Don Colmegna incontra Papa Francesco: “Ci ha ricordato che l’accoglienza è un valore fondamentale”

Il presidente della Casa della Carità ricevuto in Vaticano con gli altri preti della diocesi di Milano ordinati 50 anni fa. Il Pontefice ai parroci: “Non vi sentite vecchi, altrimenti io cosa dovrei dire?”

Don Colmegna incontra Papa Francesco: "Ci ha ricordato che l'accoglienza è un valore fondamentale"

Un’ora e mezza a casa di Papa Francesco. Lo racconta nel suo blog don Virginio Colmegna, presidente della casa della Carità, che la settimana scorsa è stato ricevuto a Santa Marta, in Vaticano, dal Pontefice, assieme ai suoi “compagni di messa”, vale a dire quei preti della diocesi di Milano che, 50 anni fa, hanno ricevuto l’ordinazione sacerdotale. Un dialogo fra persone legate da grande affetto e stima reciproca e in conclusione un sorriso. Il Papa, salutando i preti, li ha invitati a non sentirsi vecchi: “Altrimenti io che dovrei dire?”, ha scherzato.

“E’ stato un incontro davvero emozionante, che ho avuto il privilegio di introdurre con un breve discorso. Poi è seguito un dialogo molto franco e sereno su tanti punti, in un clima che definirei quasi famigliare”, racconta Colmegna. “Il primo richiamo fondamentale il Papa lo ha fatto a quei brani del Vangelo che devono accompagnare la nostra vita: le Beatitudini e Matteo 25. Ci ha poi invitati a riscoprire una “santità della quotidianità”, da vivere cioè nella normalità della propria vita. Ci ha anche restituito una visione della Chiesa che deve essere segnata dall’annuncio di un Vangelo da vivere con grande serenità di cuore e di spirito, specie in un momento così complesso e articolato come quello che stiamo vivendo. Ci ha detto di continuare, come Chiesa, a testimoniare l’accoglienza come valore fondamentale, utilizzando la “virtù della prudenza”, cioè tentare di costruire delle risposte pur in ore drammatiche, mantenendo sempre come fondamentale l’irrinunciabile valore del rispetto della dignità della persona”.

Don Colmegna incontra Papa Francesco: "Ci ha ricordato che l'accoglienza è un valore fondamentale"

Colmegna era molto vicino al cardinale Carlo Maria Martini, gesuita come Francesco, che fece molto per l’elezione di questo Papa nel Concistoro. Anche questa figura fondamentale nella Chiesa non solo italiana, è stata al centro dell’incontro “soprattutto per la sua visione di Chiesa che sta dentro la società cogliendone le dinamiche”. Commosso, don Colmegna che il primo agosto compirà 74 anni, scrive “Ciò che mi sono portato via da questo incontro lungo e affettuoso è il sentimento verso un Papa cui non si può non voler bene, anzi gli si deve voler bene. Per il coraggio delle scelte che porta avanti, la sua testimonianza, i valori che ci consegna. Il suo magistero dà anche a noi una grande responsabilità di impegno e di forza per il futuro”.

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