A Opera i detenuti ex 41 bis disegnano i francobolli del Papa

La Stampa

(Laura Secci)Ci sono momenti in cui quel divario atavicamente insanabile che separa la società tra chi la immagina al di là delle sbarre e chi la vive al di qua del muro, cede la parola alla libertà d’espressione. E per un attimo quel modo dicotomico e sbrigativo di incasellare “buoni” e “cattivi”, bianco e nero, si sfalda, sotto il peso di immagini a colori, gesti e percorsi esistenziali fatti di molteplici sfumature. E’ quello che è accaduto mercoledì 28 tra le mura della casa di reclusione di Opera, a pochi passi da Milano.