Suor Cristina: “Sister Act porta in scena la missione della Chiesa: aprirsi al mondo”

Dopo il successo planetario grazie alla performance a “The Voice Italia” e un disco, ora Suor Cristina è pronta a tornare a cantare (e ballare) con Sister Act, in scena al Teatro Arcimboldi di Milano dal 17 al 27 novembre. Come dice lei ‘le vie del Signore sono infinite’ e questa volta l’hanno condotta da Suor Roberta, il personaggio che interpreta nel musical: “E’ stato facile perchè il mio percorso è stato molto simile al suo”.

Nel cast ci sono l’attrice spagnola Belia Martin, nei panni della protagonista Deloris, Pino Strabioli in quelli del Monsignor O’Hara, mentre Francesca Taverni interpreterà una Madre Superiora dura e inflessibile. A dirigerli sul palco Saverio Marconi.

In “Sister Act” interpreti Suor Roberta, è stato difficile calarti nei suoi panni?
In realtà il percorso che ha fatto Roberta è molto simile al mio. Anch’io ho vissuto le stesse paure ed emozioni che vive lei. Ha delle caratteristiche diverse rispetto alle mie, ma in comune abbiamo la passione per il canto che diventa un mezzo per annunciare l’amore.

Sei nata come fenomeno vocale, mentre in scena devi anche recitare e ballare…
E’ stato divertente imparare le coreografie. Ho dovuto rispolverare il mio passato da ballerina e riprendere in mano la dizione. Alle spalle ho un percorso di studi per il musical….

Il mondo dello spettacolo ti ha sempre attratto allora?
Il mio sogno è sempre stato quello di essere una performer. Poi il Signore, attraverso la musica, mi ha chiamato a sé ma non mi ha chiesto di rinunciare a questo dono ma di farlo fruttare.

Rispetto ai tuoi colleghi il cambio d’abito non è un problema…
Il costume che indosso in scena è simile, ma non è il mio. L’ordine a cui appartengo non permette infatti di indossare abiti borghesi, pensa che per il musical “Titanic” (dal 10 agosto al 10 settembre a Lugano ndr.) nella storia hanno inserito apposta per me il personaggio di una suora.

tgcom24