Giorno della memoria, a Reggio Emilia un ampio calendario celebrativo

Il 79esimo anniversario della tragica ricorrenza è ricordato in città, sabato 27 gennaio, attraverso un ricco cartellone di eventi, aperto venerdì scorso con la posa di una nuova pietra d’inciampo in viale Simonazzi a ricordo del reggiano Bruno Farri, e ricco di iniziative fino a inizio febbraio

REGGIO EMILIA – Sabato 27 gennaio ricorre il 79esimo anniversario della scoperta e liberazione, da parte dell’Armata Rossa, del campo di concentramento di Auschwitz e pertanto si celebra il ‘Giorno della memoria’ delle vittime dell’Olocausto. Questa tragica ricorrenza sarà ricordata in città attraverso un ricco cartellone di eventi, aperto venerdì scorso con la posa di una nuova pietra d’inciampo in viale Simonazzi a ricordo del reggiano Bruno Farri, e ricco di iniziative fino a inizio febbraio promosse da Comune e Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con Anpi, Alpi-Apc, Anppia, associazioni Combattentistiche e d’Arma, Cgil, Cisl, Uil, Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, Comitato democratico costituzionale, Istituto Alcide Cervi, Istoreco, Fondazione I Teatri, Conservatorio di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Peri-Merulo”, Liceo scientifico statale “Aldo Moro”, teatro San Prospero, centro sociale Orologio, teatro piccolo Orologio, Aperta…Mente associazione culturale, Cinema Rosebud, Uisp.

Giovedì 25 gennaio, alle ore 12 nella Sinagoga di Reggio Emilia, in via dell’Aquila, si terrà la cerimonia ufficiale di commemorazione per ricordare i tragici eventi dell’Olocausto e riflettere sul passato e sul nostro presente anche in termini di discriminazioni, razzismo e diritti delle minoranze. Il sindaco Luca Vecchi, il presidente della Provincia Giorgio Zanni ed Elisabetta Del Monte di Istoreco deporranno una corona a ricordo dei cittadini ebrei perseguitati, deportati e sterminati. In seguito il rabbino Beniamino Goldstein, darà lettura di un salmo.

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Presso la sinagoga fino al 26 febbraio è allestita la mostra “Reggio Emilia – 3 dicembre 1943 n.01808. Oggetto: Provvedimento a carico degli Ebrei”. Si tratta di una mostra biografica a 80 anni dall’arresto degli ebrei a Reggio Emilia con racconti, documenti, fotografie. Sarà aperta tutte le domeniche per visite in autonomia (ore 10-13 e 15-18). Le scuole interessate possono prenotare una visita scrivendo a elisabetta.delmonte@istoreco.re.it

Sempre in sinagoga si terranno domenica 28 gennaio, alle ore 11, una visita guidata alla mostra e alle Pietre d’inciampo di via Monzermone; domenica 4 febbraio, ore 11, “Ma noi siamo ebrei? Fuga, salvezza, migrazioni della mia famiglia tra antifascismo e ebraismo in Emilia-Romagna. Testimonianza di Sergio Mangolini”; domenica 25 febbraio, ore 11, visita guidata alla mostra e alle pietre d’inciampo di via Monzermone. Prenotazione solo per le visite guidate, la conferenza e la testimonianza a sinagoga@istoreco.re.it

Centro Sociale Orologio, via Massenet, 19

mercoledì 24 gennaio, ore 21 – “La valigia di Hana”. Nel marzo del 2000 una vecchia valigia arriva a Tokyo in un piccolo museo dedicato all’Olocausto. Sopra, qualcuno ha scritto: “Hana Brady, 16 maggio 1931, orfana”. La curatrice del Museo parte per l’Europa sulle tracce di una bambina di tanti anni fa che possedeva una valigia ritrovata ad Auschwitz. Narrazione musicale tratta dal romanzo di Karen Levine. Informazioni: 339 5929981 (Villiam Orlandini); centroorologio@libero.it.

Biblioteca Rosta Nuova, via Wibicky, 27

venerdì 26 gennaio, ore 16.45 – “Per non dimenticare”. Letture a cura di Emiliana Campanini e Patrizia Mattioli. Dai 6 anni, su prenotazione.

venerdì 26 gennaio, ore 21 – “Il nazista e la bambina” Lettura a cura di Roberta Chesi e Claudia Montermini con l’accompagnamento musicale di Andrea Gambarelli. Partecipa Liliana Manfredi, sopravvissuta all’eccidio della Bettola. Info: 0522.585636; rosta@comune.re.it.

Uisp Reggio Emilia, via A. Tamburini, 5

venerdì 26 gennaio ore 11.30

Incontro con il partigiano Orio Vergalli

Per informazioni: 0522.267233, v.borciani@uispre.it.

Biblioteca Panizzi, via Farini, 3

sabato 27 gennaio, ore 17 – “Il violino di Auschwitz di Anna Lavatelli”. Lettura a cura di Roberta Chesi con l’accompagnamento musicale al violino di Erio Reverberi. Info: Biblioteca Panizzi (0522.456084).

In occasione del 27 gennaio, la Biblioteca Panizzi propone consigli di lettura e una filmografia tematica di DVD tutti accessibili al prestito. La proposta è arricchita da attività rivolte alle scuole e da consigli di lettura per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, accompagnati dalla bibliografia Il tempo delle parole sottovoce, a cura delle biblioteche e suddivisa per fasce di età. Tutti i contenuti sono accessibili sul sito www. bibliotecapanizzi.it.

Teatro Piccolo Orologio, via Massenet, 23

venerdì 26 e sabato 27 gennaio ore 21, domenica 28 gennaio ore 19mercoledì 31 gennaio ore 19.30, da giovedì 1 a sabato 3 febbraio ore 21 e domenica 4 febbraio ore 19 – La Pietra Chronos3 e MaMiMò raccontato echi e riverberi della storia tedesca tra violenze, fughe rocambolesche, segreti e oggetti sepolti. Evento a pagamento su prenotazione (biglietteria@ teatropiccoloorologio.com; 0522.383178). Informazioni: www. mamimo.it.

Teatro San Prospero, via Guidelli, 5

sabato 27 gennaio, ore 21 – “Maledetti da Dio – “Istruttoria 1963” Una giovane bambina di 12 anni, attraverso delle lettere, si ritrova catapultata indietro nel tempo e assisterà al primo processo per crimini nazisti effettuato in Germania. Una coproduzione On Art e Teatro Giovanni Rinaldi con la partecipazione del Coro Adorno e del Coro delle voci bianche di Reggiolo. Regia di Marco Rovacchi, Francesca Calabrò con Susanna Torelli, Federico Cella, Cammilla Guatteri e Lucia Chierici. Informazioni: 0522.439346; 3421791236; biglietteria@teatrosanprospero.it; www.teatrosanprospero.it.

Liceo scientifico statale “Aldo Moro”, via xx settembre, 5

sabato 27 gennaio, ore 9.30 – “Ci scrivono dall’inferno dei viventi” Incursioni in classe, sotto le porte di tutte le aule del Liceo compariranno delle buste con una serie di letture di scritti di deportati nei lager. Evento rivolto unicamente agli studenti del Liceo Moro. Informazioni: castellari.daniele@liceomoro.net.

Fondazione I Teatri – Teatro Municipale Valli, Sala degli specchi

domenica 28 gennaio, ore 11 – “Scolpitelo nel vostro cuore”. Chiara Tomei legge Scolpitelo nel vostro cuore di Liliana Segre. Informazioni: uffstampa@iteatri.re.it; www.iteatri.re.it.

Conservatorio “Peri – Merulo” Auditorium “Gianfranco Masini”, via Dante Alighieri, 11

domenica 28 gennaio, ore 11 – “Dal Barocco al contemporaneo: un’evoluzione danzante”. Trio Vinaigrette con Margherita Russo (flauto), Filippo Maturani (violino), Hu Zhongyue Alice (chitarra). Informazioni: 0522.456771; www.peri-merulo.it.

Aperta…Mente – Libera ass. culturale Salone del Centro Pastorale Sacro cuore di Gesù, via Mons. Gibertini, 1 – Baragalla (Re).

domenica 28 gennaio, ore 16 – “L’ossessione del sangue. Dall’eugenetica ariana a Josef Mengele”. Conferenza a cura della Prof.ssa Clizia Riva. Ingresso libero. Informazioni: 328.4784120; www. padremisericordioso.com.

Biblioteca Santa Croce, via Adua, 57

venerdì 2 febbraio, ore 18 – In memoria di Srebrenica. Un genocidio così lontano e così vicino. Narrazione-spettacolo dell’artista Roberta Biagiarelli. Info: Biblioteca Santa Croce (0522.585600 – 585599). Cinema Rosebud via Medaglie d’Oro della Resistenza, 4 Il

Cinema Rosebud propone alle scuole una serie di film dedicati al Giorno della Memoria. Tra gli altri, Anna Frank e il diario segreto (2021, Ari Folman) e Io capitano (2023, Matteo Garrone).

L’Ufficio Cinema del Comune di Reggio Emilia è a disposizione delle scuole per organizzare proiezioni su richiesta. Informazioni: sandra.campanini@comune.re.it; www.comune.re.it/rosebud.

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IN PROVINCIA

Istituto Alcide Cervi, via Fratelli Cervi, 9 Gattatico

sabato 27 gennaio Visite guidate al Museo Cervi e alla mostra Il peso della legge ore 10 e ore 15 (prenotazione obbligatoria). La mostra sarà visitabile presso la Sala Espositiva di Casa Cervi sino al 3 marzo 2024 negli orari di apertura del Museo. Promosso da Istituto Alcide Cervi – Biblioteca sezione Didattica e Biblioteca ragazzi “Il Mappamondo” in collaborazione con MEIS Ferrara. Informazioni: 0522.678356; gabriella. gotti@istitutocervi.it; morena.vannini@istitutocervi.it; www. istitutocervi.it.

Istituto Comprensivo di Gattatico Campegine, via Gramsci, 29, Praticello

dal 22 gennaio al 2 febbraio

La storia tra cinema e scrittura La Biblioteca comunale di Gattatico “A.Tragni” e la Biblioteca ragazzi “Il Mappamondo” di Casa Cervi propongono una selezione di libri e letture sul tema della memoria. Rivolto alle classi seconde e terze della scuola primaria. Informazioni: 0522.677906; biblioteca@comune.campegine.re.it

INFO – Comune di Reggio Emilia Tel. 0522.456032; www.comune.re.it

stampareggiana.it

 

Reggio Emilia, il Consiglio comunale approva il bilancio consolidato 2022

stampareggiana.it
REGGIO EMILIA – Il Consiglio comunale ha approvato – 18 voti favorevoli (Pd, Europa Verde, Più Europa, Reggio E’), 8 contrari (Forza Italia, Lega-Salvini premier, Fratelli d’Italia, Alleanza civica) e 2 astenuti (Coalizione civica, M5S) – il Bilancio consolidato 2022 del Comune di Reggio Emilia, che rappresenta la situazione patrimoniale e il risultato economico dell’attività complessiva svolta dall’Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le società controllate e partecipate.

E’ la cosiddetta Holding comunale, che comprende 22 organismi in attività (più due in liquidazione) e circa 3.000 dipendenti complessivi, un sistema determinante per l’erogazione di servizi e l’attuazione di politiche e progetti in particolare di welfare, educazione, cultura, mobilità e innovazione.

“Nonostante il permanere di uno stato di incertezza determinato in particolare dalla guerra nell’est europeo, che ha inevitabili contraccolpi nelle realtà locali, il Bilancio consolidato del ‘Gruppo Comune’ include 22 organismi partecipati in attività con un risultato economico d’esercizio positivo e con i conti in ordine – ha commentato l’assessore al Bilancio, Daniele Marchi – Questo risultato è determinato dalla solidità delle diverse realtà esaminate, che stanno superando anche le conseguenze indotte dalla pandemia, e dalla tenuta complessiva della ‘holding’ comunale, elemento di primaria importanza per l’attuazione delle politiche dell’Amministrazione e fonte di lavoro per migliaia di occupati. Ne danno conto i risultati complessivi di Bilancio, in particolare il risultato economico complessivo di fatto raddoppiato rispetto al 2021 e il risultato economico consolidato, significativamente incrementato.

“Da sottolineare, rispetto allo scorso esercizio – ha concluso Marchi – che Fondazione per lo Sport, Istituzione Scuole e Nidi dell’infanzia, Reggio Children srl e Stu Reggiane spa sono tornate nel 2022 all’utile d’esercizio. Le sole perdite, ma in miglioramento rispetto agli esercizi precedenti, si registrano nelle due società in liquidazione, Reggio Emilia Fiere e Reggio Emilia Innovazione”.

RISULTATI COMPLESSIVI DELLA HOLDING

Il valore della produzione della Holding è di 409,7 milioni di euro e il patrimonio netto supera il miliardo di euro.

Emerge inoltre un risultato economico complessivo, prima delle imposte, positivo e pari a 14.041.904 euro, quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente. Rispetto allo scorso esercizio e superati in parte i contraccolpi ingenerati dalla pandemia, anche Fondazione per lo Sport, Istituzione Scuole e Nidi dell’infanzia e le società Reggio Children e Stu Reggiane hanno raggiunto infatti un utile d’esercizio. Le imposte (Irap e Ires) incidono negativamente per un totale di 5.537.765 euro.

Il risultato economico consolidato complessivo 2022 è pari a 8.504.139 euro, con un incremento di 6.224.183 euro rispetto all’anno precedente.

L’indice di autonomia finanziaria (dato dal rapporto tra patrimonio netto più conferimenti sul totale dell’attivo) nel 2022 è pari a 0,69 in linea con i valori storici , ed è al di sopra dei valori ritenuti soddisfacenti dalla prassi.

AREA DEL CONSOLIDATO

I 22 enti e organismi strumentali, controllati e partecipati e le società controllate o partecipate inclusi nell’area di consolidamento 2022 sono: Istituzione Scuole e Nidi dell’Infanzia (organismo strutturale del Comune); Azienda speciale Fcr-Farmacie comunali riunite, Asp Reggio Emilia Città delle persone, Consorzio Act, Fondazione per lo Sport, Fondazione Mondinsieme e Fondazione nazionale della Danza-Aterballetto (enti strumentali controllati); Acer-Azienda Casa Emilia-Romagna, Fondazione I Teatri, Fondazione E35, Fondazione Palazzo Magnani, associazione Aess-Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (enti strumentali partecipati); Campus Reggio srl, Stu Reggiane spa, Agac Infrastrutture spa, Reggio Children srl, Agenzia locale per la Mobilità srl, Aeroporto spa, Crpa scpa, Trasporti integrati e logistica srl (società direttamente ed indirettamente controllate); Lepida scpa e Piacenza Infrastrutture spa (società partecipate); Reggio Emilia Fiere e Reggio Emilia Innovazione scrl (società partecipate in liquidazione).

Il Comune ha escluso dal proprio perimetro di consolidamento la Fondazione Reggio Children, Fondazione Vittime di reati, Fondazione di Giustizia, Fondazione Simonini, Fondazione Ente Veneri, Associazione Reggio Parma Festival, Destinazione Turistica Emilia, le indirette Fondazione Crpa, Consorzio Antincendio e Dinamica in quanto presentano valori di bilancio irrilevanti ai sensi del principio contabile.

Sono considerati irrilevanti i Bilanci che presentano una incidenza inferiore al 3% rispetto alla posizione patrimoniale, economica e finanziaria della capogruppo Comune.

Iren spa (con partecipazione del 6,42% da parte del Comune di Reggio Emilia) e Banca Etica scpa (con partecipazione dello 0,0177%) sono esclusi dal Consolidamento in base al principio contabile, poiché il Comune ha una percentuale di partecipazione inferiore al 20% (o al 10% se si tratta di società quotata in Borsa); tali società vengono invece valorizzate, in base alla percentuale di partecipazione, nel patrimonio dell’Ente.

COS’È IL BILANCIO CONSOLIDATO

Il Bilancio consolidato rappresenta la situazione patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’Ente pubblico, in questo caso il Comune, attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate.

In particolare il Bilancio consolidato consente di:

– ottenere una visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie di un gruppo di enti e società che fanno capo a un’Amministrazione pubblica, incluso il risultato economico;

– attribuire alla Amministrazione capogruppo un nuovo strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio gruppo comprensivo di enti e società;

– intraprendere un percorso di coinvolgimento degli organismi partecipati e permettere il potenziamento dei flussi informativi tra l’Ente e le sue partecipate per una maggiore definizione e conciliazione delle operazioni contabili. 

48 ore a Reggio Emilia, la città dal grande passato e dal presente vivace

Reggio Emilia Stazione AV di Santiago Calatrava 2 (Foto Kai-Uwe Schulte-Bunert)

Chiusa tra due vicine ingombranti come Parma e Modena, la più discreta Reggio Emilia regala al visitatore molto più di quel che si aspetterebbe. La meraviglia va ben oltre la scontata fama gastronomica della patria del Parmigiano Reggiano, del locale aceto balsamico, dei salumi reggiani (prosciutto crudo e cotto, coppa, mortadella, salami e cotechini) accompagnati dal gnocco fritto, dei cappelletti, dell’erbazzone.

 

48 ore a Reggio Emilia, la città dal grande passato e dal presente vivace

 

Senza dimenticare il Lambrusco reggiano: l’area vitivinicola della sua provincia è più estesa di quella più nota di Modena. Ma Reggio Emilia è anche arte, architettura, musica, teatro, senso civico e i resti di una passione politica che, tra miti della Resistenza e lotte sociali, ha influenzato la toponomastica più che in qualunque altro capoluogo italiano. È la città di pittori come Correggio, Antonio Fontanesi, Antonio Ligabue e Marco Gerra. Del poeta Ludovico Ariosto. Di Nilde Iotti, prima Presidente donna della Camera dei deputati. Di giganti dello spettacolo come Cesare Zavattini e Romolo Valli. E ha sfornato nel Novecento un’impressionante serie di cantati: Iva Zanicchi, Zucchero, I Nomadi e Luciano Ligabue. Senza dimenticare il genio industriale Max Mara con i vecchi impianti trasformati in museo d’arte contemporanea. E il Tricolore che Reggio ha regalato all’Unità d’Italia. Una città dove palazzi, chiese e teatri testimoniano un grande passato. E dove i colori delle facciate delle case – gialle, rosse, arancio, verdi, azzurre – raccontano la vivacità dei suoi abitanti.

 

PRIMO GIORNO
MATTINA

La vista inizia nell’immensa piazza Martiri del 7 luglio 1960 con i contigui piazza della Vittoria e Parco del Popolo. Probabilmente l’unica spianata urbana italiana che ospita tre teatri: l’Ariosto, il Cesare Zavattini e il Municipale Romolo Valli. Quest’ultimo è un tipico teatro d’opera italiano di metà Ottocento con facciata neoclassica e interno barocco. La sala ellittica, colorata di bianco e oro, racchiude quattro ordini di palchetti, il palco reale e la loggia.

 

 

Reggio Emilia, Teatro Romolo Valli (foto Marco Moretti)
Reggio Emilia, Teatro Romolo Valli (foto Marco Moretti)

 

Visite guidate permettono di ammirare i dipinti allegorici del soffitto, da cui pende il grande lampadario di cristallo, i tre sipari affrescati e, nel sottotetto, una straordinaria collezione di macchine teatrali. A sinistra del teatro, c’è il Palazzo dei Musei con esposizioni che spaziano dalle scienze naturali all’arte, dall’etnografia all’archeologia. Sul lato opposto della spianata, un edificio eclettico ospita la Galleria Parmeggiani, una casa museo con una collezione di falsi d’autore con in ballo pittori come Velasquez, Van Eyck e El Greco.

POMERIGGIO
Da piazza Martiri, via Crispi porta in piazza Del Monte dominato dal cinquecentesco Hotel Posta, da dove in pochi passi si raggiunge piazza Prampolini, il cuore di Reggio, chiusa su tre lati dal Palazzo del Monte di Pietà dominato dalla Torre dell’Orologio, dal Duomo e dal Municipio. La Cattedrale con la facciata romanica ospita all’interno una pala d’altare del Guercino nella cappella Fiordibelli.

 

Reggio Emilia, Municipio  (foto Marco Moretti)
Reggio Emilia, Municipio  (foto Marco Moretti)

 

Il Municipio comprende Museo e sala del Tricolore: racconta come nacque la bandiera nazionale e la storia risorgimentale di Reggio. Tra Duomo e Municipio s’apre il vicolo del Broletto, un sottopasso situato dove nel Quattrocento c’era il cimitero della Cattedrale: ospita botteghe gastronomiche come l’Antica Salumeria Pancaldi e la Casa del Miele (vende latticini di mucca rossa reggiana e ripieno per i cappelletti). Il Broletto collega piazza Prampolini a piazza San Prospero, sede del mercato e dell’omonima basilica, la più preziosa di Reggio: fondata nel 997, fu arricchita all’esterno nel Cinquecento con sei leoni in marmo rosso di Verona, venne poi barocchizzata nel Settecento, all’interno s’ammirano gli affreschi di Camillo Procaccini e Bernardino Campi nel presbiterio e nell’abside che domina uno stupendo coro il legno del Quattrocento. Da qui, seguendo via San Carlo, si raggiunge l’elegante piazza Fontanesi, una spianata rettangolare ingentilita da decine di tigli: è il fulcro della movida reggiana.

 

Reggio Emilia, case su via Emilia San Pietro  (foto Marco Moretti)
Reggio Emilia, case su via Emilia San Pietro  (foto Marco Moretti)

 

CENA
Il ristorante A Mangiare (viale Monte Grappa 3) è una riuscita contaminazione tra tradizione reggiana e cucina basca, frutto dell’incontro tra lo chef Olatz Agoues e la sommelier Donatella Donati. I cappellacci all’alga spirulina ripieni di crostacei, con crema di fave, capperi e crudo di gambero rosso riassumono al meglio il mix creativo di questa coppia di ristoratori.

SECONDO GIORNO
MATTINA

La via Emilia è la strada dello shopping sui due lati. Percorrendo quello porticato a San Pietro, al numero 27 s’incontra il quattrocentesco Palazzo Sacrati: è privato ma merita di entrare nell’androne per gettare lo sguardo sul meraviglioso  patio. Poco oltre, la chiesa di San Pietro annuncia gli omonimi chiostri – un colossale complesso monastico del Cinquecento – impiegati per spettacoli all’aperto e per mostre di fotografia e arte contemporanea.

 

Reggio Emilia, Chiostri di San Pietro (foto Marco Moretti)
Reggio Emilia, Chiostri di San Pietro (foto Marco Moretti)

 

 

Reggio Emilia, Palazzo Sacrati  (foto Marco Moretti)
Reggio Emilia, Palazzo Sacrati  (foto Marco Moretti)

 

POMERIGGIO
Sul versante opposto dell’arteria, a 2 chilometri dal termine della via Emilia Santo Stefano, in via Fratelli Cervi 66, si raggiunge la Collezione Maramotti, l’ex fabbrica di Max Mara costruita nel 1951. Achille Maramotti, il creatore della famosa casa di moda era un grande collezionista d’arte. Negli spazi ridisegnabili dello stabilimento dismesso, nel 2007 ha aperto un museo d’arte contemporanea ricco di centinaia di opere create dopo il 1945: tele e sculture dei maggiori artisti, da Francis Bacon a Lucio Fontana, e dei più importanti movimenti, dall’Arte povera alla Transavanguardia. La permanente comprende 200 opere, a cui si sommano le mostre temporanee. Le visite accompagnate sono gratuite: è obbligatoria la prenotazione. Dall’arte all’architettura contemporanea, una breve corsa in auto (5 km dal centro) porta alla Stazione Mediopadana dell’Alta Velocità progettata da Santiago Calatrava come un’onda lunga 483 metri nell’inseguirsi di 457 portali in acciaio bianco.

 

Reggio Emilia, case nel Centro Storico  (foto Marco Moretti)
Reggio Emilia, case nel Centro Storico  (foto Marco Moretti)

 

CENA
Trattoria La Morina (C.so Garibaldi n. 24/D) serve ricette reggiane tradizionali a prezzi contenuti: cappelletti in brodo, tortelli verdi o di zucca, erbazzone, polenta con porcini dell’Appennino, spongata reggiana.

 

Reggio Emilia, in bici nel Centro Storico (foto Marco Moretti)
Reggio Emilia, in bici nel Centro Storico (foto Marco Moretti)

 

REGGIO IN BICICLETTA
Reggio Emilia è la città più ciclabile d’Italia con una rete di 178 chilometri di ciclovie. Si basa su 12 piste, lunghe da 5 a 12 chilometri, e su di un anello ciclabile di 4,5 chilometri che circonda il centro storico.

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