Date passaggi Ufficiali e solenni nelle Parrocchie UP

Don Luca Grassi e Don Gionatan Giordani saranno al servizio delle comunità UP più quella di Sant’Agostino.
La loro accoglienza avrà due date di inizio. Faranno ingresso accompagnati dal vescovo Massimo una settimana dopo la partenza di don Daniele Casini, venerdì 18 ottobre alle 20.30 in Sant’Agostino. Poi la domenica successiva, 20 ottobre, alle 11 in Cattedrale i due sacerdoti insieme  celebreranno la prima Messa.

Messaggio di Don Daniele (13 Settembre)

Spesso, le date liete si intrecciano con quelle tristi. Domani, 14 settembre, Esaltazione della Santa Croce, saranno 12 anni dalla morte – dopo due mesi gravi a seguito di incidente stradale -del carissimo Don Ennio Anceschi. Lo ricorderemo nelle Messe delle 8 e 10.30 in Cripta e alle 18.30 nella sua Basilica di San Prospero.
A lui e ai nostri cari defunti chiediamo di pregare dal cielo per i due nuovi sacerdoti che verranno, Don Luca Grassi e Don Gionatan Giordani. Insieme, 15 + 5, faranno appena 20 anni di Ordinazione! A memoria d’uomo non si era mai visto in Centro storico un investimento così giovane, che guarda al futuro!
Tuttavia, i due sacerdoti sono da… condividere! Cioè saranno al servizio delle nostre comunità più quella di Sant’Agostino.
Cosi la loro accoglienza avrà due date di inizio. Faranno ingresso accompagnati dal vescovo Massimo una settimana dopo la mia partenza, venerdì 18 ottobre alle 20.30 in Sant’Agostino. Poi la domenica successiva, 20 ottobre, alle 11 in Cattedrale i due sacerdoti insieme  celebrano la prima Messa con voi e con i parrocchiani di Sant’Agostino. Come vedete, in quindici giorni, dal 6 al 20 ottobre avvengono tutti i passaggi ufficial e solenni. Segnatevi tutte le date e il Signore ci doni tanta concordia e gioia. Buona notte, d. Daniele

IL RICORDO DEI SACERDOTI MARTIRI – DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 ORE 16 CONVEGNO DIOCESANO -SANTA MESSA IN CATTEDRALE ALLE ORE 18 PRESIEDUTA DAL VESCOVO MASSIMO


“VEXILLA REGIS PRODEUNT” (avanzano i vessilli del Re) testo liturgico scritto in latino da SAN VENANZIO FORTUNATO (530-607)Vescovo di Poitiers , autore di tanti altri testi, fra cui il notissimo “PANGE LINGUA” è il titolo del Convegno sui sacerdoti martiri della Diocesi di Reggio Emilia -Guastalla.
Il Convegno avrà luogo nella Sala Conferenze del Museo Diocesano alle ore 16 del 22 settembre: seguirà la celebrazione della Santa Messa in Cattedrale presieduta dal Vescovo Massimo alle ore 18.

Il tema è quello della riconciliazione nella memoria dei nostri SACERDOTI MARTIRI (anni 1943-1946) con le relazioni del professor Giuseppe Giovanelli, storico, e di don Carlo Pagliari, biblista.
Alle 18, la Messa in Cattedrale. Il Vescovo parteciperà al convegno e presiederà l’Eucarestia.
Scarica la presentazione evento (di Edoardo Tincani da la Libertà) >>> clero.martire.reggio.emilia

E’ MORTA LA PROFESSORESSA ORLANDA FORNACIARI A LUNGO DOCENTE DEL “SIDOLI”

Si è spenta venerdì all’età di 90 anni la professoressa Orlanda Fornaciari, storica docente di economia domestica nell’Istituto Professionale Femminile “G.B.Sidoli”, dove si è fatta apprezzare da generazioni di studentesse per le sue elevati doti umane e professionali.

Nel “Sidoli” aveva ricoperto con generosità e impegno numerosi incarichi, godendo della stima delle presidi e dei colleghi. E’ stata poi insegnante nella scuola media di Bagnolo.

Profondissimo era il suo legame con la basilica della Ghiara, da lei quotidianamente frequentato; è stata per decenni priora dell’ordine secolare servitano. 

Fede profonda, preghiera intensa, senso dell’amicizia e dell’accoglienza hanno  contraddistinto Orlanda Fornciari, sempre disponibile per aiutare la comunità religiosa servitana; ha sostenuto  generosamente con iniziative di beneficienza le missioni dei Servi di Maria.

Ha diretto per numerosi anni le colonie marittime e montane della POA, che per tale prezioso ruolo, svolto con grande competenza, le ha tributato la medaglia d’oro. 

Intenso è stato il suo impegno e la collaborazione nella sezione reggiana dell’UCIIM.  Orlanda Fornaciari era anche un’abilissima cuoca.

I funerali si svolgeranno martedì 17 settembre alle ore 11.00 nella sua basilica della Ghiara.

ALCIDE DE GASPERI NEL 65° DELLA MORTE VENERDÌ 20 SETTEMBRE, S. MESSA NELLA BASILICA DELLA GHIARA E PRESENTAZIONE DI UNA PUBBLICAZIONE SULLO STATISTA TRENTINO

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scarica la locandina >>> Ricordare Alcide De Gasperi >>> file pdf loc luglio 2019

Dal 2008 è tradizione nella nostra città, a cura del Circolo di cultura “G. Toniolo” e di diverse associazioni cattoliche locali, fra cui l’Azione Cattolica, le Acli, l’Ucid, Uciim, ecc. far celebrare la S. Messa in memoria dello statista trentino, solitamente nella seconda metà di agosto, al sabato sera, nella Basilica di San Prospero e una volta, alla domenica, in Cattedrale. Quest’anno, nel Giubileo del 400° anniversario della traslazione Immagine della Madonna della Ghiara, la Celebrazione eucaristica si terrà invece il venerdì 20 settembre, alle ore 18.30, nella stessa storica Basilica, e sarà presieduta dal Vescovo Mons. Massimo Camisasca

Prima della celebrazione, alle ore 17.00, verrà presentato nei Chiostri dei Servi di Maria il volume La memoria che si rinnova. Alcide De Gasperi, una pubblicazione curata da Luigi Bottazzi e che raccoglie le Omelie tenute negli ultimi undici anni in quella occasione, unitamente a documenti inediti sullo statista trentino. Interviene il Prof. Don Lorenzo Zamboni, docente di storia della Chiesa e introduce il dott. Edoardo Tincani, direttore de La libertà.

A 65 anni dalla scomparsa di De Gasperi, avvenuta il 19 agosto 1954 nella casa di Borgo Valsugana, si coglie questa occasione per fare memoria – in modo documentato – della storia del nostro Paese, di un suo protagonista indimenticabile (il primo Presidente del Consiglio nell’Italia liberata) con l‘intento di capire il presente e ma anche per proiettarsi in un futuro di piena democrazia e di ricerca costante del bene comune. Lo statista trentino ha saputo cambiare il Paese, come oggi avremmo desiderio di fare, proprio evocando l‘età che gli appartiene per il segno lasciato nel secolo trascorso. In realtà De Gasperi non si sentiva destinato a guidare la nazione. Nell’isolamento patito durante il Ventennio aveva preservato indubbiamente la fede nella libertà. Tuttavia i documenti pubblicati, raccontano le confessioni di un uomo sempre tenace, sul piano politico e morale, ma incline a riflettere sulla fine della vita terrena. Leggendo le Omelie dei vescovi e dei presbiteri che hanno celebrato negli anni trascorsi le Messe, emerge nel “servitore dello Stato democratico” il legame fra la sua profonda spiritualità e il suo pensiero e la sua azione politica quotidiana. Una spiritualità per la quale -in un certo senso – egli fu insieme un uomo antico e nuovo: la sua vita non fu divisa in vari momenti autonomi o contrapposti, ma fu interiormente realizzata in modo unitario, frutto di un consapevole pensiero e di una vigorosa volontà, accompagnato della Preghiera quotidiana in tutti i momenti della sua intensa vicenda umana. 

CELEBRAZIONI EUCARISTICHE dal 1° settembre al 3 novembre 2019

scarica la locandina file pdf >>>MesseUP

Unità Pastorale «Santi Crisanto e Daria» – Reggio Emilia – Cattedrale – S. Prospero – S. Teresa – S. Stefano – S. Zenone

CELEBRAZIONI EUCARISTICHE dal 1° settembre al 3 novembre 2019

DOMENICA E GIORNI FESTIVI

ore 9 e 12 in San Prospero 

ore 10 in Santo Stefano e in Santa Teresa

ore 11.15 e 18 in Cattedrale

Domenica 6 ottobre: unica Messa alle 11 in Cattedrale per il saluto a Don Daniele Casini

Domenica 20 ottobre: unica Messa alle 11 in Cattedrale per inizio ministero 

di Don Luca Grassi, Don Gionatan Giordani e di Don Gianni Manfredini

NEI GIORNI FERIALI

ore 8 e 10.30 nella Cripta del Duomo

ore 18.30 in Santa Teresa (solo al mercoledì)

ore 18.30 in San Prospero (tutti i giorni feriali)

ore 19 in San Zenone (solo il giovedì, nella cappellina)

ore 19 in S. Stefano (al giovedì, salvo diverso avviso, e al sabato)
[Al sabato sera in S. Prospero e S. Stefano è Messa festiva anticipata]

* * * * *

Dal lunedì al venerdì nella Cripta: 

ore 7.40 Lodi mattutine (anche al sabato);
ore 17.20 Rosario; ore 18 Vespri

Confessioni in Duomo: martedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 10-12

La diplomazia della cultura, una via per avvicinare i popoli

Consegnato il Master in Cultural Diplomacy a studenti da Bulgaria, Canada, Coazia, Etiopia, Grecia, Iran, Italia, Nigeria, Perù, Serbia, Spagna, Turchia, Venezuela. Soft power e conoscenza reciproca
Un momento della cerimonia di consegna dei diplomi del corso di diplomazia culturale e digitale della Cattolica

Un momento della cerimonia di consegna dei diplomi del corso di diplomazia culturale e digitale della Cattolica

Avvenire

 

Nel Milanese. La leghista: «Non affitto ai meridionali, siete come i rom e i neri»

La brutta storia di Deborah, una ragazza nata a Foggia, in Lombardia fin da piccola, che cerca casa. Ha registrato tutto e diffuso gli audio sui social, poi si è rivolta a un avvocato.
Affittasi, ma non ai meridionali (foto di archivio)

Affittasi, ma non ai meridionali (foto di archivio)

da Avvenire

“Non affitto ai meridionali, siete come i rom e i neri”. Con questa frase la 28enne Deborah Prencipe si è vista chiudere la porta in faccia da una donna che le aveva promesso un alloggio a Malvaglio, piccola frazione di Robecchetto con Induno, comune in provincia di Milano. La colpa della giovane? Essere nata a Foggia, come riporta la sua carta d’identità. Ed è proprio quando ha mostrato il documento per formalizzare la proposta di locazione che la proprietaria dell’appartamento si è rimangiata l’offerta: “Per me i meridionali sono meridionali anche nel 4000, non solo nel 2000. Sono razzista al cento per cento”.

Tutto inizia a luglio. In estate Deborah, che vive in Brianza da quasi 20 anni e lavora per una multinazionale, decide di trasferirsi. Trova la casa e si mette d’accordo con la proprietaria, una ragazza, di far partire il contratto ad ottobre. Ma quindici giorni prima dell’inizio del contratto mi manda un messaggio dicendo che il tutto slitta di un mese trovando scuse poco credibili”.

La 28enne vuole vederci chiaro e chiede spiegazioni. Ed ecco che interviene la madre della persona con cui fino a quel momento si è interfacciata, che non si rismarmia: “Non mi interessa se sei qui da quando sei piccola, conta dove sei nata”. Quindi l’amara conclusione: “Il motivo per cui non mi viene data la casa in affitto è perché sono nata a Foggia”.

Di fronte all’evidente discriminazione, Deborah non si lascia scoraggiare e, oltre a cercarsi un avvocato per le denunce del caso, racconta l’accaduto sui social. Non solo: su Instagram e Facebook pubblica gli audio choc delle conversazioni avute con la signora Patrizia. Quando quest’ultima lo scopre le manda un nuovo messaggio vocale: “Arrivederci cara, scriva sotto il post che sono una salviniana, leghista come Salvini, come Matteo, il mio capitano. Scriva che ero in prima linea già da quando c’era il Bossi, lo scriva pure e bello in grande”.

Una storia che ci fa tornare indietro, agli anni Sessanta e Settanta quando a Nord c’era chi non affittava a chi emigrava dal Sud e che riporta alle radici antimeridionali della Lega, oggi mascherate dalla xenofobia del capitano, ma sempre presenti.