Soldi e affari: l’azzurro vincente è come un assegno circolare

ALBERTO CAPROTTI

Inviato a Tokyo

Cinque medaglie d’oro sinora, l’uomo più veloce del mondo e quello che salta più in alto, la regina della piscina che nuota la sua quinta finale olimpica consecutiva prima di ritirarsi, il numero di podi totalizzati a Rio 2016 e Londra 2012 già superato quando mancano ancora quattro giorni alla fine. Comunque si concluda l’avventura della spedizione azzurra, Tokyo 2020 è un assegno circolare per lo sport italiano: consensi, emozioni e vittorie, ma anche soldi, tanti soldi. Italia Team è il marchio olimpico del Coni che dal 2015 riunisce gli interessi dei colori italiani nell’ambito di un progetto voluto dal presidente Giovanni Malagò per mettere gli atleti al centro del sistema, aumentare il senso di appartenenza e lo spirito di squadra. Ma l’operazione è essenzialmente di marketing, e serve anche a finanziare tutto il movimento, l’altra faccia della medaglia che sta nella logica delle cose. I successi portano affari, correre e saltare gratis non è possibile, né sarebbe giusto. C’è un mondo di contratti, sponsorizzazioni, diritti di immagine che ruota intorno anche a chi ha scelto discipline economicamente molto meno gratificanti del calcio e trova ai Giochi il suo palcoscenico quasi unico. Valeva circa 34 milioni di euro come brand dopo Rio 2016, potrebbe realizzarne il doppio adesso grazie ai successi e all’esposizione mediatica ottenuta alle Olimpiadi giapponesi.

E’ questa la proiezione più attendibile fatta da analisti del settore sulla base delle sponsorizzazioni attuali: i main partner di Tokyo 2020 per Italia Team sono gia tutti marchi globali (Armani, Ferrero, Allianz, Toyota e Fastweb). A questi si aggiungono gli sponsor ufficiali (Barilla, Herbalife, Amadori, Coldiretti, Axpo Group) ma lo sport olimpico italiano ora è diventato un prodotto spendibile in tutto il mondo, grazie alle medaglie “pesanti” che sta conquistando e all’immagine cresciuta in questi giorni.

E’ un successo di gruppo, ma quello dei singoli può risultare decisamente ancora più monetizzabile se ti chiami Marcell Jacobs e hai appena vinto i 100 metri ai Giochi, la gara più attesa di una manifestazione planetaria che ha avuto 600 milioni di spettatori televisivi durante la Cerimonia d’apertura. Ad arricchire il velocista di Desenzano del Garda non sarà certo il premio di 180mila euro lordi, tassati al 42%, previsti dal Coni come compenso per tutti gli azzurri vincitori di una medaglia d’oro a Tokyo, quanto tutto il resto che da oggi ruoterà intorno alla sua impresa, seguita da 124 milioni di visitatori solo sulle piattaforme olimpiche del Cio.

Solo da un main sponsor (come sono tuttora Gatorade e Hublot per Bolt) e da quello tecnico personale, che per l’azzurro è la Nike, marchio di cui indossava le superscarpe della vittoria di domenica sera, Jacobs potrebbe ricavare 3,5 milioni di euro all’anno. E poi ci sono i meeting, cioè le sfide internazionali di atletica alle quali si accede a inviti durante l’anno. Usain Bolt per partecipare chiedeva un gettone variabile, che poteva arrivare anche a 300mila dollari a gara. Jacobs ovviamente non ha ancora la sua fama, il suo carisma e nemmeno un decimo delle sue vittorie da esibire, ma gli esperti di queste manifestazioni assicurano che potrà chiedere almeno 100mila dollari a presenza.

Molto dipenderà anche dall’abilità di chi lo gestisce, il suo attuale manager Marcello Magnani che si occupa degli aspetti sportivi. E la Doom Entertainement, l’agenzia di cui uno dei soci è il cantante Fedez, che di fenomeni social se ne intende. Un aspetto non secondario oggi a livello di ritorni commerciali se è vero che Jacobs nello spazio di quella notte ha aumentato da 144mila a 463mila i suoi seguaci su Instagram.

Vincere comunque non è indispensabile per tutti. Federica Pellegrini ad esempio ha salutato Tokyo con la certezza di poter trasformare in un tesoro anche il suo settimo posto nella finale dei 200 metri stile libero. Solo l’impresa di esserci arrivata alla vigilia dei 33 anni (li compie domani) e alla sua quinta partecipazione olimpica consecutiva, è valsa mediaticamente più di una medaglia. Il 26 e 27 agosto Federica sarà ancora in vasca a Napoli per partecipare alla Isl, la Champions League del nuoto, ma con l’attività agonistica ha chiuso. Ha già molti altri progetti in cantiere: un libro, più di un programma tv, la proposta di un docufilm su di lei, oltre a un possibile ruolo al Coni o nella federazione nuoto. Lavoro e incassi assicurati: l’ultima bracciata olimpica a Tokyo le ha garantito anche questi.

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Medaglia da addentare: Marcell Jacobs campione olimpico dei 100 metri

e Gianmarco Tamberi oro del salto in alto (ex aequo con il qatariota Mutaz Essa Barshim)

Olimpiadi, Marcell Jacobs oro nei 100 metri: 9”80, nuovo record europeo

Incredibile impresa nella storia dello sport italiano. Marcell Jacobs, primo italiano di sempre a correre una finale dei 100 ai Giochi, è il nuovo campione olimpico nella gara regina dell’atleltica. Ha vinto a Tokyo in 9”80, nuovo primato europeo. Filippo Tortu eliminato nella semifinale

E’ italiano l’uomo più veloce del mondo. L’oro vinto da Marcell Jacobs sui 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2020 in 9″80 entra nel mito dello sport azzurro: mai nessun italiano in 125 anni di Olimpiadi aveva neanche partecipato alla finale dei 100. La medaglia d’argento è stata vinta dallo statunitense Fred Kerley (9″84). Bronzo al canadese De Grasse (9″89).

“Era il mio sogno da bambino, vedere Gimbo mi ha gasato”

“Vedere Gimbo fare festa poco prima della partenza mi ha gasato – ha ammesso Jacobs -. Mi sono detto: ‘perché pure io non posso fare una cosa del genere?’ Detto fatto. Era il mio sogno da bambino, ho corso più che potevo. Mi sentivo meglio di condizione rispetto alla semifinale. Mi sentivo come non mai ed è successo… Ci metterò una settimana a capire quello che ho fatto! Ora non vedo l’ora di sentire domani l’inno di Mameli…”.

Jacobs e Tamberi si abbracciano subito dopo il traguardo dei 100 metri
Jacobs e Tamberi si abbracciano subito dopo il traguardo dei 100 metri – ©Getty
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Tokyo, Pellegrini in finale 200 m. stile libero. E’ la quinta olimpica, nessuna nuotatrice era arrivata a tanto

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Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 Federica Pellegrini si è qualificata per la finale dei 200 stile libero con il settimo tempo. Per l’italiana è la quinta finale olimpica nella stessa prova: un traguardo che finora non era stato mai raggiunto da nessuna nuotatrice.

“Non era l’obiettivo minimo, questo era il mio vero obiettivo per questa Olimpiade”, ha detto in lacrime, ai microfoni della Rai “Era – ha aggiunto – un obiettivo difficile perché il livello si è alzato molto.
Ringrazio il mio meraviglioso staff che mi ha seguito in questi due anni. Era sicuramente questo – ha ripetuto più volte – l’obiettivo di questa Olimpiade”. “Sono strafelice – ha aggiunto -. E’ tutto molto bello. E ora solo divertimento per il mio ultimo 200 stile”. (ANSA).

Tokyo 2020. Olimpiadi, il programma di oggi e sabato. Le gare giorno per giorno. La cerimonia di apertura alle 13. Come seguire le Olimpiadi

Olimpiadi, il programma di oggi e sabato

Reuters

L’Italia sarà la 18esima Nazione a sfilare alla cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 in programma venerdì 23 luglio alle ore 20 locali (le 13 in Italia) allo stadio Olimpico della capitale giapponese.

Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi i portabandiera potranno essere due: gli alfieri azzurri saranno Jessica Rossioro a Londra 2012 nel tiro a segno (trap), ed Elia Viviani, campione olimpico in carica del ciclismo su pista (Omnium).

L’Italia sfilerà dopo Israele e prima dell’Iraq.

Ad aprire la sfilata delle Nazioni come tradizione la Grecia con gli alfieri Anna Korakaki del tiro a segno e il ginnasta Eleftherios Petrounias. Seconda Nazione il Team Olimpico dei Rifugiati. Chiuderà il Giappone padrone di casa con gli alfieri Yui Susaki, lottatore, e Rui Hachimura, giocatore di basket.

Dove e come seguire le Olimpiadi in tv

Tutte le gare delle Olimpiadi si vedono in streaming su Discovery+ ed Eurosport Player, mentre sulla Rai è possibile seguire una selezione delle migliori gare degli italiani, con le finali degli sport più importanti. Rai2 è il canale olimpico.

Non è invece possibile seguire le Olimpiadi in streaming su RaiPlay.

Tra Giappone e Italia ci sono 7 ore di fuso orario, tutte le gare iniziano dopo la mezzanotte italiana e terminano nel primo pomeriggio in Italia. Per questo sono previste tante ore di repliche sia su Rai2 che su Discovery+ ed Eurosport Player.

Va precisato inoltre che DAZN non ha acquistato i diritti TV per i Giochi Olimpici di Tokyo, ma gli abbonati hanno comunque la possibilità di seguire l’evento. Perché chi ha sottoscritto l’abbonamento a DAZN ha la possibilità di vedere anche i canali Eurosport ed Eurosport 1 che trasmetteranno le Olimpiadi. Situazione differente per gli abbonati Sky che non ha trovato un accordo con Discovery e dunque gli abbonati Sky non possono seguire le Olimpiadi sui canali: Eurosport e Eurosport 1.

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IL PROGRAMMA DELLE GARE
Gli orari sono quelli italiani.
Venerdì 23 luglio
1:30-2:20 – CANOTTAGGIO singolo maschile (batterie)
2:00 – TIRO CON L’ARCO singolo femminile (qualificazioni)
2:30-3:20 – CANOTTAGGIO singolo femminile (batterie)
3:30-3:50 – CANOTTAGGIO doppio maschile (batterie)
4:00-4:20 – CANOTTAGGIO doppio femminile (batterie)
4:30-4:40 – CANOTTAGGIO quattro di coppia maschile (batterie)
4:50-5:00 – CANOTTAGGIO quattro di coppia femminile (batterie)
6:00 – TIRO CON L’ARCO singolo maschile (qualificazioni)
13:00 – CERIMONIA DI APERTURA

Sabato 24 luglio
1:30-1:50 – CANOTTAGGIO singolo femminile (ripescaggi)
1:30 – TIRO A SEGNO carabina femminile 10 metri (qualificazioni)
2:00-11:00 – SCHERMA spada femminile (trentaduesimi, sedicesimi, ottavi, quarti e semifinali)
2:00-13:40 – BADMINTON singolo femminile (gironi)
2:00-12:20 – BADMINTON doppio misto (gironi)
2:00-13:40 – BADMINTON doppio femminile (gironi)
2:00-14:30 – PALLAMANO maschile (gironi)
2:00-12:30 – TENNISTAVOLO singolo maschile e femminile (turni preliminari)
2:00-15:00 – BEACH VOLLEY femminile (turni preliminari)
2:00 – VOLLEY maschile ITALIA-CANADA (gironi)
2:00-2:20 – CANOTTAGGIO singolo maschile (ripescaggi)
2:30-12:00 – SCHERMA sciabola maschile (trentaduesimi, sedicesimi, ottavi, quarti e semifinali)
2:30-8:50 – TIRO CON L’ARCO misto (ottavi, quarti e semifinali)
2:30-12:00 – HOCKEY SU PRATO maschile (gironi)
2:30 – CANOTTAGGIO doppio femminile (ripescaggi)
2:40 – CANOTTAGGIO doppio maschile (ripescaggi)
2:50-3:10 – CANOTTAGGIO femminile due senza (batterie)
2:50 – SOLLEVAMENTO PESI femminile -49kg (gruppo B)
3:00-7:30 – SOFTBALL (gironi)
3:00-12:30 – GINNASTICA ARTISTICA singolo maschile (qualificazioni)
3:00-12:00 – TAEKWONDO femminile -49kg (ottavi, quarti, semifinali e ripescaggi)
3:15-12:15 – TAEKWONDO maschile -58kg (ottavi, quarti, semifinali e ripescaggi)
3:15-14:00 – BASKET 3X3 femminile (gironi)
3:20-13:00 – BADMINTON singolo maschile (gironi)
3:20-3:40 – CANOTTAGGIO maschile due senza (batterie)
3:45 – TIRO A SEGNO carabina femminile 10 metri FINALE
3:50-4:10 – CANOTTAGGIO femminile doppio pl (batterie)
4:00-13:00 – BADMINTON doppio maschile (gironi)
dalle 4:00 – JUDO femminile -48kg (ottavi e quarti di finale)
dalle 4:00 – JUDO maschile-60kg (ottavi e quarti di finale)
4:00 – CICLISMO su strada maschile (prova in linea)
4:00-10:00 – BOXE femminile 54-57kg (primo turno)
4:05-14:45 – VOLLEY maschile (gironi)
4:15 – TENNISTAVOLO doppio misto (ottavi)
4:20-4:40 – CANOTTAGGIO maschile doppio pl (batterie)
4:30-4:48 – BOXE femminile 64-69kg (primo turno)
4:35-15:25 – BASKET 3X3 maschile (gironi)
4:50-5:00 – CANOTTAGGIO femminile quattro senza (batterie)
5:03-10:30 – BOXE maschile 52-57kg (primo turno)
5:10-5:20 – CANOTTAGGIO maschile quattro senza (batterie)
6:00 – TIRO A SEGNO maschile 10 metri pistola (qualificazioni)
6:24-12:06 – BOXE maschile 63-69kg (primo turno)
6:50 – SOLLEVAMENTO PESI femminile -49kg (Gruppo A)
7:00-12:50 – PALLANUOTO femminile (gironi)
7:12 – BOXE maschile 81-91kg (primo turno)
8:30 – TIRO A SEGNO maschile 10 metri pistola FINALE
9:25 – TIRO CON L’ARCO misto (FINALE BRONZO)
9:30-13:30 – CALCIO femminile (gironi)
9:45 – TIRO CON L’ARCO misto (FINALE ORO)
dalle 10:00 – JUDO femminile -48kg (ripescaggi, semifinali, FINALE BRONZO E FINALE ORO)
dalle 10:00 – JUDO maschile -60kg (ripescaggi, semifinali, FINALE BRONZO E FINALE ORO)
10:00 – EQUITAZIONE dressage (day 1)
10:30 – BASKET 3X3 femminile ITALIA-MONGOLIA (gironi)
12:02-12:17 – NUOTO maschile 400 metri misti (batterie)
12:28-12:43 – NUOTO femminile 100 metri farfalla (batterie)
12:48-13:24 – NUOTO maschile 400 metri stile libero (batterie)
12:50 – SCHERMA spada femminile (FINALE BRONZO)
13:00 – SOFTBALL ITALIA-GIAPPONE (gironi)
13:12 – BOXE maschile +91kg (primo turno)
13:20 – SCHERMA sciabola maschile (FINALE BRONZO)
dalle 13:30 – TAEKWONDO femminile -49kg (FINALE BRONZO)
13:30-13:50 – NUOTO femminile 400 misti (batterie)
13:45 – SCHERMA spada femminile (FINALE ORO)
dalle 13:45 – TAEKWONDO maschile -58kg (FINALE BRONZO)
13:45-14:15 – HOCKEY SU PRATO femminile (gironi)
13:55-14:10 – NUOTO maschile 100 metri rana (batterie)
14:15-14:25 – NUOTO femminile staffetta 4X100 metri stile libero (batterie)
14:15 – SCHERMA sciabola maschile (FINALE ORO)
14:25 – BASKET 3X3 femminile ITALIA-FRANCIA (gironi)
14:30 – TAEKWONDO femminile -49kg (FINALE ORO)
14:45 – TAEKWONDO maschile -58kg (FINALE ORO)

Dalla cerimonia di apertura al termine dei Giochi sono in palio a Tokyo ben 1089 medaglie (in 72 gare è previsto il doppio bronzo) per i 33 sport e le 50 discipline complessive. In totale, quindi, vengono assegnati 339 titoli.

XXXII EDIZIONE Olimpiadi di Tokyo: Bosio (Csi), “saranno i Giochi della resilienza”

Dopo un anno di attesa, tra defezioni e focolai di Covid-19, tutto è pronto a Tokyo per l’inaugurazione dei Giochi giapponesi in programma allo Stadio Olimpico venerdì 23 luglio. Le speranze azzurre sono tutte nei nostri 384 atleti in gara in 36 discipline. Ne abbiamo parlato con il presidente del Csi, il Centro Sportivo italiano, Vittorio Bosio.

Dopo un anno di attesa tutto è pronto a Tokyo per l’inaugurazione dei Giochi giapponesi in programma allo Stadio Olimpico venerdì 23 luglio. La rappresentativa azzurra che sfilerà sotto il tricolore durante la cerimonia inaugurale è composta da 384 atleti in gara in 36 discipline, 198 sono uomini, 186 le donne e 14 le riserve (8 uomini e 6 donne).

La XXXII edizione delle Olimpiadi, tuttavia, non inizia sotto i migliori auspici: si registra un focolaio Covid-19, con positivi tra atleti, organizzatori e giornalisti. Proprio in questi giorni il Giappone sta facendo registrare picchi di contagi che non si vedevano dal gennaio scorso quando furono registrate punte di oltre 2500 casi giornalieri.  Mancheranno, poi, per motivi diversi, moltissimi atleti di risonanza mondiale, tra questi Usain Bolt, Roger Federer, Serena Williams, il nostro Berrettini e la velocista americana Sha’Carri Richardson.

Alla vigilia dell’inaugurazione il Sir ha parlato di Olimpiadi con il presidente del Csi, il Centro Sportivo italiano, Vittorio Bosio. ll Csi è la più antica associazione polisportiva attiva in Italia. Nata 77 anni fa, vanta 1,3 milioni di iscritti, il 60% dei quali ha meno di 16 anni, che militano in 12.708 Società Sportive, di cui 707 con atleti disabili, 132.338 sono invece gli allenatori, animatori, arbitri, giudici, e dirigenti. Il Csi, inoltre, è sempre stato una fucina di campioni, anche olimpionici: targati Csi sono, tra i tanti, Gianni Rivera, Carlo Pedersoli (Bud Spencer), Roberto Brunamonti, Cristian Zorzi, Elena Togut, Francesco Moser, Moreno Argentin e Felice Gimondi. Tutti partiti dalla base, dal Csi, dagli oratori e società collegate.

Presidente, siamo alla vigilia di Giochi Olimpici assolutamente inediti, tra Covid, defezioni e fuga di sponsor. Che Olimpiadi saranno?
Saranno Olimpiadi segnate dalla preoccupazione per la pandemia. Non ci sarà il pubblico sugli spalti e questo le renderà un po’ tristi. La visibilità garantita dalle televisioni e dai media di tutto il mondo non basterà, infatti, a supplire il calore di tifosi e appassionati che anima le gare durante il loro svolgimento. Nell’ultimo anno ci siamo un po’ abituati a vedere gli stadi vuoti a causa del Covid-19 salvo poi riscoprire, durante gli Europei di calcio, la bellezza dello sport con il pubblico presente.

La situazione è complicata ma credo sia giusto gareggiare per dare un segno di speranza. Se avessero sospeso o rimandato ancora questi Giochi il messaggio lanciato sarebbe stato di preoccupazione e pessimismo per il futuro.

Nonostante tutto il fascino dei Giochi resta intatto…
Eventi come le Olimpiadi naturalmente trasmettono speranza, spirito di emulazione, veicolano tanti valori condivisi e vissuti anche nella quotidianità dello sport di base. Dunque lasceranno il segno: questi Giochi, da un lato, ci dicono che non siamo ancora fuori dalla pandemia e che per questo dobbiamo essere attenti e prudenti, ma dall’altro ci ricordano che lo sport è un generatore di speranza, una scuola di resilienza mai come adesso.

Scuola di resilienza, in che modo?
Perché lo sport, in questo caso le Olimpiadi, fa emergere tutta la voglia di ricominciare. Come Csi non intendiamo vanificare quell’atteggiamento che ci ha visto, durante il lock down dello scorso anno, sempre attivi dal punto di vista della preparazione e della formazione dei dirigenti. Non ci siamo mai fermati del tutto, facendo quel che era possibile. È in fondo quello che lo sport vuole trasmettere: speranza, fiducia nel futuro, per tornare ad essere quello che eravamo prima. Lo dobbiamo ai nostri ragazzi. A Tokyo vedremo qualcosa di nuovo e di inedito. Forse i Giochi ci aiuteranno ad apprezzare di più quel che avevamo e che, per ora, non abbiamo più.

Saranno le Olimpiadi della resilienza.

A Tokyo, dopo 127 anni cambia anche il motto olimpico. Al “Citius! Altius! Fortius!” adottato dal Cio sin dalla sua fondazione, nel 1894, è stata aggiunta la parola “Communis”, ‘insieme’, a voler sottolineare come la lotta contro il Covid-19 debba essere portata avanti da tutti.
Anche se non citata nel motto, la parola ‘communis’ è sempre stata presente nel contesto olimpico. Credo che lo sport contribuisca naturalmente a promuovere valori di fratellanza e di unione.

In un periodo come questo, in cui emergono egoismi e individualismi, ci stiamo rendendo conto che da soli non ci si salva. Un messaggio, questo, ripetuto spesso da Papa Francesco. Io spero che la sua voce autorevole arrivi a convincere tutti che abbiamo bisogno di comunione e di fratellanza. Le Olimpiadi sono anche questo se interpretate nel verso giusto.

 

Ad ogni Olimpiade lo sguardo degli appassionati, innegabilmente, si posa sul medagliere. Cosa prevede per gli italiani in gara? Un pronostico…
Sono piuttosto fiducioso per i nostri atleti. Gli ultimi successi – penso per esempio agli Europei di calcio, al tennis, alla qualificazione olimpica per nulla scontata del nostro basket – ci inducono a un certo ottimismo. Quando c’è spirito di squadra, c’è attaccamento, impegno e sacrificio si possono ottenere risultati fantastici. Credo, quindi, che avremo dei buoni risultati.

Quale augurio rivolge ai nostri atleti?
Il mio augurio è che vivano questa Olimpiade con serenità. La medaglia è certamente importante ma lo è altrettanto il fatto di essere arrivato a Tokyo a rappresentare l’Italia. Essere a Tokyo è già una vittoria.

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Oltre 3000 ore live e 30 canali, le Olimpiadi su discovery+

 © ANSA

Oltre 3000 ore live nei 17 giorni di competizione, fino a 30 canali in contemporanea dedicati a tutte le 48 discipline e a tutti i 339 eventi previsti, dall’inizio alla fine della premiazione, senza interruzioni. Dal 23 luglio all’8 agosto si potranno seguire i Giochi Olimpici Tokyo 2020, la 32esima edizione, minuto per minuto su discovery+, la piattaforma Ott del gruppo Discovery, per seguire, anche on demand, tutte le gare.

Una copertura che, ovviamente, darà il più ampio spazio possibile alla spedizione italiana: sono 384 gli atleti azzurri qualificati: 198 uomini e 186 donne.
Saranno oltre 100 tra commentatori e talent, i protagonisti che al microfono racconteranno ogni istante dei Giochi.
Tantissimi gli ex atleti che affiancheranno i commentatori, ben 16 che hanno partecipato a 27 Giochi Olimpici vincendo 13 medaglie, di cui 4 d’oro: Rossano Galtarossa, Margherita Granbassi, Andrea Meneghin, Hugo Sconochini, Roberta Vinci, Francesco Panetta, Riccardo Magrini, Pino Maddaloni, Cristina Chiuso, Rachele Sangiuliano, Paolo Canè, Paolo Cozzi, Alberto Busnari, Ilaria Colombo solo per citarne alcuni.
Per non perdere nemmeno una sfumatura di ciò che accade in Giappone, ci saranno a commentare Valentina Marchei, talento del pattinaggio sul ghiaccio ma anche davanti alle telecamere, Giulia Cicchinè, volto sempre più apprezzato del pubblico Eurosport, Zoran Filicic, commentatore Eurosport al racconto dei suoi settimi Giochi Olimpici, questa volta in veste di inviato e Sara Pizzo Kashihara, influencer italo-giapponese che ci farà immergere nelle abitudini e nella cultura nipponica.
Previste interviste, speciali e approfondimenti in diretta da casa Italia e dalle sedi delle gare. Federica Pellegrini è stata, inoltre, nominata Olympic Ambassador di discovery+. Insieme ad altre stelle del firmamento mondiale – Sky Brown, Lydia Valentin, Christian S›rum & Anders Mol – è protagonista di un’articolata campagna on air, digital e social, in cui invita tutti gli appassionati ad abbonarsi a discovery+ per non perdersi nemmeno un istante dei Giochi Olimpici Tokyo 2020. (ANSA).

Tokyo. Olimpiadi senza spettatori causa Covid

Lo stato d’emergenza deciso dal governo, per evitare il diffondersi del virus, sarà in vigore dal 12 luglio al 22 agosto. Bar e ristoranti non potranno servire alcolici e chiuderanno entro le 20
La ministra giapponese per lo Sport, con delega ai Giochi Olimpici, Tamayo Marukawa

La ministra giapponese per lo Sport, con delega ai Giochi Olimpici, Tamayo Marukawa – Reuters

Europei di calcio con 60mila tifosi nello stadio di Wembley a Londra, ma Giochi Olimpici a porte chiuse in Giappone. La decisione è ufficiale: non saranno ammessi spettatori alle Olimpiadi di Tokyo, in programma dal 23 luglio all’8 agosto. Lo ha annunciato la ministra con delega ai Giochi Olimpici, Tamayo Marukawa. La decisione è stata presa dal consiglio direttivo che si è riunito oggi, composto dal presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach, dalla presidente del comitato organizzatore Seiko Hashimoto e dalla governatrice Yuriko Koike, assieme alla ministra per lo Sport Marukawa.

La situazione epidemiologica ha convinto il governo giapponese a decretare lo stato di emergenza sanitaria a Tokyo per tutta la durata dei Giochi Olimpici. Lo stato di emergenza entrerà in vigore il 12 luglio e resterà fino al 22 agosto. Bar e ristoranti non potranno servire alcolici e dovranno chiudere entro le 20.

In Giappone si è a lungo discusso se posticipare o addirittura cancellare le Olimpiadi a causa dell’aumento dei contagi. Alla fine è giunta del decisione del governo: “Prendendo in considerazione l’effetto delle varianti del coronavirus e per non lasciare che i contagi si diffondano nuovamente nel resto del Paese, dobbiamo rafforzare le nostre contromisure”, ha spiegato il primo ministro, Yoshihide Suga.

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