Incontro episcopale di febbraio sulla protezione dei minori, sulla lotta alla pedofilia clericale e sulla prevenzione. Dal Vaticano alcune precisazioni opportune

Vaticano

ansa

(a cura Redazione “Il sismografo”)

(LB) Il Comunicato della Sala stampa vaticana su alcuni aspetti della riunione episcopale in Vaticano con il Papa, tra il 21 e il 24 febbraio, arriva in un momento opportuno e aiuta grandemente a chiarire alcune interrogativi e offre informazoni utilissime per inquadrare l’evento, da più parti ritenuto fra i più rilevanti di questo pontificato.
Secondo questa Nota, l’incontro dei Presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo, oltre 120, avrà queste caratteristiche: 
1) Non sarà un convegno di studi o passarella di relatori e relazioni. L’Incontro sarà una “riunione di Pastori …  un incontro di preghiera e discernimento, catechetico e operativo”. 
2) Lo scopo concreto del vertice sulla protezione dei minori “è che tutti i vescovi abbiano assolutamente chiaro che cosa bisogna fare per prevenire e combattere il dramma mondiale degli abusi sui minori.” 
3) Essendo la questione della pedofilia clericale un “problema globale” il Papa è convinto che “si può affrontare solo con una risposta globale.” 
4) “Per il Santo Padre, è fondamentale che tornando nei loro Paesi, nelle loro diocesi, i vescovi venuti a Roma siano consapevoli delle regole da applicare e compiano così i passi necessari per prevenire gli abusi, per tutelare le vittime, e per far sì che nessun caso venga coperto o insabbiato.” 
5) Il Comunicato infine precisa: “rispetto alle grandi aspettative che si sono create intorno all’Incontro è bene sottolineare che la Chiesa non è al punto di partenza nella lotta agli abusi. L’Incontro è la tappa di un cammino doloroso, ma senza battute d’arresto, che la Chiesa sta percorrendo con decisione da oltre quindici anni.”