Corpus Domini cittadino: inizio alle 19 e percorso più «tra le case» del centro storico

Quest’anno, la diciassettesima festa cittadina del Corpus Domini – la sera di giovedì 15 giugno, che precede la domenica in cui la solennità del Corpo e Sangue del Signore si celebra in tutte le Chiese in Italia – avrà due novità importanti, su suggerimento del vescovo Massimo, accolte dai parroci della città nella loro riunione del 19 maggio scorso.
La prima novità è l’anticipo dell’orario d’inizio alle 19 (e così terminare non oltre le 21), per favorire la partecipazione di famiglie con bambini e ragazzi, in particolare i bambini che quest’anno hanno partecipato per la prima volta all’Eucaristia, delle famiglie delle comunità cattoliche degli immigrati e per favorire anche la partecipazione di persone più anziane, che la sera dopo cena non escono. I parroci si sono accordati pertanto di sospendere per quel giorno le Messe vespertine in tutte le chiese non solo del centro storico, ma di tutto il Vicariato urbano.

L’altra novità è che il percorso sarà più breve, ma soprattutto si percorrerà della via Emilia solo un brevissimo tratto per attraversare le vie più centrali delle parrocchie del Duomo e di San Prospero. Segnatamente, la processione, dopo un breve tratto sulla via Emilia da piazza Del Monte fino all’imbocco di via Vittorio Veneto (davanti al portone della Curia), passerà dallo Stradone del Vescovado (davanti alla Mensa del Povero), dalla piazza della Basilica di San Prospero, via Fornaciari, via del Cristo, via Farini (davanti alla chiesa di San Giorgio) e ritorno in piazza Duomo per la solenne benedizione eucaristica.

Per l’animazione nella Messa e nella processione, si è invece continuato nella scelta dei due anni precedenti, invitando i Cori parrocchiali e i Cori dei movimenti e associazioni ad unirsi nel canto alla Cappella Musicale della Cattedrale, sotto la direzione del maestro Primo Iotti.
Dopo una serata di prove, ci si troverà circa un’ora prima della Messa, il 15 giugno stesso, direttamente in Cattedrale.

I sacerdoti (diocesani, religiosi, parroco di rito bizantino in San Giorgio, cappellani degli immigrati) e i diaconi sono invitati a recare con sé camice, amitto, cingolo e stola bianca e a prepararsi tutti nella sagrestia grande (salendo dallo scalone di San Giovanni Paolo II) e a fare la processione d’ingresso. Tutti i sacerdoti sono invitati a indossare la casula. Si preparano in sagrestia anche i seminaristi, i giovani dello studentato dei Cappuccini di Scandiano, gli accoliti e i giovani che svolgono il servizio liturgico.

Ufficio Liturgico diocesano

in laliberta.info

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PROCESSIONE CORPUS DOMINI Giovedì 26 maggio 2016

Giovedì 26 maggio sarà celebrata in Cattedrale la solennità del “Corpo e Sangue del Signore” nella data tradizionale del secondo giovedì dopo Pentecoste (mentre nelle parrocchie rimane alla domenica successiva, il 29 maggio).

Alle ore 20.30, il vescovo Massimo Camisasca presiederà la solenne concelebrazione dei parroci e dei diaconi permanenti, a cui farà seguito la processione cittadina del “Corpus Domini”, animata con canti, letture e preghiere dai cori parrocchiali del Vicariato urbano, mentre il servizio liturgico sarà svolto dai Seminaristi. Quando la processione uscirà dal tempio, i Campanari Reggiani suoneranno le campane del Duomo a festa e i fedeli accenderanno ciascuno una candela, segno della fede con cui compiono questo gesto. I bambini che hanno celebrato la prima Eucaristia in Cattedrale la domenica 17 aprile precederanno il Santissimo Sacramento con il lancio dei petali di rosa e i giovani della comunità dello Sri Lanka (che celebrano mensilmente in lingua tamil nella chiesa di Santa Teresa) porteranno le lampade e il baldacchino processionale.

Sarà percorso il seguente itinerario: piazza Duomo, via Carducci, piazza del Monte, via Emilia S. Pietro, via Boiardi, via Toschi (con sosta per la benedizione agli ospiti del Parisetti e al personale in servizio) e ritorno in piazza Duomo, dove il vescovo Massimo impartirà ai fedeli la benedizione eucaristica.

Un invito particolare è rivolto ai residenti nelle vie attraversate dalla processione perché espongano alle finestre o ai balconi dei drappi bianchi e dei lumini accesi.

Sarà per le parrocchie della Città la conclusione insieme dell’Anno pastorale 2015-2016, inaugurato in Ghiara nella festa dell’8 settembre.

 

I santi del 22 Giugno 2014

CORPUS DOMINI    – Solennità
Con questa festa onoriamo e adoriamo il “Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra “vita nello…
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San PAOLINO DI NOLA   Vescovo – Memoria Facoltativa
Burdigala (Bordeaux), Francia, 355 – Nola, Napoli, 431
Discendeva da ricca famiglia patrizia romana (nacque nel 355 a Bordeaux, dove il padre era funzionario imperiale) e favorito nella carriera politica da amicizie altolocate, divenne…
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San GIOVANNI FISHER   Vescovo e martire – Memoria Facoltativa
Beverley, Yorkshire (Gran Bretagna), ca. 1469 – Torre di Londra, 22 giugno 1535
Giovanni Fisher nacque a Beverly nel 1469. Umanista e teologo apprezzato, fu cancelliere dell’università di Cambridge e vescovo di Rochester. Di lui diceva Erasmo: «…
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San TOMMASO MORO   Martire – Memoria Facoltativa
Londra, 1478 – 6 luglio 1535
Tommaso Moro è il nome italiano con cui è ricordato Thomas More (7 febbraio 1478 – 6 luglio 1535), avvocato, scrittore e uomo politico inglese. More ha coniato il termine «utopia»,…
www.santiebeati.it/dettaglio/27900

Sant’ ALBANO D’INGHILTERRA   Martire
Verolamium (Inghilterra orientale), III secolo – m. 305 c.
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San NICETA DI AQUILEIA   Vescovo
+ Aquileia, 485 circa
Dopo la devastazione di Aquileia per opera di Attila (452), il vescovo Niceta concorse in maniera vigorosa ed efficace a sanare i mali sopravvenuti e a riorganizzare la Chiesa e la…
www.santiebeati.it/dettaglio/91152

San GREGORIO I DI AGRIGENTO   Vescovo
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San FLAVIO CLEMENTE   Console e martire
Nel 1725 furono ritrovate, nella chiesa di S. Clemente Papa al Laterano, alcune sue presunte reliquie. Flavio Clemente era nipote dell’imperatore Vespasiano e marito di Flavia Domi…
www.santiebeati.it/dettaglio/92420

Sant’ EUSEBIO DI SAMOSATA   Vescovo
Sant’Eusebio, vescovo di Samosata, al tempo dell’imperatore ariano Costanzo era solito visitare in incognito, vestito da militare, le chiese di Dio, per confermarle nella fede catt…
www.santiebeati.it/dettaglio/93029

Santi GIULIO E ARONNE   Martiri in Bretagna
www.santiebeati.it/dettaglio/58970

Sant’ EVERARDO DI SALISBURGO   Vescovo
+ Reun, Germania, 21 giugno 1164
Originario della nobile famiglia dei Biburger, Everardo compì gli studi ecclesiastici a Bamberga. Nel 1133 la sua famiglia fondò il monastero di Biburg, riservandone la dignità abb…
www.santiebeati.it/dettaglio/94095

Beato INNOCENZO V (PIETRO DI TARANTASIA)   Papa
Tarentaise, 1224 – Roma, 1276
(Papa dal 22/02/1276 al 22/06/1276) Nato in Savoia, Pietro di Tarantasia entrò poco dopo i 15 anni nel convento di s. Giacomo a Parigi, dove conseguì il magistero in…
www.santiebeati.it/dettaglio/90783

Beata ALTRUDE DA ROMA   Vergine, Terziaria francescana
+ 1280 ca.
www.santiebeati.it/dettaglio/94974

La festa di oggi: Corpus Domini 2 Giugno 2013

Con questa festa onoriamo e adoriamo il “Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra “vita nello Spirito”. L’Eucaristia è la festa della fede, stimola e rafforza la fede. I nostri rapporti con Dio sono avvolti nel mistero: ci vuole un gran coraggio e una grande fede per dire: “Qui c’è il Signore!”.

Martirologio Romano: Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo: con il suo sacro nutrimento egli offre rimedio di immortalità e pegno di risurrezione.

La festività del Corpus Domini ha una origine più recente di quanto sembri. La solennità cattolica del Corpus Domini (Corpo del Signore) chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e vuole celebrare il mistero dell’Eucaristia ed è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246 per prima volle celebrare il mistero dell’Eucaristia in una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. Il suo vescovo approvò l’idea e la celebrazione dell’Eucaristia divenne una festa per tutto il compartimento di Liegi, dove il convento della suora si trovava.
In realtà la festa posa le sue radici nell’ambiente fervoroso della Gallia belgica – che San Francesco chiamava amica Corporis Domini – e in particolare grazie alle rivelazioni della Beata Giuliana di Retìne. Nel 1208 la beata Giuliana, priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi, vide durante un’estasi il disco lunare risplendente di luce candida, deformato però da un lato da una linea rimasta in ombra, da Dio intese che quella visione significava la Chiesa del suo tempo che ancora mancava di una solennità in onore del SS. Sacramento. Il direttore spirituale della beata, il Canonico di Liegi Giovanni di Lausanne, ottenuto il giudizio favorevole di parecchi teologi in merito alla suddetta visione, presentò al vescovo la richiesta di introdurre nella diocesi una festa in onore del Corpus Domini.
La richiesta fu accolta nel 1246 e venne fissata la data del giovedì dopo l’ottava della Trinità. Più tardi, nel 1262 salì al soglio pontificio, col nome di Urbano IV, l’antico arcidiacono di Liegi e confidente della beata Giuliana, Giacomo Pantaleone. Ed è a Bolsena, proprio nel Viterbese, la terra dove è stata aperta la causa suddetta che in giugno, per tradizione si tiene la festa del Corpus Domini a ricordo di un particolare miracolo eucaristico avvenuto nel 1263, che conosciamo sin dai primi anni della nostra formazione cristiana. Infatti, ci è raccontato che un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell’Eucarestia, nello spezzare l’ostia consacrata, fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di Cristo. A fugare i suoi dubbi, dall’ostia uscirono allora alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico (attualmente conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell’altare tuttora custodite in preziose teche presso la basilica di Santa Cristina.
Venuto a conoscenza dell’accaduto Papa Urbano IV istituì ufficialmente la festa del Corpus Domini estendendola dalla circoscrizione di Liegi a tutta la cristianità. La data della sua celebrazione fu fissata nel giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste (60 giorni dopo Pasqua). Così, l’11 Agosto 1264 il Papa promulgò la Bolla “Transiturus” che istituiva per tutta la cristianità la Festa del Corpus Domini dalla città che fino allora era stata infestata dai Patarini neganti il Sacramerito dell’Eucaristia. Già qualche settimana prima di promulgare questo importante atto – il 19 Giugno – lo stesso Pontefice aveva preso parte, assieme a numerosissimi Cardinali e prelati venuti da ogni luogo e ad una moltitudine di fedeli, ad una solenne processione con la quale il sacro lino macchiato del sangue di Cristo era stato recato per le vie della città. Da allora, ogni anno in Orvieto, la domenica successiva alla festività del Corpus Domini, il Corporale del Miracolo di Bolsena, racchiuso in un prezioso reliquiario, viene portato processionalmente per le strade cittadine seguendo il percorso che tocca tutti i quartieri e tutti i luoghi più significativi della città.
In seguito la popolarità della festa crebbe grazie al Concilio di Trento, si diffusero le processioni eucaristiche e il culto del Santissimo Sacramento al di fuori della Messa. Se nella Solennità del Giovedì Santo la Chiesa guarda all’Istituzione dell’Eucaristia, scrutando il mistero di Cristo che ci amò sino alla fine donando se stesso in cibo e sigillando il nuovo Patto nel suo Sangue, nel giorno del Corpus Domini l’attenzione si sposta sull’intima relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa, fra il Corpo del Signore e il suo Corpo Mistico. Le processioni e le adorazioni prolungate celebrate in questa solennità, manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano in questo Sacramento. In esso la Chiesa trova la sorgente del suo esistere e della sua comunione con Cristo, Presente nell’Eucaristia in Corpo Sangue anima e Divinità.

Fonte:
www.resurrezione.net

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Messa e processione nella solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo «CORPUS DOMINI» NELLE VIE DELLA CITTÀ

Giovedì 3 giugno si è celebrata in Cattedrale a Reggio la festa del «Corpus Domini», nel giorno in cui la Chiesa festeggia la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Al termine della Messa, presieduta dal Vescovo mons. Adriano Carpioli e concelebrata da molti parroci della città, si è svolta la tradizionale processione per le vie del centro storico, con il Vescovo Lorenzo che ha portato il pane eucaristico. I testi letti durante il cammino erano tratti dalla lettera di Benedetto XVI per la proclamazione dell’anno sacerdotale. Molto suggestiva la benedizione finale: il Vescovo Lorenzo ha impartito la benedizione eucaristica tracciando con l’ostensorio un segno di croce rivolto verso i fedeli e la città. Nelle parrocchie la festa del «Corpus Domini» verrà celebrata domenica 6 giugno e in molti casi, dopo la Messa, ci sarà la processione eucaristica.

 

In allegato l’Omelia del Vescovo e il testo della celebrazione

 

LE FOTO

(fonte: web diocesi)