Informatica. Unico, la start up italiana che scommette sul collezionismo digitale

C’erano una volta le figurine o le automobiline. Per i più grandi, francobolli e monete. E per quelli proprio fissati le farfalle o i vasi cinesi. Il variegato mondo del collezionismo, insomma. Uno dei passatempi più antichi e popolari, che appassiona da secoli generazioni sugli oggetti più diversi, dai tappi di birra alle opere d’arte. E poteva il collezionismo, nel mondo globale e
digitalizzato, sfuggire alla digitalizzazione? Ebbene, anche la mania di mettere assieme oggetti, possibilmente rari o unici, sta sbarcando sul web. Ci sta provando una start up italiana, UNICO, una srl che vuole lanciare lo scambio o la vendita di immagini digitali, certificate e a tiratura limitata.

Un gioco da ragazzini? «A dire il vero negli Stati Uniti il collezionismo digitale ha prodotto un giro di affari di 600 milioni di dollari», spiega l’amministratore delegato di UNICO, Claudio Parrinello. Per lo più con figurine digitali della mitica serie televisiva Star Trek. «Il nostro progetto è molto più innovativo – dice l’Ad di Unico – perché se l’azienda che produce figurine digitali chiude, finisce tutto. La differenza sta nel fatto che i nostri collezionabili sono eterni, o almeno eterni quanto lo è internet». E cioé? «Gli oggetti collezionabili di UNICO utilizzano la tecnologia degli smart contracts sulla blockchain Ethereum, che è il protocollo di stoccaggio più sicuro, una sorta di certificazione digitale praticamente impossibile da falsificare».

Un progetto singolare, partorito da uno staff guidato da un amministratore delegato singolare. ClaudioParrinello vanta un curriculum di tutto rispetto: prima ricercatore di fisica, poi manager al CERN di Ginevra, quindi cofondatore in Francia della Terabee, azienda di droni e sensori per la navigazione robotica.Ora la nuova avventura del collezionismo digitale. «In Europa si sta facendo strada, ad esempio in Gran Bretagna. Ma la nostra idea – dice Parrinello – è di dargli, grazie alla blockchain Ethereum che non ha sede o cda, un carattere di perennità nell’informatica. Grazie alle potenzialità della Blockchain creiamo oggetti digitali con le caratteristiche essenziali dei collezionabili, cioé autenticità garantita, tiratura limitata, perennità e la possibilità di effettuare scambi e vendite fra collezionisti».

La tecnologia di UNICO permetterà ad esempio di creare figurine digitali dei campioni dello sport, o video musicali, oppure ricostruzioni in 3D. Il tutto a tiratura limitata e a prova di contraffazione, grazie appunto all’emissione sulla blockchain Ethereum di un numero limitato di certificati di proprietà. I collezionabili, unici ed originali, potranno essere scambiati tra collezionisti, sempre con la tecnologia degli smart contracts. Non solo: come i francobolli che hanno un particolare valore per un timbro di annullo speciale, UNICO è in grado di “stampigliare” sui propri collezionabili digitali una certificazione di presenza del collezionista a eventi particolari, come partite di calcio o concerti. Il tifoso o il fan potrà provare ad esempio di avere assistito a tutte le partite della sua squadra in quell’anno di campionato.

Ora la start up italiana sta chiudendo un accordo con un collezionista d’arte statunitense per lanciareun’immagine collezionabile a tiratura limitata dell’unico ritratto pittorico per cui ha posato Michael Jackson, basata sulla fotografia ad alta risoluzione di una serigrafia numerata, autografata dal cantante e dall’autore. Per i più colti sta preparando la commercializzazione di una ricostruzione in edizione limitata della visita in realtà virtuale di un sito dell’antica Roma. Un’idea che, nel nostro Paese, può trovare praterie sconfinate, creando allo stesso tempo prodotti di divulgazione scientifica. Il momento insomma sembra favorevole: UNICO ha appena partecipato con successo a Lubiana ad una iniziativa di finanziamento in crowdfunding.

da Avvenire