Governo. Di Maio e Zingaretti, incontro a Palazzo Chigi. Più vicino il Conte-bis

Di Maio e Zingaretti, incontro a Palazzo Chigi. Più vicino il Conte-bis

Avvenire

Il tempo concesso dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, sta per scadere. Il Colle ha diramato il calendario delle consultazioni. L’inizio è previsto martedì alle 16. Il presidente sentirà al telefono Giorgio Napolitano, poi riceverà il presidente del Senato Elisabetta Casellati e alle 17 quello della Camera Roberto Fico. A seguire i partiti, con il M5s ultimo gruppo ad essere ascoltato mercoledì alle 19.

Il faccia a faccia Di Maio-Zingaretti

È iniziato alle 21 il faccia a faccia a Palazzo Chigi tra Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti. Il veto su Giuseppe Conte posto dal segretario del Pd Nicola Zingaretti sembra attenuarsi. Stamattina a confermarlo è stato il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci, al termine della riunione del partito al Nazareno: «Siamo pronti a confrontarci. Non vediamo l’ora di parlare di quello di cui l’Italia ha bisogno. Non ci sono veti».

Intanto è terminato il vertice del Movimento 5 Stelle per discutere della possibile intesa con il Partito democratico. Iniziato nel pomeriggio con l’arrivo di Di Maio. In una casa del centro di Roma è giunto prima il figlio del fondatore, Davide Casaleggio, che ha incontrato Nicola Morra. Poi si è unito anche il capo politico.

Nel frattempo il vicesegretario vicario del Pd, Andrea Orlando, si è riunito in un bar nei dintorni della Camera con i deputati di LeU Federico Fornaro (capogruppo a Montecitorio), Roberto Speranza (segretario nazionale di Articolo 1), Nico Stumpo e Michela Rostan. «La palla è nel campo dei cinquestelle, vediamo cosa decidono nel vertice in corso – ha detto Fornaro al termine del vertice -. Il tempo stringe. Noi siamo pronti a entrare in una maggioranza con un programma di svolta. Pronti anche con premier Conte? Questa é una questione che devono risolvere Pd e M5s»

D’altro canto la Lega non molla e continua a sperare in un possibile revival dell’intesa con i pentastellati. «Rinnoviamo la disponibilità ad aprire con i 5 stelle un confronto per arrivare a un accordo di legislatura. Non ci interessano cose di breve respiro o fatte contro qualcuno ma un patto per rinnovare e portare avanti il programma di governo», ha fatto sapere il ministro leghista Gianmarco Centinaio.

Omosessualitá e vita cristiana. Le iniziative pastorali della diocesi di Poitiers

gionata.org

Testo pubblicato sul sito della diocesi cattolica di Poitiers (Francia), liberamente tradotto da Valentina Picano

Dal 2013, le persone omosessuali e le famiglie coinvolte sul tema dell’omosessualità trovano nella diocesi cattolica di Poitiers (Francia) amicizia, momenti di condivisione di riflessione e sostegno.

«Avete un figlio omosessuale? Anche noi!»

Un gruppo di genitori e di nonni si riuniscono regolarmente a Niort da due anni. Il gruppo è aperto, vorrebbe accogliere altre famiglie che hanno anch’esse dei figli omosessuali, o un bambino accolto in una coppia omosessuale. Non capita solo agli altri… questi genitori accettano di testimoniare le loro esperienze incerte, dolorose e gioiose nelle parrocchie, e come la fede li aiuti a accogliere la loro situazione, a riconoscerla e a viverla in piena libertà. Il Vangelo li illumina e li trasforma. Consultateli!

«Parlare è liberante. Non si è più soli»

Isabelle Parmentier è disponibile a ricevere in tutta discrezione le persone che sono alla ricerca di un luogo dove parlare, di ascolto spirituale, o di un gruppo con cui camminare.

• Una persona che vi ascolta senza giudicarvi, proposte di lettura, aiuto al discernimento e consigli per un cammino sotto gli occhi di Cristo.

• Possibilità di essere messo in contatto con altre persone, quali consiglieri familiari, associazioni, come Ecout’illes o altre.

• Informazioni su weekend spirituali, rinnovamenti spirituali per persone omosessuali e per le loro famiglie nei centri come Chaillé les Marais (Vendée), Penbo’ch (Morbihan) o Manrèse (75)

• Eventuale consulenza presso dei movimenti cristiani comeDevenir Un en Christ, Réflexion et partage, David et Jonathan, o presso altre associazioni locali non confessionali.

Vivere alla luce del sole come cristiani nella Chiesa

Su richiesta delle parrocchie, delle cappellanie e dei movimenti, c’è la possibilità di fare:

• Una serata di condivisione e di testimonianze, con persone omosessuali, genitori ecc.

• Una serata di riflessione e di discernimento sull’Esortazione di Papa Francesco La gioia dell’amore

• Una veglia di preghiera intorno al Vangelo, con testimonianze.

Obiettivo: una migliore conoscenza, sostegno e integrazione delle persone omosessuali nella vita delle comunità cristiane. Gioie, fede, sofferenze superate interpellano e aprono dei nuovi cammini di conversione alla fraternità. Non si tratta soltanto di accogliere, ma di essere disposti a ricevere il Vangelo offrendo loro un posto tra di noi.

Il ciclo delle 4 serate: «La differenza, parliamone. Cosa vi infastidisce?» vuole stimolare le comunità cristiane a instaurare un rapporto di fraternità con le persone omosessuali. Gli incontri chiave-in-mano danno la parola agli interessati ma anche ai loro genitori, alle confraternite, agli amici. Il ciclo ha avuto luogo già per tre volte nella diocesi, nel 2014 e nel 2015, e ha riunito più di 300 cristiani. È stato esportato nel 2017/2018 nelle diocesi di Tours, Nantes, Orléans, Angoulême, Limoges, Évry. Lo si può rivivere in parte o totalmente nella diocesi di Poitiers: basta domandare!

• Tre incontri all’anno riuniscono a Angoulême responsabili laici e sacerdoti diocesani incaricati dal loro vescovo a mettere insieme domande, riflessioni pastorali e iniziative, in relazione con il Servizio nazionale «Famiglia e società» della Conferenza Episcopale Francese.

Testo originale: Homosexualité et vie chrétienne

Africa Unicef: “1,9 milioni di bambini senza istruzione in Africa centrale e orientale”

Rivista Africa

Secondo il nuovo rapporto dell’Unicef Education Under Threat in West and Central Africa, pubblicato due giorni fa, più di 1,9 milioni di bambini sono stati costretti a lasciare la scuola in Africa occidentale e centrale a causa dell’aumento degli attacchi e delle minacce di violenza contro l’istruzione in tutta la regione. Stando alla ricerca, al giugno 2019, sono state chiuse 9.272 scuole in Burkina Faso, Camerun, Ciad, Repubblica Centrafricana, Repubblica democratica del Congo, Mali, Niger e Nigeria a causa dell’insicurezza, vale a dire il triplo del numero registrato alla fine del 2017

20 anni fa la morte di dom Hélder Câmara, il “Francesco d’Assisi del secolo XX”

Brasile

(a cura Redazione “Il sismografo “)

27 agosto 1999 – Nella sua casetta della Chiesa das Fronteiras, dai muri sbrecciati per le raffiche di mitra per intimidirlo e farlo tacere, Dom Helder Camara, il “Profeta del Terzo Mondo”, il “Francesco d’Assisi del secolo XX” come fu definito dall’Osservatore Romano, conclude il suo pellegrinaggio terreno.
(LB-RC) La causa di beatificazione di Dom Hélder Pessoa Câmara,  vescovo brasiliano di Olinda Recife, morto 20 anni fa – il 27 agosto 1999 –  dallo scorso 16 dicembre è in Vaicano dove va avanti secondo i tempi consueti ma anche tecnici. La Congregazione per le Cause dei Santi ormai ha ricevuto tutti i documenti necessari, in particolare quelli del processo diocesano. Dom José Alberico, sacerdote della diocesi di Olinda Recife e incaricato come Segretario generale dell’organismo che deve preparare il 18.mo Congresso Eucaristico Nazionale del 2020 (12-15 novembre), ha dichiarato tempo fa: “Sappiamo già che c’è un miracolo che potrebbe essere attribuito all’intercessione di dom Helder, ma ora in questa materia occorre riservatezza”.
Il professore di Teologia presso l’Università Cattolica di Pernambuco (Unicap), Degislando Nobrega, ha parlato dell’importanza di questo processo e quel che rappresenta le beatificazione di dom Helder. “Sarà il riconoscimento della Chiesa cattolica a qualcuno che ha vissuto e incarnato le grandi virtù cristiane della carità e dell’amore. La santità ha a che fare con questa profonda intimità con Dio, che trabocca nella sua vita. Quindi chiunque abbia conosciuto dom Helder ha percepito più da vicino queste caratteristiche in lui “, ha aggiunto l’accademico: “un uomo che non ha mai agito per odio, ma attraverso il dialogo. Un uomo, un sacerdote, che, come nel periodo della dittatura militare brasiliana, ha agito in difesa dei più bisognosi e anche in difesa della libertà di espressione”.
L’apertura del Congresso nel 2020 sarà nell’arena di Pernambuco, a São Lourenço da Mata. Il secondo giorno, circa seimila bambini e adolescenti faranno la loro prima comunione. Il terzo giorno sarà caratterizzato dalla celebrazione simultanea di una messa da parte dei vescovi del Brasile a tutte le chiese. Il quarto giorno sarà segnato dalla chiusura del Congresso, nel quartiere Marco Zero, a Recife. Parallelamente, il Convention Center (Cecon) di Olinda ospiterà un programma di conferenze, simposi e seminari. Oggi, in Brasile, sono molte le persone che desiderano che dom Helder sia beatificato durante i giorni del Congresso Eucaristico. Intanto, da mesi la collezione digitale dell’Instituto Dom Helder Camara è accessibile online con il suo grande patrimonio di ben 132mila documenti digitalizzati. (www.acervocepe.com.br). L’intera collezione dell’Istituto, tra cui foto, lettere e documenti conciliari e post-conciliari, programmi radiofonici, articoli e corrispondenza, è stata scansionata da parte della Società Editrice di Pernambuco (Cepe). La digitalizzazione di tanti e così rilevanti documenti di dom Helder non solo ha rappresentato un modo di salvarli e conservarli ma hanno inoltre permesso di trasmettere in Vaticano la documentazione per il processo di beatificazione in modo rapido, sicuro e immediato. Di fatto molti documenti richiesti per il processo di beatificazione sono già in Vaticano, presso la Congregazione per le Causa dei Santi.

Per la prima volta la polizia spara sulle proteste di Hong Kong

Asia News

(Paul Wang)  Tre poliziotti hanno estratto le pistole e uno di loro ha sparato un colpo in aria, essendo circondati da manifestanti armati di bastoni. Gli scontri di ieri hanno fatto decine di feriti, fra poliziotti e dimostranti; 36 arresti, fra cui un ragazzo di 12 anni. I parenti dei poliziotti domandano un’inchiesta indipendente sull’uso eccessivo della forza da parte della polizia. Per la prima volta la polizia spara sulle proteste di Hong Kong.

Amazzonia, capo indigeno Raoni atteso al G7 di Biarritz

Yahoo

Il capo indigeno Raoni, noto in tutto il mondo per la sua battaglia a favore degli abitanti dell’Amazzonia e per la tutela della foresta pluviale, è atteso questo pomeriggio a Biarritz a margine del G7, su invito del presidente francese Emmanuel Macron. Lo scrive il sito di Franceinfo.

Centinaia di partecipanti al “Meeting dei giovani” organizzato dalla Chiesa caldea Fides

Si conclusa sabato 14 agosto con una messa solenne e poi con un momento di festa il “Meeting dei giovani 2019” organizzato a Ankawa – sobborgo di Erbil, nella Regione autonoma del Kurdistan iracheno – si iniziativa della Chiesa caldea. All’incontro hanno preso parte centinaia di ragazzi e ragazze iracheni, insieme a sacerdoti, religiose, religiosi e insegnanti provenienti da tutto l’Iraq.

A due anni dalla fuga dal Myanmar a causa delle violenze dei militari. Nulla è cambiato per i rohingya

L’Osservatore Romano
Sono passati due anni dalla fuga disperata di massa che, nel tempo, ha visto circa un milione di rohingya attraversare il confine del Myanmar verso il Bangladesh per sfuggire alla vasta offensiva dell’esercito governativo di Naypyidaw. Ma da allora nulla è cambiato per la minoranza etnica musulmana, considerata dall’Onu tra le più perseguitate al mondo. Una campagna militare, quella tenuta nello stato del Rakhine dove i rohingya vivono, caratterizzata da atrocità e brutalità tali che le Nazioni Unite hanno senza mezzi termini parlato di crimini contro l’umanità e di possibile genocidio.