SPORT E INCLUSIONE Un miliardo di euro destinato a nuove palestre nelle scuole

Lo sport compare tra i capitoli che riceveranno complessivamente un miliardo di euro tondo: 300 milioni saranno impiegati, di qui al 2026, per costruire in tutto 230.400 metri quadrati di nuovi impianti sportivi e palestre nelle scuole, anche per combattere l’abbandono scolastico, mentre altri 700 milioni serviranno ad ammodernare le strutture sportive e i parchi cittadini e ad aumentare la disponibilità di spazi per praticare attività sportiva.

Il primo investimento punta a ridurre i divari e ampliare l’offerta formativa e il tempo pieno alle elementari e medie: gli interventi si concentreranno probabilmente nelle regioni del Sud, dove una scuola su tre non ha spazi per l’attività motoria per alunni e studenti (il 23,4% nel primo ciclo che sale al 38% con gli istituti secondo ciclo di istruzione). Le nuove strutture saranno anche «ecocompatibili e con caratteristiche di efficientamento energetico», mettendo in evidenza l’impronta green del Piano. Gli spazi saranno a disposizione di associazioni sportive e dilettantistiche, fuori dall’orario scolastico, per promuovere lo sport di base e, magari, ospitare i primi allenamenti di futuri campioni olimpici. Si tratta di un mondo che conta già un milione di operatori e 70mila associazioni e società sportive che con più spazi potrà crescere ampliando il ruolo nella « formazione » dei ragazzi ma anche il già «forte impatto economico, dall’impiantistica al turismo sportivo estivo e invernale, oltre alle molteplici attività complementari che vi ruotano attorno, da quelle manifatturiere a quelle delle attrezzature » , come si legge nel piano.

Il secondo investimento, da 700 milioni, si intitola Sport e inclusione e promuove il recupero di aree disagiate e periferie urbane attraverso impianti sportivi e parchi attrezzati, con l’idea di dare a tutti la possibilità di praticare sport.

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