Terremoto in Turchia e Siria, i morti sono circa 2.300. Almeno 120 le scosse di assestamento

Continua a salire il drammatico bilancio del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la notte scorsa il sud della Turchia e il nord della Siria.

E’ salito ad oltre 2.300 morti il bilancio del sisma.

Sono 810  le vittime nella sola Siria, che si aggiungono alle circa 1.500 in Turchia. I feriti nella sola Turchia sono almeno 7.600 mentre in Siria sono oltre 1.280. Il governo turco fa sapere in una nota che “finora è giunta la segnalazione di un totale di 2.824 edifici crollati”

 Almeno 120 scosse di assestamento si sono verificate dopo il potente terremoto di stanotte nel sud della Turchia, secondo un aggiornamento dell’Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad). Secondo l’Usgs, che riporta solo le scosse di assestamento più significative che vengono effettivamente avvertite da coloro che si trovano nella zona del terremoto, sono state almeno 43 quelle di magnitudo 4,3 o superiore. Tre delle scosse di assestamento hanno misurato 6.0 o più, incluso il massiccio terremoto di magnitudo 7.5 che ha colpito 95 chilometri (59 miglia) a nord dell’epicentro del terremoto principale del mattino.

Terremoto 7.9 in Turchia, si ridimensiona l’allerta tsunami nel Sud Italia. “In arrivo onda non superiore ai 15 centimetri”

Terremoto 7.9 in Turchia, si ridimensiona l'allerta tsunami nel Sud Italia

Roma – Si allenta l’allarme tsunami in Italia dopo il forte terreomto che ha colpito la Turchia. Le prime registrazioni – ha spiegato il direttore operativo della Protezione Civile, Luigi D’Angelo – hanno fatto rilevare un’onda non superiore ai 15 centimetri. Si sta monitorando. Dalle prime informazioni l’allarme sembra ridimensionato”. Le previsioni indicano un possibile arrivo dell’onda in Italia alle 6,30, lungo le coste calabre.

La Protezione civile aveva diramato l’allerta tsunami sulle coste orientali del sud Italia (Calabria, Puglia e Sicilia), in conseguenza della violenta scossa sismica di magnitudo 7.9 registrata in Turchia poco dopo le 2 ora italiana. La Protezione civile aveva rilevato il rischio di possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane e aveva raccomandato “di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali”.

Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti.

Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma in Turchia ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. Numerose scosse di assestamento hanno seguito, la prima, con la più forte, 11 minuti dopo, di magnitudo 6,7. Il terremoto è stato avvertito anche in Libano, Grecia, Israele e Cipro.

repubblica.it

Sisma in Turchia, Protezione civile: allerta tsunami per Italia

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Sisma in Turchia, Protezione civile: allerta tsunami per Italia
“Possibili onde anomale, allontanarsi dalle zone costiere”
(ANSA) – ROMA, 06 FEB – Sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il Dipartimento della Protezione civile ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 2:17.
In un comunicato, la Protezione civile “raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali”.
“Il maremoto – spiega la nota della Protezione civile – consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza – viene sottolineato nel comunicato – può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti. Il Dipartimento della Protezione civile, in raccordo con l’Ingv, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e le strutture del Servizio nazionale di protezione civile (Snpc), continuerà a fornire tutti gli aggiornamenti disponibili sull’evoluzione dell’evento”, conclude la nota. (ANSA).

Turchia, violento terremoto di magnitudo 7.9 nel sud

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(ANSA) – ROMA, 06 FEB – Una scossa di terremoto di magnitudo 7.9 è stata registrata alle 3:17 ora locale (le 2:17 in Italia) nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep.

La Turchia abolisce l’età minima di pensionamento e rende più di 2 milioni di persone idonee a beneficiarne

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato la fine del requisito dell’età pensionabile, durante il quale più di 2 milioni di persone potranno godere immediatamente di questo diritto, ha dichiarato mercoledì in una conferenza stampa.

Archivio - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan - Kay Nietfeld/dpa

Archivio – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan – Kay Nietfeld/dpa© Fornito da News 360

“Con il regolamento che condivideremo oggi, circa 2,25 milioni di persone in più avranno i requisiti per andare in pensione. Non ci sarà alcun limite di età per avvalersi del diritto alla pensione”, ha dichiarato il Presidente in una dichiarazione presso il Complesso Presidenziale.

Sembra che questa richiesta sia stata una delle misure più richieste dall’opposizione e dai gruppi di lavoro che hanno chiesto che, invece di consentire il pensionamento all’età minima, il requisito fosse il numero obbligatorio di giorni lavorati per poter andare in pensione.

Questa riforma si aggiunge all’aumento del salario minimo approvato la scorsa settimana e a sei mesi dalle elezioni generali turche, come riportato dal canale turco TRT HABER.

Durante la sua apparizione, il presidente ha ricordato che in Turchia devono essere soddisfatte tre condizioni per avere diritto alla pensione – il numero di giorni di pagamento dei premi, il periodo di assicurazione e l’età – ma la riforma approvata cambia questo paradigma. Oggi, 13,9 milioni di persone sono pensionate in Turchia.

“Il regolamento che abbiamo fatto riguarda coloro che hanno già soddisfatto le prime due condizioni ma sono in attesa di pensionamento solo a causa dell’età”, ha detto il presidente.

Fonte: (EUROPA PRESS)

msn.com

IL PAESE SOTTO CHOC Sposa a sei anni e vittima di continui abusi: la storia della donna che ha turbato la Turchia

Padre e marito, condannati a 27 anni ma ancora in libertà, fanno parte della confraternita religiosa Ismailaga, vicina al governo

Turchia, bimba data in sposa a 6 anni: il caso scuote il Paese

Sposa a sei anni e vittima di continui abusi. La Turchia è sotto choc per la storia di H.G.K. una giovane donna di 24 anni che ha denunciato il padre per averla costretta al matrimonio quando era appena una bambina e il suo ex consorte che ha abusato di lei per anni. Genitore e marito facevano parte della confraternita religiosa Ismailaga, presente in diverse province e vicina al governo. Un vero e proprio matrimonio combinato, che la donna ha avuto il coraggio di denunciare solo nel 2020. Lo scorso 30 ottobre per i due uomini è arrivata una condanna a 27 anni di carcere.

Sorprende, però, il fatto che, nonostante la gravità dell’accaduto, nessuno abbia saputo nulla dei fatti fino alla denuncia del quotidiano Birgun. Rimane il dubbio che sulla vicenda sia calato il silenzio perché c’era coinvolta una confraternita islamica vicina all’esecutivo. Sull’accaduto sono intervenute le massime autorità dello Stato. Mustafa Sentop, vicepresidente turco, braccio destro di Erdogan, ha dichiarato: « Il fatto che uno dei nostri figli sia stato vittima di un fatto così grave non può lasciarci indifferenti e richiede provvedimenti. È inammissibile che succedano casi di violenza e abusi come questo». Duro anche il ministro della Giustizia, Bekiz Bozda ha assicurato che la magistratura è al lavoro. Intanto, però, nonostante la condanna, i due uomini sono ancora a piede libero e, nonostante il matrimonio sia finito da tempo, per la giovane donna non è ancora venuto il momento di dirsi al sicuro.

Il caso ha sconvolto profondamente il Paese. Il matrimonio fra minorenni, formalmente, in Turchia è vietato da anni. Ma alcune tradizioni sono rimaste vive nella società, soprattutto nel sud-est del Paese, complice non solo la politica conservatrice del governato islamico- moderato, ma anche la crisi siriana, che portato nel Paese milioni di persone, con l’incremento di minori siriane offerte in sposa a uomini adulti. Un’altra pratica molto diffusa è il matrimonio combinato, dove gli sposi vengono promessi fin dalla più tenera età dai loro genitori. Una concezione patriarcale che pesa soprattutto sulle donne. Un rifiuto da parte loro ha portato, anche di recente, all’uccisione, spesso perpetrata dal padre o dal fratello dopo un processo che si svolge all’interno della famiglia.

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Turchia: giornalista Can Dundar condannato a 27 anni

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Un tribunale turco ha condannato il giornalista Can Dundar a più di 27 anni di carcere con l’accusa di aiutare un gruppo terroristico e di spionaggio. Lo riportano i media locali.

Il tribunale di Istanbul ha ritenuto Dundar, ex caporedattore del quotidiano Cumhuriyet prima di fuggire in Germania nel 2016. Il giornalista era finito sotto accusa per una storia su un carico di armi intercettato al confine siriano, che sosteneva fosse destinato ai ribelli siriani. (ANSA).