Se il Vangelo passa da cinema, musica e arte i linguaggi
Maffeis: occorre individuare nuovi approcci per dialogare con le giovani generazioni
L’ annuncio pasquale si declina anche nell’arte: nella musica sacra, nel cinema, nell’iconografia. A Matera il corso interdisciplinare «Bibbia – Arte – Comunicazione» ha presentato anche questi aspetti. È stato il salesiano don Massimo Palombella a spiegare come il canto «non sia finalizzato a rendere più belle o accattivanti le nostre liturgie, quanto ad entrare più in profondità nel Mistero». In una città come Matera, che con i suoi millenari rioni Sassi ha fatto da sfondo a film come The Passion di Mel Gibson e Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, ha avuto gioco facile Sergio Perugini, dottore di ricerca in cinema all’Università di Roma Tre e collaboratore alla Luiss, a sviluppare la relazione sulla morte di Gesù nel cinema. Perugini è andato alla ricerca di una traduzione moderna del messaggio evangelico e di nuovi approcci alla figura di Cristo. Mentre suor Rosanna Leone si è soffermata sull’iconografia della Risurrezione. Nel corso della permanenza materana, i corsisti hanno anche assistito a un concerto di musica sacra offerto dall’arcidiocesi e curato dal Conservatorio di Matera; hanno inoltre visitato i rioni Sassi e assistito al reading teatrale «Io c’ero – Voce di Voci sotto la croce», scritto, interpretato e diretto da Michele Casella. Il corso si chiude oggi con il tema «Andate e comunicate ». Don Ivan Maffeis, vice direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei, terrà in mattina la relazione sul tema «Come comunicare il Kerygma», in un contesto che «manifesta – dice – una sorta di estraneità al linguaggio ecclesiale». Il sacerdote indagherà sulla cultura respirata specialmente dalle nuove generazioni, per individuare le forme con cui riproporre l’annuncio del Vangelo, a partire dalla scelta di abitare quel «cortile dei gentili», che Benedetto XVI addita come luogo in cui «gli uomini possano agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l’accesso al suo mistero, al cui servizio sta la vita intera della Chiesa». Alle 11 l’arcivescovo di Matera-Irsina, Salvatore Ligorio, presiederà la Messa.
Vito Salinaro – avvenire