Ordine degli Architetti, 10 passeggiate per scoprire gli edifici di Reggio e provincia

L’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia, in occasione del centenario dall’istituzione dell’Albo Nazionale degli Architetti, ha organizzato dieci passeggiate urbane gratuite e aperte a tutta la cittadinanza. Distribuite tra il centro storico del Capoluogo e altri Comuni della provincia, gli itinerari varieranno dagli spazi rigenerati e dalle strutture storiche restaurate fino ai più recenti edifici contemporanei. A guidare le escursioni saranno in ogni occasione diversi professionisti della progettazione, che faranno da ciceroni in queste visite immerse nell’architettura e nella storia.

L’iniziativa, intitolata “100 edifici per 100 anni”, partirà il 9 settembre con la passeggiata di Castelnovo ne’ Monti, proseguendo poi con gli itinerari di Quattro Castella (23/09) e Sant’Ilario d’Enza (30/09). L’Ospedale Maggiore Santa Maria Nuova e il suo circondario sarà invece la prima meta del capoluogo reggiano il 28 settembre. Il resto del calendario è consultabile nella locandina e sul sito dell’Ordine.

A Castelnovo la passeggiata sarà sabato 9 settembre, dalle ore 15.30, con ritrovo in via Dante Alighieri 6 (parcheggio consigliato: piazzale Matteotti). Nel corso della passeggiata saranno visitate e illustrate due architetture progettate per diverse finalità formative: la Scuola Papa Giovanni XXIII in via Dante appunto (realizzata tra il 1960 e il 1964, Architetto Antonio Pastorini) e il Centro Pastorale Interparrocchiale S. Giovanni Bosco (realizzata tra il 2012 e il 2016, Architetto Gabriele Ferri). Sarà anche un’occasione per passeggiare in una parte del centro di Castelnovo e riscoprire la storia del suo sviluppo urbanistico.

“Siamo felici di riproporre nel nostro territorio la formula delle Passeggiate Urbane – spiega Andrea Rinaldi, Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C di Reggio Emilia – che già durante i Festival dell’Architettura Rigenera hanno avuto un riscontro molto positivo tra la cittadinanza. L’occasione del centenario del nostro Ordine Nazionale ci ha permesso di pensare a questi itinerari, per dimostrare ancora una volta il ruolo imprescindibile degli Architetti nella buona progettazione dei nostri spazi, soprattutto alla luce delle sempre più evidenti trasformazioni ambientali e sociali.”

Ogni itinerario è infatti pensato come esperienza formativa per gli architetti, ma è declinato per essere anche un’occasione di riflessione e scoperta per tutta la cittadinanza: l’opportunità di guardare con occhi diversi il nostro panorama quotidiano.

Per partecipare alle passeggiate, a numero chiuso così da garantire una piacevole esperienza a tutti, è obbligatorio iscriversi nella sezione dedicata sul sito dell’Ordine.

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Turismo a Reggio Emilia, l’analisi Lapam Confartigianato: trend in ripresa

REGGIO EMILIA  – Nel 2022 a Reggio Emilia si sono contati complessivamente nell’arco dell’anno 743.979 turisti, il 45,5% in più rispetto al 2021. È quanto fotografa un’analisi dell’ufficio studi Lapam Confartigianato che ha svolto una ricerca sull’afflusso turistico per esaminare il trend del 2023, basandosi su quanto osservato nell’anno precedente.

La provincia reggiana è stata una di quelle che ha subito maggiormente l’impatto della pandemia: rispetto al 2019, nell’intero 2022 si è registrato un -11,9% di afflusso turistico, mentre se consideriamo solo i mesi estivi, ossia da luglio a settembre 2022, le presenze turistiche sul territorio reggiano sono state 223.322, il 19,1% in più rispetto al 2021 ma il 7,6% in meno rispetto al 2019. Nel primo semestre 2023 la provincia di Reggio Emilia si differenzia invece per un certo ritardo nel recupero dei valori pre-crisi (-15,8%), tuttavia attestandosi al di sopra dello stesso periodo del 2022 (+2,5%).

Le aspettative positive per l’estate 2023 trainano la domanda di lavoro: nei tre mesi da luglio a settembre 2023 le imprese reggiane prevedono l’entrata di 13.900 lavoratori di cui oltre la metà, il 56%, in micro e piccole imprese. A livello settoriale si osserva che il 16,5% della domanda di lavoro proviene dai servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici, in crescita del 33,1% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Per quanto riguarda i turisti stranieri, a livello regionale nel 2022 crescono soprattutto le presenze estere, che registrano un +77,1% rispetto al 2021, pur rimanendo al di sotto dei livelli del 2019 del 7,9%. La presenza straniera rappresenta il 25,6% del turismo in regione, quota che supera il 17,9% del 2021 e tende al 26,3% del 2019.

La spesa di turisti stranieri in Emilia-Romagna nel 2022 ammonta a 2.109 milioni di euro, +777 milioni di euro rispetto alla spesa registrata nel 2021e inferiore di 104 milioni  di euro a quella accertata nel 2019, anno pre crisi pandemica.

Una spesa che può interessare prodotti artigianali e del made in Italy e servizi di varia natura per i quali la qualità fa la differenza, consolidando l’elevata reputazione dell’offerta turistica italiana.

Alla fine del primo trimestre 2023 le imprese artigiane di Reggio Emilia operanti in attività che potrebbero essere interessate dalla domanda turistica sono 2.181 e danno lavoro a 6.474 addetti. In chiave settoriale, il comparto principale è l’abbigliamento e calzature che conta 698 imprese e contribuisce al successo nel mondo della moda, tra i comparti più rappresentativi all’estero del made in Italy e dello stile italiano. Seguono le 466 imprese dell’agroalimentare che producono cibo e bevande, prodotti per cui siamo famosi presso i turisti stranieri e la cui qualità permette al nostro Paese di primeggiare per numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Sono poi 354 i ristoranti e le pizzerie che insieme a 163 bar, caffè e pasticcerie mettono a disposizione dei turisti le eccellenze prodotte dal comparto agroalimentare.

Federica Marcacci

«Il turismo è in ripresa – commenta Federica Marcacci, presidente per la categoria turismo di Lapam Confartigianato – e nel 2023 il trend è positivo. Sicuramente, come avevamo già segnalato nei mesi precedenti a cavallo della Pasqua, la vera emergenza è rappresentata dalla carenza di figure professionali che lavorino in questi mesi estivi. Reggio Emilia, dall’Appennino alla città, richiama turisti italiani e stranieri, ha una grande offerta di prodotti e servizi, ma il rischio è che senza lavoratori si comprometta proprio la qualità dell’offerta stessa. I datori di lavoro sono professionisti seri e corretti e offrono contratti di lavoro adeguati alle necessità del personale Abbiamo bisogno di sensibilizzare i giovani e invogliarli a intraprendere un percorso di crescita che può essere molto gratificante nei settori a oggi più carenti di figure professionali specializzate. Servono però anche incentivi e sgravi fiscali per gli imprenditori. La difficoltà di Reggio nella ripresa del turismo può essere dettata anche da questo motivo. I costi per i gestori sono alti e a fronte di un aumento di presenze rispetto all’anno precedente, registriamo un aumento notevole dei costi in generale, di conseguenza i margini di guadagno diminuiscono. La politica dovrebbe aiutare maggiormente chi ha voglia di investire sul territorio locale».

stampareggiana.it

L’Amerigo Vespucci sarà l’ambasciatrice del Made in ItalyAmerigo Vespucci sarà l’ambasciatrice del Made in Italy

amerigo vespucci giro mondo ambasciatrice made in italy

AGI – Ha 92 anni e se li porta benissimo, tanto da essere stata definita più volte la nave più bella del mondo. L’Amerigo Vespucci, senza dubbio l’unità più longeva in servizio nella Marina Militare, costruita presso il Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia, lascia il porto di Genova per portare il meglio dell’Italia in 5 continenti, salutata dalle Frecce tricolori che la stanno sorvolando.

Poi è stata la volta dell’aviazione della Marina. Con la nave parte l’Italia. La sua nuova missione è compiere un giro del mondo che durerà circa 20 mesi, diventando ambasciatrice del made in Italy. Come spiega il Capo di Stato maggiore della Marina militare, l’ammiraglio Enrico Credendino, oggi il Vespucci “si appresta a compiere un’impresa storica, arriverà in 5 continenti attraversando 3 oceani, 31 porti, 28 paesi per oltre 20 mesi”. E nelle tappe più significative, saranno allestiti dei ‘villaggi Italia’ per presentare i nostri prodotti. 
C’è da dire che il “Vespucci da oggi si aggiungerà alle 11 navi della marina che stanno già operando fuori dal Mediterraneo, un record per la Marina – ricorda Credendino -. Questo a tutela degli interessi nazionali. Vespucci e i mezzi più performanti della Marina rappresentano uno strumento di diplomazia navale, che riveste un’importanza primaria a sostegno dell’Italia”.
A far funzionare questo complesso gioiello, lungo oltre 100 metri, c’è un corposo equipaggio, che è il “vero motore” dell’Amerigo Vespucci, composto da 264 militari. Integrato dagli Allievi (circa 130 ogni anno) e dal personale di supporto dell’Accademia Navale, arrivando anche a superare le 400 unità.

Lo storico veliero navigherà per “raccontare l’Italia, l’arte, la cultura, la storia, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia, l’industria” sottolinea il ministro della Difesa Guido Crosetto. “Questo insieme fa di questa nazione quello che è, e fa del nome Italia uno dei nomi più evocativi”.

“Made in italy ha un significato nel mondo, ma non per noi, per questo governo o per i dieci che lo hanno preceduto – dice Crosetto -, ma perché il nome Italia evoca il Colosseo, Raffaello, Leonardo, ma anche Armani e la Ferrari. Un insieme di cose che hanno attaccato a quel nome il senso della bellezza, la cultura e la storia, la capacità di guardare al futuro. Noi custodiamo questo patrimonio, che ci è dato senza che ce lo meritiamo, costruito negli anni”. Per tutti questi motivi, la nave “sarà accolta in modo straordinario – conclude -: perché non arriverà solo la nave più bella del mondo, ma arriverà l’Italia”.
Al progetto, voluto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, partecipano la Presidenza del Consiglio dei Ministri e 11 ministeri. L’iniziativa toccherà nei circa due anni di circumnavigazione del globo diversi porti dove, nelle tappe più significative, saranno allestiti dei ‘villaggi Italia’ per presentare i nostri prodotti. Luigi Romagnoli comandante della nave ha accolto il ministro Crosetto, e le altre autorità.

Il primo a prendere la parola è il sindaco di Genova Marco Bucci che si è detto “molto orgoglioso per questa cerimonia”, il progetto “è una cosa che tocca il cuore”, attorno al viaggio c’e’ il nostro modo di vivere, c’e’ l’Italia che gira il mondo”. A Genova “abbiamo tutti il sangue salato e ne siamo molto orgogliosi, grazie per aver scelto la città di Genova. Buon vento Vespucci”.

L’evento. Papa Francesco incontra gli artisti nella Cappella Sistina

La Cappella Sistina

Venerdì prossimo l’udienza con duecento tra pittori, scultori, architetti, scrittori, musicisti, registi e attori da tutto il mondo. Da Anselm Kiefer a Ken Loach, da Ligabue a Alessandro Baricco.
Duecento tra i più importanti artisti da 30 paesi incontreranno papa Francesco nella Cappella Sistina. L’occasione venerdì mattina a 50 anni dall’inaugurazione della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani.
L’udienza continua una tradizione avviata nel 1964, quando Paolo VI chiese di rinnovare l’amicizia tra la Chiesa e gli artisti. «La volontà del Santo Padre è quella di celebrare il lavoro e la vita degli artisti, evidenziando il loro contributo alla costruzione di un senso di umanità condivisa e alla promozione di valori comuni», si legge in una nota del dicastero per la Cultura e l’Educazione.
Impossibile elencare tutti, tra pittori, scultori, architetti, scrittori, musicisti, registi e attori: si va da Anselm Kiefer, Jean Nouvel, Anish Kapoor, Andres Serrano, Thomas Saraceno, Mario Botta, Rem Koolhaas, Joana Vasconcelos, Doris Salcedo a Ken Loach a Mario Ceroli, Giuseppe Penone, Fabrizio Plessi, Michele De Lucchi, Mimmo Paladino, Raul Gabriel, Nicola Samorì, Andrea Mastrovito, Stefano Arienti… e poi Caetano Veloso, Eric-Emmanuel Schmitt, Valerie Perrin, Amelie Nothomb, Colum McCann, Ferzan Ozpetek, Abel Ferrara, Jhumpa Lahiri, Javier Cercas Nicolò Ammaniti, Roberto Andò, Alessandro Baricco, Marco Bellocchio, Gianrico Carofiglio, Paolo Cognetti, Simone Cristicchi, Alessandro Zaccuri, Giuseppe Lupo, Luca Doninelli, Ludovico Einaudi, Giovanni Sollima, Mariangela Gualtieri, Alessandro Haber, Emilio Isgrò, Nicola Lagioia, Vivian Lamarque, Luciano Ligabue, Mario Martone, Arnoldo Mondadori, Michela Murgia, Mogol, Alice Rohrwacher, Sergio Rubini, Roberto Saviano, Igiaba Scego, Susanna Tamaro, Sandro Veronesi…

 

L’iniziativa conferma il ruolo del dicastero per la Cultura e l’Educazione come promotore delle relazioni tra la Santa Sede e il mondo della cultura, «privilegiando il dialogo come strumento indispensabile di vero incontro, di reciproca interazione e di arricchimento, affinché i cultori delle arti, della letteratura e della Cultura, in ogni sua forma, si sentano riconosciuti dalla Chiesa come persone al servizio di una sincera ricerca del vero, del bene e del bello».

Il prefetto del dicastero, cardinale José Tolentino de Mendonça, afferma che «abbiamo bisogno di rilanciare l’esperienza della Chiesa come amica degli artisti, interessati alle domande che la contemporaneità ci pone (tanto quelle attuali, pressanti di drammaticità, come quelle così visionarie che indicano nuovi futuri possibili) e disponibili a sviluppare un dialogo più ricco e una crescita della comprensione reciproca». L’evento è organizzato in collaborazione con il Governatorato vaticano, i Musei Vaticani e il dicastero per la Comunicazione.

avvenire.it

Parma, la Galleria della Pilotta riapre totalmente riqualificata

PARMA – Dopo sei anni di lavori complessivi, riapre totalmente riqualificata la Galleria Nazionale della Pilotta a Parma. Il grande progetto di riallestimento del percorso espositivo, ideato dal direttore del complesso Simone Verde, in linea con gli orientamenti della museografia contemporanea, si completa con l’apertura al pubblico dell’Ala Nord alta, della Passerella Farnese che ospita il medagliere farnesiano e della Galleria del Teatro.

“Oggi – commenta Verde – giunge a compimento l’intero percorso espositivo della Pilotta, che presenta molte opere rimaste finora nei depositi ed esposte per la prima volta”. Non solo: un videomapping realizzato grazie al sostegno di Cinecittà ricrea, attraverso proiezioni e suoni, l’illusione scenica originale del Teatro Farnese, per rendere lo spettatore consapevole della straordinaria importanza del Teatro e invitarlo a riscoprire l’aspetto e l’uso originario della sala, gravemente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale e ricostruita negli anni Cinquanta del XX secolo.

    Inoltre a breve verrà compiuto un ultimo passo per giungere al completamento del lavoro di riqualificazione del Complesso monumentale che avverrà con l’inaugurazione del nuovo Museo Archeologico, il più antico d’Italia, e il rifacimento del piazzale interno del palazzo. L’Ala Nord alta propone sette nuove sale dedicate agli esponenti più significativi dell’arte emiliana tra il Cinquecento e il primo Seicento, favorendo un collegamento diretto con lo sviluppo cronologico delle opere dedicate ai Fiamminghi e all’arte del Manierismo parmense. La passerella che sovrasta l’ala ovest, fino ad allora dedicata all’esposizione degli interventi borbonici sull’urbanistica parmigiana, accoglie un allestimento coerente con i temi dell’area ottocentesca cui conduce, ovvero i saloni della ritrattistica ducale. E per restituire significato e comprensibilità alla storia del Teatro Farnese, capolavoro del 1618 e primo teatro moderno della storia europea, già oggetto di un lungo ed elaborato ciclo d’interventi, sono state musealizzate le aree delle sottogradinate e riuniti i documenti afferenti al Museo Archeologico, alla Biblioteca Palatina, alla Galleria e al Teatro Farnese. 

ansa.it

Concerti, balli, mercatini: gli eventi primavera-estate che animeranno il centro di Reggio Emilia

E’ in partenza in centro storico la rassegna “Insieme batte forte il cuore della città”. Martedì 23 maggio, e per i successivi martedì fino al 20 giugno, al parco del Popolo si terrà “Apericena al parco”. Sempre il 23, in piazza della Vittoria, protagonisti della serata saranno anche il ballo liscio e la musica popolare dell’Usignolo, assieme alla presentazione del libro “Lomagna Mia”, di Alessandro Gandino. Il parco del Popolo si animerà con il mercato vintage e lo street food

stampareggiana.it

REGGIO EMILIA – Martedì prossimo 23 maggio iniziano gli appuntamenti della primavera-estate in centro storico ‘Insieme batte forte il cuore della città’, con concerti, presentazioni di libri, giochi per bambini e occasioni conviviali per le famiglie.

Apericena al parco, organizzato in collaborazione con Com.Re, inizia alle ore 19 con il mercatino vintage e lo street food al parco del Popolo.

A partire dalle ore 20 il ballo liscio e la musica popolare saranno i protagonisti della serata: in piazza della Vittoria si ballerà sulle note del concerto a fiato de’ ‘L’Usignolo’, ensemble composto da Francesco Gualerzi (quartino, sax), Mirco Ghirardini (quartino, clarinetto), Fabio Codeluppi (tromba), Valentino Spaggiari (bombardino), Marco Catelli (genis), Dimer Maccaferri (corno), Gianluigi Paganelli (tuba).

Il gruppo, oltre a eseguire i brani più famosi e ancora molto amati di questo repertorio, ricerca anche le pagine meno note per proporle al pubblico e non manca di inserire le nuove composizioni di Francesco Gualerzi (fondatore del gruppo assieme a Mirco Ghirardini), che con sensibilità e talento riesce a ricollegarsi alla tradizione rispettando stile e atmosfera. E’ una proposta di valore culturale, di recupero del linguaggio musicale locale, ma anche un’occasione di autentico divertimento.

“L’incontro,” ha detto Daniele Abbado, “con i musicisti dell’Usignolo rappresenta uno dei momenti in cui c’è stata questa rara sintesi: curiosità nella ricerca sulla nostra musica popolare, su un repertorio marginalizzato linguisticamente come quello della musica da ballo, e la qualità indiscutibile della sua esecuzione. Ma c’è un valore aggiunto che è sempre difficile raggiungere: la felicità. Riesce infatti impossibile ascoltare gli Usignoli senza poi essere allegri. Non è poco”.

E visto che di ballo liscio si parla, durante la serata ci sarà anche il tempo per una chiacchierata con Alessandro Gandino, che parlerà del suo libro “Lomagna mia”, intervistato da Francesca Severini, capoufficio stampa dei Teatri.

Apericena al parco ritornerà in altri quattro martedì: il 30 maggio e il 6, 13 e 20 giugno.

Il 30 maggio protagonisti della serata saranno i 70 giovani musicisti della Lepido Youth Orchestra con il concerto Cartoons – Viaggio musicale nel mondo delle sigle dei cartoni animati, quelle degli anni Settanta e Ottanta, che sono state la colonna sonora dell’infanzia di tanti. Queste piccole perle musicali sono diventate dei cult, un fenomeno musicale che vanta estimatori e appassionati.

La Lepido Youth Orchestra è l’orchestra dell’omonimo istituto scolastico comprensivo di Reggio Emilia.

Si torna a ballare il 6 e il 20 giugno con la scuola di ballo Arcadia: il boogie-woogie e i balli latini saranno protagonisti delle serate. Ad aprire le danze, i maestri della scuola con una lezione a cui si potrà liberamente partecipare, poi musica e ballo per tutti.

Tornano poi gli Scacchi a Reggio Emilia e lo fanno in grande stile il 13 giugno, grazie a una collaborazione con il circolo Ippogrifo. Saranno due ‘simultanee’, partite in contemporanea con 40 giocatori. Vi prenderanno parte il Gm Alessio Valsecchi e la Wim Tea Gueci: due dei più forti giocatori italiani, rispettivamente 2487 e 2200 punti Elo.

Parco accessibile a portatori di handicap

Una iniziativa di quelle che scaldano il cuore, dove anche una sola immagine racconta tutto. Con “Un Parco per tutti” torna il progetto a favore di giovani con disabilità e le loro famiglie. Un centinaio i ragazzi coinvolti.
“È sicuramente questo uno dei progetti più coinvolgenti e dei quali siamo orgogliosi – afferma Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano – perché consente a tutte le persone di potere cogliere le eccellenze di un areale unico, cerniera tra Europa e Mediterraneo, tra Toscana ed Emilia. Grazie a questo percorso, per altro, diamo attuazione anche a quanto previsto dalla legge quadro sulle aree protette, la 394 del 1991, che chiede i parchi facciano il possibile per aprirsi all’accessibilità da parte di tutti. Ringrazio tutte le persone e i volontari coinvolti”.

Si inizia il 13 giugno a Ventasso, e i giovani coinvolti potranno ammirare, sino ad agosto, Pradarena, Succiso, la Pietra di Bismantova, Monteorsaro, il Rifugio Segheria, Cerreto e il Lago Pranda. Sono già alcuni anni che il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano collabora con l’associazione Gast onlus attraverso diversi progetti (Gastoutdoor, Skigast, Summer Camp) a favore di persone disabili e delle loro famiglie che svolgono attività all’interno del territorio di tanti Comuni del Parco e della Riserva di Biosfera Mab Appennino.
L’associazione Gast onlus è dotata di ausili che permettono la fruizione dell’ambiente a persone con disabilità motorie per attività come trekking (grazie a due particolari attrezzature Joelette Ferriol-Matrat), ma anche ski – sci alpino per la stagione invernale.

“La nostra finalità principale – spiega Giacomo Cibelli presidente dell’associazione Gast onlus – è quella di rendere l’esperienza fruibile, e un’occasione di crescita personale delle attività in ambiente naturale. Infatti quando l’esperienza è positiva e adeguata, risulta determinante per incrementare l’autostima e fiducia delle persone sia nei propri mezzi che nel benessere psico-fisico e di apprendimento. Queste attività sono importati vettori di relazioni sociali intra e extra gruppo, oltre che occasione di sensibilizzazione e cultura delle differenze per gli operatori e abitanti dei luoghi coinvolti”.

Quest’anno le iniziative si svolgeranno il martedì e i protagonisti saranno i Centri Visita del Parco, i Rifugi e le Guide ambientali escursionistiche che grazie alla loro disponibilità e collaborazione accompagneranno gratuitamente oltre 100 ragazzi con disabilità fisica, intellettiva, relazionale, comportamentale e psichica alla scoperta dell’Appennino. Otto sono, pertanto, gli appuntamenti che si svolgeranno nell’estate in Appennino tra Emilia e Toscana cui si aggiungerà una giornata al mare. Inoltre, Gast onlus propone direttamente anche altre attività in collaborazione con i diversi operatori turistici del territorio del Parco. Per partecipare è possibile contattare l’associazione Gast onlus sul sito (gastonlus.org).
laliberta.info 

Il turismo come volano per la ripartenza dellʼItalia: dal mare alla montagna, alle città dʼarte fino ai piccoli borghi

Turismo al collasso e c'è chi vuole vietare il mare. Imprenditori: «Nessuna  logica, chiediamo aiuti»
Mare

Turismo, atteso il boom
Il turismo come volano per la ripartenza dellʼItalia: dal mare alla montagna, alle città dʼarte fino ai piccoli borghi. Nel 2022 i risultati sono stati eccellenti, ma le previsioni dicono che si va verso unʼaltra stagione da record. Secondo i dati rilevati da Demoskopika, nel 2023 sono attesi quasi 127 milioni di turisti, per oltre 442 milioni di pernottamenti.”

Appuntamenti culturali in Cattedrale a Reggio Emilia

Calendario ricco e fitto di appuntamenti per questo tempo di Quaresima: l’Ente Cattedrale ha organizzato tanti eventi musicali e spirituali.

Si inizia domenica 5 marzo con la Meditatio Ante Missam e si conlude sabato 1°aprile con la scara rappresentazione “Sotto la croce” a cura dei giovani della parrocchia di Sant’Agostino.

Scarica il calendario

laliberta.info

Oltre cinque milioni di italiani in viaggio nei giorni dell’Epifania

federalberghi cinque milioni italiani in viaggio epifania 

AGI – Saranno complessivamente 5 milioni e 164 mila gli italiani in viaggio nei giorni dell’Epifania. Il dato emerge da un’indagine di Federalberghi, secondo cui nel 97,7% dei casi sarà scelta l’Italia come destinazione della propria vacanza mentre per il restante 2,3% verranno privilegiate mete estere. In generale non ci si allontanerà molto da casa, privilegiando la regione della propria residenza (68,6%) o una vicina (29,1%).

Tra i vacanzieri, 1 milione e 868 mila si metterà in viaggio per il solo periodo dell’Epifania; 242 mila saranno già in movimento sin da Capodanno, mentre 3 milioni e 54 mila avrà programmato la vacanza lunga, ovvero l’intero arco delle festività, da Natale alla Befana. Per coloro che andranno in vacanza esclusivamente nel periodo dell’Epifania, la durata media sarà di circa 3,3 notti con una spesa pro capite complessiva (ovvero comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 572 euro di cui 567 per chi resta in Italia e 875 per chi sceglie l’estero. Il giro di affari specifico del week end si attesterà a 1 miliardo e 68 milioni di euro.

L’alloggio preferito sarà l’albergo nel 44,3% dei casi, seguito a distanza dalla casa di parenti o amici con il 29,5%. Il motivo principale della vacanza è la ricerca del riposo e del relax (58,0%) passeggiando (33,0%), visitando monumenti (22,7%) e musei (18,2%) e assistendo a spettacoli musicali (14,8%). “Analizzando i dati emersi, si ha la percezione che il turismo italiano stia cambiando”, afferma il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.

“Oggi i nostri concittadini mostrano di avere delle priorità: viaggiare sì, ma in modo intelligente, rifuggendo da situazioni di stress eccessivi. Far bene la vacanza fa bene alla vacanza – prosegue Bocca – nel tentativo di tornare ad essere spensierati. In questa ottica leggo la scelta di restare in luoghi di prossimità e di soggiornare in albergo. Nel complesso potremmo dire che si chiude in bellezza, se non ci fosse però quel 34% di persone che ridurrà la durata del viaggio a causa degli aumenti divenuti insostenibili. Sono questi i veri nemici del turismo e di tutta la sua filiera. Se c’è un’urgenza nel nostro comparto, e lo gridiamo a gran voce, è quella di porre un freno ai rincari”.  

Capodanno in piazza ma anche al museo, teatro, cinema

Capodanno © Ansa

Sarà un altro Capodanno eccezionalmente mite quello che sta per arrivare: come l’anno scorso, sarà caldo e anomalo a causa della persistenza di un intenso ed esteso anticiclone africano.

Ecco quindi tante belle idee per aspettare l’anno nuovo tra le feste e i concerti in giro per l’Italia:

A ROMA, al Circo Massimo ci saranno Elodie, San Giovanni, Franco126 e Madame.

A GENOVA piazza De Ferrari vedrà sul palco: Annalisa, Anna Tatangelo, Baby K, Patty Pravo, Rocco Hunt, Rovazzi, The Kolors.

E poi Big Boy, Blind, Erwin, Fausto Leali, Follya, Gemelli DiVersi, GionnyScandal, Ivana Spagna, Luigi Strangis, Mamacita, Riccardo Fogli, Riki e Roby Facchinetti.

A RICCIONE la fine del 2022 sarà accompagnata dal concerto in piazza con Arisa e gli Extraliscio, mentre a MATERA ci sarà Gigi D’Alessio.

A MANTOVA Mannarino si esibirà in Piazza Sordello, Vinicio Capossela è l’ospite della notte di San Silvestro in piazza Cesare Battisti a CORATO, in provincia di Bari.

A CAGLIARI sul palco di Largo Carlo Felice sabato 31 dicembre salirà Blanco, PADOVA festeggerà il Capodanno con una festa in musica dove il protagonista sarà Max Gazzè, Francesco Gabbani animerà il Capodanno di PALERMO, che si terrà a piazza Politeama, TORINO celebra l’arrivo del nuovo anno con una serata in piazza Castello: si esibiranno Subsonica, Willie Peyote, gli Eugenio in Via Di Gioia, Beba, Ginevra e Cantafinoadieci.

A SALERNO appuntamento con i Negramaro nello slargo che divide Palazzo Guerra e la sede della Prefettura; Max Pezzali e Lazza saranno i protagonisti di Cap d’Any 2022-2023, il Capodanno di ALGHERO.

Domenica primo gennaio Nicola Piovani si esibisce nella sala Petrassi dell’auditorium Parco della Musica di Roma, Tosca al teatro studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’Harlem Gospel Choir al Blue Note di Milano. Lunedì Claudio Baglioni suona al teatro Mario Apollonio di Varese. Martedì Elisa è al teatro Metropolitan di Catania con Dardust, Claudio Baglioni al teatro Sociale di Como, Enzo Avitabile e Peppe Servillo al Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli. Mercoledì c’è l’Orchestra Filarmonica di Kharkiv al teatro Apollo di Lecce, mentre Il Pagante è al Cocorico di Riccione e Filippo Graziani al teatro Comunale Maria Caniglia di Sulmona (AQ).
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Usanze e destinazioni per vivere la mezzanotte di festa per tutto il 2023

Non per tutte le culture la mezzanotte più famosa scocca il 31 dicembre.

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Ecco cinque luoghi e date da appuntarsi per un nuovo anno di scoperta e di meraviglia, 5 destinazioni da eDreams in cui assaporare nuove usanze e vivere questa festa per tutto il 2023.
In Marocco per festeggiare Yennayer, il Capodanno berbero, a metà gennaio
Cade il 12 gennaio 2023 il giorno in cui il popolo Amazigh, nome arabo del popolo berbero, festeggerà Yennayer, il nuovo anno 2973.

Il calendario berbero, infatti, nonostante sia il più simile a quello gregoriano, eredita questa festa dagli antichi cicli agrari berberi, e inizia nel 950 a.c., ai tempi dei faraoni nella regione nordafricana. Yennayer è celebrato in diverse zone del Maghreb e di riflesso ci sono eventi in molti Paesi europei che ospitano queste comunità. Un modo originale e unico per viverlo, però, può essere andare a Marrakech in questi giorni. Oltre alla possibilità di visitare una meta dal clima temperato nella rigidità delle settimane di gennaio, questa zona del Marocco è un’occasione per chi ama cimentarsi nel surf, ma anche nello sci, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare. Per chi preferisce invece la cultura, in città si svolgono festeggiamenti a base di spettacoli, balli tradizionali e degustazioni di street food passeggiando per i souk. Un dettaglio ancora più significativo per cogliere l’identità del Paese: quest’anno Yennayer sarà all’indomani del giorno del Manifesto dell’Indipendenza del Marocco, festività nazionale.
A New York per il Capodanno cinese, tra gennaio e febbraio. Benvenuti nell’anno del Coniglio
Ormai celeberrimo, il Capodanno cinese, conosciuto anche come Festa di primavera, quest’anno inizierà con la vigilia del nuovo anno, la sera del 21 gennaio 2023 con la Firecracker Ceremony, per terminare il 5 febbraio con la Festa delle lanterne. Il 22 gennaio le popolazioni cinesi di tutto il mondo saluteranno quindi l’anno del Coniglio d’acqua, che secondo l’oroscopo del Dragone è portatore di pace, tranquillità e responsabilità. Una destinazione da considerare per questo appuntamento è la Grande Mela, che, tra Soho e il ponte di Brooklyn, ospita una delle più grandi Chinatown al mondo. Le strade di questi quartieri per l’occasione si tingeranno di rosso, con 15 giorni di celebrazioni, parate, fuochi d’artificio, con l’Empire State Building illuminata di rosso e di giallo. Il momento più atteso ed emozionante è la Lunar Year Parade, durante la quale lunghe sagome di leoni e dragoni danzano per le strade.

Nowruz, il Capodanno persiano, da scoprire a Tirana a marzo
Una delle feste più antiche del mondo, Nowruz deriva dalla fusione delle parole persiane No (nuovo) e rouz (giorno) e secondo la mitologia affonda le sue radici nello zoroastrismo, decine di migliaia di anni fa. Il re persiano Yima, narra la leggenda, è il padre di questa ricorrenza, che corrisponde all’equinozio di primavera. Le usanze di Nowruz vanno dal riordino e pulizia della casa alcune settimane prima del nuovo anno, all’organizzazione di una cena che prevede Samanu, un budino di farina di grano, con zucchero e noci e somagh, sommacco essiccato. Nowruz si festeggia in primo luogo in Iran, ma anche in tutti i Paesi dove è arrivato l’impero Persiano. Ecco perché una delle mete emergenti e da tenere in considerazione per quest’affascinante festività è Tirana, dove risiedono alcuni credenti Bektashi, un ordine di dervisci. Un’ottima occasione, quindi, per visitare questa città in continuo rinnovamento, in un periodo che è di per sé sinonimo di novità e speranza. Una tappa fuori città consentirà inoltre di ammirare l’architettura della tekke, il luogo di culto del centro mondiale dei Bektashi e il suo museo.
Songkran, il Capodanno thailandese, metà aprile
Tra il 13 e il 15 aprile di ogni anno si svolge il Songkran, Capodanno celebrato in diversi Paesi buddhisti, molto sentito e legato all’idea di purificazione e ai ringraziamenti per la fine della stagione secca, che supera i 30 gradi in Thailandia. La ricorrenza è infatti conosciuta anche come Festa dell’acqua. I festeggiamenti, che seguono un periodo di particolare cura per i templi religiosi, variano a seconda della zona del Paese e prevedono, molto spesso, il lancio di secchiate d’acqua e gavettoni, a simboleggiare l’inizio della stagione delle piogge o anche di talco bianco, contro gli spiriti maligni. In diverse regioni, poi, si tengono parate con costumi tradizionali e floreali.
Rosh Hashanah, il Capodanno ebraico da vivere a settembre
Il Capodanno ebraico è un momento religioso e di riflessione. Oltre alla preghiera, i rituali che fanno da cornice a questa festività sono legati al rinnovamento e alla sensazione di liberazione. In questi giorni, si usa ad esempio intraprendere un nuovo hobby. Un’altra tradizione è quella del tashlik, ovvero entrare in uno specchio d’acqua e gettare briciole di pane o sassi, che rappresentano i peccati e gli sbagli. Anche il menu della cena di Capodanno prevede alimenti simbolici, come l’agnello, ma anche le mele o i datteri insieme a ingredienti legati all’idea di buona fortuna, come il miele e, in assoluto, il melograno. Una visita in Israele in questo periodo non solo permette di godere delle sue bellezze naturali e culturali con un clima mite, ma anche di scoprire il lato più spirituale e riflessivo di questa destinazione unica e di sé stessi.

Roma in festa, negozi chiusi ma piazze e ville riaprono

Dopo la tradizionale cena della vigilia e il cenone del 25, quest’anno offre molte opportunità di svago. A Piazza Navona tornano finalmente i ‘befanari’, e fino all’8 gennaio c’è ‘Christmas World’

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 Natale in famiglia per i romani. Sicuramente, come ogni anno, ma dopo la tradizionale cena della vigilia e il cenone del 25, per fuggire dall’inevitabile tombolata con la nonna la Capitale quest’anno offre molte opportunità di svago. Con le piazze, le ville e i quartieri più visitati e amati della città che tornano di nuovo protagonisti dopo due anni in cui il Covid ha bloccato tutto e tutti. Come Piazza Navona dove, dopo anni di ‘desertificazione’ dovuta alla battaglia legale contro i gestori delle bancarelle e il successivo blocco della pandemia, tornano finalmente i ‘befanari’, i banchi con dolciumi, giochi per ragazzi, oggetti natalizi, oltre al presepe, la giostra e il teatrino delle marionette Oppure come Villa Borghese, la più celebre e centralissima villa romana dove fino all’8 gennaio c’è ‘Christmas World‘, la manifestazione natalizia dove a disposizione di romani e turisti ci sono una pista di pattinaggio, la toy factory e tantissimi spettacoli live.

Inoltre sarà possibile passeggiare e vivere le atmosfere natalizie nel cuore di Berlino, Londra, Parigi, Tokyo, New York e al Polo Nord con la casa di Babbo Natale, ricreate da abili scenografi. Quest’anno altro appuntamento da non perdere è ‘Incanto di Luci’, la mostra d’arte sensoriale in scena all’Orto Botanico fino a domenica 8 gennaio 2023. Un mondo incantato, incorniciato dalla Città Eterna, in contemporanea con altre 18 località estere, come Parigi, Barcellona, Berlino, Francoforte, Dresda e Windsor, tra alberi magistralmente decorati, una grande slitta e grandi pacchi illuminati.

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Un modo diverso per passare il Natale, poi, è quello di girare per Roma per mercatini o ‘a caccia’ di alberi di Natale. Da quello più importante a Piazza San Pietro a quello più famoso (soprattutto se non proprio appariscente da meritarsi, in passato, il soprannome di ‘Spelacchio’) a Piazza Venezia, quest’anno alimentato da pannelli solari.

Poi c’è quello in piazza del Campidoglio che si illuminerà pedalando su una bicicletta/generatore ai piedi dell’abete: chiunque potrà contribuire, pedalando, a fornire l’energia necessaria all’accensione delle luci e della stella sulla sommità dell’albero. Poi ci sono l’albero luminosissimo in piazza di Spagna a quello fatto di bottiglie di plastica tra gli animali del Bioparco di Roma. Ora che sembra che il Covid faccia meno paura e sia sotto controllo tornano a riempirsi i cinema e a Natale gli esercenti torneranno a sorridere (anche grazie al ciclone ‘Avatar: La via dell’acqua’).

Nel primo natale post-pandemico i romani avranno anche l’opportunità di andare per negozi. Pochi, in realtà, quelli aperti sotto le feste, a parte quelli presenti nei centri commerciali dove il servizio di ristorazione sarà aperto sia il 25, dalle 18 alle 23, facoltativamente dalle ore 14, sia il 26, dalle 16 alle 23, sempre facoltativamente dalle 14. I negozi saranno chiusi a Natale e Santo Stefano, ma aperti sia alla vigilia che il 31 dicembre.

Stesso tipo di situazione per i negozi di Porta di Roma, aperti sia il 24 che il 31, dalle 10 alle 22. Al centro commerciale Anagnina, invece, il 24 e il 31 i negozi saranno aperti dalle 9 alle 20.30. Per quanto riguarda i negozi di abbigliamento, di tecnologia e di accessori, situati all’interno dei centri commerciali, il giorno di Natale resteranno chiusi, così come i negozi Decathlon, Ikea e Leroy Merlin. Stesso discorso per gli outlet che restano chiusi durante il giorno di Natale, domenica 25 dicembre 2022, e adottano anche orari ridotti per la vigilia di sabato 24.

agi.it

Con van Gogh e Picasso, Natale e Capodanno nei musei

ROMA – Da van Gogh a Escher, da Picasso a Kandinsky, e poi Pier Paolo Pasolini, Richard Avedon, Zerocalcare, Jago, Banksy e TvBoy: anche quest’anno la grande arte sarà uno dei “regali” da scartare durante le festività natalizie.

I luoghi della cultura si preparano infatti ad accogliere i visitatori a Natale e Santo Stefano così come il 31 dicembre, il 1 gennaio (che è la prima domenica del mese ed è dunque gratuita nei musei e nei parchi archeologici statali) e alla Befana, con aperture straordinarie anche di lunedì (26 dicembre e 2 gennaio) e a volte anche con orari prolungati. Al Man di Nuoro, dove è allestita “Picasso e Guernica.

Genesi di un capolavoro. Contro tutte le guerre”, mostra che ricorda il passaggio del celebre quadro in Italia, nessuna pausa per le festività, con orari regolari a Natale e a Capodanno. Gli Uffizi di Firenze saranno aperti straordinariamente il 26 dicembre e il 2 gennaio, e anche a capodanno, per la domenica gratuita, ma resteranno chiusi a Natale. Sempre aperte anche le grandi mostre di Arthemisia, da van Gogh a Palazzo Bonaparte di Roma, dove sono esposte 50 opere provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo, a “Jago, Banksy, TVboy e altre storie controcorrente” a Palazzo Albergati di Bologna (con 60 capolavori che raccontano alcune delle storie più estreme e trasgressive della public art italiana e internazionale), da Escher al Museo degli Innocenti di Firenze (200 opere che svelano il genio olandese con le opere più iconiche della sua produzione) all’omaggio a Zerocalcare con “Dopo il botto”, oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un’opera site specific alla Fabbrica del Vapore di Milano. Anche il progetto “Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo”, articolato in tre mostre e concepito collettivamente dall’Azienda Speciale Palaexpo di Roma, le Gallerie Nazionali di Arte Antica e il Maxxi potrà essere approfondito ed esplorato dal pubblico grazie alle aperture straordinarie previste nelle rispettive sedi museali (Palazzo Esposizioni, Palazzo Barberini e Maxxi sempre aperti ma gli ultimi due non nel giorno di Natale). A Palazzo Sarcinelli di Conegliano la mostra “Ron Galella, paparazzo superstar”, un percorso tra icone universali del cinema, dell’arte, della musica, della cultura pop e del costume, si potrà visitare, a eccezione del giorno di Natale, anche il 26 dicembre, il 1 (dalle 15) e il 6 gennaio. Aperture straordinarie e prolungate (23 dicembre e 6 gennaio fino alle 21) per le festività 2022 nei Musei Civici di Venezia: tante le mostre da vedere, da “Canova e Venezia 1822-2022. Fotografie di Fabio Zonta” al Museo Correr, a “Kandinsky e le avanguardie.
Punto, linea e superficie” al Centro Culturale Candiani di Mestre (qui a Natale chiuso). A Palazzo Reale di Milano la mostra “Richard Avedon: Relationships”, che ripercorre gli oltre sessant’anni di carriera del fotografo attraverso 106 immagini, si potrà visitare 24-25-31 dicembre, 1 e 6 gennaio. A Perugia la Galleria Nazionale dell’Umbria, con le mostre “Piranesi” (61 incisioni tratte dalla serie delle Vedute di Roma appartenenti al museo perugino) e “Nunzio incontra Perugino” (con i lavori realizzati da Nunzio ispirandosi all’Annunciazione Ranieri, riflettendo sul suo significato, sui valori formali e spirituali del capolavoro di Perugino), resterà aperta sempre (8.30-19.30), tranne il giorno di Natale. La Galleria dell’Accademia di Firenze sarà chiusa il 25 dicembre ma aperta a Santo Stefano, 1° gennaio, lunedì 2 e venerdì 6 per l’Epifania. Ai Musei del Bargello apertura straordinaria lunedì 26 dicembre e venerdì 30 dicembre dalle 8:15 alle 18:00, lunedì 2 gennaio dalle 8:15 alle 19 mentre l’8 gennaio l’orario sarà 8:45-14 (24 e 31 dicembre chiusura anticipata alle 18). L’apertura di domenica 1° gennaio seguirà gli orari ordinari, e il 2 gennaio sarà inoltre aperto in via eccezionale anche il Museo di Palazzo Davanzati. Da Artemisia a Napoli alla fotografia di Crewdson e Lisetta Carmi a Torino, dai mecenati come Lorenzo il Magnifico e i moderni banchieri e filantropi a Milano alla prima impresa attorno al mondo di Magellano attraverso il racconto di Antonio Pigafetta a Vicenza: anche alle Gallerie d’Italia e negli altri musei della rete museale di Intesa Sanpaolo si festeggerà con aperture straordinarie (il 26 dicembre e il 2 gennaio; chiusi a Natale) e gratuità (1 gennaio). (ANSA).

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