Martedì 26 gennaio 2016, alle ore 21.00 in S. Stefano CPP

Ai Consiglieri Pastorali di Santo Stefano – San Zenone
Agli animatori Annuncio – Liturgia – Carità dell’Unità Pastorale

Il giorno martedì 26 gennaio 2016, alle ore 21.00, presso i locali della parrocchia di S. Stefano, è convocato il primo Consiglio Pastorale dell’anno 2016, a cui sono invitati a partecipare anche gli animatori di Annuncio – Liturgia – Carità dell’Unità Pastorale.

Nella riunione verrà trattato il seguente ordine del giorno:
1.Organizzazione della Quaresima e comunicazioni ad essa relative.
2.Organizzazione del periodo di Pasqua.
3.Varie ed eventuali.
Il Segretario
Elena Mussini

consiglio.pastorale

Martedì 18 febbraio 2014, alle ore 21.00 in Santo Stefano Consiglio Pastorale Parrocchiale

 Reggio Emilia, 17/02/2014

Il giorno martedì 18 febbraio 2014, alle ore 21.00, presso i locali della parrocchia di S. Stefano, è convocato il primo Consiglio Pastorale Parrocchiale dell’anno 2014, con il seguente ordine del giorno:

  1. Sintesi e valutazione delle attività attualmente in corso.

  2. Pianificazione delle attività per la Quaresima.

  3. Varie ed eventuali.

Il Segretario

Elena Mussini

consiglio.pastorale

Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale Dicembre 2012

Comunità parrocchiale di S. Stefano e S. Zenone

Verbale n. 6 del Consiglio Pastorale Parrocchiale – Dicembre 2012

Il giorno 3 Dicembre 2012, alle ore 21.00, nei locali della Parrocchia di S. Stefano, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale presieduto dal parroco Don Fabrizio Crotti, con il seguente ordine del giorno:

  • relazione sulla scheda 1 “Vattene dalla tua terra” una promessa che mette in cammino del sussidio Risvegliare la Fede. Sui passi di Abramo a cura di Sr. Assunta delle Paoline;

  • sintesi dei contenuti della relazione da presentare alla Comunità;

  • Varie ed eventuali.

Sono presenti i Signori: diacono Grassi Enrico, Lodi Federico, Monica Fabrizia, Meza Delcy, Moretti Maura, Mussini Elena, Ori Davide, Prandi Franco, Rossi Lorenzo, Ruci Albana, Ruozi Giuseppe, Serrone Giuseppe, Valeriani Alberto, Sr. Marilisa (Figlie di Gesù), Sr. Assunta (Paoline).

Varie ed eventuali

– Si sottolinea la necessità di dare rilievo alle riflessioni sul “Credo” di Don Daniele Gianotti,  inserite nel foglietto della S. Messa domenicale, per invitare i fedeli a leggere consapevolmente tali contributi riflettendo sulle tematiche proposte.

– Viene illustrato ai membri del Consiglio Pastorale il contenuto della locandina che verrà esposta in Chiesa sul quarto campeggio per famiglie organizzato dalla Parrocchia nel periodo 29 giugno-6 luglio 2013.

Riflessione sulla scheda 1 Vattene dalla tua terra” una promessa che mette in cammino(Genesi 11,27-12,19)

Dopo la recita del Padre Nostro, il Parroco lascia la parola a Sr. Assunta delle Paoline che illustra le riflessioni raccolte nella sua comunità circa la scheda 1 contenuta nel sussidio Risvegliare la Fede. Sui passi di Abramo.

La scheda è stata fornita a ogni sorella affinché ci riflettesse nei momenti di preghiera di una settimana; al termine della settimana, la domenica, dopo i Vespri, ognuna ha esposto le sue riflessioni.

I verbi che hanno maggiormente colpito le suore nella frase “Vattene dalla tua terra e vai in un paese che io ti mostrerò” sono stati il verbo “vattene” riferito ad Abramo e il verbo “mostrerò” riferito a Dio: questi verbi stanno infatti ad indicare che è Dio che sceglie per Abramo, come fa per noi (e in particolare per le suore) conducendoci verso un nuovo cammino fisico e interiore e la risposta a questa chiamata richiede piena fiducia nei suoi progetti e l’abbandono dei propri progetti. Le suore hanno fatto questa esperienza all’inizio della loro chiamata, ma ogni giorno è diverso dall’altro e rappresenta una nuova chiamata a vivere in pienezza con il Signore. Questo vale per ogni cristiano che non vuole offuscare la bellezza di essere di Cristo, anche se ciò comporta talvolta fatica. Nello specifico Dio ha chiamato le suore alla vita paolina, ma la chiamata è anche universale e vale per tutti i credenti in forza del Battesimo. La chiamata è motivo di gioia perché è voluta da  Dio, che è paziente nei nostri confronti, ma è anche fatica perché Dio ci chiede di lasciare la nostra terra (per le suore la casa e la famiglia) per la missione “che io ti mostrerò”, cioè di lasciare il certo per l’incerto. Questa risposta richiede dunque fiducia e abbandono e anche dinamismo interiore, nutrito di Parola ed Eucarestia, che diventa operativo e quotidiano nella testimonianza e nell’evangelizzazione che rendono nuovo ogni giorno. La testimonianza nell’evangelizzazione deve avvenire per ciascuno secondo la propria chiamata, uomini e donne a parità pur nella diversità, disposti come Abramo e Sara a spostare la propria “tenda interiore” accogliendo Dio, gli eventi quotidiani, personali, famigliari, comunitari, etc.

Questo richiede anche capacità di ascolto e disponibilità a servire nella gratuità, ma nello stesso tempo ci dona la certezza, visto che come cristiani sappiamo che è Dio che conduce per primo la nostra vita. Questo è importante soprattutto nei momenti di sfida, perché le sfide per vivere nel mondo di oggi sono tante: per esempio la mancanza di veri valori, il non senso di molte cose, la voglia di agi e comodità, la difficoltà a rinunciare alle idee che non seguono il Vangelo. Oggi prima vogliamo vedere e sapere e poi, se ci fa comodo, agiamo. È importante accogliere le persone, che sono tante e diverse per etnia, cultura, esperienza. Questo spesso ci può costare fatica, ma se guardiamo l’altro con gli occhi di Dio, accoglierlo diviene un arricchimento. La “chiamata” e la “missione” sono grandi, ma Dio è dalla nostra parte, perciò, con la preghiera vitale e con l’aiuto reciproco si può fare bene il cammino d’Avvento per accogliere il Signore che viene e iniziare al meglio il nuovo Anno Liturgico.

In conclusione  oggi c’è tanto da vivere, da fare vivere e da testimoniare con la nostra persona e con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, anche con quelli legati alle nuove tecnologie, attraverso cui possiamo trasmettere i valori umani e cristiani in tutto il mondo, come fanno le Paoline con il proprio sito.

Al termine dell’intervento gli altri membri del Consiglio pastorale commentano riportando le proprie riflessioni:

  • Elena Mussini sottolinea la difficoltà per un laico a individuare la propria chiamata e a seguirla, in un mondo ostile ai valori cristiani, dove spesso ci si sente abbandonati. Sr. Assunta risponde che anche le suore hanno bisogno di tanti aiuti spirituali e si ritagliano quotidianamente almeno un’ora di adorazione eucaristica per favorire la preghiera e la meditazione. La donna laica ha la sua prima vocazione in famiglia e a quella chiamata è tenuta a rispondere.

  • Federico Lodi sottolinea come la chiamata ad abbandonare le proprie abitudini e comodità giunta ad Abramo in tarda età lo colpisca molto. Oggi questa chiamata, in un mondo abitudinario e pieno di agi, è difficile da riconoscere e ancora di più da seguire. In particolare si sofferma sull’ultima domanda della scheda: “cosa impedisce la nostra chiamata a un vero cammino di fede”? Ovvero si chiede come possiamo aprire le orecchie e il cuore, come ha fatto Abramo, per cogliere l’invito del Signore, perché nella vita quotidiana vorremmo certezze concrete a cui aggrapparci e fatichiamo a vivere nell’incertezza di qualcosa che dovrà realizzarsi in futuro.

  • Giuseppe Ruozi, meditando su questa scheda, si è chiesto cos’è per lui la fede e in quale promessa lui crede. La risposta è: nella promessa della vita eterna. Dio ha voluto avere bisogno di noi e ci ha creato e oggi ci parla attraverso il Vangelo, l’Eucarestia, i Santi, la Madonna, i Sacramenti. Gesù ci parla ancora e ai risultati della nostra chiamata ci pensa Lui, ma noi dobbiamo impegnarci a seguire il primo comandamento, cioè l’amore verso Dio, da cui deriva l’amore verso il prossimo. Noi siamo pellegrini nel mondo e il nostro cammino deve essere di pace e di amore, ma spesso non lo è. Il male esiste nel mondo, ma si può dare giustizia al male? Solo Dio dà giustizia agli atti malvagi. L’esistenza è un continuo trasformarsi: si trasformano i rapporti con le persone, si trasformano gli eventi, ma l’amore di Dio e del prossimo è un punto fermo. Come facciamo ad accettare i cambiamenti? Adottando come unità di misura l’amore che non cancella i dolori, ma aiuta ad accettarli; donandosi agli altri senza desiderare niente per noi, ma mettendosi a disposizione del prossimo.

  • Il diacono Enrico Grassi  contesta questo modo di procedere e di riflettere del Consiglio Pastorale, a suo parere assai poco produttivo.

  • Don Fabrizio ribatte che è compito del Consiglio Pastorale dare testimonianza e che queste riflessioni verranno trasmesse alla comunità e condivise con quanti vorranno farlo e non rimarranno un patrimonio per pochi. Aggiunge che noi, come Consiglio Pastorale, dobbiamo fare una riflessione seria a partire da queste schede, che offrono buone suggestioni e domande,  e giungere a una riflessione conclusiva, che poi pubblicheremo sul sito della Parrocchia.

Conclude dicendo che la vocazione cristiana è alla fede, al Battesimo, alla famiglia, poi, in espressioni particolari, al servizio della Chiesa. Laici e consacrati sono cristiani allo stesso modo e ognuno ha un proprio modo per rispondere alla chiamata.

Riflette inoltre sull’annuncio del Vangelo, che viene dato a chi ascolta, il quale ascolta la Parola di Dio, non del Parroco o del Vescovo, che sono solo un tramite, perché al centro sta la Parola di Dio, che viene proclamata dall’ambone ufficialmente.

  • Alberto Valeriani riflette su come la difficoltà di testimoniare la fede accomuni laici e consacrati, perché il mondo è difficile per tutti. La nostra vita deve essere vissuta nel donarsi, cioè guardare agli altri più che a se stessi, l’importante  è vivere nella prospettiva dell’amore e della fede verso Dio e verso il prossimo. L’importante è non essere ipocriti, cioè non confondersi, camuffarsi, avere paura di testimoniare. Noi non dobbiamo negare la nostra appartenenza.

  • Delcy Meza aggiunge infine che nella riflessione sulla Casa di accoglienza di via Guasco viene in mente il passo di Abramo, dal momento che anche lei, scegliendo di coordinare la casa come responsabile, ha risposto a una chiamata e sottolinea la ricchezza della nostra comunità nel rispondere all’esigenze dell’altro, soprattutto dei bisognosi.

Comunica inoltre che ora la sua chiamata la porta ad affrontare un viaggio verso Israele e che la Casa sarà pertanto chiusa dal 22 dicembre al 4 gennaio, dal momento che i volontari non se la sentono di gestire l’accoglienza in assenza dei responsabili.

Il Consiglio Pastorale si riunirà nuovamente martedì 8 gennaio 2013 alle ore 21; la relazione sulla scheda 2 è affidata a Fabrizia Monica e Maura Moretti.

Non restando altri argomenti di cui discutere, dopo la preghiera di gloria e ringraziamento al Signore, la seduta è tolta alle ore 22.35.

Il presidente

Don Fabrizio Crotti

Il segretario  Elena Mussini

Il giorno lunedì 3 dicembre 2012, alle ore 21.00 è convocato il sesto Consiglio Pastorale Parrocchiale

Ai Signori membri del

Consiglio Pastorale

 Loro sedi

Il giorno lunedì 3 dicembre 2012, alle ore 21.00, presso i locali della parrocchia di S. Stefano, è convocato il sesto Consiglio Pastorale Parrocchiale, con il seguente ordine del giorno:

 

  1. Relazione sulla scheda n°. 1 “Vattene dalla tua terra” una promessa che mette in cammino del sussidio Risvegliare la Fede. Sui passi di Abramo a cura di Sr. Assunta delle Paoline.

  2. Sintesi dei contenuti della relazione da presentare alla Comunità.

  3. Varie ed eventuali.

Verbale n. 5 del Consiglio Pastorale Parrocchiale – Novembre 2012

Comunità parrocchiale di S. Stefano e S. Zenone

 

Verbale n. 5 del Consiglio Pastorale Parrocchiale – Novembre 2012

 

Il giorno 6 Novembre 2012, alle ore 21.00, nei locali della Parrocchia di S. Stefano, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale presieduto dal parroco Don Fabrizio Crotti, con il seguente ordine del giorno:

  • progettazione delle iniziative parrocchiali relative all’anno della Fede;
  • programmazione delle attività per il periodo di Avvento;
  • varie ed eventuali.

 

Sono presenti i Signori: Anceschi Andrea, Lodi Federico, Lombardini Anna, Manini Giancarlo, Monica Fabrizia, Monticelli Antonio, Montruccoli Giorgia, Moretti Maura, Mussini Elena, Ori Davide, Prandi Franco, Rossi Lorenzo, Ruci Albana, Ruozi Giuseppe, Serrone Giuseppe, Sr. Marilisa (Figlie di Gesù), Sr. Assunta (Paoline).

 

Introduzione del parroco

Dopo il saluto di benvenuto ai nuovi membri del Consiglio Pastorale, i signori Giovanna Bellentani Manini e Giancarlo Manini e Sr. Marilisa  in rappresentanza delle Figlie di Gesù,  Don Fabrizio apre la seduta leggendo e commentando il Vangelo del giorno (Lc 14, 15-24), in cui l’evangelista Luca riflette sugli invitati che non accettano l’invito a cena. L’episodio si articola in tre momenti: in un primo tempo il ricco padrone di casa invita a mensa i notabili del luogo, che declinano l’invito per svariati motivi di ordine personale; in un secondo momento, a seguito del rifiuto di questi,  manda a chiamare le persone che socialmente sono irrilevanti, ma  alla sua mensa resta ancora posto; alla fine invita i servi a costringere chi è rimasto per le strade a partecipare (“spingili ad entrare”) a questo banchetto regale/nuziale, affinché la sua casa si riempia.

Tutto questo ci fa riflettere sul fatto che essere primi negli inviti non è garanzia, che l’invito del regno di Dio è dato principalmente a chi è socialmente considerato irrilevante e che, seppure la proposta di Dio non è un’imposizione,

è chiaro che Dio ci “costringe ad entrare”, perché non lascia niente di intentato pur di salvare tutti gli uomini.

Se Dio infatti non ha esitato a consegnare il proprio Figlio per la salvezza dell’umanità, significa che Dio fa di tutto per salvare gli uomini: il non farlo, infatti,  vanificherebbe il sacrificio del Figlio.

Viene da chiedersi a questo punto se ognuno può fare quello che vuole, perché tanto Dio è misericordioso: la risposta è che Dio ci perdona , ma vede la colpa e in qualche modo ci riprende.

 

Iniziative parrocchiali relative all’Anno della Fede

Avere dedicato un anno alla Fede, non significa che negli altri il tema della  fede non fosse centrale, ma quest’anno in particolare deve essere volto a una riscoperta della fede.

a) Don Fabrizio distribuisce il sussidio Risvegliare la Fede. Sui passi di Abramo, edito dalla diocesi in occasione dell’anno della Fede, e invita i membri del CPP a leggerlo con attenzione, integrandolo anche con i suggerimenti forniti dai gruppi di lavoro riunitisi in seminario in occasione della presentazione del fascicolo (30/09/2012).

Compito del Consiglio Pastorale, sarà quello di presentare in ogni seduta una scheda e di analizzarla in un’ottica attuale, riflettendo sui quesiti fondamentali proposti nel testo per la condivisione. La relazione sulla prima scheda sarà effettuata in occasione del prossimo CPP (04/12/2012) da Sr. Assunta delle Paoline, che si farà portavoce delle riflessioni della sua comunità su questo argomento, presentando anche la propria esperienza comunitaria.  Questa modalità di lavoro si ripeterà per i successivi sei consigli pastorali, in modo da riuscire a riflettere sulle sette schede presentate nel testo. Federico Lodi propone di condividere con la comunità quanto emerso da queste relazioni effettuate in Consiglio Pastorale e si decide che il segretario redigerà, di volta in volta, una sintesi della riflessione fatta, da pubblicare sul foglietto della S. Messa domenicale. Verranno inoltre, come di consuetudine, affissi nella bacheca in fondo alla chiesa i verbali dei  Consigli Pastorali, in modo da mettere sempre a disposizione dei fedeli gli argomenti trattati, in particolare le riflessioni sulla storia e sulla figura di Abramo e sulla vita spirituale della nostra comunità.

b) Il Parroco propone poi di  seguire la proposta della diocesi di riflettere ogni domenica su una parte del Credo, inserendo nel foglietto della S. Messa domenicale, una scheda di una quindicina di righe di riflessione sul Credo in linea con l’itinerario dell’anno liturgico, per giungere a proclamare il Credo in modo più consapevole a Pentecoste (19/0572013). Le schede, curate da don Daniele Gianotti, verranno pubblicate anche sul giornale “La Libertà”, ma la nostra parrocchia  le riceverà in anticipo, in modo da poterle inserire nel foglietto domenicale.

Nell’anno della Fede dobbiamo riscoprire i valori fondamentali della fede e grazie all’azione liturgica la nostra fede dovrebbe progressivamente riflettere e consolidarsi.

La nostra è una teologia di esperienza, basata sui valori fondamentali della fede e sulla certezza  in una risurrezione che è una vita nuova, modificata rispetto a quella terrena, ma che è la stessa vita che continua  (cfr. Giobbe :“io stesso lo vedrò”; papa Giovanni XXIII :“Vedono immediatamente la gloria di Dio”).

Quando proclamiamo gli articoli fondamentali del Credo sulla resurrezione a volte vacilliamo, mentre noi dobbiamo riscoprire i valori fondamentali della fede. Ecco perché è importante invitare tutta la comunità a riflettere sul Credo, per chiarirci le idee.

A sostegno dell’importanza della riscoperta e della testimonianza dei valori di una fede autentica, Maura Moretti sottolinea la confusione che persiste oggi sui principi fondamentali, dal momento che la gente è bombardata da mille proposte ideologiche, non di fede, che ingenerano confusione. Questa mancanza di punti fermi e questa concorrenza di proposte, talvolta molto allettanti,  rende difficile testimoniare la vera fede.

 

Programmazione delle attività per il periodo di Avvento

Oltre alla pubblicazione sul foglietto domenicale della sintesi delle riflessioni del Consiglio Pastorale sulle schede del sussidio Risvegliare la Fede. Sui passi di Abramo e dell’approfondimento sulle varie parti del Credo, di cui si è parlato al punto precedente, nel  periodo di Avvento  si lavorerà su più fronti.

  • Gruppi di Vangelo

Come di consueto, verranno raccolte le disponibilità di chi accoglierà presso la propria abitazione i gruppi di Vangelo, di chi si occuperà dell’animazione dei gruppi e di chi aderirà ai singoli gruppi, cercando di ottimizzare le forze. Elena Mussini sottolinea infatti come nel gruppo di Vangelo frequentato negli anni passati, presso casa Falbo, siano venute a mancare alcune persone e chiede di pensare a una suddivisione delle presenze più razionale, per evitare di trovarsi in pochissimi soggetti nel momento della riflessione.

I gruppi di Vangelo si occuperanno, come al solito, di approfondire le letture della domenica successiva, con la possibilità di fare qualche aggancio ad articoli particolarmente significativi del Catechismo della Chiesa Cattolica, per approfondire alcuni argomenti inerenti la fede.

  • Catechismo

I quattro gruppi di catechismo della scuola Elementare realizzeranno un presepe artigianale, colorando e decorando con varie tecniche le sagome dei diversi personaggi, disegnate appositamente da  un’artista; le sagome verranno portate in chiesa dai gruppi a turno, nelle domeniche d’Avvento, e apposte su uno sfondo azzurro.

Il gruppo della 1° media seguirà il progetto proposto per il periodo di Avvento dalla Caritas, modificandolo e adattandolo alle proprie esigenze.

  • Presepe

Lorenzo Rossi chiede se sarà possibile realizzare anche un presepe tradizionale, che ha sempre riscontrato un certo successo tra i parrocchiani. Don Fabrizio replica che negli anni passati hanno allestito il presepe tradizionale le signore che, a titolo volontario, si occupano di pulire la chiesa e ritiene che, anche quest’anno, in memoria della defunta amica Mariangela, vorranno occuparsene in prima persona.

Nel caso in cui Lorenzo fosse tuttavia disponibile a collaborare, magari alla guida di altri ragazzi volontari,  si può pensare a una modalità di realizzazione “allargata”.

 

Varie ed eventuali

– A causa della celebrazione per il saluto del vescovo Adriano Caprioli in programma per domenica 25 novembre e della S. Messa di ingresso del futuro vescovo Massimo Camisasca il 16 dicembre, la S. Messa parrocchiale delle ore 19.00 verrà sospesa per la partecipazione alla celebrazioni diocesane.

 

– Elena Mussini, a nome di tutte le famiglie della parrocchia, ringrazia Albana Ruci e Giuseppe Serrone per la grande disponibilità e  serietà con cui si sono occupati dell’allestimento dell’oratorio e dell’accoglienza dei bambini, anche di fasce di età molto diverse.

Albana ringrazia e conferma che l’oratorio apre tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle ore 16 alle 18, anche per accogliere un solo bambino; aggiunge che le irrisorie spese finora sostenute dalla parrocchia sono rendicontate in bacheca e specifica che, al momento, non è in grado di individuare particolari necessità di acquisto di altri materiali. Si attenderà di vedere l’utenza dei prossimi mesi, per procurarsi giocattoli e giochi di società adatti alle fasce di età dei bambini che usufruiranno del servizio.

 

Non restando altri argomenti di cui discutere, dopo la preghiera di gloria e ringraziamento al Signore, la seduta è tolta alle ore 22.25.

 

 

Il presidente                                                                                                                   Il segretario

Don Fabrizio Crotti                                                                                                        Elena Mussini

Il giorno martedì 6 novembre 2012, alle ore 21.00, presso i locali della parrocchia di S. Stefano è convocato il quinto Consiglio Pastorale Parrocchiale

Ai Signori membri del

Consiglio Pastorale

Loro sedi

 Il giorno martedì 6 novembre 2012, alle ore 21.00, presso i locali della parrocchia di S. Stefano è convocato il quinto Consiglio Pastorale Parrocchiale, con il seguente ordine del giorno:

  1. Progettazione delle iniziative parrocchiali relative all’anno della Fede.
  2. Programmazione delle attività per il periodo di Avvento.
  3. Varie ed eventuali.

Il giorno 2 Ottobre 2012, alle ore 21.00, nei locali della Parrocchia di S. Stefano, si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale: ecco il verbale

Comunità parrocchiale di S. Stefano e S. Zenone

 

Verbale n. 4 del Consiglio Pastorale Parrocchiale – Ottobre 2012

Il giorno 2 Ottobre 2012, alle ore 21.00, nei locali della Parrocchia di S. Stefano, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale presieduto dal parroco Don Fabrizio Crotti, con il seguente ordine del giorno:

 

  • riflessione e progettazione delle iniziative parrocchiali inerenti l’anno della Fede;
  • organizzazione dell’attività dei Ministri Straordinari della S. Eucarestia;
  • comunicazioni del Parroco;
  • varie ed eventuali.

 

Sono presenti i Signori: diacono Grassi Enrico, Anceschi Andrea, Lodi Federico, Monica Fabrizia, Monticelli Antonio, Montruccoli Giorgia, Moretti Maura, Mussini Elena, Nalio Gaia, Prandi Franco, Rossi Lorenzo, Ruci Albana, Ruozi Giuseppe, Serrone Giuseppe, Valeriani Alberto.

 

Introduzione del parroco

Don Fabrizio apre la seduta commentando il terzo capitolo del libro di Giobbe (Gb 3,1-26) e sottolinea che, come emerge dalla vicenda di Giobbe,  l’uomo, nelle avversità come nei momenti propizi, deve avere la certezza di essere nelle mani di Dio e questa sicurezza deve costituire l’orientamento fondamentale della sua esistenza. La presenza costante di Dio nella nostra vita non ci preserva tuttavia dalle sofferenze e dalle fatiche quotidiane, che a volte sono così pesanti e pressanti da mettere in crisi le nostre certezze e da spingerci a chiedere il perché di queste durissime prove. Questo atteggiamento di apparente pessimismo compare non solo nel libro di Giobbe, ma anche nei Salmi e in altri passi della Sacra Scrittura; molto significativo è tuttavia l’atteggiamento di grande fede che emerge dalla lettura complessiva del libro di Giobbe: in esso si ribadisce infatti che la vita è un mistero ed è nelle mani di Dio e l’uomo deve avere fiducia nella superiore giustizia divina.

Anche noi dobbiamo quindi recuperare il senso profondo della nostra fede e, come Dio stesso ha usato la croce non come segno di debolezza, ma come punto di forza, dobbiamo farci forti nel testimoniare la certezza della fede cristiana nella prospettiva di una vita nuova, che va oltre le sofferenze di questo mondo. La fede in una vita che non finisce in questo mondo non deve tuttavia farci sentire superiori agli altri, ma deve divenire uno strumento di pacifica convivenza con il prossimo, anche con colui che non possiede la stessa fede.

L’itinerario di riscoperta della fede voluto quest’anno dal papa va dunque letto in questa prospettiva di testimonianza di fede in una vita che va oltre la nostra materialità.

 

Iniziative parrocchiali inerenti l’Anno della Fede

  • Catechismo

In generale, in tutti i gruppi di catechismo, si porrà l’attenzione sul discorso della riscoperta della fede e si cercherà di coinvolgere le famiglie in tutte le iniziative proposte.

– Gaia Nalio comunica al Consiglio che due ragazze del post-Cresima si sono rese disponibili ad affiancare i catechisti Germano e Giovanna del gruppo di seconda elementare; la signora Iolanda Albanese affiancherà la catechista Laura del gruppo di terza elementare; il gruppo di quarta elementare sarà guidato dalla catechista Simonetta con l’aiuto di  Delcy; il gruppo di quinta elementare sarà seguito da Sr. Anna Lucia e Albana.

– Il catechismo per tutti i ragazzi della scuola elementare inizierà domani, mercoledì 3 ottobre, alle ore 16, con appuntamento in chiesa per un momento di preghiera.

– Domenica 7 ottobre i catechisti riceveranno il mandato parrocchiale durante la S. Messa della 11.

– Sabato 13 ottobre, dalle ore 15 alle 16,  inizierà il catechismo per il gruppo di prima media.

– La responsabile dei catechisti, Gaia Nalio, ricorda alcuni appuntamenti dell’anno catechistico e, in particolare, illustra il progetto che sarà proposto ai ragazzi del catechismo per il periodo d’Avvento: a partire dalla prima domenica di Avvento verrà progressivamente realizzato presso l’altare di Maria bambina un presepe con figure create dai ragazzi utilizzando diverse tecniche artistiche.

– A partire da domenica 14 ottobre, alle ore 10.30, Antonio Monticelli preparerà i ragazzi del catechismo a svolgere il ruolo di chierichetti; la comunicazione dell’iniziativa  verrà data nei vari gruppi di catechismo.

 

  • Gruppi di Vangelo

Le riflessioni proposte nei gruppi di Vangelo andranno orientate, anche tramite l’uso di specifici sussidi, sul discorso della riscoperta della fede.


  • Iniziative specifiche

Don Fabrizio, anche alla luce di quanto emerso domenica 30 settembre in occasione della presentazione del sussidio  Risvegliare la Fede. Sui passi di Abramo edito dalla diocesi, illustra i motivi della scelta della figura di Abramo come padre e simbolo della Fede e propone di utilizzare alcune delle schede presenti nel sussidio come base di lavoro per riflettere e approfondire il tema della fede.

In particolare, propone di partire da esse per creare degli strumenti di lavoro più semplici, leggibili e operativi da presentare alla comunità. Nello specifico il Parroco suggerisce di scegliere il periodo dell’Avvento per presentare in quattro o cinque domeniche la figura di Abramo (parti scelte dei capitoli 11,27-25,11 della Genesi), utilizzando eventualmente anche strumenti mediatici, e di sintetizzare i contenuti esposti in altrettante schede da distribuire ai fedeli, corredate di spunti di riflessione per attualizzare la storia di Abramo.

Propone quindi di fissare le settimane della Quaresima come ulteriore momento per distribuire ai fedeli una serie di domande sul percorso di Abramo da mettere in relazione con la propria esistenza, attualizzando i momenti più significativi della sua storia (ad esempio: partendo dal tema dell’uscita di Abramo dalla sua terra, chiedersi che cosa significa per noi concretamente uscire dalla nostra terra). 

Federico Lodi propone di scegliere una giornata alla fine del periodo pasquale per un momento di restituzione e confronto delle riflessioni; si pensa inoltre di dare la possibilità, a chi eventualmente lo desiderasse, di inviare il proprio contributo e la propria riflessione anche per iscritto.

Don Fabrizio chiede la collaborazione del Consiglio Pastorale per redigere le schede e si rende disponibile a organizzare la domenica pomeriggio un’eventuale ulteriore momento di formazione e approfondimento sulle tematiche scelte .

Questo percorso, in occasione del  50° anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II, diventerebbe lo strumento per riflettere sui valori fondamentali della fede riscoprendone e ribadendone la valenza attuale.

 

Ministri S. Eucarestia

In merito al secondo punto all’ordine del giorno, Elena Mussini riferisce quanto comunicato tramite lettera da Paola Campo e fornisce al Consiglio Pastorale l’elenco aggiornato dei Ministri Straordinari della S. Eucarestia che attualmente operano in parrocchia e la tabella per registrare i nominativi delle persone seguite da ciascun Ministro. I Ministri presenti aggiornano parzialmente lo schema delle disponibilità e delle assistenze, comunicano le variazioni e le novità di cui sono personalmente e direttamente a conoscenza e si impegnano, su invito di Don Fabrizio, a fare un’indagine su eventuali nuovi bisogni, ognuno nella propria zona.

Il Parroco chiede inoltre a tutto il Pastorale di porre attenzione alle necessità di aiuto e assistenza del territorio e di segnalargliele, in modo da organizzare al meglio i turni di distribuzione della S. Comunione, venendo incontro anche a nuove necessità al momento sconosciute.

Si ricorda inoltre che  la referente designata a raccogliere le segnalazioni è la sig.ra Letizia Bazzoffi Prandi.
Elena Mussini riferisce inoltre la proposta di Paola Campo relativa all’istituzione di una giornata del malato parrocchiale con l’amministrazione del sacramento dell’Unzione degli Infermi, preparata con un cammino di riflessione e preghiera rivolto ai Ministri Straordinari, ma anche a tutta la comunità.

 

Varie ed eventuali

– A causa della celebrazione di apertura diocesana dell’Anno della Fede prevista per giovedì 11 ottobre 2012 alle ore 20.30 con partenza dalla Basilica della Ghiara, si è deciso di annullare l’incontro di formazione per catechisti fissato per la stessa data.

– Albana Ruci informa che, in vista della prossima apertura (presumibilmente il 28 ottobre p.v.) dell’Oratorio, si sta occupando della sistemazione dei locali, curandone la pulizia e l’estetica; a questo proposito, per non gravare la parrocchia di ulteriori spese, grazie alla collaborazione del diacono Enrico, effettuerà la vendita di oggetti di artigianato di sua creazione per recuperare i fondi necessari all’acquisto di alcuni materiali.

– Per la sostituzione in Consiglio Pastorale del sig. Amedeo Prati, deceduto nel mese di settembre, si procederà a contattare i primi candidati tra non eletti, i signori Giancarlo e Giovanna  Manini e Lucia Ori, a pari merito per numero di voti, al fine di chieder loro la disponibilità a entrare in Consiglio.      

– Alberto Valeriani e Gaia Nalio comunicano al Consiglio Pastorale che, per motivi di salute, non saranno in grado di partecipare attivamente alle iniziative parrocchiali per un certo periodo di tempo.

Non restando altri argomenti di cui discutere, dopo la preghiera di gloria e ringraziamento al Signore, la seduta è tolta alle ore 22.35.

 

Il presidente                                                                                                                    Il segretario

Don Fabrizio Crotti                                                                                                     Elena Mussini