Lotta agli abusi. Servizio tutela ai minori della Cei, primo incontro e 6 nuovi esperti

Il Consiglio permanente della Cei, lo scorso gennaio (Siciliani)

A una settimana dal summit che per la prima volta ha riunito in Vaticano i presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo con il Papa, anche il Servizio nazionale per la tutela dei minori costituito presso la segreteria generale della Cei ha di fatto dato avvio alla propria attività. Un comunicato diffuso ieri dall’Ufficio delle comunicazioni sociali della Cei informa infatti che lunedì scorso si è svolta a Roma, proprio presso la sede della Conferenza episcopale italiana, la prima riunione del Consiglio di presidenza del Servizio.

Diversi i punti dell’ordine del giorno presi in esame. Ma soprattutto, come ha ricordato il presidente, monsignor Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia, è stata rimarcata la consonanza di intenti con l’evento svoltosi in Vaticano e in special modo con il discorso conclusivo del Papa. Quelle parole, ha sottolineato il presule, sono «la cornice dentro cui ci dobbiamo muovere per promuovere sul territorio una vera prevenzione, che è il principale obiettivo del Servizio».

La riunione infatti è servita anche per condividere, informa il comunicato diffuso ieri, «una riflessione circa i campi di azione del Servizio, sullo sfondo dell’intervento che il Santo Padre ha tenuto domenica 24 febbraio al termine dell’incontro in Vaticano su “La protezione dei minori nella Chiesa”».

Intanto si sta lavorando per «favorire la costituzione dei Servizi regionali e interdiocesani». E al riguardo, si sta innanzitutto finalizzando la mappa dei vescovi incaricati da ogni Conferenza episcopale regionale.
La giornata di lunedì, prosegue la nota della Cei, è stata occasione di confronto sulle équipe che ogni diocesi è chiamata a far nascere e che il Servizio nazionale accompagnerà con l’offerta di percorsi formativi. Il punto di partenza sarà costituito dalla presentazione sul territorio delle nuove Linee guida, la cui approvazione è attesa a maggio da parte dell’Assemblea generale della Cei, conclusi i necessari passaggi in Santa Sede.

All’incontro del 4 marzo hanno partecipato il vescovo di Fabriano-Matelica, Stefano Russo, segretario generale della Conferenza episcopali italiana – che sul tema della tutela minori giovedì 14 marzo interverrà al Centro Mariapoli di Castel Gandolfo – lo stesso arcivescovo Ghizzoni, la coordinatrice Emanuela Vinai e i membri del Consiglio.

A questo proposito il comunicato annuncia che il gruppo degli esperti nominati l’8 febbraio scorso (Carlo Acquaviva, Amedeo Cencini, Anna Deodato, Gianluca Marchetti, Luigi Sabbarese, Gottfried Ugolini), è stato integrato dalla presidenza della Cei nella riunione del 27 febbraio con altri sei membri: Bianca Maria Giunta, Giacomo Incitti, Stefano Lassi, Ivan Maffeis, Chiara Palazzini, Laura Tesoniero. Tutti i membri sono in carica per un quinquennio.

Il Servizio nazionale per la tutela dei minori è stato costituito dal Consiglio episcopale permanente nella sessione del 14 novembre 2018. Nella successiva seduta del Consiglio, tenutasi sempre a Roma dal 14 al 16 gennaio è stato approvato e reso noto il Regolamento. La struttura, oltre che di presidente e coordinatore, dispone di un Consiglio di presidenza e di una Consulta nazionale della quale fanno parte i rappresentanti di Usmi e Cism, della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali, i coordinatori dei Servizi regionali e interdiocesani e gli esperti nominati dalla presidenza Cei su proposta del presidente del Servizio.

Avvenire