Albania: dichiarazione congiunta delle Comunità religiose sulla situazione politica. “Al primo posto il bene del Paese”

“Noi, Comunità religiose dell’Albania – Comunità Musulmana, Chiesa Ortodossa Autocefala, Chiesa Cattolica, Comunità Bektashi e Fraternità Evangelica – in accordo con la natura della nostra missione, sentiamo una grande responsabilità spirituale e morale verso i credenti delle nostre comunità, così pure per l’intera società albanese. Tramite questo appello comune, prendendo spunto dalla situazione recentemente creatasi nel Paese, desideriamo rivolgerci alla classe politica e a tutti coloro che hanno responsabilità istituzionale, per il bene del Paese, come abbiamo fatto anche in altre occasioni nel passato”. Comincia così il documento appena diffuso dalle Comunità religiose presenti nel Paese delle Aquile, riguardante la situazione politica. “Non è nostro compito trovare o indicare soluzioni concrete per i problemi del Paese: questo è compito della politica che ha ricevuto proprio per questo dal popolo un mandato democratico”, vi si specifica. “Da parte nostra ringraziamo il Signore per le molte cose buone che sono state fatte e continuano a farsi, come anche per la serietà di molte persone che operano senza stancarsi, e spesso anche nel nascondimento, per la legge e il bene della società”.
Al contempo vengono richiamati alcuni “nodi” urgenti: la “mancanza di volontà di dialogo per la soluzione dei problemi nazionali e soprattutto per la questione delle elezioni, che sono uno strumento indispensabile per la nostra democrazia”; La “retorica violenta e sprezzante che spesso viene trasmessa da coloro che ricoprono cariche pubbliche rilevanti attraverso i mezzi di comunicazione sociale e i social network”; “il fenomeno della produzione e diffusione della droga, che reca un grave danno alla popolazione e al futuro del Paese”.

sir