Scienza. Create nanoparticelle d’oro che distruggono i virus

C’è una nuova potenziale arma per aggredire virus come l’Hiv, il papilloma e l’ebola: è basata sunanoparticelle d’oro che, camuffandosi da cellule umane, ingannano i virus, li attirano, vi si legano e ne alterano la struttura rendendoli inoffensivi. È quanto emerge dalla ricerca pubblicata sulla rivista Nature Materials, coordinata da due studiosi italiani: Francesco Stellacci del Politecnico Federale di Losanna (Epfl) eDavid Lembo dell’Università di Torino.

Come agiscono le nanoparticelle d’oro

Le nanoparticelle d’oro sono innocue per l’uomo, ma letali contro i virus. Sono, infatti, capaci di imitare la superficie delle cellule: il virus vi si attacca per infettarle e il contatto avvia un processo che, attraverso una pressione locale, porta alla “rottura” del virus al di fuori delle cellule, quindi senza danneggiarle. L’efficacia della nuova strategia antivirale è stata dimostrata per il momento solo in laboratorio, in test condotti su cellule e tessuti umani infettati da virus come il papilloma, l’Hiv o l’herpes, e su topi infettati da un virus che provoca la polmonite, guariti dopo il trattamento.

Si apre la strada per creare farmaci anti virali ad ampio spettro

«Lo studio dimostra che esiste un modo nuovo di creare farmaci contro i virus – ha spiegato Stellacci -. Il nostro obiettivo è ideare una nuova strategia di contrasto alle infezioni che agisca ad ampio spettro su virus diversi,proprio come fanno gli antibiotici contro i batteri. Il passo successivo è disegnare molecole biologiche con proprietà simili alle nanoparticelle d’oro, capaci di agire come farmaci antivirali, e passare alla fase dei test clinici».

da avvenire

I santi del 20 Dicembre 2017

Sant’ URSICINO DEL GIURA   Eremita e fondatore
Giura svizzero, † 620 ca.
Ursicino era un monaco irlandese, compagno di san Colombano. Questi, cacciato dalla Gallia nel 610 si diresse in Svizzera con Gallo, Sigisberto, Fromond e, appunto, Ursicino (Ursanne). Gli ultimi due si spinsero sulle montagne del Giura in cerca di luoghi per la vita eremitica. Si narra che Ursicino abbia proposto di lanciare in aria dalla cima di un monte u…
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San LIBERATO (LIBERALE)   Martire a Roma
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San FILOGONIO DI ANTIOCHIA   Vescovo
m. 324
Avvocato che fu eletto vescovo di Antiochia. Insieme a Sant’Alessandro, diede inizio alla lotta contro l’arianesimo. San Giovanni Crisostomo lo glorificò in un famoso panegirico.
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San BAIULO (E LIBERATO)   Martiri romani
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San LORENZO COMPANY   Mercedario
El Puig, Spagna, 1415 – 20 dicembre 1479
Nato verso il 1415, in El Puig (Spagna), San Lorenzo Company, fin da piccolo vestì l’abito mercedario. Ancora molto giovane fu nominato commendatore del convento di Santa Maria degli Angeli in El Puig, per la sua modestia, saggezza e compassione verso gli schiavi fu scelto come redentore. Nel 1442 assieme al Beato Pietro Bosset mentre ritornavano da una rede…
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San ZEFFIRINO (O ZEFIRINO)   Papa e martire (?)
sec. III
(Papa dal 199 al 217)Divenne papa, e restò a capo della Chiesa per 20 anni circa, e qui si trovò ad affrontare eresia Modalista, che aveva un’errata concezione dei rapporti tra Padre e il Figlio. Fu il primo dei papi che vennero sepolti a Callisto sulla via Appia….
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Santi ABRAMO E COREN   Confessori
sec. V
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San DOMENICO DI SILOS   Abate
Sec. VII
Negli anni scorsi i monaci benedettini di San Domenico di Silos – vicino Burgos, in Spagna – sono assurti a notorietà per l’exploit di vendite dei loro cd di gregoriano. A dar lustro, e il nome, al monastero, era stato l’abate Domenico. Nato nell’anno Mille in Navarra, ne era stato cacciato dal re, al quale – già abate – non pagò un ingiusto tributo. Ferdina…
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Beato VINCENZO ROMANO   Sacerdote
Torre del Greco (NA), 3 giugno 1751 – 20 dicembre 1831
Nacque a Torre del Greco (Napoli) il 3 giugno 1751. Fu parroco per 33 anni (dal 1799 al 1831) dell’unica parrocchia della città di allora, la chiesa di Santa Croce oggi basilica pontificia. Studiò nel seminario diocesano di Napoli, ricevendo gli insegnamenti anche di sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Ordinato sacerdote il 10 giu…
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Beato GIOVANNI DE MOLINA   Mercedario
Commendatore del convento mercedario di San Lazzaro in Saragozza (Spagna), il Beato Giovanni de Molina, si distinse per tante virtù.Famoso per l’austerità della vita, la profezia e la gloria dei miracoli alla sua morte, sulla sua cella rifulse una mirabile luce celeste segno della sua santità.L’Ordine lo festeggia il 20 dicembre….
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Beato ALESSANDRO DA VERONA   Predicatore
† 20 dicembre 1486
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Beato MICHELE (MICHAL) PIASZCZYNSKI   Sacerdote e martire
Lomza, Polonia, 1 novembre 1885 – Sachsenhausen, Germania, 20 dicembre 1940
Il beato Michal Piaszczynski, sacerdote diocesano polacco, nacque a Lomza il 1° novembre 1885 e morì a Sachsenhausen, Germania, il 20 dicembre 1940. Beatificato da Giovanni Paolo II a Varsavia (Polonia) il 13 giugno 1999 con altri 107 martiri polacchi….
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Giornata Migranti. Papa: incontrando gli stranieri, incontriamo Gesù

Alessandro Gisotti – Città del Vaticano

“Ogni straniero che bussa alla nostra porta è un’occasione di incontro con Gesù Cristo”. E’ il tweet pubblicato oggi da Papa Francesco sul suo account Twitter @Pontifex, seguito da oltre 43 milioni di follower, in 9 lingue.

Il 14 gennaio la Messa del Papa in San Pietro per i migranti
Le parole del Papa sottolineano l’importanza dell’odierna Giornata Internazionale dei Migranti promossa dalle Nazioni Unite. Francesco torna così ad occuparsi di un tema a lui particolarmente caro e che sottolineerà ancora con forza nella Messa che celebrerà il 14 gennaio prossimo nella Basilica di San Pietro in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Giornata incentrata sul tema “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati”.

Il segretario generale dell’Onu: combattere l’ostilità contro gli immigrati
Per la Giornata, è stato anche pubblicato un messaggio del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che mette innanzitutto l’accento sul contributo di vitalità offerto dai 258 milioni di persone che oggi vivono la condizione di migrante. Guterres denuncia l’ostilità che sta purtroppo crescendo in tante parti del mondo contro gli immigrati e chiede dunque uno sforzo di solidarietà per chi fugge dalla propria terra a causa della guerra e della povertà. Il segretario generale dell’Onu chiede infine ai leader mondiali di dare seguito agli accordi Global Compact per i migranti e di assicurare il rispetto dei diritti umani degli immigrati.

L’impegno delle missionarie scalabriniane per i migranti
Dal canto loro, le missionarie scalabriniane – impegnate da sempre nell’accoglienza dei migranti – hanno voluto sottolineare il significato di questa Giornata. “Ogni 18 dicembre – afferma in una nota suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle
Suore missionarie Scalabriniane – è per noi un giorno di riflessione. Lo è prima di tutto perché ogni essere umano, a modo suo, è migrante. Per guerra, crisi, carestie, lavoro, ambiente, il minimo comune denominatore è  l’amore per la vita, la sicurezza e migliori condizioni di vita”.

“Quest’anno – prosegue il comunicato – ricade il ventesimo anniversario della Beatificazione del nostro fondatore, Giovanni Battista Scalabrini. Lui, padre dei migranti, ha sempre assistito col cuore, con l’intelligenza e con la fede tutti coloro che emigravano per cercare migliori condizioni di vita”. Sostenne, prosegue la nota,  “la difesa dei diritti fondamentali della persona umana, sensibilizzando e proponendo gli elementi fondamentali della sua dottrina sociale, come la centralità  della persona umana, la difesa dei suoi diritti fondamentali, la tutela e la valorizzazione delle culture nell’opera di evangelizzazione”.

DA RADIO VATICANA

TRIBUNALE, VACCINARE BIMBA ANCHE SE MADRE SI OPPONE

TRIBUNALE, VACCINARE BIMBA ANCHE SE MADRE SI OPPONE

SENTENZA A MODENA DOPO LUNGA CONTROVERSIA TRA GENITORI Una bambina deve essere sottoposta alle vaccinazioni previste dall’attuale piano vaccinale anche se la madre non è d’accordo e non dà il consenso. Questa la sentenza del tribunale civile di Modena, che ha chiuso così una lunga controversia tra il padre e la madre di una bambina di 7 anni. Il padre si era rivolto al giudice civile proprio perché la madre, da cui era separato con affido condiviso, non voleva che la figlia si vaccinasse. Il tribunale civile gli ha dato ragione.

ansa