I passi del cammino ecumenico con la Chiesa ortodossa

di Andrea Palmieri

Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio
per la Promozione dell’Unità dei Cristiani


Nel 2012 è proseguito il cammino di preparazione di una nuova sessione plenaria della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme. L’ultima sessione plenaria della Commissione mista ha avuto luogo a Vienna nel 2010. Al termine della riunione, è stata accantonata l’idea di preparare un documento comune sul primato del vescovo di Roma nella comunione della Chiesa del primo millennio, che avrebbe dovuto approfondire la riflessione sull’affermazione centrale del documento di Ravenna, Le conseguenze ecclesiologiche e canoniche della natura sacramentale della Chiesa. Comunione ecclesiale, conciliarità e autorità (2007), sulla necessità di un primato nella Chiesa anche a livello universale. Tale decisione è dovuta alle difficoltà nel giungere a interpretazioni condivise delle testimonianze storiche, soprattutto patristiche e canoniche, sulla tematica. Nella stessa sessione plenaria, i membri si sono impegnati a proseguire il lavoro della Commissione con la redazione di un nuovo testo sulla relazione teologica ed ecclesiologica tra primato e sinodalità.

(©L’Osservatore Romano 19 gennaio 2013)

Agrodolce in pagine fossili: zitti e… Mosca

«Putin e il Patriarca. Una santa alleanza per la Madre Russia». Domenica “Repubblica” lancia in prima bellissime immagini, due pezzi con tre righe densissime di sommario delle pp. 26 e 27: «Vent’anni dopo la fine dell’Urss, le parrocchie sono triplicate, i battezzati sono l’80 per cento e i seminari sono pieni. La Chiesa ortodossa celebra domani il suo miglior Natale ringraziando la deriva mistica di Putin e la nuova alleanza di potere». Le firme? Da Mosca – «Il sacro Patto tra il Patriarca e il nuovo Zar» – Nicola Lombardozzi, caro e stimato collega di lavoro di anni lontani, e Mikhail Ardov, «Da Pietro il Grande a Stalin il grande silenzio di Dio». Contenuti rispondenti ai titoli: dolce e agro, tra notizia e malumore. Già: a “Repubblica” la religione, qualsiasi religione, in particolare ogni forma di fede cristiana è – musica quotidiana – da sempre vista come «deriva mistica» e «alleanza di potere». Era così anche quando in Urss la fede cristiana e ogni religione erano oppresse: mai lette vere proteste a favore di Chiesa e credenti… Ricordo: 7 giugno 1977, a Mosca, davanti a migliaia di persone tra cui il Patriarca Pimen e il “ministro del culto” per conto di Breznev, Kuroedov, una protesta pubblica a nome di libertà di coscienza e di fede cristiana contro l’ateismo di Stato ribadito proprio quel giorno nella “nuova” Costituzione sovietica. Erano – come si legge oggi – i tempi del «grande silenzio di Dio»? No! In realtà Lui parlava anche allora, spesso col sangue dei “martiri”. Il vero silenzio era altrove, e anche su “Repubblica”. Infatti qualche giornale italiano parlò dell’accaduto. Ma su “Repubblica”, “niet”! Un Cremlino in ritardo: allora e oggi, quando si tratta di religione, tutto sempre e solo «deriva mistica» e cinismo di «potere». Pietrificati? Molto agro…

avenire.it

L’Epifania del Signore nelle tradizioni orientali. Oggi è apparsa la luce inaccessibile

di Manuel Nin


La festa dell’Epifania in tutte le tradizioni orientali è incentrata su due punti fondamentali. Il primo è la dimensione battesimale con la santificazione delle acque del Giordano per la discesa in esse di Cristo e delle acque battesimali per la venuta dello Spirito Santo invocato su di esse nel giorno dell’Epifania e ogni volta che si amministra il battesimo. Il secondo punto è l’incarnazione del Verbo di Dio, manifestatasi nella venuta di Cristo come vero uomo.
Il battesimo di Cristo e come conseguenza il battesimo dei cristiani è dono di illuminazione per coloro che lo ricevono. La presenza del salmo 26 all’ora di prima dell’ufficiatura della vigilia (“il Signore è mia illuminazione e mio salvatore”) e diversi tropari della festa sottolineano appunto il battesimo come nuova creazione, dono di luce e di vita nuova: “Si è manifestato oggi il salvatore, la grazia, la verità, tra i flutti del Giordano, e ha illuminato quanti dormivano nelle tenebre e nell’ombra: perché è venuta, è apparsa la luce inaccessibile”.

(©L’Osservatore Romano 6 gennaio 2013)