Giareda, è festa per la Madonna di Reggio Emilia

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Dal 6 al 10 settembre torna la Giareda, la amata festa in onore della Beata Vergine della Ghiara promossa da Fabbriceria della Ghiara e Comune di Reggio Emilia (scarica il programma completo).
La 44esima edizione propone un programma ricco di eventi culturali e momenti di preghiera sotto il titolo “Ave, Vergine Madre”.
“La celebrazione della Natività di Maria ci orienta al Natale di Gesù, scrive padre Anacleto Tommasi nell’articolo di presentazione della manifestazione.  In ogni festa mariana c’è sempre Gesù al primo posto, perché tutto in Maria dice relazione a Gesù: ci insegna a credere in lui, ad amarlo, a mettere in pratica la sua parola, a chiedergli perdono”.

La festa inizia mercoledì 6 settembre, alle ore 17, con la tradizionale cerimonia di inaugurazione in piazza Gioberti a cui prenderanno parte le autorità cittadine civili e religiose della città. All’apertura della sagra seguirà l’inaugurazione della manifestazione “Altari fioriti” (alle ore 17.30), composizioni floreali realizzate da alcune unità pastorali della Diocesi.
In serata, alle ore 20.30, gli sbandieratori della Maestà della Battaglia di Quattro Castella partiranno da piazza Prampolini e, accompagnati dai musici, percorreranno tutta via Emilia fino a piazza Gioberti, attraverseranno la Giareda per poi tornare nella piazza del Municipio e concludere l’esibizione con spettacolari coreografie composte dai
movimenti dei drappi e lanci tra gli sbandieratori.

Nei giorni feriali le Messe in Basilica sono alle ore 7.30, 9 e 18.30 e il Rosario alle 17.45. Alla domenica Messe alle ore 7.30, 9.30, 11.30, 18.30, 20.30.

Giovedì 7 settembre
  • ore 18.30, S. Messa presieduta da monsignor Giovanni Rossi, Vicario Generale della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla.
  • ore 21, nel chiostro minore del convento (ingresso da Corso Garibaldi, 44): “Nativitas Tua”, concerto diretto dal maestro Primo Iotti proposto dalla Cappella Musicale della Cattedrale. Un viaggio nella tradizione mariana dal gregoriano ai giorni nostri. Opere di Lasso, Caccini, Mozart, Bartolucci, Bonicelli, Guglielmi, Mattioli, Mamoli, Orlandini.
Venerdì 8 settembre
Festa della Natività della Beata Vergine Maria
  • ore 6 canto dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi mattutine a cura della Congregazione Mariana delle Case della Carità.
  • ore 7.15 S. Messa
  • ore 11 Solenne Concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Giacomo Morandi, vescovo di Reggio Emilia – Guastalla.
  • ore 18.30 Concelebrazione eucaristica della Comunità dei frati Servi di Maria
  • ore 21, nel chiostro minore del convento (ingresso da Corso Garibaldi, 44): “Anime in cammino“, concerto con Edoardo Tincani e LOOKin4 (band formata da Paolo Battistelli, Stefano Boggi, Gabriele Chiodo e Andrea Zavaroni).
  • dalle ore 21 alle ore 23, apertura straordinaria della chiesa di S. Giovanni Evangelista (nota anche come S. Giovannino) in piazza S. Giovanni. Accesso libero, per gentile concessione della Venerabile Confraternita dell’Immacolata Concezione e di San Francesco d’Assisi.

Nei giorni centrali della Giareda – venerdì 8 e sabato 9 – alle 15 e alle 15.30 saranno proposte visite guidate alla Basilica previa prenotazione all’Ufficio Accoglienza e Informazione Turistica del Comune (IAT) Giovedì 7, venerdì 8 e sabato 9 settembre, dalle ore 16 alle ore 19 sarà aperto il Museo della Ghiara ad ingresso gratuito.

Dentro e fuori la Basilica

Fra le proposte che animeranno la festa: il mercato, con prodotti dell’artigianato ed enogastronomici tipici e il ritorno, a grande richiesta, del Pan de Re. Il mercatino delle bancarelle, in collaborazione con Cat Confcommercio, si snoderà tutti i giorni da via Emilia Santo Stefano, lungo corso Garibaldi e fino a piazza Roversi. Nelle giornate di
sabato 9 e domenica 10, in collaborazione con l’Associazione Ati Santo Stefano 2.0, il mercatino, inoltre, si estenderà su via Emilia Santo Stefano fino a piazzale Duca d’Aosta dove, per la gioia dei più piccoli, torneranno in piazza “i grilli”, i mitici tricicli a pedale.

Giovedì 7 settembre alle ore 18.30, nella Sala del Tricolore del palazzo Municipale, premiazioni del 44esimo Concorso poesia dialettale “La Giarèda”, accesso libero. I premi per l’anno 2023 saranno i seguenti:
primo premio Trofeo “La Giarèda”, secondo e terzo premio messi a disposizione dalla Fabbriceria laica del tempio della Beata vergine della Ghiara per le più significative poesie dedicate ai temi religiosi legati alla Sagra. Saranno inoltre assegnati un premio alla miglior poesia, il cui argomento tratti, descriva e valorizzi il dialetto reggiano, messo a disposizione dal Centro studi sul dialetto reggiano, e un premio per la miglior poesia che tratti e valorizzi il cappelletto tradizionale reggiano, messo a disposizione dall’associazione del Cappelletto reggiano.
Di grande suggestione anche la presenza del Comitato Turistico Novellara – C.T.9 – che nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 darà vita alla preparazione e cottura del pane nei forni a legna.

IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA GIAREDA

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Aperto il 43° bando del concorso “La Giareda”

Come tradizione, in occasione della Sagra della Giarèda – prevista nel mese di settembre – il Comune di Reggio Emilia organizza il 43° concorso di poesia dialettale ‘La Giarèda’ aperto a tutti coloro che vogliono cimentarsi con la lingua reggiana.

Il nuovo bando, disponibile online sul sito del Comune, è aperto fino al 31 maggio 2022.
Il concorso, che rappresenta un appuntamento consolidato e atteso nell’ambito della sagra cittadina, ha visto negli anni la partecipazione di tantissimi autori, poeti affermati, esordienti e giovani che in questa manifestazione hanno trovato l’opportunità di esprimere in dialetto e far apprezzare la loro vis poetica.

Nel corso delle varie edizioni, le poetesse e i poeti hanno saputo affrontare tematiche che hanno spaziato dagli aspetti religiosi della festa dell’8 settembre al territorio, ai personaggi, agli avvenimenti storici e alle tradizioni reggiane, raggiungendo elevati livelli artistici.
Come sempre, la graduatoria generale vedrà la premiazione di tre poesie, cui si aggiungono diversi “extra”.

Due ulteriori premi, offerti dalla Fabbriceria Laica del Tempio della Beata Vergine della Ghiara, saranno infatti dedicati alle più significative poesie sui temi religiosi legati alla Sagra. L’Associazione del Cappelletto Reggiano, invece, offrirà un riconoscimento alla poesia in grado di valorizzare al meglio il tradizionale primo piatto della nostra città, mentre il Centro Studi sul Dialetto Reggiano di Albinea premierà la migliore composizione che avrà come argomento il dialetto reggiano.
La premiazione dei componimenti, come da tradizione, avverrà nel mese di settembre, in concomitanza con la Sagra della Giarèda. Per l’occasione, oltre ai premi per i vincitori, verranno consegnati gli attestati di partecipazione a tutti coloro che avranno preso parte al concorso.

I componimenti che avranno ottenuto il massimo riconoscimento verranno letti, durante la premiazione, da Franco Ferrari.
Il bando è pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Reggio Emilia www.comune.re.it. Per informazioni si può telefonare al numero 0522 456513 o 456579.

INDICAZIONI PER LA PARTECIPAZIONE

Le poesie, redatte in tre copie dattiloscritte, andranno consegnate personalmente o da un delegato, munito di documento d’identità e di delega, entro le ore 13 di martedì 31 maggio 2022 all’archivio Generale di via Mazzacurati 11 di Reggio Emilia (dal lunedì al venerdì, su appuntamento, dalle 8.30 alle 13). Non è consentito l’invio dei testi per posta o via mail. Potranno altresì essere spedite via posta (si consiglia Raccomandata AR) al seguente indirizzo: Archivio Comunale, via Mazzacurati, 11 – 42122 Reggio Emilia. La busta dovrà pervenire entro le ore 13 di martedì 31 maggio. In ogni caso farà fede il timbro di arrivo posto dall’Archivio.

Per agevolare la comprensione dei testi sarà necessario presentare la traduzione in lingua italiana delle poesie. Ogni concorrente potrà partecipare con non più di tre componimenti poetici inediti. I temi delle composizioni, che non dovranno superare i 40 versi, sono liberi.
I testi devono essere presentati in forma rigorosamente anonima senza alcuna indicazione che possa far risalire all’autrice o all’autore. Non è consentito l’uso di pseudonimi.
Ogni concorrente dovrà compilare il modulo d’iscrizione e indicare con chiarezza le proprie generalità, residenza e numero telefonico per eventuali comunicazioni. La consegna del modulo, dei testi in dialetto e della traduzione in lingua italiana, sarà accompagnata dalla esibizione della carta di identità in originale. A ogni concorrente, poi, l’Ufficio provvederà ad assegnare un numero progressivo, che apporrà alla busta.

Le/i concorrenti sono invitati contestualmente a firmare il modulo di liberatoria per la eventuale pubblicazione delle opere premiate.

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