Nuovi audio. Berlusconi torna sulla guerra: «Zelensky, non vi dico quello che penso…»

Nuove dichiarazioni, dopo quelle pubblicate ieri, in cui il Cavaliere ricostruisce la sua versione del conflitto. Per tentare di ricucire a Villa Grande sono arrivati Matteo Salvini e Carlo Nordio
Silvio Berlusconi e Vladimir Putin

Silvio Berlusconi e Vladimir Putin – Ansa

Nuovi audio pubblicati dall’agenzia LaPresse inguaiano il Cavaliere e, con lui, tutta la coalizione di centrodestra che si appresta a far nascere il nuovo governo. Sono sempre ricavati dall’incontro di martedì di Silvio Berlusconi con i parlamentari di Forza Italia alla Camera («Vi prego, però, il massimo riserbo», era stata la richiesta inascoltata) e danno la sua versione del conflitto tra russi e ucraini. E, in particolare, lasciano immaginare un giudizio tutt’altro che lusinghiero sul presidente ucraino Volodymir Zelensky: «Io non vedo come possano mettersi a un tavolo di mediazione Putin e Zelensky. Perché non c’è nessun modo possibile. Zelensky, secondo me… lasciamo perdere, non posso dirlo…”».

Ricalca, invece, affermazioni già fatte in tempi recenti da Bruno Vespa a Porta a Porta quando ricostruisce la genesi del conflitto: «Nel 2014 a Minsk, in Bielorussia, si firma un accordo tra l’Ucraina e le due neo-costituite repubbliche del Donbass per un accordo di pace senza che nessuno attaccasse l’altro», inizia il Cavaliere. «L’Ucraina butta al diavolo questo trattato un anno dopo e comincia ad attaccare le frontiere delle due repubbliche. Le due repubbliche subiscono vittime tra i militari che arrivano, mi si dice, a 5,6,7mila morti. Arriva Zelensky, triplica gli attacchi alle due repubbliche».

Berlusconi continua, sostenendo che a questo punto i separatisti erano andati da Putin e lui (seppur «contrario a qualsiasi iniziativa») dopo aver subito «una pressione forte da tutta la Russia» prende la decisione di «inventare un’operazione speciale», ossia arrivare a Kiev «in una settimana» e deporre Zelensky e i suoi ministri, sostituendoli con«un governo già scelto dalla minoranza ucraina di persone per bene e di buon senso». Un’operazione frenata dall’«imprevista e imprevedibile» ondata «di resistenza da parte degli ucraini, che hanno cominciato dal terzo giorno a ricevere soldi e armi dall’Occidente».

L’ex premier ha poi proseguito rimarcando, a suo dire l’assenza di leader «in Europa e negli Stati Uniti d’America» e aggiungendo: «Posso farvi sorridere? L’unico vero leader sono io…». Infine l’ultima dichiarazione registrata: «La guerra condotta in Ucraina è la strage dei soldati e dei cittadini ucraini. Se lui diceva ‘Non attacco più’, finiva tutto (…). Quindi se non c’è un intervento forte, questa guerra non finisce», ha concluso.

Queste nuove parole si aggiungono a quelle già pubblicate ieri, sempre da LaPresse, sui suoi rapporti con Putin, fatti di «lettere dolcissime» e regali reciproci. Proprio per questo oggi ha tentato di metterci una pezza Matteo Salvini (ormai sempre più calato nei panni del mediatore), andando a pranzo da Berlusconi a Villa Grande. Lo stesso capo del Carroccio, riferiscono fonti interne, in un colloquio con i responsabili economici del suo partito ha espresso «stupore» per le parole del leader di Forza Italia su Putin, ma ha anche rassicurato i suoi sul buon esito della partita governativa. L’ipotesi di Salvini è quella di «arrivare al giuramento già domenica, al massimo lunedì».

Nessuna dichiarazione ufficiale invece da Giorgia Meloni, anche se dal suo partito filtra tutta la sorpresa (eufemismo) per il nuovo e improvviso strappo del Cavaliere, aumentata dal fatto che è arrivata un giorno il ramoscello d’ulivo portato in via della Scrofa dall’ex premier azzurro. Il deputato di Fdi, Fabio Rampelli, si è limitato a dichiarare: «Non mi sembra che le posizioni di Berlusconi in politica estera siano le stesse di Giorgia Meloni».

Ma oltre alla politica estera, rimane il braccio di ferro sui ministri nella coalizione. Ieri il Cavaliere con i cronisti aveva dato per fatto un accordo su Elisabetta Casellati al ministero della Giustizia, presto smentito dal partito di Meloni. Anche su questo punto si tenta di mettere una pezza e stamattina Berlusconi ha incontrato, sempre a Villa Grande, Carlo Nordio, il favorito di Fdi come Guardasigilli. Un «incontro cordiale» secondo l’ex pubblico ministero, che ha rassicurato il Cav. («penso che le mie idee, espresse nei tanti volumi che ho scritto, siano condivise anche dal leader azzurro»).

da Avvenire

 

Zelensky, nessuno tratta con chi tortura, ma serve soluzione

 © ANSA

“Nessuno vuole negoziare con una persona o con persone che hanno torturato la nostra nazione.

Questo è comprensibile.

Come uomo, come padre, lo capisco molto bene”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista all’Ap rilanciata sul suo profilo Telegram.
Ma “noi non vogliamo perdere le opportunità, se le abbiamo, di una soluzione diplomatica”, ha aggiunto. “Noi dobbiamo combattere, combattere per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c’è nulla e non ci sono persone. Per questo è importante mettere fine a questa guerra”, ha detto ancora.
(ANSA). 

Nato: Stoltenberg, continueremo a rafforzare sostegno a Kiev

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha annunciato via Twitter di avere “parlato con la presidente” della Commissione europea Ursula “von der Leyen sulla sua recente visita a Kiev e dell’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky”.

“Siamo determinati a continuare a rafforzare il nostro sostegno all’Ucraina.

La Nato e la Ue sono uniti e solidali con il popolo ucraino”, ha aggiunto. (ANSA).

 

Zelensky, noi sempre pronti a colloqui con la Russia, Presidente, stiamo assistendo a preparativi per grandi battaglie

 © EPA

L’Ucraina è “sempre pronta” al dialogo con la Russia.

Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“L’Ucraina ha sempre affermato di essere pronta per i negoziati e cercherà tutte le possibilità per fermare la guerra.
Allo stesso tempo, purtroppo, stiamo assistendo ai preparativi per grandi battaglie, alcuni dicono decisive, nell’est”, ha detto Zelensky durante una conferenza stampa con il cancelliere austriaco Karl Nehammer, oggi in visita a Kiev e Boutcha, vicino alla capitale ucraina, diventata il simbolo delle atrocità dell’invasione russa.
L’ultima sessione di colloqui diretti russo-ucraini si è tenuta il 29 marzo a Istanbul, durante la quale l’Ucraina ha dettagliato le sue principali proposte per un’intesa con Mosca compresa la sua “neutralità” in cambio di un accordo internazionale per garantirne la sicurezza.  

La Nato pensa a un esercito permanente ai confini orientali Dal Canada 500 milioni per nuove armi. Draghi, 610 milioni per emergenza profughi. Denunciato un massacro vicino alla capitale: a Makariv 132 corpi di civili torturati

ucraina guerra russia diretta

AGI – Un nuovo scambio di prigionieri, il terzo dall’inizio dell’offensiva russa in Ucraina giunta al suo 46/mo giorno, ha portato alla liberazione di 26 fra militari e civili ucraini “su ordine del presidente Zelensky”, come ha annunciato la vicepremier Iryna Vereshchuk. Il premier britannico Boris Johnson si è impegnato a Kiev, dove ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky, a fornire all’Ucraina nuovi carri armati e missili. Si tratta di 120 blindati e di nuovi sistemi per colpire le navi; già ieri, il Regno Unito aveva annunciato la fornitura di missili antiaereo e anticarro, oltre a droni per attacchi di precisione.

L’operatore nucleare ucraino ha lanciato un allarme sull’aumento delle radiazioni nell’area intorno all’ex centrale nucleare di Chernobyl in cui le truppe russe, prima di ritirarsi, hanno scavato il terreno per realizzare trincee e costruzioni difensive.

Cinque civili sono stati uccisi e altri 5 feriti dai bombardamenti russi su due città della regione del Donetsk. Il dato e’ stato fornito su Telegram dal governatore Pavlo Kyrylenko. Quattro delle vittime sono morte a Vugledar, la quinta a Novomikhaylovka.

Johnson a sorpresa a Kiev incontra Zelensky. Draghi: “Dall’Italia 610 milioni di aiuti per i profughi”

Johnson a sorpresa a Kiev incontra Zelensky. Draghi: “Dall’Italia 610 milioni di aiuti per i profughi”

Il Cremlino cambia strategia sul campo: al generale Alexander Dvornikov il comando congiunto di tutte le truppe di terra. Ritrovati i corpi di 132 civili torturati a Makariv

ucraina guerra russia kiev la diretta

AGI – La Russia ha riorganizzato il comando delle truppe in Ucraina: secondo quanto riferito da una fonte occidentale alla Bbc, l’invasione sarebbe ora guidata dal comandante del distretto militare meridionale, il generale Alexander Dvornikov, veterano della Siria.

A Kiev, intanto, oltre al cancelliere federale austriaco Karl Nehammer, è giunto a sorpresa il premier britannico, Boris Johnson, per incontrare Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha ribadito di essere pronto a continuare a trattare con Mosca che, da parte sua, accusa l’Ucraina di aver abbandonato il negoziato sullo scambio di prigionieri di guerra. L’Italia, infine, ha annunciato che dopo Pasqua riaprira’ l’ambasciata a Kiev.