A Bologna il Festival Francescano a 800 anni dalla Regola

Presentata la kermesse che si svolgerà a fine settembre. Fra Giampaolo Cavalli, presidente del Festival, afferma che “sarà un’occasione per capire se c’è una relazione tra la vita che sogniamo e le regole che sono nella società”. Centinaia di ospiti per parlare di attualità e spiritualità
Alessandro Guarasci – Città del Vaticano

A Bologna dal 21 al 24 settembre 2023, il Festival Francescano festeggerà la sua quindicesima edizione celebrando l’ottavo centenario dell’approvazione della Regola dell’Ordine da parte di Papa Onorio III. Delimitando il suo sogno, Francesco lo ha liberato, rendendolo davvero rivoluzionario: da questa riflessione nasce il tema “Sogno, regole, vita”. Previste almeno 50 mila presenze nella quattro giorni di incontri. Per Fra Giampaolo Cavalli, presidente del Festival “abbiamo bisogno di incontrarci, per capire le ragioni l’uno e dell’altro, e la piazza è il simbolo per antonomasia dell’incontro. Le regole ci aiutano nella nostra vita, e la regola di Francesco ci racconta di un uomo del 1200 che ha influenzato per secoli generazioni e generazioni, e ancora oggi ci interpella. D’altronde l’uomo contemporaneo cerca benessere e felicità, ma al contempo ha un bisogno forte di spiritualità”.
La Regola francescana sempre più attuale
Nato nel 2009, il Festival Francescano desidera, dopo 800 anni, riscoprire e concretizzare oggi i valori del Santo di Assisi. E’ un modo per superare le tante crisi – di identità, politiche, di valori, ambientali – che caratterizzano la nostra quotidianità. Il manifesto scientifico del Festival scrive che: “Il 29 novembre 1223, Papa Onorio III conferma la Regola di frate Francesco con la bolla Solet Annuere. Francesco comprende che, affinché il suo sogno si realizzi, occorre passare dalla intuizione alla istituzione, ovvero all’organizzazione di un vero e proprio ordine religioso che passi attraverso un’approvazione formale. Al di là delle successive e diverse interpretazioni ricevute nella storia, la Regola francescana resta uno dei principali riferimenti della spiritualità cristiana. La Regola e la vita dei frati minori è questa: osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità”.
Ospiti religiosi e laici per un dialogo fecondo
Più di cento ospiti per ragionare sui legami che permettono alle donne e agli uomini di oggi di vivere pienamente insieme. Tra questi, Gherardo Colombo, giurista ed ex magistrato, ricorderà con una lectio magistralis il 75esimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione Italiana, mentre il filosofo francese Frédéric Gros terrà una lezione sulla disobbedienza. Le donne che fecero la Costituzione saranno protagoniste del libro a loro dedicato; ne parleranno gli autori Romano Cappelletto, Angela Iatosca e Livia Turco; mentre di un viaggio personalissimo e profondo dentro il cuore della forza femminile racconterà Annalena Benini.

Piazza Maggiore come casa del Festival
La convivenza tra culture ed esperienze diverse sarà uno degli aspetti cruciali del Festival Francescano. Ospite della piazza sarà l’architetto Elena Granata, professoressa di Urbanistica al Politecnico di Milano e vicepresidente della Scuola di Economia Civile che dialogherà con Giovanni Mori, attivista di Friday for Future. Dei giovani e dell’età dell’adolescenza, il tempo dei sogni per antonomasia, parleranno lo psichiatra Paolo Crepet e la filosofa Michela Marzano. Altri noti psichiatri invitati saranno Vittorio Lingiardi che, dialogando con fra Marcello Longhi, rifletterà sull’accoglienza di sé e degli altri, e Vittorino Andreoli che per il secondo anno consecutivo regalerà una speciale lectura Dantis franciscana.
Il cardinale Zuppi su guerre e migrazioni
L’attualità è caratterizzata da guerre, migrazioni e cambiamenti climatici. Allo stesso tempo assistiamo anche a una maggiore informazione, solidarietà e collaborazione tra i popoli. Questi aspetti saranno al centro del dialogo tra il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, e la giornalista di esteri Cecilia Sala. Modera l’incontro il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini. Sempre sull’attualità del sogno di pace europeo travagliato da una guerra vicina interverrà Romano Prodi. Del ‘capitale spirituale’ e del sogno di un mondo del lavoro più umano, giusto ed equo parleranno don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio della Cei per i problemi sociali e il lavoro, e Guido Stratta, manager, responsabile del personale per Enel e fondatore dell’Accademia della Gentilezza. Sempre sui temi del lavoro, ospite del Festival anche l’economista e saggista Luigino Bruni. Approfondimenti specifici sul sogno di Francesco saranno a cura dello storico francese Jacques Dalarun, mentre sul sogno di Gesù interverrà un altro francese, il noto romanziere Éric-Emmanuel Schmitt.

BOLOGNA Torna il Festival francescano

La pandemia ha determinato nuove povertà; c’è bisogno di un’economia «gentile» che focalizzi l’attenzione sul concetto dell’inclusione perché, come afferma Papa Francesco nella sua recente Enciclica, «il mondo è di tutti». È questo, in estrema sintesi, il tema della prossima edizione del Festival Francescano che si terrà a Bologna dal 23 al 26 settembre 2021.

Numerose le iniziative in presenza. Tra gli ospiti: gli economisti Luigino Bruni, Stefano Zamagni e Leonardo Becchetti, i vescovi Erio Castellucci e Matteo Zuppi, i religiosi impegnati in tante battaglie civili don Luigi Ciotti e padre Alex Zanotelli, i frati teologi Paolo Benanti e Giuseppe Buffon, l’attore Giovanni Scifoni, il poeta Davide Rondoni e Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale Istat.

Nel tradizionale mix di approfondimento e leggerezza, non mancheranno gli spettacoli. Il giovedì 23 settembre, il comico Paolo Cevoli svelerà i segreti di una delle tecniche di marketing più efficaci al mondo: il marketing romagnolo! La musica raffinata di Erica Boschiero, con la straordinaria presenza di Neri Marcorè, sarà protagonista del venerdì sera 24 settembre nel concerto «Respira», che esorta simbolicamente a riprendere il respiro dopo questo biennio funestato dalla pandemia. Due artisti anche per il sabato sera 25 settembre: il comico Max Paiella, sfogliando le pagine del celeberrimo Calendario di Frate Indovino, tratteggerà la storia del nostro Paese. Infine, si esibirà il giovane Lorenzo Baglioni.Per i bambini non mancheranno le attività e i laboratori della Città dello Zecchino d’Oro. Numerosi i momenti dedicati alla spiritualità; uno su tutti, domenica 26 settembre, la celebrazione della beatificazione di don Giovanni Fornasini, martire di Monte Sole, nella Basilica di San Petronio. Attivo un punto ristoro il cui ricavato sarà devoluto alla mensa “Padre Ernesto” dell’Antoniano di Bologna che accoglie ogni giorno tante persone in difficoltà. Il Festival Francescano tornerà quindi a essere un grande momento d’incontro anche grazie ad alcune attività di piazza come la biblioteca vivente, ma non dimentica chi non potrà recarsi a Bologna, trasmettendo alcuni appuntamenti in streaming. Maggiori informazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione su www.festivalfrancescano. it.Il Festival è organizzato dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna, con il contributo del Comune di Bologna nell’ambito di Bologna Estate e della Regione Emilia-Romagna; in collaborazione con Chiesa di Bologna e patrocinato dalla Città metropolitana di Bologna e dalla Fondazione Comunicazione e Cultura della Cei.

Reggio Emilia: a settembre il Festival francescano

Dal 23 al 25 settembre Reggio Emilia diventerà la città di San Francesco, la cui figura sarà celebrata in un festival a lui interamente dedicato, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. “Difficilmente si potrebbe trovare un’altra figura che incarni in sé in modo altrettanto ricco e armonioso le caratteristiche proprie del genio italico”, diceva il Beato Giovanni Paolo II riguardo al Poverello d’Assisi. La terza edizione della kermesse, in onore della quale la preziosa reliquia di un lembo della sua veste intriso del sangue delle stimmate sarà trasportato qui dal Santuario toscano della Verna, è organizzata dal Movimento francescano dell’Emilia Romagna e auspica di superare le 25mila presenza registrate lo scorso anno. Il cuore del festival è un messaggio di fraternità, servizio e dialogo, che sarà testimoniato da grandi protagonisti della società civile, del mondo politico e di quello accademico. Inoltre, la musica di Giovanni Allevi farà da cornice alla manifestazione, nel corso della quale lo scrittore Enrico Brizzi presenterà il progetto “Italica 150”: un romanzo e una mostra fotografica comprensiva di video, frutto dei 2100 km percorsi a piedi per rispondere alla domanda “chi sono, oggi, gli italiani?”. Mario Piovano, poi, interpreterà il testo “Lu santo jullàre Françesco”, firmato dal premio Nobel per la Pace, Dario Fo; quindi le canzoni di Niccolò Fabi e del Piccolo coro dell’Antoniano, nonché un laboratorio teatrale a cura della Scuola di Pace di Monte Sole e della compagnia Archivio Zeta. Il festival, riferisce la Zenit, è patrocinato dal Comune di Reggio Emilia, nasce in collaborazione con la diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, che allestirà una prestigiosa mostra di Guido Reni. (R.B.)

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La seconda edizione del Festival Francescano


In un momento storico in cui la riflessione sul tema delle relazioni si fa sempre più pregnante, il Festival Francescano, che lo scorso anno ha registrato più di 25.000 presenze, pone una nuova domanda: “Fratelli è possibile?”. La questione sarà sviscerata nelle piazze di Reggio Emilia nei giorni 1, 2 e 3 ottobre 2010, durante i quali i francescani saranno a disposizione per il dialogo e molti protagonisti della scena culturale italiana, tra cui il filosofo Massimo Cacciari, lo scrittore Vincenzo Cerami, lo psicologo Alessandro Meluzzi, il giornalista Antonio Sciortino terranno lezioni magistrali. Confermati alcuni tra i relatori più apprezzati nella passata edizione: l’economista Stefano Zamagni, la medievista Chiara Frugoni, il direttore dell’Istituto di Gestalt Giovanni Salonia. Ricco anche il programma degli spettacoli, che prevede il concerto della cantante israeliana Noa, la proiezione con orchestra del primo film su San Francesco “Frate sole” del 1918; il Magnificat di Bach nella Produzione di Soli Deo Gloria 2010 in collaborazione con la Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma; la commedia religiosa “Un uomo di nome Francesco” con la Filarmonica Clown e, per i più piccoli, l’esibizione del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano. Tra le novità del Festival 2010, l’allargamento dell’organizzazione a tutto il Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna (ordini maschili, femminili e laici) e la presidenza di Padre Alessandro Caspoli, frate minore e direttore dell’Antoniano di Bologna. La manifestazione ha ottenuto anche quest’anno la collaborazione del Comune di Reggio Emilia e il patrocinio dell’Università di Modena e Reggio Emilia e della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, in più è stato avviato un media partenariato con la stampa diocesana regionale. Durante il Festival Francescano ci saranno anche appuntamenti pensati per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e dell’Università (4.000 gli studenti coinvolti nella passata edizione) e momenti di preghiera comunitaria, celebrazioni liturgiche, assistenza spirituale, mostre d’arte, visite guidate nei luoghi francescani, biblioteca vivente, stand espositivi della presenza francescana in regione, bancarelle di libri, enogastronomia… In una grande festa per tutti!

“Fratelli è possibile?”: seconda edizione del Festival francescano

A Reggio Emilia dall’1 al 3 ottobre prossimi

ROMA, giovedì, 22 luglio 2010 (ZENIT.org).- In un momento storico in cui la riflessione sul tema delle relazioni si fa sempre più pregnante, il Festival Francescano, che lo scorso anno ha registrato più di 25.000 presenze, pone una nuova domanda: “Fratelli è possibile?”.

La questione sarà sviscerata nelle piazze di Reggio Emilia nei giorni 1, 2 e 3 ottobre prossimi, durante i quali i francescani saranno a disposizione per il dialogo e molti protagonisti della scena culturale italiana, tra cui il filosofo Massimo Cacciari, lo scrittore Vincenzo Cerami, lo psicologo Alessandro Meluzzi, il giornalista Antonio Sciortino terranno lezioni magistrali. Confermati alcuni tra i relatori più apprezzati nella passata edizione: l’economista Stefano Zamagni, la medievista Chiara Frugoni, il direttore dell’Istituto di Gestalt Giovanni Salonia.

Ricco anche il programma degli spettacoli, che prevede il concerto della cantante israeliana Noa; la proiezione con orchestra, come accadeva agli albori della storia del cinema, del primo film su San Francesco “Frate sole” del 1918; il Magnificat di Bach nella Produzione di Soli Deo Gloria 2010 in collaborazione con la Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma; la commedia religiosa “Un uomo di  nome Francesco” con la Filarmonica Clown e, per i più piccoli, l’esibizione del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano.

Tra le novità del Festival 2010, l’allargamento dell’organizzazione a tutto il Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna (ordini maschili, femminili e laici) e la presidenza di padre Alessandro Caspoli, frate minore e direttore dell’Antoniano di Bologna.

"Perché la figura di Francesco è ancora attuale? – si chiede padre Alessandro – Perché ci pone delle domande sulla radicalità che il Vangelo ha espresso, radicalità che si è incarnata in questo uomo vissuto ottocento anni fa”.

“Incontrarsi, quindi, per parlare di relazione tra gli esseri umani e con il creato è un modo per mantenere vivo ciò che Francesco, attraverso la sua esperienza, è riuscito a trasmettere – continua –. Noi francescani, se non continuassimo a parlarne e a gridare il suo messaggio ad alta voce, tradiremmo la nostra vocazione".

La manifestazione ha ottenuto anche quest’anno la collaborazione del Comune di Reggio Emilia e il patrocinio dell’Università di Modena e Reggio Emilia e della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, in più è stato avviato un media partenariato con la stampa diocesana regionale.

Durante il Festival Francescano ci saranno anche appuntamenti pensati per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e dell’Università (4.000 gli studenti coinvolti nella passata edizione) e momenti di preghiera comunitaria, celebrazioni liturgiche, assistenza spirituale, mostre d’arte, visite guidate nei luoghi francescani, la biblioteca vivente, stand espositivi della presenza francescana in regione, bancarelle di libri, ed enogastronomia.