Cultura: Scaraffia (“donne chiesa mondo”), “necessario domandarsi in che cosa consista la specificità femminile”

“Esiste la donna?”: è l’interrogativo che fa da titolo all’editoriale del nuovo numero della rivista “donne chiesa mondo”, pubblicata dall’Osservatore romano. Nell’articolo, firmato da Lucetta Scaraffia, si legge: “Prima di affrontare quello che è un nuovo e urgente tema attuale — e cioè quale può essere oggi il posto della donna nella società, nella famiglia, nella Chiesa — è necessario domandarsi in che cosa consista la specificità femminile”. Negli ultimi due numeri del mensile era stato fatto “approfondendo la maternità nelle sue accezioni sociali, non solo biologiche, cioè come capacità di cura e come forza di riconciliazione”. Con il numero di settembre “ci domandiamo in cosa consiste la differenza femminile, realtà nella quale noi crediamo e che difendiamo da ideologie che ritengono di poter ottenere la libertà solo negando ogni differenza”. “Esiste – afferma Scaraffia – una differenza antropologico-culturale, creata da millenni di emarginazione delle donne nella sfera privata, ma che ha affinato caratteristiche di certo non spregevoli, ma che anzi costituiscono un importante valore sociale e spirituale”.
La filosofa francese Camille Froidevaux-Metterie “propone un femminismo che non cancelli queste specificità, ma che al contrario le valorizzi e le renda desiderabili e praticabili anche per la parte maschile dell’umanità”. “La nuova e radicale lettura dei vangeli” che propone invece Maria dell’Orto “riporta all’origine della rivoluzione delle donne, cioè all’atteggiamento che Gesù ha mostrato verso di loro, alle parole che ha loro rivolto: un’immagine sotto gli occhi di tutti, ma che per secoli non si è voluta vedere in società fortemente patriarcali”.

sir