Aperte le iscrizioni della San Francesco Marathon 2023: dalla tomba alla Porziuncola

Sara Vargetto con la sua bike, il padre Paolo (a destra) e un altro podista di Athletica Vaticana alla San Francesco Marathon 10,2 k del 5 novembre 2022

Alessandro Di Bussolo – Vatican News

Una maratona sui luoghi cari a San Francesco, con partenza dalla piazza della Basilica di Assisi che custodisce la sua tomba e arrivo a Santa Maria degli Angeli, lo scrigno della Porziuncola, passando per Spello e Cannara. La prima edizione della San Francesco Marathon si terrà domenica 5 novembre 2023, ma dal 15 febbraio sono aperte le iscrizioni. Tre le distanze previste: la maratona agonistica di 42,195 km, la 10,2 km competitiva e la “Vieni con me!”, un percorso per le famiglie di 5 km.
Un’idea di Life Running Assisi, in collaborazione con Athletica Vaticana
Sarà la prima vera maratona dedicata al santo di Assisi, dopo la prima edizione della 10,2 chilometri, il 6 novembre 2022, che ha visto la partecipazione di una delegazione di Athletica Vaticana, la polisportiva con sede nello Stato della Città del Vaticano, che collabora con l’organizzatrice Life Running Assisi, società sportiva dilettantistica no-profit affiliata al Coni e alla Fidal e presieduta da padre Federico Claure. L’evento sarà il culmine di un lungo lavoro organizzativo con lo scopo di unire sotto i valori francescani lo sport, l’amicizia e la fraternità. Lo sloga sarà “I Bless You Life” (Ti benedico vita).
Un comitato etico per scegliere i progetti da sostenere
Il percorso è stato pensato per mettere in contatto gli atleti con la bellezza dell’Umbria e per farli immergere in un contesto unico al mondo. L’arrivo della maratona è previsto davanti alla spianata della Basilica di Santa Maria degli Angeli. La maratona nasce come progetto di solidarietà, inclusione, sostenibilità ambientale e il Vangelo è la sua principale fonte di ispirazione. I progetti di solidarietà per i più deboli, che saranno finanziati con il ricavato della Marathon, saranno scelti da un comitato etico.

Padre Claure: qui spiritualità e silenzio sono compagni di strada
La San Francesco Marathon è organizzata in collaborazione con la città di Assisi, e gode del patrocinio della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e dell’Ufficio nazionale tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana. “La San Francesco Marathon è un progetto sportivo e culturale, perché lo sport è educativo, nel suo senso etimologico, tira fuori il meglio di noi – sottolinea padre Federico Claure, presidente di Life Running Assisi – vogliamo correre in uno dei luoghi più belli al mondo, in un santuario a cielo aperto, dove la bellezza trasmette un messaggio senza necessità di parole, dove la spiritualità e il silenzio sono anche compagni di cammino e di corsa in un contesto unico. Vi aspettiamo con gioia ad Assisi per un momento che sarà indimenticabile nella vita!”.
Iscrizioni aperte dal 15 febbraio
Chi partecipa alla San Francesco Marathon, acquistando il pettorale aderisce anche a opere di solidarietà che saranno individuate e rese pubbliche nel corso dell’avvicinamento all’evento all’interno del sito ufficiale della manifestazione. Il costo dei pettorali, che va dai 40 ai 60 euro per la maratona, dai 10 ai 15 per la 10.2 km e i 6 per la “Vieni con me”, cresce nei mesi con l’avvicinarsi della data dell’evento. Ai partecipanti alla maratona saranno consegnati una maglia tecnica, una medaglia e un pacco gara. Iscrizioni su: www.sanfrancescomarathon.it

La prima edizione della 10 km nel novembre 2022
La prima edizione della San Francesco Marathon 10.2K, il 6 novembre 2022, è stata vinta dal perugino Alessio Malfagia, con il tempo di 32 minuti e 14 secondi. Tra le donne, invece, il podio più alto è stato raggiunto da Silvia Tamburi, con il tempo di 35 minuti e 20 secondi. Ma a vincere è stata un’intera città, complice anche il meteo benevolo che ha premiato la corsa con un sole caldo, scesa in strada per incitare i 260 atleti chiamati a percorrere i 10.2 chilometri che hanno collegato, fisicamente e spiritualmente, la Basilica di San Francesco ad Assisi con quella di Santa Maria degli Angeli. Tra gli atleti in gara, il più giovane a partecipare è stato Luca Vannucci, classe 2004, mentre il più anziano è stato Sergio Mancinelli, classe 1945.
La premiazione con il sindaco di Assisi Stefania Proietti
Tutti i vincitori sono stati premiati dal sindaco di Assisi Stefania Proietti e dall’Assessore allo Sport Veronica Cavallucci. “Siamo molto soddisfatti – ha detto il primo cittadino dal palco della premiazione – di come ha risposto Assisi e ringrazio tutti gli organizzatori per questa splendida giornata, a partire da un nostro concittadino acquisito, don Federico Claure, che per primo ha creduto in questo progetto e se ne è fatto promotore. La scelta di fare una maratona sui passi di San Francesco rappresenta più di un evento ma un’idea di fraternità. Si tratta del primo passo verso un obiettivo condiviso più ampio”.

Ucraina. «Fermiamo la guerra o saremo coinvolti. In marcia ad Assisi per la pace»

Lotti (Tavola per la pace) spiega la scelta di una Perugia-Assisi straordinaria il 24 febbraio: la situazione si è aggravata, va rilanciata urgentemente l’azione diplomatica
Per la pace in Ucraina e non solo

Per la pace in Ucraina e non solo – Siciliani

La guerra in Ucraina, senza una drastica sterzata verso la via diplomatica, rischia di dilagare. Allargandosi agli stati vicini, ma anche ai paesi europei fornitori di armi. A pochi giorni dal primo anniversario dell’invasione russa, il coordinatore della Perugia-Assisi Flavio Lotti mette in guardia: «Continuando così, il pericolo più grande è quello di essere costretti tra non molto a scegliere tra inviare i nostri soldati o lasciare che la Russia prosegua l’invasione». Per questo il 24 febbraio ci sarà una Marcia della pace straordinaria e in notturna: «Come il buio che angoscia i civili Ucraini. E in cui brancolano anche i leader politici»

Dopo le due manifestazioni nazionali a Roma, 5 marzo 2021 e 5 novembre 2022, e la Perugia Assisi straordinaria del 24 aprile scorso, il popolo della pace manifesta ancora.

C’è l’urgenza pressante di un rilancio dell’azione diplomatica. L’aggravarsi della situazione impone una nuova mobilitazione popolare. Il vortice della guerra sta risucchiando tutto, il problema non è più solo di quante armi inviare in Ucraina, ma di come scongiurare il coinvolgimento diretto dei nostri Paesi. Siamo vicini al punto di non ritorno.

Sul piano militare lo scontro è sempre più violento.

Quello che accadrà nelle prossime settimane sarà sempre meno controllabile. Il massacro delle persone aumenterà. L’Ucraina rischia moltissimo. Lo ripeto, siamo a un bivio. O fermiamo la guerra, o rischiamo di esserne coinvolti. Bisogna chiedere l’immediato cessate il fuoco, prima che Zelensky si trovi nella condizione di perdere tutto quello che ha difeso finora. Ci troviamo davanti all’angosciante dilemma di smettere di aiutare l’Ucraina o accettare di entrare materialmente nel campo di battaglia. Serve un’altra via.

Senza dimenticare che la Russia è una potenza nucleare. Un rischio che si sta sdoganando, con definizioni normalizzanti come “armi tattiche”. Cade anche il tabù della guerra atomica?

Il cammino della distruzione totale cammina di pari passo col pericolo di allargamento della guerra. Il potenziale militare usato finora dai russi è solo una parte di quello di cui dispongono. Prima del rischio del nucleare ce ne sono altri, col coinvolgimento nella guerra nostro malgrado. Il pericolo più grande è quello di essere costretti a scegliere: mandiamo i nostri soldati o lasciamo che la Russia prosegua l’invasione? Non possiamo permettercelo. È una follia.

Un altro scenario possibile è una “afganistanizzazione” dell’Ucraina, con un conflitto di decenni.

In Afghanistan la guerra restò circoscritta. In Ucraina rischia di espandersi, coinvolgendo Polonia, Finlandia, Moldavia, Lituania. E se le armi Nato dovessero colpire obiettivi in territorio russo, Putin si sentirebbe legittimato a colpire chi invia quelle armi. Una catena da fermare con urgenza.

Anche con una marcia Perugia-Assisi di notte, prima dell’alba del 24 febbraio.

Per dare il senso del dramma delle vittime, di questa come di tutte le altre guerre dimenticate. Ma è anche il buio in cui brancola la politica, paralizzata dagli invii continui di armi, l’unica cosa che i governi sembrano in grado di fare.

L’unico “leader politico” che ha una visione chiara dall’inizio sembra Papa Francesco.

Lo sta facendo da più di un anno, anche quando la guerra era confinata al Dombass. Ma la sua voce si scontra con la sordità della politica, prigioniera dello schema della guerra.

È un problema culturale, o di cinici interessi economici di alcuni settori produttivi?

Entrambi. La macchina della guerra è in grado condizionare tante cancellerie. Ma c’è anche una debolezza del pensiero politico che in questi anni ha perso capacità di visione. L’Europa è nata come progetto di pace ed è cresciuta quando quel progetto è stato coltivato. Da anni invece non si è perseguito il benessere e la sicurezza degli europei e non si è colta l’occasione data dalla caduta del Muro di Berlino. L’Europa è rimasta prigioniera di logiche di competizione economica. Adesso è tutto più difficile. Andava costruito allora un sistema di sicurezza dall’Atlantico agli Urali, includendo la Russia. Invece ha prevalso la miopia ed stata foraggiata la Russia comprando gas a buon prezzo.

avvenire.it

A un mese dal bicentenario della decifrazione dei geroglifici da parte di #JeanFrançoisChampollion, il @MuseoEgizio di #Torino dedica al padre dell’egittologia “Champollion e Torino”, in programma fino al 30 ottobre

A Madrid. La preghiera inedita di san Francesco, parla lo scopritore padre Horowski

Lo storico francescano presenta in modo dettagliato e «sufficientemente avvalorato» il senso di questo ritrovamento. La misericordia di Dio nell’incarnazione
Il testo della preghiera inedita di san Francesco

Il testo della preghiera inedita di san Francesco – .

Definisce il recente ritrovamento di una “preghiera” inedita attribuita al Poverello di Assisi, “scovata” nell’Archivio storico nazionale di Madrid (di cui abbiamo scritto a giugno LEGGI ndr), «una scoperta importante dal punto di vista religioso e storico». A parlare è il frate minore cappuccino Aleksander Horowski. Storico polacco e direttore della rivista Collectanea Franciscana, spiega la rilevanza del testo all’interno delle fonti francescane.

Ed è stato lo stesso religioso in un articolo a sua firma, apparso sulla pubblicazione scientifica Frate Francesco, rivista di cultura francescana, a presentare in modo dettagliato e «sufficientemente avvalorato» il senso di questa scoperta. Il saggio di padre Horowski si intitola «“Oratio composita”. Un’inedita preghiera di Francesco d’Assisi?». «La scoperta, o piuttosto la riscoperta di questo testo perché era stato individuato già nel 1974 e poi relegato tra gli scritti di dubbia paternità, senza essere stato pubblicato – racconta fra’ Aleksander –, ci fa capire soprattutto l’importanza della liturgia sia per la formazione culturale e teologica di Francesco, sia per il suo modo di pregare.

Secondo il santo, infatti, i testi liturgici (le antifone del breviario, le letture bibliche presenti nel Messale, le sequenze e gli inni) sono una fonte di ispirazione per comporre una preghiera personale e anche per pregare assieme agli altri. Lo stesso fenomeno si osserva, per esempio, nell’“Officio della Passione” che Francesco compilò per la prima fraternità e che anche santa Chiara d’Assisi recitava ogni giorno, avendolo imparato a memoria».

Agli occhi del cappuccino il rinvenimento del testo ha soprattutto il sapore di «qualcosa di emozionante perché di colpo siamo raggiunti dalla voce di Francesco che parla a noi di “pace”. Cosa ancora più preziosa nel contesto di oggi».

Con la mente il religioso ritorna al ritrovamento dai tratti così originali. «Stavo revisionando l’edizione latina del “Testamento” e della “Benedizione” di santa Chiara che si trovano, tra l’altro, nel codice L.1258 dell’Archivio storico nazionale di Madrid. Per questo motivo ho voluto vedere quali sono gli altri testi trasmessi da questo manoscritto. Così mi sono reso conto di questa preghiera che il copista attribuisce appunto a san Francesco, scrivendo: “Oratio composita a beato Francisco”.

Incuriosito, ho verificato che, dopo Kajetan Esser che nel 1976 dedicò alla valutazione dell’autenticità del testo una mezza pagina d’introduzione, nessun altro si è occupato più del problema. Ne ho fatto quindi la trascrizione scoprendo, a sorpresa, tantissime somiglianze stilistiche, lessicali e concettuali con altri scritti autentici di san Francesco».

Lo studioso – che è membro dell’Istituto storico dei cappuccini di Roma – si sofferma soprattutto sulla singolarità di questa nuova fonte francescana. «La preghiera si concentra sul mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio: Egli – come dice Francesco – “più di tutti ci dimostrò la misericordia, quando assunse la nostra natura nel suo santissimo tempio, sacratissimo ventre della Vergine”. Per il santo di Assisi, Dio è degno di lode sia nella sua gloria eterna, come “grande Re sopra tutti gli dèi”, sia nell’opera della nostra salvezza, come “Redentore e Salvatore”».

Fra’ Horowski – è questo si deduce anche dal saggio sul testo – non conosce il motivo che ha spinto il Poverello a lasciare ai posteri all’orazione “ritrovata”. «Non possediamo alcuna testimonianza esterna relativa a questa preghiera. Infatti, nessuna delle fonti biografiche o agiografiche ci dà notizie sulle circostanze nelle quali è nato il testo. Ci rimane – è la riflessione finale – solo l’analisi del suo contenuto. Possiamo dire che, come in una delle lettere nelle quali Francesco invita i destinatari alla venerazione dell’Eucaristia, anche qui egli condivide la sua esperienza con gli altri: amando Cristo incarnato, l’assisiate invita gli uomini, i santi, gli angeli e tutte le creature a lodarlo e benedirlo».

La guida. Le Messe in diretta tv e social di Natale e Santo Stefano 2021

Dalla vigilia alla Notte Santa, dal 25 dicembre a domenica 26: le celebrazioni con il Papa e quelle in santuari, basiliche e cattedrali di tutta Italia
Rubens, Adorazione dei pastori (1608). Pinacoteca civica di Fermo

Rubens, Adorazione dei pastori (1608). Pinacoteca civica di Fermo

VENERDì 24 DICEMBRE​

Ore 16

Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio: Messa vespertina nella Vigilia di Natale in diretta streaming sul sito del Santuario

Ore 18

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Celebrazione eucaristica nella Vigilia del Natale in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html.

Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari: Messa in diretta streaming su https://bonaria.eu

Diocesi di Milano: dalla chiesa di Santa Maria Assunta in Guanzate la Messa in rito ambrosiano in diretta streaming sulla pagina Facebook della Comunità Pastorale San Benedetto Abate | Facebook e sul canale YouTube della Comunità Pastorale San Benedetto – YouTube

Ore 19.30

Tv2000: in diretta dalla Basilica di San Pietro la Messa di Natale celebrata da papa FrancescoDiretta streaming su Avvenire.it

Ore 21

Dal Sermig di Torino la Messa della Notte di Natale con l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia. Diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=zAkURmQMtwk

Diocesi di Milano: dalla chiesa di Sant’Agata in Bulgarograsso la Messa in rito ambrosiano in diretta streaming sulla pagina Facebook della Comunità Pastorale San Benedetto Abate | Facebook e sul canale YouTube della Comunità Pastorale San Benedetto – YouTube

Ore 21.15

Santuario di Loreto: Veglia e, alle 22, Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UCT9uLSAfEfqgXbArvYyHzQg?view_as=subscriber e sul portale del santuario www.santuarioloreto.va, sezione Diretta Tv.

Ore 22

Strà, Alta Val Tidone (Piacenza): dal Santuario della Beata Vergine Madre delle Genti la Messa della Notte di Natale e visita al Presepe in diretta su https://www.youtube.com/channel/UC5Y79huwWML6YGOcLSc5SFA

Ore 22.30

Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari: Messa in diretta streaming su https://bonaria.eu/

Ore 23

Dal Duomo di Milano Veglia e Messa nella Notte di Natale presiedute dall’arcivescovo Mario Delpini in diretta su
Chiesa Tv (digitale terrestre territoriale: canale 195), e in streaming sul portale www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube dell’Arcidiocesi. (Dalle 22.30 su Chiesa Tv: Speciale La Chiesa nella Città)

Ore 23.30

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Celebrazione Eucaristica “nella Notte del Natale” e Canto della “Kalenda” in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html. Presiede padre Massimo Travascio, Custode della Porziuncola.
Ore 24

Dalla Basilica di Santa Rita a Cascia la Messa della Notte di Natale presieduta dal parroco di Cascia don Canzio Scarabottini e concelebra con tutta la Comunità agostiniana, presenti le monache. Anima la liturgia la Corale Santa Rita. Diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=mS-J_yMFwZk

Da Lecco, diocesi di Milano, la diretta della Messa dalla Basilica di San Nicolò celebrata dal prevosto don Davide Milani. Diretta televisiva su Unica Tv (canale 12 e 193 digitale terrestre, diffusione regionale) e in streaming sul canale YouTube LeccoCentro (https://www.youtube.com/channel/UCnVJ3UeDZotfNEv33YSG2YA) e sul sito www.leccocentro.it

Santuario della Guardia, Genova: diretta streaming della Messa su http://www.santuarioguardia.it/diretta-live-dal-santuario/

Parma: su Giovanni Paolo Tv la diretta della Messa sul digitale terrestre (canali 73, 93 e 682 a diffusione territoriale) e in streaming su https://diretta.giovannipaolotv.it/.

SABATO 25 DICEMBRE. NATALE DEL SIGNORE

Ore 7

Su Tv2000 (canale 28 digitale terrestre e 157 Sky) la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari: Messa in diretta streaming su https://bonaria.eu/. Altre Messe in diretta: ore 8.30, 10, 11.30, 17.30 e 19.

Ore 7.30

Padre Pio Tv: Messa in diretta streaming su https://www.teleradiopadrepio.it/padre-pio-tv/. Altre Messe alle ore 11.30 e 18.

Sacro Monte di Varese: la Messa nel Santuario mariano in diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=tph52gy4wS0

Ore 8

Santuario della Guardia, Genova: diretta streaming della Messa su http://www.santuarioguardia.it/diretta-live-dal-santuario/. Altre Messe: ore 10, 11, 12 e 17.

Ore 8.30

Su Tv2000 la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Dal Santuario della Consolata, patrona della diocesi di Torino, Messa in diretta streaming su www.laconsolata.org attraverso il canale YouTube del Santuario. Altre Messe in diretta: ore 10, 11.30, 16, 18 e 19.30.

Ore 9

Sacro Monte di Varese:: la Messa nel Santuario mariano in diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=stkr1Mz5i90 .

Santuario di Oropa, diocesi di Biella: Messa nella Basilica superiore in diretta streaming su www.santuariodioropa.it/funzioni-in-diretta/ e sulla pagina Facebook Santuario di Oropa Officia. Altre Messe: ore 7.30, 10.30, 16.30 e 18.15.

Ore 9.30

Torino, Basilica di Maria Ausiliatrice, Casa Madre dei Salesiani, dove si venerano le spoglie di don Bosco: Messa in diretta su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre o su www.rete7.cloud)

Vicoforte, diocesi di Mondovì: dal Santuario della Natività di Maria Regina Montis Regalis la Messa in streaming su https://www.santuariodivicoforte.it/diretta-streaming/. Altre Messe: ore 11 e 17 (preceduta dalla preghiera del Rosario).

Ore 10

Canale 5: la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe in San Giuseppe Vesuviano.

Santuario di Loreto: Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UCT9uLSAfEfqgXbArvYyHzQg?view_as=subscriber (anche in tv su Telepace al canale 515 di Sky e in streaming su https://www.telepace.it/diretta/) e sul portale del santuario www.santuarioloreto.va, sezione Diretta Tv.

Da Lecco, diocesi di Milano, la diretta della Messa dalla Basilica di San Nicolò celebrata dal prevosto don Davide Milani. Diretta televisiva su Unica Tv (canale 12 e 193 digitale terrestre, diffusione regionale) e in streaming sul canale YouTube LeccoCentro (https://www.youtube.com/channel/UCnVJ3UeDZotfNEv33YSG2YA) e sul sito www.leccocentro.it

Parma: su Giovanni Paolo Tv la diretta della Messa sul digitale terrestre (canali 73, 93 e 682 a diffusione territoriale) e in streaming su https://diretta.giovannipaolotv.it/.

Santuario della Madonna di Caravaggio in Piné, diocesi di Trento: la Messa in diretta su https://www.facebook.c/santuariodipine/

Dal Santuario Basilica della Madonna di San Marco in Bedonia (Parma) la Messa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Seminario Vescovile di Bedonia https://www.facebook.com/SeminarBedonia/, sul suo canale Youtube https://bit.ly/3uD8wIP e in tv sul digitale terrestre (Rta Videotaro, canale 88).

Santuario di Santa Maria di Caravaggio a Milano: la Messa in diretta su https://www.youtube.com/c/ParrocchiaSantaMariadiCaravaggioMilano

Ore 10.30

Torino, Parrocchia-Santuario di Santa Rita da Cascia: la Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UCVHC3_Za5sNUg2e_6cmTtjg (accesso anche dal sito del Santuario)

Comunità pastorale San Benedetto Abate: dalla chiesa di Sant’Agata in Bulgarograsso (Diocesi di Milano) la Messa in rito ambrosiano in diretta streaming su Facebook Comunità Pastorale San Benedetto Abate | Facebook e YouTube Comunità Pastorale San Benedetto – YouTube.

Ore 10.45

Dalla parrocchia di San Pietro in Sala a Milano, dove esercitò il suo ministero il beato Carlo Gnocchi, la diretta streaming della Messa sul canale YuoTube de I Sempre Vivi, onlus che si occupa di disagio psichico. Altra Messa alle 12, sempre in diretta streaming.

Ore 11

Raiuno: la Messa in diretta dalla Basilica Santa Maria in Domnica alla Navicella in Roma, con la regia di padre Gianni Epifani e il commento di Simona De Santis.

Dal Duomo di Milano il Pontificale nel Giorno di Natale presieduto dall’arcivescovo Mario Delpini. Diretta su Chiesa Tv (digitale terrestre canale 195, a diffusione regionale) e in streaming sul portale diocesano www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube dell’Arcidiocesi ambrosiana.

 

 

Sacro Monte di Varese:: la Messa nel Santuario mariano in diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=tY9jv8gmqgw

Cattedrale di Cremona: Messa in diretta tv (Cremona 1, anche attraverso il portale www.cremona1.it) e in streaming sui canali social della diocesi (sul sito https://www.diocesidicremona.it/ e sul canale YouTube della diocesi)

Dal Santuario della Spogliazione di Assisi, dove sono custodite le spoglie mortali del beato Carlo Acutis, la Messa in diretta sul portale di Maria Vision in streaming su https://www.mariavision.it/maria-vision-italia

Padova, Basilica di Sant’Antonio: la Messa in diretta su https://www.santantonio.org/it/live-streaming.

Adro (Brescia), Santuario della Madonna della Neve (Padri Carmelitani Scalzi): la Messa in diretta streaming su www.youtube.com/c/MadonnadellaNeveSantuario

Mignanego (Genova), Santuario di Nostra Signora della Vittoria (Fraternità monastica di San Colombano): Messa su https://www.facebook.com/santuariodellavittoria/

Parrocchia Stimmate di San Francesco a Torino: Messa in diretta streaming su https://www.youtube.com/c/parrocchiastimmatetorino

Da Collevalenza (Perugia) la Messa dal Santuario dell’Amore Misericordioso in diretta streaming sul canale YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCpWq6stUcrgL36d5Nfbpa5Q) e sul profilo Facebook del Santuario (https://www.facebook.com/MadreSperanzaCollevalenza/)

Arcidiocesi di Gaeta: dalla Cattedrale la Messa celebrata dall’arcivescovo Luigi Vari in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi https://it-it.facebook.com/arcidiocesigaeta/

11.30

Dal Sermig di Torino la Messa in diretta streaming sul canale YouTube del Servizio Missionario Giovani all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=BhBVyEDWImo

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Messa in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html. Altre Messe alle ore 7, 8.30, 16 e 18.


Ore 12

RaiUno e Tv2000: in diretta da piazza San Pietro l’Angelus e la Benedizione Urbi et Orbi di papa Francesco

Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa: Messa in diretta streaming su https://www.madonnadellelacrime.it/. Altre Messe: ore 8, 10, 17.30, 19 e 20.

Ore 16

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Messa in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html. Altre Messe alle ore 7, 8.30, 11.30 e 18.

Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago, in diocesi di Milano: Messa in diretta streaming su http://bit.do/santuarioindiretta.

Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio: Messa in diretta streaming sul sito del Santuario celebrata dal vescovo di Cremona Antonio Napolioni. Altre Messe festive diffuse in diretta streaming: ore 7, 8.30, 10, 11.45 e 17.30.

Ore 17

Cascia, Basilica di Santa Rita: la Messa presieduta dal rettore padre Luciano De Michieli e concelebrata dal parroco di Cascia. Anima la liturgia la Corale Santa Rita. Al termine il canto dei Vespri. Diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=pS1y1o0j5d0

Ore 17.30

Strà, Alta Val Tidone (Piacenza): dal Santuario della Beata Vergine Madre delle Genti la Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UC5Y79huwWML6YGOcLSc5SFA (Rosario ore 17)

Ore 18

Padova, Basilica di Sant’Antonio: la Messa in diretta su https://www.santantonio.org/it/live-streaming.

Ore 19

Su Tv2000 la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Roma, Parrocchia-Santuario di Santa Maria delle Grazie al Trionfale: Messa in diretta su https://santamariadellegraziealtrionfale.wordpress.com/dirette-streaming-seguici-in-diretta/. Altre Messe: ore 7, 8, 9, 10 e 11.

DOMENICA 26 DICEMBRE

Ore 7

Su Tv2000 (canale 28 digitale terrestre e 157 Sky) la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari: Messa in diretta streaming su https://bonaria.eu/. Altre Messe in diretta: ore 8.30, 10, 11.30, 17.30 e 19.

Ore 7.30

Padre Pio Tv: Messa in diretta streaming su https://www.teleradiopadrepio.it/padre-pio-tv/. Altre Messe alle ore 11.30 e 18.

Sacro Monte di Varese:: la Messa nel Santuario in diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=O1paOKPXJTI

Ore 8

Santuario della Guardia, Genova: diretta streaming della Messa su http://www.santuarioguardia.it/diretta-live-dal-santuario/. Altre Messe: ore 10, 11, 12 e 17.

Ore 8.30

Su Tv2000 la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Dal Santuario della Consolata, patrona della diocesi di Torino, Messa in diretta streaming su www.laconsolata.org attraverso il canale YouTube del Santuario. Altre Messe in diretta: ore 10, 11.30, 16, 18 e 19.30.

Ore 9

Santuario di Oropa, diocesi di Biella: Messa nella Basilica superiore in diretta streaming su www.santuariodioropa.it/funzioni-in-diretta/ e sulla pagina Facebook Santuario di Oropa Officia. Altre Messe: ore 7.30, 10.30, 16.30 e 18.15.

Ore 9.30

Torino, Basilica di Maria Ausiliatrice, Casa Madre dei Salesiani, dove si venerano le spoglie di don Bosco: Messa in diretta su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre o su www.rete7.cloud)

Vicoforte, diocesi di Mondovì: dal Santuario della Natività di Maria Regina Montis Regalis la Messa in streaming su https://www.santuariodivicoforte.it/diretta-streaming/. Altre Messe: ore 11 e 17 (preceduta dalla preghiera del Rosario).

Ore 10

Canale 5: la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe in San Giuseppe Vesuviano.

Santuario di Loreto: Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UCT9uLSAfEfqgXbArvYyHzQg?view_as=subscriber (anche in tv su Telepace al canale 515 di Sky e in streaming su https://www.telepace.it/diretta/) e sul portale del santuario www.santuarioloreto.va, sezione Diretta Tv.

Da Lecco, diocesi di Milano, la diretta della Messa dalla Basilica di San Nicolò celebrata dal prevosto don Davide Milani. Diretta televisiva su Unica Tv (canale 12 e 193 digitale terrestre, diffusione regionale) e in streaming sul canale YouTube LeccoCentro (https://www.youtube.com/channel/UCnVJ3UeDZotfNEv33YSG2YA) e sul sito www.leccocentro.it

Parma: su Giovanni Paolo Tv la diretta della Messa sul digitale terrestre (canali 73, 93 e 682 a diffusione territoriale) e in streaming su https://diretta.giovannipaolotv.it/.

Santuario della Madonna di Caravaggio in Piné, diocesi di Trento: la Messa in diretta su https://www.facebook.co/santuariodipine/

Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago, in diocesi di Milano: Messa in diretta streaming su http://bit.do/santuarioindiretta. Messa anche alle ore 16.

Dal Santuario Basilica della Madonna di San Marco in Bedonia (Parma) la Messa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Seminario Vescovile di Bedonia https://www.facebook.com/SeminarBedonia/, sul suo canale Youtube https://bit.ly/3uD8wIP e in tv sul digitale terrestre (Rta Videotaro, canale 88).

Santuario di Santa Maria di Caravaggio a Milano: la Messa in diretta su https://www.youtube.com/c/ParrocchiaSantaMariadiCaravaggioMilano

Ore 10.30

Torino, Parrocchia-Santuario di Santa Rita da Cascia: la Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UCVHC3_Za5sNUg2e_6cmTtjg (accesso anche dal sito del Santuario)

Ore 10.45

Dalla parrocchia di San Pietro in Sala a Milano, dove esercitò il suo ministero il beato Carlo Gnocchi, la diretta streaming della Messa sul canale YuoTube de I Sempre Vivi. Altra Messa alle 12, sempre in diretta streaming.

Ore 11

 

 

Raiuno: la Messa in diretta dalla Basilica Santa Maria in Domnica alla Navicella in Roma, con la regia di padre Gianni Epifani e il commento di Simona De Santis.

Cattedrale di Cremona: Messa in diretta tv (Cremona 1, anche attraverso il portale www.cremona1.it) e in streaming sui canali social della diocesi (sul sito https://www.diocesidicremona.it/ e sul canale YouTube della diocesi)

Dal Santuario della Spogliazione di Assisi, dove sono custodite le spoglie mortali del beato Carlo Acutis, la Messa
in diretta sul portale di Maria Vision in streaming su https://www.mariavision.it/maria-vision-italia.

Padova, Basilica di Sant’Antonio: la Messa in diretta su https://www.santantonio.org/it/live-streaming. Altra Messa alle ore 18.

 
Adro (Brescia), Santuario della Madonna della Neve (Padri Carmelitani Scalzi): la Messa in diretta streaming su www.youtube.com/c/MadonnadellaNeveSantuario

Mignanego (Genova), Santuario di Nostra Signora della Vittoria (Fraternità monastica di San Colombano): Messa su https://www.facebook.com/santuariodellavittoria/

Comunità pastorale San Benedetto Abate: dalla chiesa di Santa Maria Assunta in Guanzate (Diocesi di Milano) la Messa in rito ambrosiano in diretta streaming su Facebook Comunità Pastorale San Benedetto Abate | Facebook e YouTube Comunità Pastorale San Benedetto – YouTube.

Parrocchia Stimmate di San Francesco a Torino: Messa in diretta streaming su https://www.youtube.com/c/parrocchiastimmatetorino

Da Collevalenza (Perugia) la Messa dal Santuario dell’Amore Misericordioso in diretta streaming sul canale YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCpWq6stUcrgL36d5Nfbpa5Q) e sul profilo Facebook del Santuario (https://www.facebook.com/MadreSperanzaCollevalenza/)

Arcidiocesi di Gaeta: dalla chiesa di Santa Maria Maggiore a Itri la Messa in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi https://it-it.facebook.com/arcidiocesigaeta/

11.30

Dal Sermig di Torino la Messa domenicale in diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=yXb65Kxkzlg

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Messa in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html. Altre Messe alle ore 7, 8.30, 16 e 18.

Ore 12

RaiUno e Tv2000: in diretta da piazza San Pietro l’Angelus di papa Francesco

Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa: Messa in diretta streaming su https://www.madonnadellelacrime.it/ .
Altre Messe: ore 8, 10, 17.30, 19 e 20.

Ore 16

Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago, in diocesi di Milano: Messa in diretta streaming su http://bit.do/santuarioindiretta

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Messa in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html.

Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio: Messa in diretta streaming sul sito del Santuario.
Altre Messe: ore 7, 8.30, 10, 11.45 e 17.30.

Ore 17.00

Dalla Basilica di Santa Rita a Cascia la Messa per le Famiglie in diretta su https://www.youtube.com/watch?v=F7GBnpFwzPY . All’interno della celebrazione un ricordo e una preghiera particolare per tutte le famiglie dei devoti di Santa Rita.

Ore 17.30

Strà, Alta Val Tidone (Piacenza): dal Santuario della Beata Vergine Madre delle Genti la Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UC5Y79huwWML6YGOcLSc5SFA (Rosario ore 17). Al termine canto del Te Deum.
Ore 18

Padova, Basilica di Sant’Antonio: la Messa in diretta su https://www.santantonio.org/it/live-streaming.

Ore 19

Su Tv2000 la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Roma, Parrocchia-Santuario di Santa Maria delle Grazie al Trionfale: Messa in diretta su https://santamariadellegraziealtrionfale.wordpress.com/dirette-streaming-seguici-in-diretta/. Altre Messe: ore 7, 8, 9, 10 e 11.

Papa ad Assisi per firmare enciclica

 © ANSA

(ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 03 OTT – Papa Francesco, proveniente da Spello dove stamane ha visitato il monastero delle Clarisse di Vallegloria, rimanendovi anche a pranzo, è arrivato in auto ad Assisi, direttamente sul piazzale della Basilica inferiore di San Francesco, nella cui cripta, presso la tomba del santo, celebrerà la messa e firmerà la sua terza enciclica, la “Fratelli tutti”.
Al suo arrivo, prima di entrare nella Basilica inferiore, il Papa è stato salutato dal vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, dal delegato pontificio per le basiliche francescano di Assisi, cardinale Agostino Vallini, e dal custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti.
Attraversando in auto la piazza Inferiore di San Francesco, il Papa ha salutato dalla vettura i fedeli in attesa.

L’11 agosto ricorre la memoria di santa Chiara d’Assisi, fondatrice delle clarisse

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In tempi complessi come quelli che stiamo vivendo abbiamo tutti bisogno di ritornare all’origine per trovare la sorgente che ci mantiene in vita. La parola sapienziale di Qoelet (3, 1-6) annuncia con la sua essenzialità sconcertante che c’è un tempo per ogni cosa… e anche se il significato pieno ci sfugge abbiamo la certezza interiore che questa parola è profondamente vera. «Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo. / C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, / un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato. / Un tempo per uccidere e un tempo per curare, / un tempo per demolire e un tempo per costruire. / Un tempo per piangere e un tempo per ridere, / un tempo per fare lutto e un tempo per danzare. / Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, / un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. / Un tempo per…».

Il desiderio di chiedere ragione di quanto è avvenuto e di quanto sta avvenendo, fa in vari modi capolino nei cuori e interpella la preghiera, le nostre stesse risorse interiori, la vicinanza e la solidarietà dei fratelli…

Tanti fratelli si sono avvicinati anche alla nostra comunità cercando non solo una parola di consolazione ma anche di essere aiutati a comprendere, ci hanno richiamato all’imperativo di una parola essenziale, non frettolosa e banale. Hanno domandato alla nostra vita come perseverare nello stare insieme, come pregare senza cercare risposte, come rimanere… senza evadere dalla realtà.

Ogni Parola che ci raggiunge in un giorno o in una stagione precisa della nostra vita contiene in sé qualcosa di eterno, ciò avviene anche per gli incontri decisivi e per la vocazione di ognuno di noi. Chi interrogare allora se non Chiara d’Assisi con l’intima certezza che proprio in questo dialogo lei stessa ci diventa contemporanea?

Non è attuale in senso cronologico ma, anche se apparentemente per rivolgerci a lei dobbiamo guardare al passato, la sua vita è una profezia di futuro perché le sue parole e la sua vita rifioriscono sempre e di nuovo in ogni stagione ridonandoci la speranza che «anche un tronco di una quercia caduta può gettare un nuovo pollone, se ancora vivo è il suo primo seme» (Luigino Bruni, Dialoghi della notte e dell’aurora, Edb, 2018, p. 45).

Vorrei consegnare alla nostra riflessione alcune parole di Chiara che in questo tempo ho sentito corrispondere in modo particolare alla storia che stiamo vivendo.

La prima di esse è senz’altro il suo rimanere perseverante e umile a San Damiano, un rimanere apparentemente inerme ma che contiene come in un grembo tutti gli altri gesti, avvenimenti, scelte e domande. Simile al nostro rimanere di questi mesi che, pur nella drammaticità del momento, ha spesso ritrovato tratti familiari di vicinanza, generosità, preghiera, attenzione al bene del prossimo.

Siamo stati tutti richiamati infatti alla cura vicendevole, negli ospedali e nei luoghi di cura per chi era in prima linea, ma anche nelle nostre famiglie e comunità riscoprendo i legami da cui non possiamo prescindere, perché abbiamo “scoperto” che nessuno si salva da solo… E se la meta è la cura vicendevole, Chiara nella sua Regola dice «l’una manifesti all’altra con confidenza la sua necessità. E se una madre ama e nutre la sua figlia carnale, con quanta maggiore cura deve una sorella amare e nutrire la sua sorella spirituale!» (Reg SCh VIII, 15-16), in modo a volte drammatico abbiamo anche fatto i conti con altri virus che colpiscono il nostro stare insieme: l’egoismo, la superbia, la rabbia, il vedere il fratello come una minaccia, forse un nemico.

Chiara nel microcosmo del monastero denuncia con forza questi virus e ne propone l’antidoto: «Ammonisco poi, ed esorto nel Signore Gesù Cristo, che si guardino le sorelle da ogni superbia, vanagloria, invidia, avarizia, cura e sollecitudine di questo mondo, dalla detrazione e mormorazione, dalla discordia e divisione. Siano invece sollecite di conservare sempre reciprocamente l’unità della scambievole carità, che è il vincolo della perfezione» (Reg SCh x, 6-7). Il perdono e la misericordia diventano così prassi da ripetersi infinite volte.

Chi in questo tempo non si è sentito minuscolo davanti a quanto sta accadendo nel legame tra il nostro vissuto quotidiano e la storia del mondo? Questa interdipendenza non può essere solo teorica, prescindendo dalle conseguenze delle nostre scelte quotidiane. Chiara parla di «utilità» comune (Reg SCh iv, 3.17; VII, 1.5) sia per quanto riguarda le scelte comunitarie, nelle decisioni da prendere ma anche nella gestione dei beni quasi in una economia di comunione ante litteram perché fraternità e uguaglianza non siano solo parole.

«C’era un solo pane, in monastero, e già incalzavano l’ora del desinare e la fame. Chiamata la dispensiera, la Santa le comanda di dividere il pane e di mandarne una parte ai frati, di trattenere l’altra dentro, per le sorelle. Da questa seconda metà serbata, ordina di tagliare cinquanta fette, quale era il numero delle Donne, e di presentarle loro sulla mensa della povertà. E alla devota figlia che le rispondeva: “Occorrerebbero gli antichi miracoli di Cristo, per poter tagliare così poco pane in cinquanta fette”, la Madre replicò, dicendole: “Fa’ sicura quello che ti dico, figlia!”. Si affretta dunque la figlia ad eseguire il comando della Madre; e si affretta la Madre a rivolgere pii sospiri al suo Cristo, per le sue figlie. E per grazia divina quella scarsa materia cresce tra le mani di colei che la spezza, così che risulta una porzione abbondante per ciascun membro della comunità» (Leg SCh 15). Questo è talmente vero per lei che si riconosce dipendente dalla provvidenza del Padre delle Misericordie e della sua città che per amore di Dio sostenta lei e le sorelle. La sua è una preghiera coraggiosa, che affronta la minaccia delle truppe saracene ma anche povera perché vi si pone davanti inerme, malata, con la forza dell’Eucaristia e di segni poveri come la cenere (cfr. Leg SCh, 21-23).

Abbiamo tutti in cuore l’immagine di Papa Francesco che sotto la pioggia, da solo, attraversa una piazza San Pietro vuota… Pur essendo la madre delle sorelle di San Damiano, ha bisogno anch’essa di una madre sotto il cui manto trovare protezione e conforto. Quando abbiamo bisogno della certezza profonda di essere ascoltati a chi ci rivolgiamo se non alla Madre?

E da ultimo: rimane figlia fino alla fine, meta di ogni autentica esperienza cristiana. Si affida alle mani provvidenti del Padre nel momento della malattia e della morte. «Volgendosi poi a se stessa, la vergine santissima parla silenziosamente alla sua anima: “Va’ sicura — le dice — perché hai buona scorta, nel viaggio. Va’, perché Colui che t’ha creata, ti ha santificata e sempre guardandoti come una madre suo figlio, ti ha amata con tenero amore”. “E tu, Signore — soggiunge — sii benedetto, che mi hai creata”» (Leg SCh, 46). Santa Chiara con la sua vita e la sua testimonianza continua a generarci alla vita divenendo per le sue figlie e per la Chiesa intera madre per sempre.

di Chiara Benedetta Gonetti
Badessa del monastero di San Quirico, Assisi

Osservatore Romano