmente festeggiata Sant’Anna è nella chiesa a lei intitolata a Poviglio. Nella chiesa cittadina di Santa Teresa, si trova una delle più belle pale d’altare della Diocesi raffiguranti i santi Gioachino, Anna e Maria Bambina, chiaro indizio che la chiesa è nata coi carmelitani (nella prima metà del XVIII sec.), essendo considerati i genitori della Vergine patroni dell’Ordine Carmelitano.

Hanno Sant’Anna come protettrice le Suore indiane dal Kerala che sono in servizio nella parrocchia di Baiso, nella Casa di Cura “Villa Verde” a Reggio, nella Casa di accoglienza di Pieve Modolena, con una delle Suore che svolge il servizio a Villa Salus.

 A Ospitaletto, nei suddetti oratori e nelle parrocchie dove sono accolte le Suore, la solennità si può traslare alla domenica precedente o seguente.

 

* Il 26 luglio, quest’anno, è il 75° del martirio del beato Tito Brandsma, olandese, appartenente all’Ordine Carmelitano, pioniere della stampa cattolica e delle speranze ecumeniche, figura libera e coraggiosa di avversario del nazismo, che si era pronunciato a chiare lettere contro la persecuzione degli Ebrei. Il 26 luglio 1942 venne ucciso nel campo di sterminio di Dachau (Germania).

Giovedì 27 luglio

Oggi ricorre la memoria di San Pantaleone, martire nella Nicomedia in Turchia, nel III secolo, e patrono dei medici insieme a San Luca. La comunità di Codemondo, di cui san Pantaleone è titolare, festeggia il patrono di solito alla domenica precedente. Da quest’anno, questa figura poco nota è diventata… importante perché è il Patrono principale della Diocesi di Crema, a cui Papa Francesco ha inviato come Vescovo, con nomina dell’11 gennaio scorso, il nostro Don Daniele Gianotti. A Crema, tuttavia, il Patrono si festeggia il 10 giugno, in ricordo di una sua apparizione miracolosa durante la peste del 1361.

Venerdì 28 luglio

* Il calendario della Chiesa ricorda in questo giorno i Santi Martiri Nazario e Celso, decapitati a Milano nel 304, e i cui corpi furono rinvenuti da sant’Ambrogio. Ad essi è intitolata una parrocchia della nostra Diocesi: Pigneto di Prignano sulla Secchia, che solitamente anticipa alla III domenica di luglio la Sagra.

* Il nuovo Martirologio Romano, al 28 luglio, riporta i nomi di cinque dei primi sette diaconi scelti dagli Apostoli nella Chiesa di Gerusalemme: i santi Prócoro, Nicánore, Timone, Pármenas e Nicola proselito di Antiochia (gli altri due sono Santo Stefano, festeggiato com’è noto il 26 dicembre, e San Filippo diacono missionario, ricordato l’11 ottobre).

* Da quando in Diocesi abbiamo le Suore indiane del Kerala, con loro condividiamo la gioia in questo giorno della memoria di Sant’Alfonsa dell’Immacolata Concezione (Anna Muttathupadathu), clarissa (1910-1946), la prima dei Santi nati in India (canonizzata nel 2008 da Benedetto XVI; altri due, un religioso e una religiosa, sono stati canonizzati da Papa Francesco nel novembre 2014).

Sabato 29 luglio: Memoria festosa di Santa Marta

Nonostante il noto e solenne rimprovero di Gesù a Marta, padrona di casa, mentre la sorella Maria, stava ai piedi del Maestro per ascoltare la sua parola, la liturgia romana festeggia con grande rilievo… solo Santa Marta! In realtà, storicamente in Occidente c’è stata una sovrapposizione di figure tra Maria di Betania e Maria Maddalena, festeggiata, guarda caso, una settimana prima. Nelle chiese di Oriente (anche quelle cattoliche, non solamente quelle ortodosse) non c’è stata questa sovrapposizione e il 29 luglio la liturgia ricorda, insieme a Marta, la sorella Maria e il fratello Lazzaro, con il titolo di «amici e ospiti del Signore» nella casa di Betania.

* In Diocesi, non ci sono comunità o oratori dedicati a Santa Marta, mentre ad Albinea la Casa di accoglienza è intitolata al mistero di amicizia di Betania.

Tra le Suore provenienti dal Kerala (India), quelle che abitano e prestano servizio nella parrocchia di Cadè sono della Congregazione di Santa Marta.

Le Suore anch’esse del Kerala, della Congregazione dell’Imitazione di Cristo — sono a Bibbiano nella Casa di accoglienza “Don Pasquino Borghi”, a Montecchio nella Casa per anziani e Casa del Clero “S. Giuseppe”, a Reggio città in servizio all’Unità pastorale dei Santi Crisanto e Daria — sono chiamate Suore di Betania. Queste tre comunità — che il 15 luglio scorso hanno ricordato il 64° della nascita al cielo del loro Fondatore, il servo di Dio Mar Ivanios (1882-1953), primo arcivescovo siro-malankarese di Trivandrum, unitosi alla Chiesa di Roma sotto il pontificato di Pio XI (Ivanios è stato definito il “Newman dell’India” e l’attuale successore, il terzo, l’arcivescovo maggiore Cleemis, è stato creato cardinale da Benedetto XVI nel 2012) —, si ritroveranno nella chiesa di Santa Teresa a Reggio città per la Messa alle 19 della sera precedente, venerdì 28; alla Messa seguirà nel cortile parrocchiale una cena aperta a tutti, con i sapori del Kerala!.

* Il 29 luglio ricorre la memoria dei Santi Luigi Martin (Bordeaux, 22 agosto 1823 – La Musse, 29 luglio 1894) e Zelia Guerin (Gandelain, 23 dicembre 1831 – Alençon, 28 agosto 187), genitori di S. Teresa di Gesù Bambino, canonizzati da Papa Francesco durante il secondo Sinodo sulla famiglia, nell’ottobre 2015.

Domenica 30 luglio: XVII Domenica del tempo Ordinario

Come avvenuto domenica 23 per il vescovo e martire sant’Apollinare, Patrono della Regione, le comunità ecclesiali dell’Emilia – Romagna omettono la memoria di San Pier Crisologo (= parola d’oro). Nato a Imola e morto vescovo di Ravenna nel V secolo, fu teologo insigne dell’incarnazione del Verbo, e per questo considerato uno dei grandi dottori della Chiesa. Nella preghiera dei fedeli domenicale, alla intercessione di san Pier Crisologo affidiamo pertanto i teologi della nostra Regione, i docenti del nostro Studio Teologico Interdiocesano e quelli della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna con sede a Bologna.

* Il 30 luglio quest’anno ricorre il 75° della nascita al cielo di san Leopoldo Mandic [Castelnovo di Cattaro (Croazia), 12 maggio 1866 – Padova, 30 luglio 1942], sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che arse di zelo per l’unità dei cristiani e dedicò tutta la vita al ministero della riconciliazione (molti sacerdoti e fedeli ricorrevano a lui per la Confessione). Nel Mercoledì delle Ceneri 2016, per l’invio dei missionari del Giubileo della Misericordia, Papa Francesco volle nella Basilica Vaticana di San Pietro la presenza delle urne coi corpi di San Pio da Pietrelcina e San Leopoldo Mandic, i due Santi “del confessionale”.

– È la Giornata Internazionale per la Lotta al Traffico di Esseri Umani, istituita dall’ONU tre anni fa.

Lunedì 31 luglio – Memoria di Sant’Ignazio di Loyola

I Gesuiti, fondati da Sant’Ignazio (Spagna, 1491 – Roma, 31 luglio 1556), hanno lasciato tracce profonde nella nostra terra. Ebbero la loro sede nella chiesa di San Giorgio, a partire dal 1610, e una comunità anche a Novellara. Più vicino a noi, nel dopoguerra, fino al 1978, i Gesuiti sono stati una presenza significativa a livello culturale e formativo presso il Centro Sacro Cuore di Baragalla (allora appartenente a Rivalta).

 

Oggi per intercessione di Sant’Ignazio si prega particolarmente per Papa Francesco e per tutti i Gesuiti.

 

* Inoltre si ricorda l’importante figura di Bartolomé de Las Casas (1474-1566), domenicano spagnolo, missionario nel Nuovo Mondo e vescovo in Messico, difensore dei diritti degli Indios e loro protettore.

* Si ricorda oggi l’inizio del primo viaggio di un Papa in Africa — il beato Paolo VI che si recò in Uganda (1969) — e la creazione del SCEAM-SECAM (Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar).