Vaticano, rumors sulla dimissioni del Papa agitano la galassia cattolica

Vaticano, rumors sulla dimissioni del Papa agitano la galassia cattolica

È bastata una battuta pronunciata a porte chiuse durante l’ultima assemblea dei vescovi italiani per scatenare rumors intorno alle possibili dimissioni dal soglio di Pietro di Papa Francesco. Secondo alcuni media, infatti, sarebbe stato lo stesso Bergoglio a dire che piuttosto che farsi operare al ginocchio si dimetterebbe. Una battuta, niente di più, eppure nella galassia cattolica, fonti più o meno interessate hanno iniziato a diffondere notizie non ufficiali intorno a un pontificato ai titoli di coda. “È Francesco vicino alla fine del suo pontificato?”, titola col punto interrogativo il Washington Post. E così diversi altri.

Francesco ha 85 anni. Oggi gode di buona salute. L’operazione di un anno fa per una stenosi diverticolare sintomatica del colon è riuscita perfettamente anche se i postumi dell’anestesia lo hanno disturbato più del dovuto. Così l’idea di sottoporsi a un secondo intervento per una gonartrosi, ovvero un’artrosi del ginocchio destro, non lo aggrada. Tanto che preferisce continuare a curarsi con antidolorifici e presentarsi in pubblico su una carrozzina.

Stando agli appuntamenti pubblici previsti una rinuncia al soglio non sembra essere prevista nel 2022. Oltre ai viaggi in Africa e Canada a luglio, è prevista una visita a L’Aquila a fine agosto, un viaggio in autunno in Kazakistan e con ogni probabilità uno a fine anno in Libano. Quanto al 2023 tutto sembra confermare la direzione che Francesco ha sempre dichiarato di voler mantenere: non pensa alle dimissioni, anche se come è logico che sia dopo che Benedetto XVI per primo ha rinunciato al soglio di Pietro, nel caso le condizioni di salute dovessero precipitare tutto può accadere.

Di certo ad oggi c’è soltanto che Francesco si lascia portare dal corso degli eventi senza precludersi nessuna possibilità. E lo fa nonostante sappia che intorno al suo pontificato alcune voci interne ed esterne alla Santa Sede auspicherebbero un suo addio. Ne parla sul suo sito Gianni Valente che ricorda come in Francia, una rete internazionale di autori presentati come “i migliori esperti vaticanisti del mondo” abbia dato vita a una rivista pensata ad hoc per i membri del Collegio cardinalizio, inviata direttamente ai loro indirizzi personali con l’intento dichiarato di aiutarli a “conoscersi per prendere le giuste decisioni nei momenti importanti della vita della Chiesa”. “Un Postalmarket per porporati – scrive Valente – , intitolato “Cardinalis” (in latino) e stampato in quattro lingue come guida orientativa per fornire dritte, informative e criteri di giudizio ai partecipanti al prossimo Conclave, quelli che vengono definiti come ‘i principali consiglieri del Papa durante il suo pontificato’, e che ‘eleggono il suo successore'”. E ancora: “La linea editoriale viene dalla rivista presentata dai fan come ‘conforme a quella dei Pontificati di San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI’, e si condensa in un vero e proprio ‘Memorandum per un futuro Conclave’, pubblicato sul numero di ‘Cardinalis’ distribuito a aprile”.

di Paolo Rodari – La Repubblica