Terremoto in Turchia e Siria, i morti sono circa 2.300. Almeno 120 le scosse di assestamento

Continua a salire il drammatico bilancio del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la notte scorsa il sud della Turchia e il nord della Siria.

E’ salito ad oltre 2.300 morti il bilancio del sisma.

Sono 810  le vittime nella sola Siria, che si aggiungono alle circa 1.500 in Turchia. I feriti nella sola Turchia sono almeno 7.600 mentre in Siria sono oltre 1.280. Il governo turco fa sapere in una nota che “finora è giunta la segnalazione di un totale di 2.824 edifici crollati”

 Almeno 120 scosse di assestamento si sono verificate dopo il potente terremoto di stanotte nel sud della Turchia, secondo un aggiornamento dell’Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad). Secondo l’Usgs, che riporta solo le scosse di assestamento più significative che vengono effettivamente avvertite da coloro che si trovano nella zona del terremoto, sono state almeno 43 quelle di magnitudo 4,3 o superiore. Tre delle scosse di assestamento hanno misurato 6.0 o più, incluso il massiccio terremoto di magnitudo 7.5 che ha colpito 95 chilometri (59 miglia) a nord dell’epicentro del terremoto principale del mattino.