Scuola guarda a test. Locatelli, bene antigenico

– Il test antigenico rapido utilizzato attualmente negli aeroporti “tendenzialmente potrebbe essere quello più adatto ad essere impiegato nelle scuole”. A parlare è Franco Locatelli, il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts) il quale, riferendosi al test rapido salivare, rileva che “il lavoro sui test rapidi alternativi è un lavoro ‘in progress’ e i dati attuali potrebbero cambiare significativamente nel giro delle prossime settimane”.

“Quindi – ha proseguito Locatelli – non credo che le posizioni del ministro Speranza e quella dello Spallanzani sui test salivari siano tra loro inconciliabili. Comprensibile la posizione del ministro che risponde alla logica di avere, in una situazione come quella della scuola, dei test applicabili sui grossi numeri e con una velocità di esito, e prendo atto delle valutazioni fatte da un gruppo straordinariamente qualificato come quello dello Spallanzani”. Quindi, “il messaggio è che se ci sono ancora dei colli di bottiglia e delle limitazioni, lavoriamo per renderli superabili”.

Lavori in corso, dunque, per velocizzare lo screening e analisi continue su diversi sistemi. Si continua intanto a lavorare anche per mettere a punto il “Piano tamponi”, un progetto che inizialmente aveva un obiettivo dichiarato di far salire gli attuali circa 100 mila tamponi al giorni fino a quota 500 mila.

Sul panorama dei test, in particolare, l’Istituto Spallanzani, sul suo sito, confrontando i vari metodi in vista delle nuove validazioni attese per introdurre nuove armi diagnostiche da utilizzare nel prossimo autunno e inverno, afferma che quelli antigenici e molecolari su campioni di saliva, “al momento difficilmente si prestano allo screening rapido di numerose persone in quanto richiedono un laboratorio attrezzato”, mentre il test molecolare, conosciuto come tampone, rimane a tutt’oggi il “gold standard” per la diagnosi del Covid e quindi resta il migliore.

“Allo Spallanzani – spiega la direzione del laboratorio di virologia – sono in valutazione test antigenici adeguati allo screening sulla saliva”. Si tratta, sottolineano, “di test di laboratorio accurati, più semplici e veloci dei test molecolari, che vengono eseguiti in laboratorio, e non già dei test cosiddetti test ‘rapidi’, anche noti come test ‘a saponetta’, che sono più adatti per altre applicazioni”. (ANSA).