L’Epifania del Signore nelle tradizioni orientali. Oggi è apparsa la luce inaccessibile

di Manuel Nin


La festa dell’Epifania in tutte le tradizioni orientali è incentrata su due punti fondamentali. Il primo è la dimensione battesimale con la santificazione delle acque del Giordano per la discesa in esse di Cristo e delle acque battesimali per la venuta dello Spirito Santo invocato su di esse nel giorno dell’Epifania e ogni volta che si amministra il battesimo. Il secondo punto è l’incarnazione del Verbo di Dio, manifestatasi nella venuta di Cristo come vero uomo.
Il battesimo di Cristo e come conseguenza il battesimo dei cristiani è dono di illuminazione per coloro che lo ricevono. La presenza del salmo 26 all’ora di prima dell’ufficiatura della vigilia (“il Signore è mia illuminazione e mio salvatore”) e diversi tropari della festa sottolineano appunto il battesimo come nuova creazione, dono di luce e di vita nuova: “Si è manifestato oggi il salvatore, la grazia, la verità, tra i flutti del Giordano, e ha illuminato quanti dormivano nelle tenebre e nell’ombra: perché è venuta, è apparsa la luce inaccessibile”.

(©L’Osservatore Romano 6 gennaio 2013)