L’omelia del vescovo in cattedrale nel giorno della solennità dell’Assunzione di Maria che coincide con la giornata di preghiera per i cristiani perseguitati

camisasca.cescovo.reggio

Reggio Emilia, 15 agosto 2014 – Il vescovo, monsignor Massimo Camisasca, ha presieduto in cattedrale la messa, nella solennità dell’Assunzione di Maria, con i sacerdoti e con le comunità parrocchiali del centro storico. La celebrazione si è svolta nella giornata di preghiera per i cristiani perseguitati indetta dalla Cei.

Ecco l’omelia completa di monsignor Camisasca:

Cari fratelli e sorelle, durante questa celebrazione eucaristica, in unione con tutta la Chiesa diffusa nel mondo, e in particolare con le diocesi di tutt’Italia, preghiamo per i nostri fratelli, i cristiani dell’Iraq, costretti a lasciare le loro case e tutti i loro beni per fuggire di fronte a una volontà di morte che chiede loro di rinnegare la fede in cambio della vita. Allo stesso modo preghiamo per tutti coloro che, pur appartenendo ad altre fedi e religioni, stanno subendo la stessa ingiustizia.

La testimonianza dei nostri fratelli ci insegna che la fede è il bene più prezioso che abbiamo. Essa illumina la nostra vita e la riempie di significato. Ci rende anche capaci di portare il peso della sofferenza e del dolore. Nello stesso tempo le vicende terribili dell’Iraq, ricordandoci il numero impressionante di martiri di questo inizio di millennio, ci invitano a chiedere che la libertà religiosa sia il fondamento della convivenza civile in ogni Paese. Esprimiamo dunque nella preghiera la comunione profonda con i nostri fratelli perseguitati e chiediamo a Maria Assunta di proteggerli nel loro difficile cammino.

Cosa vuole insegnare alla nostra vita quotidiana la festa di oggi? Quale dono vuol fare la Chiesa a noi con la solennità dell’Assunzione di Maria? Qualcuno potrebbe pensare che una celebrazione dedicata a guardare Colei che sale in cielo in anima e corpo, sottraendosi allo sguardo dei presenti, ci inviti quasi ad uscire da questa vita per trasferirci spiritualmente nella vita futura. In tutto ciò è nascosta una grande tentazione che anche molte filosofie hanno vissuto. Ma Cristo non ci invita a uscire da questa vita prima del tempo. Egli stesso ha detto, poco prima di lasciarci, rivolgendosi al Padre: non voglio che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal male (cfr. Gv 17,15).

La vita cristiana non è un oppio che ci fa dimenticare le responsabilità e i problemi dell’esistenza. All’opposto, Gesù è venuto proprio per portarci una luce, per essere lui stesso la luce che illumina la vita degli uomini. Per aiutarci a distinguere il bene dal male. Per indicarci le strade onde operare delle scelte giuste e fruttuose. Egli è venuto per cambiare il nostro cuore e per donarci la forza di compiere il bene. Ci aiuta ad estirpare le radici di male e opera attraverso di noi, per quanto possibile alla nostra fragilità umana, azioni giuste e sante.

Nello stesso tempo l’invito a guardare in alto contiene una verità, che è espressa anche con la preghiera con cui abbiamo iniziato questa Messa: «Fa’ che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni». Cosa sono questi beni eterni se non la persona stessa di Gesù? Come Maria, allora, dobbiamo imparare a vivere le responsabilità e le circostanze della vita quotidiana guardando a suo Figlio. Come Maria siamo chiamati a trattenere nel nostro cuore le parole che Dio ci rivolge perché esse ci aprano il senso di ciò che accade.

Nella sua parola Dio non soltanto rivela la sua sapienza, ma dona se stesso. Come per Maria la parola di Dio era quel bambino o quel ragazzo che viveva nella sua casa, così anche per noi la Parola si è fatta carne ed abita in mezzo a noi, si è resa presente nella nostra vita in mille modi e ci invita a diventare testimoni della carità presso gli uomini e le donne del nostro tempo come ha fatto Maria.

Il vangelo che abbiamo appena ascoltato ci parla della Madonna che non ha avuto paura, subito dopo il concepimento di Gesù, di iniziare un lungo viaggio per andare ad aiutare la parente Elisabetta, rimasta incinta in tarda età e con una gravidanza difficile. Maria ha percorso molti chilometri per portare Gesù. Tutte le preoccupazioni di quel momento, i discorsi della gente, la comprensibile ansia per quello che avrebbe pensato Giuseppe, tutto passa in secondo piano e diventa un inno di lode a Dio.

Ecco che cosa vuol dire avere lo sguardo rivolto verso l’alto: saper leggere in profondità ciò che accade. Restare umili. Imparare a vedere ciò che Dio opera. Imparare la lode e l’esultanza. Facciamoci tutti discepoli come Maria. Ella ha saputo custodire nel silenzio le verità più grandi e i momenti più drammatici della sua vita. Non ha preteso di capire subito tutto, ma ha accettato di percorrere fino in fondo l’itinerario che il Padre aveva scelto per suo Figlio e per lei. Ed è stata così ricolmata di gioia e di gloria.

Sosteniamoci a vicenda, aiutiamoci perché anche nel nostro cuore nascano gli stessi sentimenti, nella nostra mente gli stessi pensieri che hanno abitato nella mente e nel cuore di Maria. Il Signore ci aiuta nel cammino, spesso difficile, della vita. Portiamo questo aiuto ai fratelli (cfr. 2Cor 1,4)! Quando si accende dentro di noi il fuoco dell’incarnazione, quando conosciamo che Dio si è fatto uomo per raccoglierci dal nostro male, diventiamo desiderosi di essere noi stessi fuoco che illumina e riscalda la vita degli altri uomini, donando generosamente quello che abbiamo ricevuto. Amen.

fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/camisasca-non-abbiate-paura-di-affrontare-le-responsabilit%C3%A0-della-vita-1.125987

Inizio Nuovo Anno Scolastico 2014-2015 per tutti gli Insegnanti in Cattedrale Venerdì 19 Settembre ore 18

Per iniziare in comunione cristiana il nuovo anno scolastico 2014 – 2015
l’Ufficio di Pastorale Scolastica
desidera raccogliere tutti gli insegnanti
per la celebrazione eucaristica
presieduta dal Vicario episcopale don Daniele Moretto
in Cattedrale a Reggio Emilia
venerdì 19 settembre alle ore 18

Condivideremo nell’unità e nella corresponsabilità
l’invocazione allo Spirito Santo di potere testimoniare
l’amore di Dio per ogni persona
in un servizio scolastico attento e generoso.

CHIESA DI REGGIO EMILIA – GUASTALLA
Ufficio di Pastorale Scolastica – UCIIM – AIMC

—————————————–
DIOCESI DI REGGIO EMILIA – GUASTALLA
Ufficio di Pastorale Scolastica
Tel. 0522 406887 – Fax 0522 406889

La Segreteria

Il Vescovo Massimo scrive ai giovani

 

Cari giovani,

l’anno prossimo proseguiremo i nostri incontri qui in Cattedrale durante la Quaresima secondo un calendario che vi sarà comunicato. Vorrei però comunicarvi ora una cosa che mi sta molto a cuore.Molti di voi mi hanno scritto che i nostri incontri hanno toccato temi importanti per la vita di ognuno di voi e molte domande sono emerse: come è possibile vivere nella quotidianità ciò che ci siamo detti? Come posso fare della mia vita qualcosa di grande? Come scoprire il mio posto nel mondo e così realizzarmi come uomo e come donna?

Per aiutarvi a rispondere a queste domande ho pensato ad un cammino importante da vivere assieme a partire dal prossimo anno, con cadenza mensile, aperto a tutti coloro che vogliono iniziare a prendere sul serio la propria vita ed essere aiutati a capire cosa chiede Dio da loro. Sarà un cammino di discernimento aperto a 360° per comprendere se Dio vi chiama sulla strada del matrimonio, della vita consacrata o del sacerdozio. È dunque aperto a tutti, ragazzi e ragazze, coppie di fidanzati o single, dai 18 anni in su. Assieme a voi ci sarà don Daniele Scorrano e un’équipe che si sta costituendo attorno a don Alessandro Ravazzini, responsabile del Servizio Diocesano Vocazioni,formata da giovani coppie di sposi, seminaristi, persone consacrate e altri giovani.
Non lasciate cadere questa possibilità! Venite assieme ai vostri amici, invitate altri! Non c’è nulla di più interessante nella vita dell’avventura che ci porta a scoprire come realizzare la nostra esistenza. Sarà come andare ad un pozzo per attingere acqua fresca che possa dissetare la nostra sete di vita. Per questo abbiamo pensato di chiamare questa esperienza:Il pozzo di Giacobbe, avendo negli occhi e nel cuore l’immagine di Gesù che, seduto su quel pozzo, dialoga con la Samaritana (cfr. Gv 4, 5-42).

Sono certo che questo itinerario, che raccoglie anche l’eredità diPer un passo nel cammino, vi aiuterà a vivere innanzitutto ciò in cui siete già immersi: lo studio universitario, il lavoro, il vostro impegno in parrocchia e nella società.

Per poter preparare adeguatamente questo percorso e per comunicarvi tutte le informazioni sulle date e i luoghi, vi prego di segnalare la vostra presenza a questo indirizzo di posta elettronica:

pozzodigiacobbe.re@gmail.com

Diffondetelo tra i vostri amici. Vi aspetto numerosi!

in http://www.pastoralegiovani.re.it/?action=goid&id=2&artid=518

Convocazione insegnanti di religione diocesi Reggio Emilia – Guastalla

Ai fini di definire con proposte specifiche dell’Ufficio l’assetto dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole della Diocesi, gli insegnanti di ruolo, incaricati e supplenti destinatari delle proposte saranno convocati nei seguenti giorni:

lunedì 25, martedì 26, mercoledì 27 agosto 2014.

La precisazione del giorno e della fascia oraria di convocazione sarà effettuata mediante comunicazione e-mail ai diretti interessati in prossimità delle date citate.

La segreteria

fonte:  http://www.portaleirc.it/

Pastorale Giovanile: Progetto affettività. Take care. Prenditi cura

Emozioni, relazioni, corporeità: questi i temi del progetto affettività che è stato realizzato lo scorso aprile nel gruppo di 1-3 superiore dell’unità pastorale di Bagno, Corticella e San Donnino, in collaborazione con gli educatori del gruppo e il progetto diocesano “Affettività”.

Un percorso in tre appuntamenti che, seppur contenuto, è stata l’occasione per scoprire e dar voce alle emozioni dei ragazzi, andare al cuore dei nostri legami e capire come anche il nostro corpo comunica qualcosa di noi e della nostra identità.

Il progetto diocesano “Affettività” è a disposizione di parrocchie ed operatori per un sostegno ed aiuto in interventi educativi e formativi sui temi della relazione, dell’educazione e dell’affettività.

Si è conclusa, con un ultimo incontro a maggio, la prima annualità del percorso di formazione promosso dall’unità pastorale Pieve di Scandiano in collaborazione con il progetto diocesano “Affettività”. Il progetto ha coinvolto gli allenatori dell’associazione sportiva il Boiardo, i catechisti e gli educatori di adolescenti dell’unità pastorale in un cammino annuale sul tema dell’identità e del ruolo educativo, attualizzato alla luce delle sfide che oggi interessano l’educazione.

All’origine del progetto vi è la volontà di creare uno spazio comune fra le realtà dove condividere le esperienze educative e poter essere, allo stesso tempo, luogo di riflessione e approfondimento del ruolo e del mandato che caratterizza queste figure educative.

Il percorso si è articolato in tre percorsi paralleli prevedendo un comune momento iniziale e finali di valutazione e rilancio sulle problematicità emerse. Gli incontri sono stati condotti dai formatori del progetto diocesano “Affettività”.

Anche i ragazzi del gruppo di 2 superiore della parrocchia di Arceto hanno partecipato ad un percorso sui temi della differenza di genere, relazioni e dinamiche di gruppo, coprogettato dagli educatori del gruppo e i formatori del progetto “Affettività”. Il percorso, realizzato in quattro incontri tra marzo e aprile, è stato un viaggio alla scoperta dell’altro attraverso la conoscenza di noi stessi: comprendere e dare voce alla nostra interiorità è saper anche cogliere nei vissuti e nelle storie altrui un comune, ed umano, sentire. Quando comprendiamo che relazione non è prendere dall’altro ma imparare a donare per poter moltiplicare, scopriamo nel prendersi cura dell’altro il miglior modo per vivere e costruire relazioni che sanno liberare e non costringere, che sanno amare e non gelosamente custodire.

Il progetto diocesano “Affettività” è a disposizione di parrocchie ed operatori per un sostegno ed aiuto in interventi educativi e formativi sui temi della relazione, dell’educazione e dell’affettività.

 http://www.pastoralegiovani.re.it/

 

Nuovi missionari della San Carlo fondata nel 1985 da Mons. Camisasca Vescovo di Reggio Emilia in Usa e Russia

 

don Paolo Sottopietra, superiore generale della San CarloDON PAOLO SOTTOPIETRA, SUPERIORE GENERALE DELLA SAN CARLO

Il 21 giugno verranno ordinati dal cardinale Rilko sei diaconi e un prete, Michele Benetti. Per lui destinazione Washington, dove insegnerà Fisica e Teologia

REDAZIONE
ROMA – vaticaninsider

Un migliaio di persone per festeggiare i sette ordinandi della Fraternità San Carlo. Domani, 21 giugno, alle 15.30 in santa Maria Maggiore a Roma, per l’imposizione delle mani di sua eminenza il Cardinal Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, verranno ordinati un sacerdote e sei diaconi della realtà ispirata al movimento di Comunione e Liberazione. Il prete è Michele Benetti 31 anni, che si va ad aggiungere agli oltre 125 membri che compongono la realtà fondata nel 1985 da Monsignor Massimo Camisasca, oggi vescovo di Reggio Emilia-Guastalla.

Don Michele sarà destinato a Washington. Nella capitale americana vive già da quattro anni e lì ha finito la sua formazione teologica. Insegnerà Fisica e Teologia presso il Bishop O’Connell High School ad Arlington in Virginia, dove metterà a frutto la laurea in fisica, ottenuta prima di entrare in seminario. «Ho sempre avuto questo grande desiderio – dice don Benetti a Vaticaninsider – di poter testimoniare ai ragazzi delle scuole superiori la profonda connessione tra la fede cristiana e la scienza moderna. E’ dallo stupore per la presenza delle cose che ci stanno attorno che sorgono le grandi domande circa il mistero della nostra esistenza».

Con don Michele verranno ordinati anche sei diaconi che sono destinati alle missioni della Fraternità a Mosca, Colonia, Roma, Torino e Reggio Emilia. «I padri della nostra Fraternità, don Giussani e don Massimo Camisasca, ci hanno insegnato – afferma don Paolo Sottopietra, superiore generale della San Carlo – il contenuto vero della vita di un uomo: comunione, amicizia, vocazione, libertà, gratuità, dono di sé. Ci hanno mostrato la bellezza dell’obbedienza della preghiera, ci hanno comunicato la passione per tutto ciò che di positivo c’è nel cuore dell’uomo e nella vita dei popoli, ci hanno educato a una compassione piena di rispetto per il dolore, l’errore e il peccato. Partiamo da Roma per vivere con tutti queste esperienze, per dire che Cristo è vivo e ci viene incontro ancora oggi».

CON ROLANDO DA PAPA FRANCESCO il 10 Settembre

CON ROLANDO DA PAPA FRANCESCO

In segno di affetto filiale a Papa Francesco che ha proclamato Rolando Rivi Beato, le Diocesi di Modena-Nonantola e di Reggio Emilia-Guastalla, insieme al Comitato Amici di Rolando Rivi, propongono un pellegrinaggio a Roma per partecipare, Mercoledì 10 settembre, all’Udienza Generale con il Santo Padre.

Questo il programma:

Martedì 9 settembre

  • ORE 6.30 • Partenza da Reggio Emilia

  • ORE 7 • Partenza da Modena (Centro Famiglia di Nazareth)

  • ORE 17 • Arrivo a Roma – Basilica di San Pietro,Santa Messa in memoria del Beato Rolando Rivi Martire

Sistemazione in albergo, cena e pernottamento

Mercoledì 10 settembre

  • ORE 7 • Appuntamento in Piazza San Pietro per partecipare all’Udienza Generale con Papa Francesco

  • ORE 10 • Inizio dell’Udienza

  • Al termine dell’Udienza una delegazione dei pellegrini guidata dall’Arcivescovo di Modena, S. E. Mons. Antonio Lanfranchi, dal Vescovo di Reggio Emilia, S. E. Mons. Massimo Camisasca, dall’Arcivescovo di Ferrara, S. E. Mons. Luigi Negri, presidente del Comitato Amici di Rolando Rivi, consegnerà in dono al Santo Padre un reliquiario con una reliquia del Beato Rolando Rivi Martire.

Pranzo libero

  • ORE 15.30 • Conclusione del pellegrinaggio nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, dove sarà celebrata la Santa Messa.

  • ORE 23 circa • Rientro a Modena (Centro Famiglia di Nazareth)

  • ORE 23.30 circa • Rientro a Reggio Emilia

Le iscrizioni si raccolgono entro il 31 luglio 2014.

Per chi parte da MODENA: Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Modena, tel. 059.2133863 mail: pellegrinaggi@modena.chiesacattolica.it  .

Per chi parte da REGIO EMILIA: Azione Cattolica di Reggio Emilia, tel. 0522.437773 mail: info@azionecattolicare.it.

La quota di partecipazione è di euro 150,00 e comprende viaggio in pullman Gran Turismo, cena, pernottamento in hotel a Roma, prima colazione. La caparra, da versare entro il 31 luglio 2014, è di euro 75,00.

I singoli e i gruppi che organizzano il viaggio in modo autonomo, devono comunque comunicare il numero dei partecipanti all’Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Modena (pellegrinaggi@modena.chiesacattolica.it) per disporre al meglio l’accesso all’Udienza Generale in Piazza San Pietro.

volantino

la liberta.info

Pastorale Giovanile. Informazioni su Lourdes estate 2014

L’Unitalsi e i Servizi della Pastorale Giovanile delle diocesi dell’Emilia Romagna propongono un pellegrinaggio dei giovani a Lourdes dal 25 al 30 agosto 2014.

Il significato di questa proposta ha le radici nell’appello di Papa Francesco ai giovani e alla Chiesa a Rio de Janeiro: “La Croce di Cristo invita anche a lasciarci contagiare da questo amore, ci insegna allora a guardare sempre l’altro con misericordia e amore, soprattutto chi soffre, chi ha bisogno di aiuto, chi aspetta una parola, un gesto, la Croce ci invita ad uscire da noi stessi per andare loro incontro e tendere loro la mano”.

La proposta si rivolge ai gruppi giovani che vogliono affrontare le periferie esistenziali dell’emarginazione, della solitudine, della malattia (fisica e mentale) degli altri giovani. Aiuteremo questi giovani a muoversi verso i coetanei che vivono situazioni di sofferenza nel loro territorio e a progettare insieme l’esperienza del pellegrinaggio.

Tutte le diocesi dell’Emilia Romagna vivranno insieme questo pellegrinaggio con al presenza di alcuni dei loro vescovi.  Ecco alcune informazioni utili:

Il periodo è dal 25 al 31 agosto ed è riservato ai ragazzi nati dal 1984 al 1997. Il mezzo trasporto sarà l’autobus. Ad alcuni ragazzi per esigenza di servizio sarà richiesto di fare il viaggio in treno con gli ospiti. Non si ammettono, salvo valutazione degli organizzatori, gruppi interamente più piccoli.

La quota è di 320 euro. E’ prevista una riduzione per i fratelli. Le iscrizioni si apriranno il 13 aprile e termineranno il 30 giugno. In allegato il flyer dell’evento.


cartolina_web.pdf

fonte: http://www.pastoralegiovani.re.it/?action=goid&artid=428&id=2
giovani