Legge e primavera dello Spirito

«Il giorno di Pentecoste (al termine delle sette settimane pasquali), la Pasqua di Cristo si compie nell’effusione dello Spirito Santo, che è manifestato, donato e comunicato come Persona divina» (Catechismo, 731).
Dopo la Pasqua il primo dono per i discepoli è lo Spirito Santo che li trasforma in testimoni del Risorto. Secondo la narrazione degli Atti degli apostoli 2,1-13 la prima Pentecoste si realizza a compimento dei cinquanta giorno dalla risurrezione di Gesù. Alla Pasqua giudaica che celebra il passaggio dalla schiavitù alla libertà si aggiunge quella cristiana del transito dalla morte alla vita. E alla Pentecoste giudaica che fa memoria del dono della Legge al Sinai si sovrappone il dono dello Spirito, la nuova legge. I simboli del vento impetuoso e delle fiamme di fuoco esprimono l’azione vivificante dello Spirito. Così gli apostoli di Gesù, trasformati dallo Spirito, formano la Chiesa. Non c’è prima la Chiesa e quindi il dono dello Spirito, bensì lo Spirito che crea e guida la Chiesa. Dall’azione dello Spirito la Chiesa nasce senza divisioni, ma unita dalla sola fede nel Signore Risorto. Nello stesso tempo, è una Chiesa in cui l’unità si apre all’accoglienza delle diversità delle lingue e delle etnie. La Pentecoste capovolge la condizione verificatasi in occasione della torre di Babele (cf. Genesi 11,1-9), quando la prometeica pretesa umana di raggiungere Dio crea l’effetto contrario della confusione delle lingue. Finalmente l’unica lingua dello Spirito, che è l’amore di Dio effuso nei cuori dei credenti, crea l’unità nella diversità dei linguaggi e dei popoli che formano la Chiesa. Protagonista indiscusso nelle prime ore della Chiesa è lo Spirito che traccia i percorsi imprevisti della sua missione. La Pentecoste non è evento isolato, ma si ripete ogniqualvolta si verificano situazioni di svolta nella vita della Chiesa e dei credenti. La Chiesa del nostro tempo ha vissuto, in prima persona, la primavera dello Spirito che è stato il Concilio Vaticano II. Dallo Spirito la Chiesa nasce unita e variegata: unita dalla sua presenza e variegata nella sua missione.

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