Bartolomeo al forum sulla schiavitù moderna. Colpa comune

Turchia

L’Osservatore Romano

(Giovanni Zavatta) «Non trascurare il povero e non lasciare che i suoi stracci laceri ti incitino al disprezzo, ma fa’ che ti commuovano piuttosto alla pietà per i tuoi simili. Perché anche lui è un uomo, una creatura di Dio, fatto di carne come te, e forse nella sua virtù spirituale rispecchia il Creatore più di te. La natura non l’ha reso indigente in questa vita, ma è la tirannia del suo prossimo che ha ridotto lui o i suoi genitori nell’indigenza, mentre la nostra mancanza di pietà e compassione ha mantenuto o addirittura aggravato la sua povertà».

La prima chiesa costruita in Turchia. Nell’era repubblicana

L’Osservatore Romano

I lavori per l’edificazione di quella che diventerà la prima chiesa siro-ortodossa costruita ex novo nella Repubblica di Turchia inizieranno entro il prossimo febbraio. Lo ha annunciato Bülent Kerimoğlu, sindaco di Bakırköy, il distretto di Istanbul dove sorgerà l’edificio. La notizia è stata riferita dopo un incontro tra lo stesso Kerimoğlu e Yusuf Çetin, metropolita della Chiesa siro-ortodossa in Turchia.

Papa Francesco prega per le vittime di un attentato in Turchia

È salito a 50 morti e 94 feriti il bilancio di un attentato avvenuto ieri durante un ricevimento di nozze in Turchia. L’attacco è stato ricordato oggi al termine dell’Angelus in piazza San Pietro dal Papa che ha espresso dolore per le vittime e solidarietà nella preghiera alle persone colpite.

“Cari fratelli e sorelle, mi ha raggiunto la triste notizia dell’attentato sanguinario che ieri ha colpito la cara Turchia. Preghiamo per le vittime, per i morti e i feriti e chiediamo il dono della pace per tutti”.

Una preghiera per le vittime e un’invocazione del dono della pace che avvolga tutto il Paese: così Francesco ha voluto ricordare i morti e i feriti dell’attentato terroristico di ieri a Gaziantep, città della Turchia a maggioranza curda, non lontana dal confine con la Siria. Nel corso dei primi sopralluoghi sono stati ritrovati i resti di una cintura esplosiva: sarebbe stato, dunque, un kamikaze confusosi tra gli invitati ad attivare l’esplosione, udita in tutta la città che conta circa un milione e mezzo di abitanti. La deflagrazione ha completamente distrutto la sala in cui si stava svolgendo la festa, cui partecipavano molte persone di etnia curda, comprese donne, bambini e anziani. Tra i feriti, non in modo grave, anche gli sposi, che erano fuggiti tempo fa da un villaggio curdo più a est per evitare gli scontri. Lo sposo, riferisce la Bbc, è un esponente del partito filo-curdo. La polizia, secondo quanto appreso, starebbe cercando in particolare due persone che avrebbero accompagnato l’attentatore e si sarebbero poi dileguate dopo lo scoppio.

L’attentato sarebbe di matrice jihadista, stando a quanto confermato dal governo turco, anche se non ci sarebbe ancora una rivendicazione da parte dello Stato islamico. In realtà la Turchia meridionale, e non solo,è stata più volte presa di mira dai militanti dell’Is, come pure dai separatisti curdi del Pkk. Non è però l’unica zona in cui il terrorismo islamico ha colpito. Nel luglio scorso, 44 persone sono morte in un attacco all’aeroporto di Istanbul, mentre una quarantina erano state le vittime ad Ankara a marzo.

“I terroristi, che non possono sopraffare la Turchia, non vinceranno”. Così ha esordito questa mattina il presidente turco, Erdogan, in un messaggio alla nazione all’indomani dell’attentato a Gaziantep. Nel suo comunicato, il presidente ha anche precisato che “non c’è differenza tra i seguaci di Gülen, il Pkk e l’Is. Il nostro Paese non può che reiterare un unico messaggio ai terroristi: sarete sconfitti”. Intanto anche l’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione Europea, Federica Mogherini, ha espresso solidarietà alla Turchia e promesso che l’Europa resterà al fianco del popolo turco nella lotta al terrorismo. Una condanna dell’attacco in Turchia arriva anche dal presidente russo Putin.

radio vaticana

#Turchia È di 265 morti (di cui 104 golpisti) e 1.140 feriti il bilancio ufficiale del tentato colpo di Stato

La notte più lunga della Turchia si è conclusa con un bagno di sangue nelfallimento del colpo di Stato tentato da una fazione dell’esercito contro ilpresidente Tayyip Erdogan. Dopo ore di bombardamenti e combattimenti a Istanbul e nella capitale Ankara, i militari golpisti si sono arresi.

Ma la loro sconfitta appariva già chiara nella notte, quando l’aereo di Erdogan è atterrato all’aeroporto Ataturk di Istanbul, solo poche ore prima nelle mani dei golpisti.

Il bilancio ufficiale degli scontri è di 265morti, di cui 104 golpisti, e oltre 1.140 feriti. Lo ha precisato lo stessopremier Binali Yildirim, in un discorso tenuto stamani in diretta tv. Le vittime sono in gran parte civili. Yildirim ha inoltre lanciato un appello a tutti i deputati, chiedendo di presentarsi nel pomeriggio ad Ankara per unaseduta straordinaria del Parlamento.

TESTIMONIANZA «L’imam chiamava la gente a difendere il governo»

IL DISCORSO DEL PREMIER. “Il popolo ha bloccato i carri armati e rischiato la vita, ha dato la vita per la causa, ciò non sarà mai dimenticato” ha dichiarato il primo ministro turco, Binali Yildirim in un’affollata conferenza stampa. “Questo incidente” ha detto riferendosi al fallito golpe “ha reso chiaro che la nazione turca” ha “una grande esperienza in fatto di democrazia”. Yildirim ha definito gli insorti “membri di un’organizzazione terroristica” i cui ispiratori sono da ricercare in una “struttura parallela nelle forze armate”. Yildirim, secondo il quale il golpe è “una macchia nera” sulla democrazia turca, ha aggiunto che i golpisti catturati “avranno la giustizia che meritano”. Ha quindi invitato i cittadini turchi ad affollare le piazze stasera sventolando la bandiera.

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Il premier turco Yildirim (Lapresse)

ONDATA DI ARRESTI. Impressionante il numero dei militari arrestati:2.839. Ed è appena l’inizio della purga nell’esercito, con 5 generali e 29 colonnelli già sollevati dai loro incarichi e la nomina-lampo del nuovo capo di Stato maggiore, Umit Dundar, a sostituire Hulusi Akar(almeno temporaneamente) che sarebbe stato preso in ostaggio durante il golpe. L’agenzia ufficiale Anadolu ha fatto sapere stamani che è stato liberato dal luogo dove veniva detenuto, una base aerea alle porte di Ankara. Ordini di arresto sono stati emessi anche a carico di 140 giudici della Yargitay, la Corte di cassazione. L’emittente privata NTV ha riferito che altri 38 membri della Danistay (Consiglio di Stato) sono ricercati.

RIMOSSI 2.745 GIUDICI. ll massimo organismo turco di controllo dei magistrati e procuratori ha sollevato dall’incarico 2.745 giudici in tutto il Paese. La decisione è stata presa in una riunione di emergenza dell’Alto consiglio di giudici e procuratori, questa mattina. La riunione aveva lo scopo di adottare misure disciplinari contro i giudici sospettati di avere collegamenti col religioso musulmano Gulen che vive in Usa ed è stato accusato di aver ispirato il fallito golpe.


La gente ha fermato i carri armati (Lapresse)

LA FOLLA CON ERDOGAN. Atterrato a Istanbul, il presidente Erdogan si è concesso piu di un bagno di folla nella zona dell’aeroporto. Acclamato da migliaia di sostenitori, che ha salutato con il gesto della rabia, mutuato dai Fratelli musulmani, il “sultano” (com’è soprannominato)ha ringraziato il suo popolo per averlo sostenuto scendendo in piazza, mentre una folla festante sventolava bandiere turche e inneggiava ad Allah. A loro, ha promesso che “i traditori” che hanno tentato di rovesciarlo “pagheranno un caro prezzo”.

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L’SMS DI ERDOGAN. Il presidente turco ha inviato un sms a milioni di cittadini chiedendo loro di scendere nelle strade per difendere la democrazia. “Questo è un tentativo di golpe di un piccolo gruppo”, ha scritto, invitando a “onorare la nazione turca, difendere il tuo onore, difendere il Paese, difendere la tua democrazia e la pace”. Quindi ha concluso: “Vi invito a scendere nelle strade contro questo ridotto gruppo per difendere la vostra democrazia, la vostra nazione. Difendete il vostro Stato”.

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Erdogan parla alla stampa appena rientrato in Turchia (Lapresse)

ERDOGAN PUNTA IL DITO CONTRO GULEN. La mente dietro il golpe, ha accusato direttamente Erdogan, è il suo ex alleato diventato nemico numero uno, l’imam e magnate auto-esiliatosi in Usa, Fethullah Gulen. Il quale però, in un comunicato, ha condannato il tentativo di golpe, giurando di esserne estraneo: “Per qualcuno come me che ha sofferto sotto diversi colpi di stato militari nelle ultime cinque decadi, è particolarmente offensivo essere accusato di avere legami con un tentativo del genere”.

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Nella notte militari bloccavano l’accesso al ponte sul Bosforo (Lapresse)

STATO D’ASSEDIO. Alle prime luci dell’alba, la Turchia si è svegliata ancora in stato d’assedio. L’emittente statale Trt e la tv privata Cnn Turk, entrambe occupate e poi abbandonate nella notte dai golpisti, mostravano le immagini dei soldati che si arrendevano sul ponte del Bosforo, chiuso al traffico dalla scorsa notte. Vicino a loro, i sostenitori di Erdogan festeggiavano sopra i carri armati.

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Istanbul, così nella notte il ponte sul Bosforo tra Europa e Asia (Lapresse)

In mattinata, ancora scontri armati venivano segnalati in diverse zone della città. In queste ore, assicura la compagnia di bandiera Turkish Airlines, l’aeroporto Ataturk sta comunque riprendendo a funzionare regolarmente. Situazione critica anche ad Ankara, dove è stato bombardato il Parlamento ma nessun deputato risulta ferito. Quando era già giorno, sotto attacco è finita anche l’area della faraonica residenza presidenziale, il simbolo del potere di Erdogan. Lì si contano almeno 5 vittime.

ELICOTTERO «GOLPISTA» IN GRECIA. Un elicottero militare turco è atterrato in Grecia con 8 uomini a bordo che hanno chiesto asilo. Secondo i media locali, gli otto sono stati arrestati. Il Black Hawk è atterrato dopo aver lanciato segnali di sos alle autorità dell’aeroporto di Alessandropoli, nel Nord-est della Grecia, vicino al confine con la Turchia. Sette delle persone a bordo indossavano la divisa militare. Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha chiesto ad Atene di consegnare gli otto: sarebbero presunti golpisti.

CATTURATA UNA FREGATA. Nella base navale di Golcuk un gruppo di oppositori del governo turco ha preso il controllo di una fregata e il capitano è tenuto in ostaggio.

OBAMA CONVOCA CONSIGLIO DI SICUREZZA. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha convocato il Consiglio per la Sicurezza nazionale per discutere sulla situazione in Turchia dopo il fallito golpe militare: lo hanno reso noto fonti della Casa Bianca.

Turchia, colpo di stato. Esercito al potere

Spari ad Ankara. Chiusi due ponti sul Bosforo. Poi l’annuncio dei generali: preso il potere. Occupata la sede del partito del presidente, l’Akp. Proclamata la legge marziale e annunciata una nuova costituzione “laica e democratica”. Appello di Erdogan a resistere, ma poi fugge in aereo verso la Germania che rifiuta di farlo atterrare. Scontri tra militari e polizia. Le preoccupazioni del governo italiano: area strategica a elevato rischio.

avvenire

Turchia: muore ragazzo, 3 vittime scontri

(ANSA-AFP) – ROMA, 4 GIU – Sale a tre il numero delle vittime degli scontri in Turchia ad una settimana dall’inizio dei disordini per difendere Gezi Park minacciato dalla costruzione di un centro commerciale. La nuova vittima, Abdullah Comert, e’ un ragazzo di 22 anni deceduto in ospedale dopo essere stato colpito da un colpo d’arma da fuoco durante scontri nel sud della Turchia al confine con la Siria. Lo ha annunciato la televisione privata Ntv.

ansa