Anziana muore sbranata dai suoi cani nel Modenese

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Una anziana di 68 anni, per cause ancora in corso di accertamento, sarebbe stata sbranata da due cani che pare fossero di sua proprietà.

E’ successo in un’abitazione di Concordia, nel Modenese.

Sul posto sono intervenuti subito i pompieri con più squadre oltre al 118. Le condizioni della donna sono apparse subito critiche ed è stata trasportata in codice rosso all’ospedale di Baggiovara, ma è deceduta durante il trasporto. Si tratterebbe di due rottweiler, ma non è chiara la dinamica per cui hanno aggredito la donna, una pensionata. Sono in corso gli accertamenti da parte della polizia locale e dei carabinieri. (ANSA).
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Coronavirus: nessuna prova che infetti animali da compagnia. Agrimi (Iss), probabile contaminazione occasionale

Non esistono prove che gli animali da compagnia diffondano il coronavirus: lo rileva il direttore del Dipartimento per la sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Umberto Agrimi, all’indomani della prima segnalazione, a Hong Kong, della scoperta di tracce del coronavirus SarsCoV2 sulla mucosa orale del cane di una donna colpita dalla Covid-19.

Il cane non presenta sintomi di malattia e, come comunicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), si sta lavorando per capire se la debole positività al test diagnostico riscontrata nel cane fosse dovuta ad una reale infezione ovvero ad una contaminazione occasionale. Per Agrimi “non si può escludere che all’origine della positività del cane vi sia la malattia della proprietaria. Infatti, a scopo puramente precauzionale, il Centro per il controllo delle malattie (Cdc) degli Stati Uniti suggerisce alle persone contagiate da SARS-CoV-2 di limitare il contatto con gli animali, analogamente a quanto si fa con le altre persone del nucleo familiare, evitando, ad esempio baci o condivisione del cibo”.

Al momento, conclude l’esperto, “non esistono prove che dimostrino che animali come cani o gatti possano essere infettati dal SARS-CoV-2, né che possano essere una fonte di infezione per l’uomo”. (ANSA).