Auto. I cinesi vogliono Fiat-Chrysler

Potrebbe essere cinese il futuro di Fiat Chrysler Automobiles. Secondo Automotive News, magazine di riferimento per l’industria automobilistica, questo mese i rappresentanti del gruppo cinese Great Wall avrebbero fatto un’offerta per comprare l’intera Fiat Chrysler a un valore di poco superiore a quello delle quotazioni attuali. L’offerta sarebbe stata rifiutata perché troppo bassa. La trattativa sarebbe però ancora aperta, con i manager delle due aziende che si sarebbero fatti reciprocamente visita, tra Auburn Hills, nel Michigan, dove è la sede operativa nordamericana di Fca, e Pechino.

Great Wall non sarebbe però l’unica compagnia cinese interessata a comprare la compagnia italo-americana che ha spostato la sua sede a Londra e la sua residenza fiscale nei Paesi Bassi. Ci sarebbe almeno un’altra trattativa in corso, potrebbe essere con Dongfeng o Zhejiang Geely, l’attuale partner di Fca in Cina.

Sono ormai diversi anni che Sergio Marchionne è in cerca di un alleato per Fca, considerata ancora troppo piccola per essere tra i protagonisti del futuro del mercato automobilistico mondiale. Ha proposto un accordo con General Motors ma è sempre statp snobbato dalla manager Mary Barra mentre l’idea di un’alleanza con Peugeot-Citroen non è mai stata veramente approfondita.

Le compagnie automobilistiche cinesi, che già controllano un marchio storico come quello della svedese Volvo, sarebbero in particolare interessati a prendere il controllo delle tecnologie dei pick-up Ram, che sono il punto di forza del gruppo Fca in America e nel Mondo.

L’indiscrezione ha messo le ali al titolo di Fca in Borsa, che a poche ore dall’apertura degli scambi a Milano sta guadagnando il 4%, a 10,22 euro.

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