Iniziative per ricordare stragi Palermo Lunedì al Miur presentazione iniziative per XXVI anniversario

(ANSA) – ROMA – Anche quest’anno #PalermoChiamaItalia e l’Italia risponde. Saranno circa 70.000 le studentesse e gli studenti che il prossimo 23 maggio si uniranno per dire il loro “no” a tutte le mafie, partecipando alle iniziative organizzate in occasione del XXVI anniversario delle stragi di Capaci e di via d’Amelio. A presentare gli eventi e le attività in programma, lunedì 19 gennaio, al ministero dell’Istruzione (ore 14) ci saranno la Ministra Valeria Fedeli, il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, la Presidente della “Fondazione Falcone”, Maria Falcone, la Presidente dell’Associazione “Quarto Savona Quindici”, Tina Montinaro, moglie di Antonio, agente della scorta del giudice Giovanni Falcone.
Durante l’incontro sarà, inoltre, presentato il concorso “Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria”, rivolto a studentesse e studenti delle istituzioni italiane di ogni ordine e grado, statali e paritarie, per riflettere sul coraggio di donne e uomini della Polizia di Stato impegnati nei servizi di scorta, che difendono la vita degli altri mettendo a rischio la propria e per ricordare quanti hanno sacrificato la loro esistenza nell’adempimento del proprio dovere per difendere la giustizia, la legalità e la democrazia nel nostro Paese.
Prenderanno parte alla conferenza stampa anche le studentesse e gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Virgilio” e quelli dell’Ipsseoa “Amerigo Vespucci” di Roma che illustreranno un progetto, da loro realizzato, sul tema della legalità. #PalermoChiamaItalia è l’iniziativa organizzata dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione per la commemorazione delle stragi di Capaci e via D’Amelio in cui hanno perso la vita i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini e le donne delle loro scorte, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina. (ANSA).