Pubblicati i "Lineamenta" dell'Ordo Virginum della Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla

Il contesto della presentazione è stato quello degli Esercizi spirituali a Marola, durante i quali le consacrate, e coloro che sono in cammino, si sono raccolte attorno a Gesù innamorato della sua Chiesa: Gesù che sollecita a sperare in ogni momento, perché sempre Egli opera; Gesù che invita ciascuno a essere makrothumos, longanime, ad avere un cuore grande per grandi sogni, grandi speranze, una grande accoglienza. Un Gesù divorato dallo zelo per la casa del Padre (Giovanni 2,16-17). Un Gesù che invita a riposare e raccontare: Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con sé e si ritirò verso una città chiamata Betsàida (Luca 9,10), quello stesso Gesù che — racconta l’evangelista nel capitolo precedente — aveva al suo seguito un gruppo di donne per servirlo.

Nel corso delle giornate di ascolto e raccoglimento sono stati importanti anche momenti di confronto con figure di testimoni che hanno offerto un impegno solido e fattivo alla Chiesa. A raccontare delle scelte di Annalena Tonelli, missionaria laica uccisa in Somalia nel 2003, è venuta da Forlì M. Teresa Battistini, una compagna della prima ora nell’avventura in Africa, che ha offerto la testimonianza di una vita capace sempre di assumersi le proprie responsabilità. La guastallese Giannina Subellati ha offerto un ritratto interessantissimo di Elena da Persico (+ 1948), che ha collaborato con il futuro Papa Paolo VI, ed è stata fondatrice delle FRA (Figlie della Regina degli Apostoli), una vocazione molto bella presente anche nella nostra Diocesi. Don Giordano Goccini, presentando una personalissima testimonianza di Don Gigi Guglielmi, ha difeso accoratamente un’immagine di “Chiesa dei poveri”, ricchezza grande da non posporre ad altre preoccupazioni, pur importanti. Gli Esercizi si sono conclusi nel ricordo di Giovanna Gabbi, per la quale è stata celebrata la Messa di suffragio nella chiesa di Giandeto, a quattro anni dalla sua prematura scomparsa. Giovanna era stata la prima in Diocesi, 30 anni fa, a ricevere la consacrazione dalle mani di Mons. Gilberto Baroni.
Anche la condivisione con il Vescovo degli esiti della sua visita in Madagascar, allora appena conclusa, ha contribuito a motivare questo amore alla Chiesa, a dare la consapevolezza di una ricchezza incredibile che si spalanca e “squaderna” continuamente. Allora, forse, dai lamenti sulla Chiesa, sulla gerarchia o della gerarchia sui laici, è meglio passare alla meraviglia. Ecco, in questo senso, il Vescovo negli Esercizi si è rivelato finissimo “direttore d’orchestra” delle vocazioni nella nostra Chiesa; ci ha fatto apprezzare — perché abbiamo visto quanto le apprezzi lui — tutte le sonorità e come si possano armonizzare i timbri per un’unica lode corale. Nella prefazione ai Lineamenta, Monsignor Caprioli ha scritto: «il Vescovo, proprio perché mandato e accolto come un dono, è chiamato ad accogliere la sua Chiesa come una grazia e un dono: il clero, il Seminario, le famiglie religiose, i missionari, le comunità parrocchiali con la loro storia, le testimonianze di laici, come singoli o come associati. (…) Ambrogio in una omelia di anniversario della sua impensata elezione a Vescovo di Milano, si rivolse così alla comunità dei fedeli: “Voi siete per me come i genitori”. Nella sua Chiesa, anche il Vescovo è figlio e, nello stesso tempo, è padre: impara e insegna». È come Dio, che si tatua il nostro nome nel palmo della sua mano.   
Lucia Musi

 I Lineamenta sono stati stampati da “La Nuova Tipolito” di Felina in un volumetto di 120 pagine (riportiamo la foto della copertina), dalla semplice veste grafica. Le copie non sono in vendita; chi fosse interessato, le può richiedere alla Segreteria del Vescovo o direttamente alle consacrate dell’Ordo Virginum.

diocesi.re.it