Religioni e ateismo. Credere nel modulo?

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I cristiani nascono, come tali, nel lavacro battesimale. Invece «l’idea dell’Uaar – cioè dell’Unione Atei Agnostici e Razionalisti – è nata in pizzeria», informa Il Venerdì, supplemento settimanale di Repubblica. I bambini di molte famiglie vanno in parrocchia e partecipano ai “campi estivi”. Invece l’Uaar prepara per le estati «corsi di filosofia per bambini». I cristiani frequentano le parrocchie, l’Uaar invece ha gli «Sportelli Sos Laicità». La scuola ha l’ora di religione (per chi la chiede), e talvolta anche la benedizione pasquale, l’Uaar invece festeggia il compleanno di Darwin (che era battezzato e credente). Negli ospedali c’è un sacerdote per chi desidera il conforto della propria fede, l’Uaar invece manda nelle corsie «volontari che offrono assistenza morale non confessionale», che non si sa che cosa sia. I cristiani leggono il Vangelo, gli Uaariani invece il «modulo per lo sbattezzo». I cristiani e anche i musulmani credono in Dio (in arabo Allah), gli Uaariesi invece credono che “Dio” (scritto così sui cartelloni in strada) possa essere cancellato con una croce sulla D. Qualcuno ci aveva già provato 2000 anni fa riuscendo soltanto a moltiplicare i suoi seguaci da una dozzina a più di due miliardi, il 33 per cento della popolazione mondiale. Poi ci sono un miliardo e mezzo di musulmani e 14 milioni di ebrei. Tutti costoro credono in Dio. Gli adepti dell’Uaar in un modulo.

Avvenire