Terremoti: scossa di magnitudo 5.8 in Indonesia

– Una scossa di terremoto di magnitudo 5.8 ha colpito oggi l’Indonesia.

Il sisma, secondo quanto riporta l’Istituto geofisico statunitense Usgs, è stato localizzato a 14 km a nord-ovest di Ciranjang-hilir, nella provincia di Giava Occidentale, sull’isola di Giava, ad una profondità di circa 124 km.

Non è stata emessa un’allerta tsunami e per il momento non si hanno notizie di vittime o danni. (ANSA).

Doppia scossa di terremoto nel Reggiano

La terra trema con epicentro a Bagnolo in Piano: la prima con magnitudo 2.3, la seconda di 3.2. Nessun ferito, niente danni, ma tornano alla memoria gli eventi sismici del 1996 e del 2000
Reggio Emilia. Non c’è pace per il triangolo fra Bagnolo in Piano, Correggio e Novellara, attraversato dalla cosiddetta dorsale ferrarese, una faglia che, partendo da Ferrara, si spinge fino all’interno della pianura modenese e reggiana e, in modo ciclico, è al centro di scosse di terremoto più o meno forti ma che, ogni volta, riaccendono paure e preoccupazioni tra gli abitanti dei tre comuni e delle rispettive frazioni.

È successo ancora, con due scosse di terremoto per fortuna lievi anche se la seconda, quella avvenuta alle 20.12 con magnitudo 3.2, quando molte persone erano a tavola per la cena e hanno visto tremare un po’ tutto, non è certo passata inosservata. Per fortuna non si sono registrati danni e non ci sono nemmeno state scene di panico, dal momento che il sisma non è stato particolarmente forte ed è durato soltanto pochi secondi.

La prima scossa si è verificata alle 19.10 e ha avuto una magnitudo di 2.3, a una profondità di circa 32 chilometri.

Una scossa che quasi nessuno ha avvertito anche se in una zona come quella di Bagnolo, da sempre al centro di episodi tellurici, la sensibilità degli abitanti al tremore della terra è molto elevata.

L’epicentro è stato vicino a San Michele della Fossa, tre chilometri a nord est rispetto al centro di Bagnolo in Piano e vicino alle frazioni correggese di Fosdondo e Canolo, già duramente colpite durante il sisma del 15 ottobre del 1996 e quello del 18 giugno 2000.

Un’ora dopo la seconda scossa, sempre nel comune di Bagnolo, questa volta decisamente più forte e avvertita in modo nitido dalla popolazione, non solo quella di Bagnolo ma anche dai paesi vicini, fino alla periferia nord di Reggio Emilia.

Alle 20.12, infatti, la terra ha tremato con una magnitudo di 3.2. Oltre a essere più forte, il sisma in questo caso si è verificato a una profondità di appena nove chilometri ed epicentro a tre chilometri a ovest rispetto al centro del paese, ovvero tra Bagnolo in Piano e Cadelbosco Sopra, a metà strada tra la frazione cadelboschese di Argine e quella reggiana di Sesso.

L’ultima scossa nel Reggiano risaliva al giorno di Ferragosto e si era verificata in Montagna, per la precisione a Baiso: una scossa lieve, avvenuta quando molti ancora dormivano, in un posto a bassa densità di popolazione. Per questo motivo, l’evento che si è verificato alle 7.51 di lunedì scorso, con magnitudo 2.0 e 23 chilometri di profondità è passato praticamente inosservato.
Gazzetta di Reggio 

Scossa di terremoto di 3.4 in provincia di Roma

Ingv © ANSA

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 è stata registrata questa sera alle 22:21 in provincia di Roma. L’epicentro è stato localizzato dall’Ingv nel comune di Ciciliano, a circa 10 chilometri da Tivoli.

Il sisma, rilevato dall’Ingv a una profondità di dieci chilometri, è stato avvertito anche nei comuni vicini a Ciciliano, nella media valle dell’Aniene.

Non si segnalano danni a cose o persone.

“Evento avvertito dalla popolazione anche della Capitale, al momento nessuna segnalazione di danni è giunta alla sala operativa”. E’ quanto riporta il profilo twitter dei Vigili del fuoco dopo il terremoto di stasera nella zona di Ciciliano, ad est di Roma.
ansa 

Terremoti: scossa del 5.1 nel sudest dell’Iran

(ANSA) – TEHERAN, 16 OTT – Un terremoto di magnitudo 5.1 sulla scala Richter ha scosso la città iraniana di Yazdansha, nella provincia di Kerman, alle 15.16 ora locale, ha detto il capo della Società della Mezzaluna Rossa della provincia sudorientale Reza Fallah, citato da Irna.
La scossa, avvenuta a una profondità di 10 chilometri, ha scosso anche le vicine città di Zarand e Kianshahr.

“Alcuni vecchi edifici sono stati in parte danneggiati a causa del sisma e la gente si è precipitata in strada presa dal panico. Sul posto sono state inviate squadre di valutazione e mediche per conoscere l’ammontare dei danni e le possibili vittime”. (ANSA).
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ETNA: DUE SCOSSE DI MAGNITUDO 2.4 E 2.2 A NORD-OVEST DI MILO

LIEVE SCOSSA IN SLOVENIA VICINO CONFINE, AVVERTITA A TRIESTE Due scosse di terremoto registrate questa mattina poco prima delle 7 sull’Etna dall’Ingv, magnitudo 2.4 e 2.2. I due eventi con lo stesso ipocentro: tra i 3 e i 4 chilometri a nord-ovest di Milo, a una profondità di 6 chilometri. Non si segnalano danni a cose o persone. Terremoto 2.4 registrato anche alle 5.03 con epicentro a 3 km da Dutovlje in Slovenia, al confine con l’Italia. La scossa avvertita anche a Trieste, riportano diversi utenti sui social. Non si hanno segnalazioni di danni.

Terremoti: serie di scosse in Friuli

(ANSA) – TRIESTE, 25 FEB – Una serie di scosse ravvicinate si stanno registrando questa mattina in Friuli, intorno all’area di Forni di Sotto (Udine). La prima, di magnitudo 3.9, è stata registrata dal Centro di Ricerche sismologiche alle 9:16. A questa ne sono seguite altre due di magnitudo 1.1 e 2.4 nei minuti successivi. Il sisma è stato avvertito distintamente in un’area molto estesa, fino in Veneto. Al momento non si registrano né danni, né feriti, ma le scosse hanno causato paura nella popolazione, anche in considerazione del terremoto del 1976, che devastò il Friuli. Decine sono state le telefonate giunte ai centralini delle Forze dell’ordine e dei centri di soccorso. La scossa è stata avvertita distintamente nel capoluogo del Friuli, Udine, dove non si segnalano però momenti di panico. Accertamenti Sono in corso nell’area più vicina all’epicentro da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri di Tolmezzo; anche in questo caso, non si registrano né danni né feriti. Indagini in tal senso continuano nelle frazioni più isolate.