Reggio Emilia celebrata la festa della famiglia religiosa dell’Imitazione di Cristo, detta “Suore di Betania”

MARTA E MARIA: ICONA DELLE SUORE DI BETANIA

Marta e Maria: la donna attiva e la donna in ascolto della Parola sono state il motivo conduttore della celebrazione eucaristica vespertina in ricordo della cena di Gesù nella casa degli amici di Betania – appunto, Marta, Maria e Lazzaro – presieduta mercoledì 7 agosto dal vescovo Adriano Caprioli nella chiesa cittadina di Santa Teresa.
E’ stata così celebrata la festa della famiglia religiosa dell’Imitazione di Cristo, detta “Suore di Betania” fondate dall’indiano Mar Ivanios in Kerala. Le suore sono oggi presenti a Santa Teresa città, Bibbiano e Montecchio; a loro spetta anche l’animazione della liturgia, della preghiera e dell’adorazione eucaristica nella Cattedrale restaurata.
Mons. Caprioli nell’omelia ha sottolineato innanzitutto la novità che il Vangelo di Luca evidenzia della figura di Maria. Nella religione ebraica la donna era ritenuta una credente di seconda categoria, non poteva dedicarsi alla lettura, allo studio della Parola; invece Gesù ne fa l’elogio: ha scelto la parte migliore ponendosi in ascolto del Maestro. Ma d’altro canto non va trascurata Marta, che è come il buon samaritano, che si mette al servizio degli altri.
Entrambe, Marta e Maria, sono importanti; il servizio e l’ascolto sono le due facce della stessa medaglia, attuando così il comandamento dell’amore di Dio e del prossimo. Ascolto e carità, preghiera e servizio sono gli atteggiamenti richiesti anche oggi al cristiano e ben declinati dalle suore indiane dell’Imitazione di Cristo. La celebrazione eucaristica, accompagnata anche da canti nella lingua del Kerala, è stata concelebrata da mons. Francesco Marmiroli, mons. Antenore Vezzosi, don Daniele Casini, don Vasco Rosselli e dal sacerdote indiano don Bijoy; all’altare erano i diaconi Luciano Agosti, Emer Lusvarghi e Marco Vezzosi.
Al termine della Messa il parroco don Casini, richiamando i tre sguardi raccomandati da Papa Francesco nei confronti della vita consacrata, ha sottolineato il prezioso e generoso servizio svolto dalle suore di Betania in Diocesi.
gar