I nodi da sciogliere. Tutti gli interventi di cui il Paese (reale) adesso ha bisogno

Tutti gli interventi di cui il Paese (reale) adesso ha bisogno

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Serve spegnere il telefonino, per vedere la realtà. E il Paese cosiddetto reale, lontano dalle dirette Facebook e dalle accuse reciproche sui social che hanno contrassegnato la fine del governo giallo-verde, ha bisogno d’essere governato. Servono cioè azioni concrete. A partire dai problemi che rischiano di compromettere il futuro: e se tra questi c’è sicuramente la questione ambientale, agitata in queste ore nei “punti programmatici” dei partiti che cercano un’intesa da portare al capo dello Stato la settimana prossima (insieme al lavoro), di molto altro non c’è traccia. Non si parla di sanità, con gli ospedali al collasso ogni giorno per la mancanza di medici in corsia. Non si parla di famiglia e natalità – o se ne parla soltanto per incassare applausi –, con un piano che pensi davvero a favorire le coppie e permetta di uscire dal profondo inverno demografico. Non si parla di scuola – di nuovo, del futuro del Paese –, con decine di migliaia di insegnanti calpestati nuovamente dal rinvio di un concorso e condannati al precariato (come gli studenti che li vedono alternarsi ogni anno in cattedra, senza continuità). Serve davvero un cambiamento.