Verbale n. 5 del Consiglio Pastorale Parrocchiale – Novembre 2012

Comunità parrocchiale di S. Stefano e S. Zenone

 

Verbale n. 5 del Consiglio Pastorale Parrocchiale – Novembre 2012

 

Il giorno 6 Novembre 2012, alle ore 21.00, nei locali della Parrocchia di S. Stefano, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale presieduto dal parroco Don Fabrizio Crotti, con il seguente ordine del giorno:

  • progettazione delle iniziative parrocchiali relative all’anno della Fede;
  • programmazione delle attività per il periodo di Avvento;
  • varie ed eventuali.

 

Sono presenti i Signori: Anceschi Andrea, Lodi Federico, Lombardini Anna, Manini Giancarlo, Monica Fabrizia, Monticelli Antonio, Montruccoli Giorgia, Moretti Maura, Mussini Elena, Ori Davide, Prandi Franco, Rossi Lorenzo, Ruci Albana, Ruozi Giuseppe, Serrone Giuseppe, Sr. Marilisa (Figlie di Gesù), Sr. Assunta (Paoline).

 

Introduzione del parroco

Dopo il saluto di benvenuto ai nuovi membri del Consiglio Pastorale, i signori Giovanna Bellentani Manini e Giancarlo Manini e Sr. Marilisa  in rappresentanza delle Figlie di Gesù,  Don Fabrizio apre la seduta leggendo e commentando il Vangelo del giorno (Lc 14, 15-24), in cui l’evangelista Luca riflette sugli invitati che non accettano l’invito a cena. L’episodio si articola in tre momenti: in un primo tempo il ricco padrone di casa invita a mensa i notabili del luogo, che declinano l’invito per svariati motivi di ordine personale; in un secondo momento, a seguito del rifiuto di questi,  manda a chiamare le persone che socialmente sono irrilevanti, ma  alla sua mensa resta ancora posto; alla fine invita i servi a costringere chi è rimasto per le strade a partecipare (“spingili ad entrare”) a questo banchetto regale/nuziale, affinché la sua casa si riempia.

Tutto questo ci fa riflettere sul fatto che essere primi negli inviti non è garanzia, che l’invito del regno di Dio è dato principalmente a chi è socialmente considerato irrilevante e che, seppure la proposta di Dio non è un’imposizione,

è chiaro che Dio ci “costringe ad entrare”, perché non lascia niente di intentato pur di salvare tutti gli uomini.

Se Dio infatti non ha esitato a consegnare il proprio Figlio per la salvezza dell’umanità, significa che Dio fa di tutto per salvare gli uomini: il non farlo, infatti,  vanificherebbe il sacrificio del Figlio.

Viene da chiedersi a questo punto se ognuno può fare quello che vuole, perché tanto Dio è misericordioso: la risposta è che Dio ci perdona , ma vede la colpa e in qualche modo ci riprende.

 

Iniziative parrocchiali relative all’Anno della Fede

Avere dedicato un anno alla Fede, non significa che negli altri il tema della  fede non fosse centrale, ma quest’anno in particolare deve essere volto a una riscoperta della fede.

a) Don Fabrizio distribuisce il sussidio Risvegliare la Fede. Sui passi di Abramo, edito dalla diocesi in occasione dell’anno della Fede, e invita i membri del CPP a leggerlo con attenzione, integrandolo anche con i suggerimenti forniti dai gruppi di lavoro riunitisi in seminario in occasione della presentazione del fascicolo (30/09/2012).

Compito del Consiglio Pastorale, sarà quello di presentare in ogni seduta una scheda e di analizzarla in un’ottica attuale, riflettendo sui quesiti fondamentali proposti nel testo per la condivisione. La relazione sulla prima scheda sarà effettuata in occasione del prossimo CPP (04/12/2012) da Sr. Assunta delle Paoline, che si farà portavoce delle riflessioni della sua comunità su questo argomento, presentando anche la propria esperienza comunitaria.  Questa modalità di lavoro si ripeterà per i successivi sei consigli pastorali, in modo da riuscire a riflettere sulle sette schede presentate nel testo. Federico Lodi propone di condividere con la comunità quanto emerso da queste relazioni effettuate in Consiglio Pastorale e si decide che il segretario redigerà, di volta in volta, una sintesi della riflessione fatta, da pubblicare sul foglietto della S. Messa domenicale. Verranno inoltre, come di consuetudine, affissi nella bacheca in fondo alla chiesa i verbali dei  Consigli Pastorali, in modo da mettere sempre a disposizione dei fedeli gli argomenti trattati, in particolare le riflessioni sulla storia e sulla figura di Abramo e sulla vita spirituale della nostra comunità.

b) Il Parroco propone poi di  seguire la proposta della diocesi di riflettere ogni domenica su una parte del Credo, inserendo nel foglietto della S. Messa domenicale, una scheda di una quindicina di righe di riflessione sul Credo in linea con l’itinerario dell’anno liturgico, per giungere a proclamare il Credo in modo più consapevole a Pentecoste (19/0572013). Le schede, curate da don Daniele Gianotti, verranno pubblicate anche sul giornale “La Libertà”, ma la nostra parrocchia  le riceverà in anticipo, in modo da poterle inserire nel foglietto domenicale.

Nell’anno della Fede dobbiamo riscoprire i valori fondamentali della fede e grazie all’azione liturgica la nostra fede dovrebbe progressivamente riflettere e consolidarsi.

La nostra è una teologia di esperienza, basata sui valori fondamentali della fede e sulla certezza  in una risurrezione che è una vita nuova, modificata rispetto a quella terrena, ma che è la stessa vita che continua  (cfr. Giobbe :“io stesso lo vedrò”; papa Giovanni XXIII :“Vedono immediatamente la gloria di Dio”).

Quando proclamiamo gli articoli fondamentali del Credo sulla resurrezione a volte vacilliamo, mentre noi dobbiamo riscoprire i valori fondamentali della fede. Ecco perché è importante invitare tutta la comunità a riflettere sul Credo, per chiarirci le idee.

A sostegno dell’importanza della riscoperta e della testimonianza dei valori di una fede autentica, Maura Moretti sottolinea la confusione che persiste oggi sui principi fondamentali, dal momento che la gente è bombardata da mille proposte ideologiche, non di fede, che ingenerano confusione. Questa mancanza di punti fermi e questa concorrenza di proposte, talvolta molto allettanti,  rende difficile testimoniare la vera fede.

 

Programmazione delle attività per il periodo di Avvento

Oltre alla pubblicazione sul foglietto domenicale della sintesi delle riflessioni del Consiglio Pastorale sulle schede del sussidio Risvegliare la Fede. Sui passi di Abramo e dell’approfondimento sulle varie parti del Credo, di cui si è parlato al punto precedente, nel  periodo di Avvento  si lavorerà su più fronti.

  • Gruppi di Vangelo

Come di consueto, verranno raccolte le disponibilità di chi accoglierà presso la propria abitazione i gruppi di Vangelo, di chi si occuperà dell’animazione dei gruppi e di chi aderirà ai singoli gruppi, cercando di ottimizzare le forze. Elena Mussini sottolinea infatti come nel gruppo di Vangelo frequentato negli anni passati, presso casa Falbo, siano venute a mancare alcune persone e chiede di pensare a una suddivisione delle presenze più razionale, per evitare di trovarsi in pochissimi soggetti nel momento della riflessione.

I gruppi di Vangelo si occuperanno, come al solito, di approfondire le letture della domenica successiva, con la possibilità di fare qualche aggancio ad articoli particolarmente significativi del Catechismo della Chiesa Cattolica, per approfondire alcuni argomenti inerenti la fede.

  • Catechismo

I quattro gruppi di catechismo della scuola Elementare realizzeranno un presepe artigianale, colorando e decorando con varie tecniche le sagome dei diversi personaggi, disegnate appositamente da  un’artista; le sagome verranno portate in chiesa dai gruppi a turno, nelle domeniche d’Avvento, e apposte su uno sfondo azzurro.

Il gruppo della 1° media seguirà il progetto proposto per il periodo di Avvento dalla Caritas, modificandolo e adattandolo alle proprie esigenze.

  • Presepe

Lorenzo Rossi chiede se sarà possibile realizzare anche un presepe tradizionale, che ha sempre riscontrato un certo successo tra i parrocchiani. Don Fabrizio replica che negli anni passati hanno allestito il presepe tradizionale le signore che, a titolo volontario, si occupano di pulire la chiesa e ritiene che, anche quest’anno, in memoria della defunta amica Mariangela, vorranno occuparsene in prima persona.

Nel caso in cui Lorenzo fosse tuttavia disponibile a collaborare, magari alla guida di altri ragazzi volontari,  si può pensare a una modalità di realizzazione “allargata”.

 

Varie ed eventuali

– A causa della celebrazione per il saluto del vescovo Adriano Caprioli in programma per domenica 25 novembre e della S. Messa di ingresso del futuro vescovo Massimo Camisasca il 16 dicembre, la S. Messa parrocchiale delle ore 19.00 verrà sospesa per la partecipazione alla celebrazioni diocesane.

 

– Elena Mussini, a nome di tutte le famiglie della parrocchia, ringrazia Albana Ruci e Giuseppe Serrone per la grande disponibilità e  serietà con cui si sono occupati dell’allestimento dell’oratorio e dell’accoglienza dei bambini, anche di fasce di età molto diverse.

Albana ringrazia e conferma che l’oratorio apre tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle ore 16 alle 18, anche per accogliere un solo bambino; aggiunge che le irrisorie spese finora sostenute dalla parrocchia sono rendicontate in bacheca e specifica che, al momento, non è in grado di individuare particolari necessità di acquisto di altri materiali. Si attenderà di vedere l’utenza dei prossimi mesi, per procurarsi giocattoli e giochi di società adatti alle fasce di età dei bambini che usufruiranno del servizio.

 

Non restando altri argomenti di cui discutere, dopo la preghiera di gloria e ringraziamento al Signore, la seduta è tolta alle ore 22.25.

 

 

Il presidente                                                                                                                   Il segretario

Don Fabrizio Crotti                                                                                                        Elena Mussini

Oratorio specchio della comunità

Perché gli oratori sono una specificità solo italiana? E’ la domanda che si è posto il responsabile del Forum degli oratori italiani don Marco Mori aprendo i lavori del convegno conclusivo (Voglia di Oratorio) di due giorni di approfondimento svoltosi presso il Seminario di Fermo incentrati su progetti, azioni e connessioni tra oratori, associazioni, movimenti e pastorali. E’ il fattore comunità – è la risposta di Mori – che caratterizza nel profondo l’azione degli oratori, allo stesso tempo specchio delle parrocchie e delle comunità; non uno uguale all’altro, espressioni della genialità dei territori: a Scampia tirano fuori i ragazzi dalla camorra, a Milano 8 mila e 500 bambini frequentano il dopo scuola promosso dagli oratori. Le decisioni sul “che cosa fare” sono assunte in un fecondo rapporto tra Chiesa e società, superando l’individualità. L’oratorio pone al centro un processo educativo sulla realtà, aperto a tutti, a fronte della crescente e invadente virtualità. Tali ambienti sono cresciuti tanto nella dimensione pubblica: poche le regioni che non hanno una legge sugli oratori e in futuro, forse, si esprimerà anche il Parlamento. Questo rapporto proficuo Chiesa-Istituzioni è un bene di tutti, espressione comune di tutte le parti, fattore di reale convergenza, esercizio di vera laicità in una dimensione popolare.

Il filo rosso della discussione sviluppatasi nelle prime due sessioni del convegno e una istantanea della realtà marchigiana sono stati tratteggiati dal sociologo Massimiliano Colombi, docente dell’Istituto Teologico Marchigiano, che ha curato la supervisione scientifica dell’iniziativa. Nelle Marche gli oratori hanno superato quota 300, distribuiti nel reticolo urbano delle 13 diocesi e delle 824 parrocchie. Nel 2011 sono nate 42 nuove strutture e si è lavorato per rafforzare in qualità buona parte delle realtà esistenti. Gli animatori e gli aiuto superano le quattro mila unità, un impegno molto rilevante e significativo, non improvvisato. Nel confronto sono state condivise immagini di oratorio pensato come ponte, come tessuto, come cortile aperto, spazio di servizio alle famiglie in cui si realizza concretamente anche l’integrazione tra religioni e culture diverse. La scelta del Lab-oratorio è motivata dalla continua ricerca di equilibrio e di vie originali, come apprendisti-artigiani in un’epoca di forti e continui cambiamenti.

Per il prof. Ivo Lizzola, pedagogista dell’Università di Bergamo, nell’oratorio come nelle Università s’incontrano le generazioni al momento della transizione e della ricerca di identità. Gli adolescenti sono accompagnati dagli adulti verso la responsabilità, una specie di iniziazione in cui la dimensione laica e quella antropologica si fondono, perché la vita è una dimensione unica. Per gli adulti l’oratorio è anche il luogo dove si espongono con i gesti, che devono generare occasioni di reciprocità. Che cosa raccontano di sé gli adulti (tempo delle tutele) ai ragazzi espressione di un tempo delle incertezze? Anche lo sport è occasione di responsabilità, non solo di competizione, e nessuno deve andare perso. L’oratorio non può essere ripetitivo e ogni storia va ascoltata; sulla dimensione dei problemi (handicap in particolare) può partire una rete tra famiglie.

Il vice presidente del governo regionale, Paolo Petrini, ha confermato, pur in una fase di grande difficoltà della finanza pubblica, la scelta della giunta regionale di rafforzare l’impegno finanziario a favore delle politiche sociali con uno stanziamento di 10 milioni di euro: l’obiettivo primario rimane la salvaguardia della coesione della comunità marchigiana, cancellando le disuguaglianze e accorciando le differenze. La dotazione della legge sugli oratori dall’originario stanziamento di 450 mila euro è salita a 600 mila, che rimane confermata nel bilancio 2013. Per Petrini l’oratorio è un luogo centro di gravità per avvicinare le generazioni.

Profonda umanamente quanto efficace sul piano pastorale la testimonianza di mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo di Fabriano-Matelica, delegato dalla Conferenza Episcopale Marchigiana alla pastorale giovanile e agli oratori. Il presule ha affermato come la sua azione di uomo di Chiesa sia stata orientata su tre scommesse: missionarietà, vocazione, oratori, parole eterne di cristianesimo, sfide sicuramente vinte. Ha richiamato storie di giovani dalle quali emerge il disperato bisogno di trovare fiducia negli adulti (educatori), che a loro volta debbono credere nei giovani, superando giudizi affrettati che possono derivare dall’estetica delle attuali mode. Occorre pertanto costruire con azioni incessanti luoghi e possibilità di aiuto e di sostegno ai giovani raccogliendo concretamente l’esortazione del documento “Educare alla vita buona del Vangelo” (Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020), paragrafo 42. Ha poi richiamato gli insegnamenti di don Milani e don Giussani, due vite spese per l’amore verso le persone, ad imitazione di quello di Dio.

Ha infine incoraggiato i vescovi e il governo regionale a continuare l’impegno a favore degli oratori, una scelta che nel tempo sarà ancor più valorizzata: grazie a mons. Luigi Conti (presidente della CEM), al presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca e a don Francesco Pierpaoli, coordinatore del Forum degli oratori marchigiani, è nata nel 2008 una legge che ha generato una nuova storia, occasione per tornare ad essere la fucina degli uomini e delle donne nuovi.

Durante il convegno è stato presentato da don Francesco Pierpaoli il volume “Voglia di Oratorio – Per accompagnare nella crescita umana e spirituale le nuove generazioni” edito dalla Conferenza Episcopale Marchigiana in collaborazione con l’Associazione Amici del Centro Giovanni Paolo II e del Santuario di Loreto. Il libro racchiude il percorso compiuto dagli oratori a partire dal 2008 e i risultati di una ricerca che ha coinvolto 8 Diocesi. La pubblicazione è stata finanziata dalla Regione Marche attraverso i fondi della L.R. 31/2008 che comprendono anche il sostegno all’attività di formazione e ricerca, finalizzate a realizzare strutture sempre più rivolte al dialogo generazionale e alla riflessione sugli stili di vita. Pierpaoli ha posto in rilievo il significato delle tre dimensioni in cui si articola il prodotto editoriale (ecclesiale, pedagogica,istituzionale) e sottolineato alcuni aspetti significativi: tra i 16.534 ragazzi coinvolti nella ricerca 634 sono di religione musulmana, 10 ebrei e 47 di altre confessioni, fenomeno che rispecchia in parte il quadro dell’immigrazione marchigiana.

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Il giorno martedì 6 novembre 2012, alle ore 21.00, presso i locali della parrocchia di S. Stefano è convocato il quinto Consiglio Pastorale Parrocchiale

Ai Signori membri del

Consiglio Pastorale

Loro sedi

 Il giorno martedì 6 novembre 2012, alle ore 21.00, presso i locali della parrocchia di S. Stefano è convocato il quinto Consiglio Pastorale Parrocchiale, con il seguente ordine del giorno:

  1. Progettazione delle iniziative parrocchiali relative all’anno della Fede.
  2. Programmazione delle attività per il periodo di Avvento.
  3. Varie ed eventuali.

Il giorno 2 Ottobre 2012, alle ore 21.00, nei locali della Parrocchia di S. Stefano, si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale: ecco il verbale

Comunità parrocchiale di S. Stefano e S. Zenone

 

Verbale n. 4 del Consiglio Pastorale Parrocchiale – Ottobre 2012

Il giorno 2 Ottobre 2012, alle ore 21.00, nei locali della Parrocchia di S. Stefano, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale presieduto dal parroco Don Fabrizio Crotti, con il seguente ordine del giorno:

 

  • riflessione e progettazione delle iniziative parrocchiali inerenti l’anno della Fede;
  • organizzazione dell’attività dei Ministri Straordinari della S. Eucarestia;
  • comunicazioni del Parroco;
  • varie ed eventuali.

 

Sono presenti i Signori: diacono Grassi Enrico, Anceschi Andrea, Lodi Federico, Monica Fabrizia, Monticelli Antonio, Montruccoli Giorgia, Moretti Maura, Mussini Elena, Nalio Gaia, Prandi Franco, Rossi Lorenzo, Ruci Albana, Ruozi Giuseppe, Serrone Giuseppe, Valeriani Alberto.

 

Introduzione del parroco

Don Fabrizio apre la seduta commentando il terzo capitolo del libro di Giobbe (Gb 3,1-26) e sottolinea che, come emerge dalla vicenda di Giobbe,  l’uomo, nelle avversità come nei momenti propizi, deve avere la certezza di essere nelle mani di Dio e questa sicurezza deve costituire l’orientamento fondamentale della sua esistenza. La presenza costante di Dio nella nostra vita non ci preserva tuttavia dalle sofferenze e dalle fatiche quotidiane, che a volte sono così pesanti e pressanti da mettere in crisi le nostre certezze e da spingerci a chiedere il perché di queste durissime prove. Questo atteggiamento di apparente pessimismo compare non solo nel libro di Giobbe, ma anche nei Salmi e in altri passi della Sacra Scrittura; molto significativo è tuttavia l’atteggiamento di grande fede che emerge dalla lettura complessiva del libro di Giobbe: in esso si ribadisce infatti che la vita è un mistero ed è nelle mani di Dio e l’uomo deve avere fiducia nella superiore giustizia divina.

Anche noi dobbiamo quindi recuperare il senso profondo della nostra fede e, come Dio stesso ha usato la croce non come segno di debolezza, ma come punto di forza, dobbiamo farci forti nel testimoniare la certezza della fede cristiana nella prospettiva di una vita nuova, che va oltre le sofferenze di questo mondo. La fede in una vita che non finisce in questo mondo non deve tuttavia farci sentire superiori agli altri, ma deve divenire uno strumento di pacifica convivenza con il prossimo, anche con colui che non possiede la stessa fede.

L’itinerario di riscoperta della fede voluto quest’anno dal papa va dunque letto in questa prospettiva di testimonianza di fede in una vita che va oltre la nostra materialità.

 

Iniziative parrocchiali inerenti l’Anno della Fede

  • Catechismo

In generale, in tutti i gruppi di catechismo, si porrà l’attenzione sul discorso della riscoperta della fede e si cercherà di coinvolgere le famiglie in tutte le iniziative proposte.

– Gaia Nalio comunica al Consiglio che due ragazze del post-Cresima si sono rese disponibili ad affiancare i catechisti Germano e Giovanna del gruppo di seconda elementare; la signora Iolanda Albanese affiancherà la catechista Laura del gruppo di terza elementare; il gruppo di quarta elementare sarà guidato dalla catechista Simonetta con l’aiuto di  Delcy; il gruppo di quinta elementare sarà seguito da Sr. Anna Lucia e Albana.

– Il catechismo per tutti i ragazzi della scuola elementare inizierà domani, mercoledì 3 ottobre, alle ore 16, con appuntamento in chiesa per un momento di preghiera.

– Domenica 7 ottobre i catechisti riceveranno il mandato parrocchiale durante la S. Messa della 11.

– Sabato 13 ottobre, dalle ore 15 alle 16,  inizierà il catechismo per il gruppo di prima media.

– La responsabile dei catechisti, Gaia Nalio, ricorda alcuni appuntamenti dell’anno catechistico e, in particolare, illustra il progetto che sarà proposto ai ragazzi del catechismo per il periodo d’Avvento: a partire dalla prima domenica di Avvento verrà progressivamente realizzato presso l’altare di Maria bambina un presepe con figure create dai ragazzi utilizzando diverse tecniche artistiche.

– A partire da domenica 14 ottobre, alle ore 10.30, Antonio Monticelli preparerà i ragazzi del catechismo a svolgere il ruolo di chierichetti; la comunicazione dell’iniziativa  verrà data nei vari gruppi di catechismo.

 

  • Gruppi di Vangelo

Le riflessioni proposte nei gruppi di Vangelo andranno orientate, anche tramite l’uso di specifici sussidi, sul discorso della riscoperta della fede.


  • Iniziative specifiche

Don Fabrizio, anche alla luce di quanto emerso domenica 30 settembre in occasione della presentazione del sussidio  Risvegliare la Fede. Sui passi di Abramo edito dalla diocesi, illustra i motivi della scelta della figura di Abramo come padre e simbolo della Fede e propone di utilizzare alcune delle schede presenti nel sussidio come base di lavoro per riflettere e approfondire il tema della fede.

In particolare, propone di partire da esse per creare degli strumenti di lavoro più semplici, leggibili e operativi da presentare alla comunità. Nello specifico il Parroco suggerisce di scegliere il periodo dell’Avvento per presentare in quattro o cinque domeniche la figura di Abramo (parti scelte dei capitoli 11,27-25,11 della Genesi), utilizzando eventualmente anche strumenti mediatici, e di sintetizzare i contenuti esposti in altrettante schede da distribuire ai fedeli, corredate di spunti di riflessione per attualizzare la storia di Abramo.

Propone quindi di fissare le settimane della Quaresima come ulteriore momento per distribuire ai fedeli una serie di domande sul percorso di Abramo da mettere in relazione con la propria esistenza, attualizzando i momenti più significativi della sua storia (ad esempio: partendo dal tema dell’uscita di Abramo dalla sua terra, chiedersi che cosa significa per noi concretamente uscire dalla nostra terra). 

Federico Lodi propone di scegliere una giornata alla fine del periodo pasquale per un momento di restituzione e confronto delle riflessioni; si pensa inoltre di dare la possibilità, a chi eventualmente lo desiderasse, di inviare il proprio contributo e la propria riflessione anche per iscritto.

Don Fabrizio chiede la collaborazione del Consiglio Pastorale per redigere le schede e si rende disponibile a organizzare la domenica pomeriggio un’eventuale ulteriore momento di formazione e approfondimento sulle tematiche scelte .

Questo percorso, in occasione del  50° anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II, diventerebbe lo strumento per riflettere sui valori fondamentali della fede riscoprendone e ribadendone la valenza attuale.

 

Ministri S. Eucarestia

In merito al secondo punto all’ordine del giorno, Elena Mussini riferisce quanto comunicato tramite lettera da Paola Campo e fornisce al Consiglio Pastorale l’elenco aggiornato dei Ministri Straordinari della S. Eucarestia che attualmente operano in parrocchia e la tabella per registrare i nominativi delle persone seguite da ciascun Ministro. I Ministri presenti aggiornano parzialmente lo schema delle disponibilità e delle assistenze, comunicano le variazioni e le novità di cui sono personalmente e direttamente a conoscenza e si impegnano, su invito di Don Fabrizio, a fare un’indagine su eventuali nuovi bisogni, ognuno nella propria zona.

Il Parroco chiede inoltre a tutto il Pastorale di porre attenzione alle necessità di aiuto e assistenza del territorio e di segnalargliele, in modo da organizzare al meglio i turni di distribuzione della S. Comunione, venendo incontro anche a nuove necessità al momento sconosciute.

Si ricorda inoltre che  la referente designata a raccogliere le segnalazioni è la sig.ra Letizia Bazzoffi Prandi.
Elena Mussini riferisce inoltre la proposta di Paola Campo relativa all’istituzione di una giornata del malato parrocchiale con l’amministrazione del sacramento dell’Unzione degli Infermi, preparata con un cammino di riflessione e preghiera rivolto ai Ministri Straordinari, ma anche a tutta la comunità.

 

Varie ed eventuali

– A causa della celebrazione di apertura diocesana dell’Anno della Fede prevista per giovedì 11 ottobre 2012 alle ore 20.30 con partenza dalla Basilica della Ghiara, si è deciso di annullare l’incontro di formazione per catechisti fissato per la stessa data.

– Albana Ruci informa che, in vista della prossima apertura (presumibilmente il 28 ottobre p.v.) dell’Oratorio, si sta occupando della sistemazione dei locali, curandone la pulizia e l’estetica; a questo proposito, per non gravare la parrocchia di ulteriori spese, grazie alla collaborazione del diacono Enrico, effettuerà la vendita di oggetti di artigianato di sua creazione per recuperare i fondi necessari all’acquisto di alcuni materiali.

– Per la sostituzione in Consiglio Pastorale del sig. Amedeo Prati, deceduto nel mese di settembre, si procederà a contattare i primi candidati tra non eletti, i signori Giancarlo e Giovanna  Manini e Lucia Ori, a pari merito per numero di voti, al fine di chieder loro la disponibilità a entrare in Consiglio.      

– Alberto Valeriani e Gaia Nalio comunicano al Consiglio Pastorale che, per motivi di salute, non saranno in grado di partecipare attivamente alle iniziative parrocchiali per un certo periodo di tempo.

Non restando altri argomenti di cui discutere, dopo la preghiera di gloria e ringraziamento al Signore, la seduta è tolta alle ore 22.35.

 

Il presidente                                                                                                                    Il segretario

Don Fabrizio Crotti                                                                                                     Elena Mussini