Presentato il bilancio previsionale ’23-’25: investimenti per 309,8 milioni

REGGIO EMILIA – Protezione economica e sociale nell’attuale contesto segnato dall’aumento dei prezzi: il congelamento di tariffe e tasse e il mantenimento delle agevolazioni di competenza comunale costituisce una protezione per famiglie e imprese. Sviluppo sostenibile per continuare a costruire prospettive per il futuro della comunità reggiana, sia sul fronte quantitativo delle risorse, sia sotto l’aspetto qualitativo di una linea politica generale improntata alla Sostenibilità qualitativa e quantitativa.

Il Piano degli investimenti 2023-2025 ammonta a oltre 309,8 milioni di euro, di cui 149.734.736 euro nel 2023, 102.491.000 nel 2024 e 57.610.000 euro nel 2025. Vanno aggiunti 950.000 euro di project financing. Le entrate per il sostegno agli investimenti nel triennio sono al 39,2% da contributi, al 15,6% da risorse proprie e al 34,6% da indebitamento. Il ricorso all’indebitamento è in una dimensione sostenibile e controllata, con un incremento di circa 20 milioni di euro dal 2022 al 2023 (da 87 a 107 milioni). Continuano a incidere debolmente le risorse derivate dai proventi da concessioni edilizie, intorno ai 3 milioni di euro, destinati agli investimenti.

“In questi ultimi anni particolarmente difficili a causa della pandemia e poi della crisi internazionale in corso – ha detto il sindaco Luca Vecchi – assistiamo a fenomeni inflattivi che colpiscono prima di tutto i redditi bassi e la cosiddetta classe media. Il Comune, messo a sua volta in difficoltà, non si sottrae e fa la sua parte a beneficio di queste fasce sociali prima di tutto, assorbendo la spinta inflattiva sui propri costi di gestione, lasciando quindi invariata la leva dei tributi e razionalizzando ulteriormente la spesa, senza tagliare ma anzi consolidando i servizi, a beneficio delle famiglie e delle imprese”.

Sul fronte investimenti, il sindaco ha sottolineato: “Nel Bilancio 2023-2025 è inserito un Triennale degli investimenti di 309 milioni di euro, una quota del tutto rilevante se si considera che otto anni fa le risorse destinate si assestavano sui 30 milioni di euro. Oltre al Pnrr e a finanziamenti a cui abbiamo potuto accedere, il sostegno agli investimenti è dato da un ricorso al debito comunque limitato e controllato”. In proposito, detto dei 7 milioni di euro previsti dal Piano triennale per la manutenzione delle strade (un piano asfalti di un valore più che doppio rispetto alla media), il sindaco ha citato fra le opere pubbliche che verranno ultimate nel 2023 la riqualificazione di via Ariosto e, concluso viale Umberto I, le altre opere del Progetto Ducato Estense: Reggia e Parco di Rivalta, Villa e Parco del Mauriziano; fra gli altri interventi in centro storico la riqualificazione di piazza San Prospero (lavori prossimamente in appalto) e il rilancio della Galleria centrale-Mercato coperto. Inoltre, in fase di ultimazione, la riqualificazione del Capannone 17 dell’Area Reggiane-Parco Innovazione e l’impianto Forsu di cui sono iniziati i primi collaudi. Riqualificato il PalaBIgi, il 2023 sarà per lo sport l’anno della conclusione della riqualificazione dell’Area di via Agosti e della presentazione del nuovo impianto per l’Atletica“.

“La volontà di portare alla discussione del Consiglio comunale la programmazione ‘23-’25 entro la fine dell’anno in corso, e pur in assenza attualmente di una legge Finanziaria, è figlia della forte determinazione a non rallentare, o peggio fermare, gli investimenti e gli interventi finanziati dal Pnrr che a Reggio Emilia ad oggi valgono 78 milioni di euro” ha spiegato l’assessore al Bilancio, Daniele Marchi.

Dimensionamento del caro energia

Per il 2023 il caro energia per l’Amministrazione comunale è stimato in 7 milioni di euro in più rispetto alla media degli anni precedenti

L’Amministrazione comunale si trova a fronteggiare, oltre a un quadro inflattivo particolarmente insidioso, un caro energia stimato ad oggi per il 2023 in 7 milioni di euro in più rispetto alla media degli anni precedenti, pari a un +68% rispetto al 2021 ed ai dati iniziali 2022 (riveduti successivamente con incrementi nel corso dell’anno). Ad esempio: dai 9,5 milioni di euro iniziali del 2022 ai 15,965 milioni di euro stimati necessari per sostenere i rincari nel 2023.

In particolare, le previsioni di Bilancio 2023 prevedono uno stanziamento 2023 di 6,340 milioni di euro per utenze elettriche, di gas e acqua del Comune (contro i 2,269 milioni inizialmente previsti nel 2022); 2,828 milioni per la gestione calore (2,128 milioni previsti inizialmente per il 2022) e 6,797 milioni di euro per l’illuminazione pubblica (5 milioni furono previsti inizialmente per il 2022).

Sullo sfondo del quadro delle risorse, si prevede una linea di trasferimenti statali in calo del 26% rispetto al 2020; una condizione certo del tutto insufficiente per affrontare l’aumento delle spese per l’energia.

Contromisure

La proposta di Bilancio indica contromisure in grado di assorbire questi impatti, che si riflettono sia sul funzionamento del Comune sia su famiglie e imprese, consistenti in:

  • piani di razionalizzazione di spesa per far fronte agli aumenti delle utenze;
  • recupero di risorse dalla lotta all’evasione di Imu e Tari: 1,8 milioni di euro previsti nel 2023;1,6 milioni nel 2024 e 1,5 milioni nel 2025;
  • attrazione rilevante di risorse regionali, nazionali ed europee, per un valore di 19,9 milioni di euro di trasferimenti per la spesa corrente;
  • attrazione molto significativo di risorse per investimenti, pari a circa 72 milioni di euro, di cui il 61,4% da Pnrr e il 24% da trasferimenti regionali e Fondi europei.

Sommando i valori destinati alla spesa corrente e agli investimenti, l’attrazione di risorse ‘esterne’ ammonta a 91,7 milioni di euro, di cui il 50% da Pnrr.

D’altro canto, la manovra:

  • conferma il mantenimento dei servizi alla persona in essere;
  • esclude nuove tassazioni o aumenti di tasse e tariffe esistenti, confermando una pressione fiscale tra le più basse in Emilia-Romagna.
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