#SharetheLove, condividi la Misericordia. Torna il Festincontro

Anche quest’anno, immancabile, dal 10 al 13 giugno a Gavassa, si presenta l’appuntamento con il Festincontro, la festa diocesana dell’Ac. Sono ben 32 le edizioni, ognuna con la sua particolarità, le sue gioie, le sue difficoltà, ma sempre e comunque straordinarie ed intense sia per chi le vive, sia per chi dietro le quinte lavora incessantemente, spesso in orari improbabili, per la sua buona riuscita.

Il tema sarà #SharetheLove – Condividi la Misericordia.

Programma

Venerdì 10 giugno

Ore 18.45 Apertura Festa con il taglio del nastro.
Ore 19.00 S. Messa presieduta dai neosacerdoti don Giancarlo Minotta e don Andrea Volta.
Concelebrerà il vicario generale don Alberto Nicelli.
In ricordo di tutti i benefattori di AC
Ore 20.00 Apertura ristorante e paninoteca.
Ore 21.00 Musical “Un cuore grande come la sabbia del mare” su S. Giovanni Bosco scritto
e diretto dall’U.P. Santa Maria Maddalena (S. Pellegrino e Buon Pastore di Reggio Emilia).
Al termine Preghiera di compieta.

Sabato 11 giugno

Ore 19.00 S. Messa presieduta da padre Bernardo Cervellera – Animata dall’ACR.
Ore 20,00 Visita guidata ai lavori di restauro e adeguamento liturgico della chiesa Festincontro-manifesto2016
parrocchiale di San Floriano Gavassa
Ore 20.00 Apertura ristorante e paninoteca.
Ore 21.30 Momento di incontro e riflessione con PADRE BERNARDO CERVELLERA
missionario del PIME e direttore di ASIANEWS. Tema “Cristiani perseguitati fonte di speranza”
Al termine Preghiera di compieta.

Domenica 12 giugno

Ore 10.00 Inizio grande maratona di BEACH VOLLEY in collaborazione con la Società Sportiva Daino con squadre miste di 4 componenti.
Per iscrizioni contattare Francesco Boni cell 349 3208028.
Al termine del torneo aperitivo e musica insieme.
Ore 18.30 Apericena con intervista in anteprima assoluta di “Family man” e “Family woman” sul Diario semiserio di Edoardo Tincani, Direttore del settimanale diocesano “La Libertà”.
Ore 19.30 Apertura ristorante e paninoteca.
Ore 21.30 “Tenacemente famiglia 2” – Cristiana Caricato, giornalista di TV2000, intervista Costanza Miriano.
Al termine Preghiera di compieta.

Lunedì 13 giugno

Serata TERZA ETA’ dedicata alla “PREGHIERA PER LA PACE E LA MISERICORDIA”
Ore 18:30 Rosario
Ore 19.00 S. Messa presieduta da don Giuseppe Bassissi e mons. Gianfranco Gazzotti animata dal coro “S. Maria – P.Remigio” dell’Arcispedale di Reggio Emilia
Ore 20.00 Apertura ristorante e paninoteca
Per la Terza Età prenotare presso la cassa ristorante o l’ufficio di AC 0522 437773
Ore 21.00 Presso la Paninoteca: partita ITALIA- BELGIO
Ore 21.30 Commedia Dialettale “Al luchet” e “Tognet e la Mariana” della compagnia “Il Muretto” di Rivalta.
Al termine Preghiera di compieta

Tutte le messe sono concelebrate da don Luciano Pirondini
Il Festincontro desidera essere un punto di incontro e di riflessione, pertanto durante tutta la festa la chiesa sarà aperta e sarà possibile confrontarsi con Frate Adriano.

Funzioneranno: Ristorante, Area Giovani, Paninoteca, Stand AC, Grande Pesca, Stand Libri, Gonfiabili, giochi per grandi e piccoli, Stand altre associazioni e movimenti, mostra sulla
“GMG STORY” ricordi e testimonianze da Czestochowa a Cracovia: video, foto …

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Ordinazione in Cattedrale Sabato 14 maggio alle 18, per l’imposizione delle mani e la preghiera del Vescovo

Da La Libertà del 7 maggio 2016

In copertina, i tre ordinandi di questa Pentecoste 2016. L’ordinando diacono è Andrea Lazzaretti, dell’unità pastorale Beata Vergine Maria Regina della Famiglia in San Martino in Rio e membro della Comunità Sacerdotale Familiaris Consortio.
Gli ordinandi sacerdoti sono Giancarlo Minotta, della parrocchia di San Giorgio Martire in Rio Saliceto, e Andrea Volta, della parrocchia di Santa Maria Assunta in Reggiolo, membro della Comunità Sacerdotale Familiaris Consortio.
Riceveranno l’ordinazione per l’imposizione delle mani e la preghiera del vescovo Massimo Camisascasabato 14 maggio alle 18 in Cattedrale.
Fissate poi le prime Messe dei novelli preti, nella domenica 15 maggio: alle 11 don Volta a Reggiolo; alle 16.30 don Minotta a Rio Saliceto.

Su La Libertà di questa settimana, in uscita giovedì 12 maggio, uno speciale con le interviste agli ordinandi.

La Messa di ordinazione sarà trasmessa in diretta televisiva dal Centro diocesano per le Comunicazioni sociali su Medianews (canali 10 e 119), con la possibilità per gli ammalati di ricevere l’indulgenza giubilare.

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Gruppo Albania – Resoconto mese di Aprile 2016

Ç’kemi!

Aprile dolce dormire… dicono!

Laura tornata da Shengjin in mattinata,  sale a Gomsiqe con la maestra che aiuta nella suddivisione dei giochi adatti ai bambini speciali e non.
Ma la giornata non manca di vivacità! È il compleanno della Nostra Sr. Graziaaaa! Si festeggia a cena insieme  agli ospiti con Sr. Ines e i ragazzi di RTM! Tanti Auguri Motra Grazia!!!
Il 2, insieme a Sr. Ines e Sr. Drane,  dopo una breve saluto alle suore del Carmelo di Nenshat, si raggiunge Dragushë dove ci attendono Sr. Rita con Pjietri e Rregjina per la Festa delle Famiglie in cui assistiamo anche alla testimonianza del perdono fra due famiglie in vendetta. Dopo un buon pranzo scappiamo alla volta di Gomsiqe per il consueto catechismo con i ragazzi!  Don Stefano poi si reca a Nenshat per l’ordinazione di un nuovo frate.

3 Aprile: FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA!  Assistiamo ad un miracolo: Dila e Gjon ci battono sul tempo e sul desiderio andando da soli a Barbollush dove già vive da alcuni mesi la Dila Plaka. Spiazzati non riusciamo quasi a credere alle nostre orecchie quando riceviamo la conferma della direttrice della struttura nel volerli accogliere! Grazie Signore non perché ci liberi di questi poveri che per molto tempo ci hanno accompagnato e fatto crescere ma perché ci dimostri che i nostri tempi e modi non sono i tuoi e sempre dobbiamo affidarci a Te!

Lunedì, insieme a Vilma, (che dopo alcuni giorni ci dice di essere parente con la direttrice così capiamo un pò di cose…) ci rechiamo per due volte a Barbollush per portare vestiti e cianfrusaglie ai nostri due amici. Nel pomeriggio inizia il corso di calcio e pallavolo a Scutari per i nostri ragazzi accompagnati da Don Stefano e Benito che allena piccoli e grandi.
Martedì di Sant’Antonio, alla Messa partecipa anche Sr. Ines che per la prima volta vede Gomsiqe Jakaj e gusta un pranzo alla gomsiqiana all’Arca di Noè!
Nel tardo pomeriggio Laura e Don Stefano scendono a Scutari per la Messa al convitto delle Ravasco.
Il 7 altro evento spettacolare del mese: Dila e Gjon LAVATI e vestiti a festa sono pronti per la visita alla commissione medica! Immortaliamo il momento e si torna a Gomsiqe per le normali attività. Alla sera cena a Mabe per discutere insieme a don Matteo, don Maurizio, Tiziana e Goffredo della GMG a cui parteciperà un pullman da 55 della nostra Diocesi!

Venerdì 8 ricomincia il lavoro di taglio e cucito delle vestine battesimali con le donne per un mese di prova.
Vilma guida il gruppo con un tema educativo a cui loro volentieri partecipano mettendosi in gioco.
Dopo il week end di Messe lunedì la comunità si rilassa girovagando per Fush Arres e dintorni. Un pò di riposo non fa male e nemmeno un buon pilaf shqiptar!
Durante tutta questa settimana è stato preziosissimo il lavoro di Gjon puntor che vestito da palombaro ha risanato, svuotando lavando e pitturando, la casa dei nostri vicini!!! Falenderojme Zoti!!!!
Il 13 preti e suore sono stati convocati per un incontro in curia sulla salute del Vescovo che purtroppo si è capito non sta affatto bene. Si inizia a pregare per lui. Più tardi don Stefano ha incontrato la commissione per preparare il nuovo incontro con i giovani. Poi sia Laura che il don hanno optato per un pò di riposo in seminario a Scutari. Per il don a causa della Land Rover non si è rivelato un gran riposo però c’è stato tempo per leggere, adorare e incontrare amici.
Venerdì mattina si torna a casa dove ci aspetta il cucito con le donne che procede bene grazie alla presenza di Vilma che le coinvolge con domande interessanti. Nel pomeriggio preparazione dei premi del nono concorso della biblioteca che verranno distribuiti ai bimbi vincitori!

Sabato 16 Laura è rimasta a casa per faccende domestiche mentre Benito allenava nel campetto i ragazzi di Gomsiqe e Karma per le partite del martedì. Don Stefano invece è andato a Korthpul per un pò di prove di chitarra con i suonatori dato che si avvicina la festa della Santa Croce.
Poi “veloce” alla Messa di saluto del Vescovo in Cattedrale a Vau- Dejes. Mons. Luciano, debole e affaticato ha celebrato insieme a don Simon e alla fine ha ringraziato ognuno per tutte le belle cose fatte insieme. Parte l’indomani per iniziare la chemioterapia in Italia.
Sconvolti e amareggiati per i piani spiazzanti del Signore sulla vita del nostro pastore continuiamo nella quotidianità pregando per lui.
La Domenica dopo due Messe il don porta Laura e Vilma alla Perla: pranzo premiooo!
Nel tardo pomeriggio poi il don fa visita a Dila vecchia, Gjon e Dila giovane; quindi parte per Rinas dove stanno per arrivare don Giuliano, don Carlo, Benedetta, Damiano e Samuele.
Alle 00.30 dopo un ritardo di due ore eccoli!  Noi felici ne approfittiamo per ritornare a dormire a Casaaaa!!!! Che gioiaaaa!!!
Il 17 ci organizziamo per trapiantare i nostri bellissimi fiori e poi nel pomeriggio, dopo un doveroso mega saluto agli ospiti della Casa e alle Suore, ecco il  consueto giro per la città di Scutari con don Stefano che fa da Cicerone! Alle 18 S.Messa in seminario per salutare gli amici seminaristi di don Giuliano, segue la cena insieme e poi si ritorna a casa.
Martedì Messa al Lago e poi nel pomeriggio visita alla diga, alla cattedrale di Vau-Dejes e assaggio del tipico dolce shqiptare: TRILEQE!
Il 20 approfittando della preparazione di don Carlo in quanto biblista abbiamo partecipato, noi con Vilma e Benito,  ad un ritiro sulla figura di Pietro a cui è seguita l’Adorazione.
Don Carlo poi è sceso a Laç per il ritiro con le suore mentre il resto del gruppo è salito a Karma per il catechismo! Damiano ha diretto i  bans e i giochi iniziali e dopo l’incontro Samuele ha stregato grandi e piccini con i suoi strepitosi giochi di magia! Grazie ragazzi! Alla sera S.Messa e cena in Casa di Carità! Che festaaa!
L’ultimo giorno don Stefano ha portato il gruppo a Nenshat, Blinisht e poi Barbollush per salutare suore e amici. All’una pranzo all’Arti Zanave il ristorante gestito dalle donne uscite da situazioni di violenza e poi giro per la città di Scutari. Alle 16 l’appuntamento dalle Clarisse per la Grande Festa di Consacrazione del loro Monastero. Ha celebrato il Vescovo Monsignor Massafra con i Vescovo di Lesha e il Nunzio Apostolico di Tirana ed un sacco di preti della diocesi e non;  purtroppo mancava il nostro Monsignor Luciano. Tuttavia è stata una bella celebrazione partecipata e gioiosa per lodare questo dono del Signore alla chiesa albanese.
Poi ritorno a casa e a cena una bella condivisione dell’esperienza! Gr azie mille per essere venuti e ritornati ridandoci carica e passione.
Eccoci nuovamente in due anzi per la verità un pó di più: Laura e il don, il don e Laura più gli angeli custodi vari!!!
Venerdì terza ed ultima giornata di lavoro con le donne per il mese di Aprile mentre il don insieme a Benito è impegnato nelle benedizioni delle famiglie di Karma. Nel pomeriggio con il catechismo a Gomsiqe Eperme terminano anche le premiazioni del concorso della biblioteca.
Bravi i nostri ragazzi!
Sabato mattina si parte per le Messe e a Gomsiqe arriva una decina di giovani della Papa Giovanni XXIII per un breve ritiro. Intanto noi continuiamo le nostre attività di oratorio, corsi di italiano e allenamenti! Il 24 grande giornata di pioggia, si va piano e si arriva lontano. Nonostante il diluvio, sebbene sia poca, la gente partecipa alle Messe e noi ce ne rallegriamo.
Alle tre dopo la Messa a Gomsiqe Jakaj il gruppo ci lascia e noi torniamo nuovamente a Laç per la notte.

È il 25 aprile e qui si festeggia San Marco salendo alla chiesa sopra Mjede. La pioggia continua ma alcuni decidono di andare ugualmente; noi no, don Stefano celebra in CdC.
Dopo il pranzo con pochi intimi nella sala della Caritas e un pó di riposo alle 16.00 ritorniamo a Gomsiqe con Vilma e Benito per preparare la nostra ora di Adorazione in chiesa per il Vescovo. Ventiquattro ore di preghiera per lui, perché il Signore lo possa guarire attraverso l’intercessione di Madre Teresa.
Il 27 aprile ecco il compleanno di Sr. Ritaaaa!!! Siamo un pó tristi per quello che sta capitando al pastore della nostra diocesi ma gli ospiti, soprattutto i bimbi ci aiutano ad andare avanti e a gioire ugualmente come farebbe Monsignor Luciano, sempre col sorriso.
Alla sera a festeggiare col tiramisù ci sono anche Giuseppe, Daniele e Caterina. Tanti Auguri Sr. Ritaaa!

Il 28 il Vescovo torna dall’Italia. Il 29 urgente incontro presbiterale. Purtroppo la situazione è molto grave. Sgomenti apprendiamo che è tornato per trascorrere con noi i suoi giorni fino a quando il Signore lo chiamerà o che, come ancora noi speriamo, guarisca miracolosamente e torni alla guida della nave.
Non è un’illusione è una speranza viva che tutti chiediamo accettando la volontà del Signore.

Il nostro mese di aprile nonostante tutto questo dolore termina con il battesimo dei quattro bambini della famiglia che abita al lago. È una bella festa che ridà vita alla parrocchia di Gomsiqe Jakaj.

Pregate per noi e per il Vescovo Luciano.
Da Gomsiqe è tutto.

Laura e don Stefano

Reggio Emilia. Sotto Broletto: un presepe che parla di pace

Tradizionali ormai (come panettone, luminarie, abete decorato) tornano attuali anche quest’anno le polemiche sul presepe in certi contesti, in particolare nella scuola. È una diatriba che fa eco a quella sul Crocifisso nei luoghi pubblici; temi complessi, articolati: non affrontabili con rigide dialettiche di contrapposizione. Naturale che il Natale di Cristo, come il segno del suo supplizio, possano essere visti con occhi di fede; ma questo non può escludere siano plausibili anche prospettive altre: storico-culturale, socio-esistenziale, addirittura miticizzanti. Ciascuna di queste visioni tocca comunque l’interiorità, il cuore dell’uomo, al di là del credo, al di là delle convinzioni personali sulla dimensione trascendente.

Sorprende (e non poco) che quel Bambino, stretto da fasce nel niente di una mangiatoia, possa far paura invece di dare nuovo impulso al nostro impegno a operare per un mondo in cui a ciascuno sia data la possibilità di nascere e vivere con la dignità di essere umano.

Troppo spesso, ancora oggi, ai confini delle nostre case, sono luoghi per le bestie il palcoscenico su cui si muovono tante esistenze. Il disagio di una giovane coppia di sposi che fatica a trovare un posto dove accogliere il proprio figlio è purtroppo un tema di grande, cogente, attualità: ancora per tanti pare non ci sia posto nell’albergo della storia. Erode sembra ancora operante nella quotidianità della nostra epoca. E ha la faccia della guerra, della fame, della discriminazione, dell’odio… e così l’esperienza della giovane famiglia di Nazareth costretta all’esilio in una terra diversa, lontana, magari ostile, diventa per tanti l’unica strada per sopravvivere, per garantire un futuro a vite innocenti, colpevoli solo di essere nate.

presepe-duomo-2015

Eppure su tutto può echeggiare, anzi continua a risuonare la benedizione del Cielo che annuncia “Pace in terra”, dando nuova luce alle stelle che splendono in una notte buia e fredda, come la speranza che spesso sembra morire in noi, impotenti e impietriti davanti al dolore nostro o altrui.

Queste, anche queste, le ragioni che hanno spinto l’ufficio beni culturali della Diocesi a proporre tre allestimenti in luoghi emblematici del complesso episcopale, a celebrare plasticamente questo Natale.

Una porta aperta sulla mangiatoia è eco della Porta della Misericordia nella cripta del duomo, a ricordare il simbolo principale del Giubileo Straordinario voluto da papa Francesco.

Nel cortile del Museo Diocesano, il presepe donato nel 2008 da Anna Maria Gerra, fa memoria di chi, esule, cerca riparo su un suolo che si augura materno e che talvolta si rivela matrigno.

I personaggi della natività giganteggiano, quest’anno per la prima volta, anche nel suggestivo loggiato di Broletto, quale muta richiesta di pace per l’umanità. Qui un angelo annuncia: Pace in terra agli uomini che Dio ama! E lo fa non sono in italiano, inglese, spagnolo, cinese, ma anche infrancese, arabo, ucraino, a ricordare in particolare i popoli in cui la pace è più preziosa e urgente del pane. E a quanti operano per la pace questo presepe è dedicato.

Ideati dall’ufficio beni culturali, gli allestimenti sono stati realizzati dall’èquipe di Gianni Gazzotti della ditta Athaena di Toano.

Fernando G. Miele

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Avvento Caritas 2015 “Noi che cosa dob­bia­mo fare?” “Siate mi­se­ri­cor­dio­si come il Padre”

 

Il periodo liturgico dell’Avvento è tempo propizio per riscoprire il Mistero dell’Incarnazione e per rinvigorire il cammino di conversione personale e comunitario, con accento particolare all’impegno nella carità.
La Caritas diocesana, come negli anni precedenti, ha preparato il materiale per l’animazione nelle parrocchie, per il catechismo, per i gruppi giovani, per le famiglie, per la liturgia… per fornire qualche strumento alle Caritas parrocchiali da proporre a tutta la comunità.

La terza domenica di Avvento (13 dicembre) è la giornata per la Caritas diocesana nella quale si chiede un ricordo particolare nella preghiera, un impegno per sottolineare il tema della carità nelle celebrazioni e di destinare le offerte alle opere della Caritas diocesana. Si propone alle parrocchie, come segno di comunione, che tutte le offerte raccolte vengano portate domenica 13 dicembre alle ore 16.00 in Cattedrale alla celebrazione per l’apertura della Porta Santa della Misericordia diocesana.
Quest’anno ricorre il 20mo anniversario della morte di don Luigi Guglielmi che è stato Direttore della Caritas diocesana dal 1992 al 1996 e che vogliamo ricordare come testimone della misericordia con la sua vita e la sua attività e che abbiamo scelto come soggetto per la locandina (si tratta della foto dell’incontro con colui che gli sparò in Albania nel 1993 e che don Gigi incontrò, perdonandolo, l’anno successivo).

Vai alla >>> sezione dedicata per il materiale per l’animazione nelle parrocchie e per le scuole materne FISM.

Caritas, emergono le povertà “plurali”

Nel corso del 2014, più di 190 mila persone si sono recate alle 353 mense Caritas di 157 diocesi italiane, per un totale di più 6 milioni 273 mila pasti erogati. Sono alcune delle cifre emerse stamattina, all’Expo, all’incontro organizzato dalla Caritas (ambrosiana, italiana ed europea) sul tema “Diritto al cibo”, l’ultimo di una lunga serie di convegni tenuti a Rho da maggio. Lotta alla fame e diritto al cibo, dunque. Ma i dati raccolti dalla Caritas nel suo “Rapporto 2015 sulla povertà e l’esclusione sociale” dicono che la richiesta pressante di alimenti non esprime un bisogno solamente alimentare, bensì soprattutto economico. Come ha sottolineato Paolo Beccegato, vicepresidente di Caritas italiana, sempre più marcata è la povertà da perdita di risorse, dovuta alla frantumazione della famiglia, alla violenza domestica, alla perdita di lavoro (e conseguentemente di dignità), al gioco d’azzardo. “Una sistematica sottrazione di risorse”, conclude Beccegato.

Quanto all’Europa, i dati dell’Unione europea parlano di 53 milioni di persone che non riescono a soddisfare in modo stabile l’esigenza di un pasto adeguato. Il Rapporto 2015, che non a caso s’intitola “Povertà plurali”, descrive minuziosamente una povertà dai tanti volti, puzzle complesso fatto da molti tasselli che subiscono la pressione di fattori che generano povertà, direttamente e indirettamente, come la corruzione e la concussione, il degrado ambientale, la speculazione finanziaria e altri ancora.

Nel corso della mattinata, con la regia di Paolo Brivio, sono intervenuti anche Walter Nanni (responsabile dell’Ufficio studi Caritas), Silvia Sinibaldi e Jorge Nuño Mayer (Caritas Europa)Michel Roy (segretario generale della Caritas Internationalis), Luciano Gualzetti (vicedirettore della Caritas Ambrosiana) e il vescovo Giuseppe Merisi, fino al 1014 presidente della Caritas italiana. Al termine, sono stati premiati gli studenti vincitori del concorso fotografico nazionale Caritas-Miur “Cibo per tutti: è compito nostro”.

avvenire

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Nomine, trasferimenti e nuove unità parrocchiali

Nelle celebrazioni eucaristiche mattutine di domenica 28 giugno saranno rese note, nelle diverse comunità parrocchiali interessate, le destinazioni pastorali di un consistente numero di sacerdoti diocesani.
L’elenco dei trasferimenti sarà pubblicato a cura del Centro diocesano Comunicazioni sociali sul sito www.laliberta.info (consultabile anche dal sito www.diocesi.re.it) dalle ore 12 di domenica stessa, nonché su La Libertà in uscita il 2 luglio, ove comparirà corredato da alcune ulteriori note esplicative.
Continua così la ristrutturazione della presenza sul territorio della Chiesa reggiano-guastallese, secondo il metro delle unità pastorali. L’operazione, avviata nel 2014, proseguirà anche nel prossimo futuro per dare attuazione, con la necessaria gradualità, al progetto di mappatura e riorganizzazione delle nuove unità pastorali portato avanti per due anni dal Consiglio Presbiterale diocesano.
Il lavoro dello stesso Consiglio Presbiterale ha altresì prodotto la stesura degli Orientamenti sulle unità pastorali, già consegnati nelle mani del Vescovo, il quale li farà accompagnare dalle sue riflessioni e indicazioni, rendendoli operativi con l’inizio del prossimo anno pastorale 2015-2016.
Don Alberto Nicelli
Vicario generale
fonte: laliberta.info

Vescovo Mons. Camisasca invita i giovani in Cattedrale

“Desidero rivolgere un invito ai giovani e a tutti quanti vorranno vivere con me quattro momenti durante la Quaresima: 27 febbraio, 6, 13 e 20 marzo, in Cattedrale, nella nostra Cattedrale, alle 20.45. Quattro momenti per camminare assieme verso la Pasqua.

Il primo sarà dedicato a san Pietro e al suo tradimento: è possibile risorgere dopo i tradimenti?

Il secondo sarà dedicato al cireneo: è possibile portare i pesi nostri e i pesi degli altri?

Il terzo alla Maddalena: Gesù amava la Maddalena ed era amato da lei: quali sono i passi dell’amore?

E poi il quarto momento, il centurione e i due ladroni: Come possiamo rinascere dopo la morte? A cosa siamo destinati?

Ecco, quattro momenti per camminare assieme verso la Pasqua”.

Con queste parole – in un videomessaggio registrato dall’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali- monsignor Massimo Camisasca invita i giovani a partecipare in Cattedrale ad un nuovo ciclo di catechesi, riunite sotto il titolo “Li amò sino alla fine”.

Il primo appuntamento, venerdì 27 febbraio alle 20.45, è sul tema “La conversione dell’amore”(Simon Pietro e Gesù); seguono il 6 marzo “Protagonisti della salvezza del mondo” (Il cireneo), il 13 marzo “La scoperta dell’amore vero” (Maria Maddalena) e il 20 marzo “Un amore che non ha confini” (Il centurione e i due ladroni).

La struttura della serata sarà quella già collaudata nelle passate edizioni. Il Vescovo e altri sacerdoti saranno disponibili per le confessioni a partire dalle 20. Poi un canto introdurrà le parole di monsignor Camisasca, che dopo la sua catechesi accoglierà le domande di alcuni partecipanti, per concludere intorno alle 22.

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