Safer Internet Day. L’ allarme della Polizia postale: in aumento i reati contro i minori

Agente della Polizia postale

Nella Giornata per la Sicurezza in Rete si registrano nuovi allarmanti dati su un uso inconsapevole del web da parte dei bambini e dei ragazzi. Cyberbullismo, adescamento online, sexting, challenge e pedo-pornografia espongono i minori a grandi rischi. Istituzioni, scuola e organizzazioni per l’infanzia sono impegnati nella prevenzione e nell’educazione ad uno uso corretto dei dispositivi digitali. Strappato (Polizia postale): “fondamentale la denuncia tempestiva del reato”.

Oltre cento nazioni di tutto il mondo celebrano oggi il Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza in rete e l’uso corretto del web, istituita e promossa dalla Commissione Europea nel 2004.  “Together for a better internet” è il titolo scelto dall’organismo dell’Ue per promuovere la ricorrenza, che si pone come obiettivo l’uso sicuro e consapevole di Internet da parte di ragazzi e ragazzi ma anche il ruolo attivo nella costruzione di un ambiente digitale come luogo positivo.

Il calendario di eventi

Negli anni il Safer Internet Day è diventato un appuntamento di riferimento per tutti gli operatori del settore, le istituzioni e le agenzie educative. Quest’anno in Italia, in occasione della giornata, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia), il comitato interministeriale per i Diritti umani (Cidu) e Unicef Italia hanno tradotto e pubblicato il commento generale numero 25 «Sui diritti dei minorenni in relazione all’ambiente digitale» del comitato Onu sui Diritti dell’infanzia. Previsto anche un fitto programma di iniziative organizzate dal Ministero dell’Istruzione, coordinatore del progetto ‘Generazioni Connesse’, che vede come principali partner l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, la Polizia di Stato, Telefono Azzurro e Save the Children.

Vatican News

Primo congresso mondiale sugli abusi sessuali di minori on line

“Child Dignity in the Digital World” è il primo congresso globale della storia sul tema dell’abuso sessuale di minori on line e si terrà a Roma dal 3 al 6 ottobre con la partecipazione di governi, aziende del calibro di Google, Facebook e Microsoft, scienziati, forze di polizia, Ong e rappresentanti del mondo religioso. Nel giorno delle conclusioni, l’attesa udienza con Papa Francesco che ha dato il suo benestare all’iniziativa chiedendo di lanciare azioni di lotta concreta e protezione dei minori nel mondo digitale. Al Pontefice verranno consegnate anche le conclusioni dei lavori.

Si affronteranno problemi quali sextortion, sexting, cyberbullying, grooming afferma padre Hans Zollner, presidente del Centro protezione dei minori dell’Università Gregoriana, che lancia un appello ai nostri microfoni: “tutti dobbiamo cooperare per un mondo sicuro a misura di bambino. I giovani non si rendono conto dei rischi che corrono. Quindi c’è tutto un lavoro preventivo da fare; ovviamente c’è anche un lavoro punitivo per quelli che spacciano immagini di minori e che non mettono in atto le leggi degli Stati  degli accordi internazionali”.

D’altronde un quarto dei più di 3,2 miliardi di utenti di internet nel mondo è rappresentato da minori. Si calcola che più di 800 milioni di giovani sono esposti al rischio di divenire vittima di adescamento sessuale su Internet. “L’abuso sessuale sui minori – prosegue padre Zollner – esiste in tutte le società, culture e Paesi del mondo. È un male molto più diffuso di quanto si pensi. L’Unione Europea ha lanciato qualche anno fa una iniziativa dal titolo, ‘Uno su cinque’. Significa che un ragazzo o una ragazza su cinque, e cioè il 20% di tutti i ragazzi in Europa, è abusato e abusata sessualmente. Sono cifre orrende”.

Ricerca, diagnosi precoce, prevenzione le tre parole chiave per contrastare e sradicare la piaga degli abusi, anche di quelli digitali, ma di certo questo è anche il tempo della decisione per dare un aiuto concreto a genitori e famiglie, preoccupati per la sicurezza dei loro figli. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito childdignity2017.org, dal canale Youtube sono disponibili anche le varie sessioni di lavoro.

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